non posso che quotare OGNI singola parola, le due giornate di Nimes non programmate e assolutamente improvvisate sono state devastanti da un punto di vista emozionale, incredibili e irripetibili, come dice Ale.. se ripenso a quella Reckoner della prima sera mi vengono ancora le lacrime agli occhi.. e poi la mia prima transenna la sera dopo
non per niente ho come immagine di sfondo sul desktop del mio pc la foto con i 4 Caribou con l'arena sullo sfondo, che mi fa tornare di buon umore
in generale tutto il 2012, con le successive 4 date italiane fatte con i salti mortali ma non potevo rinunciarci assolutamente, poi Manchester e Parigi, data decisa nel giro di due giorni la stessa settimana del concerto, con stretta di mano di Thom finale
questo momento di grande passione radioheadiana sicuramente parte con il primo ascolto di The kings of limbs, quel pomeriggio assolato di febbraio del 2011, sdraiata sul letto, con le cuffie alle orecchie, già dalle prime note di Bloom mi si è stampato un sorriso sulla faccia che niente nessuno sulla faccia della terra è riuscito a togliermi per almeno i due mesi successivi (e credetemi, è un vero record ), una sensazione di benessere e di pace col mondo che non credo di aver più provato.. credo che nessun album abbia avuto su di me lo stesso effetto..
quoto anche Trianon, a Cambridge purtroppo non c'ero
e poi anche Praga, assolutamente
tornando ancora indietro nel tempo, sicuramente il periodo In rainbows, che ha risvegliato quella passione per i Radiohead che per qualche anno era rimasta assopita e, ovviamente, l'inizio di tutto con Paranoid Android e OK Computer, cassetta che nel 97 ho straconsumato nel mio walkman, i miei migliori viaggi in treno