Loveless

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Sì, il complotto della manipolazione mentale delle Major è divenuto anacronistico nel giro di pochi anni, come le Major stesse, d'altronde. L'ignoranza musicale nel 2013 dovrebbe essere figlia di un mea culpa generazionale, non ci sono scuse.

Da coetaneo a coetaneo, i bombardamenti commerciali e palle varie andavano bene come scusa per l'inettitudine all'ascolto negli anni '80, ora con quattro click trovi quello che vuoi. La musica di qualità non l'hai persa, la devi ancora trovare.

Edit, eccedo in ridondanza.

Ti stavamo aspettando.

Mi pare, eh. Io la strofa delle caramelle l'ho sentita. E anche che non vive ma che ammazza il tempo.

Magari. Rispetto alla saletta sopra pubblicata non hanno fatto Like spinning plates, How to disappear completely e Airbag. In compenso tutta True love waits come intro di Everything in its right place. Il finale di Lucky, immenso.

Di questo passo il pezzo dubstep sarà il picco artistico dell'album.

Non saranno certo i vent'anni a spodestarmi dal ruolo di piccolino, io sarà sempre il tuo figlio prediletto. Sempre.

http://soundcloud.com/afterhours-official/06-padania, primo singolo.

http://en.aircheology.com/ Singolo in free download e un piccolo estratto del film.

“Good Luck” è il prossimo disco dei giardini di mirò. Il quinto album ufficiale. E’ composto da otto tracce, tutte cantate tranne un brano strumentale. Una canzone è cantata da Sara Lov (Devics). Al disco hanno partecipato anche Angela Baraldi e Stefano Pilia. Uscirà a marzo per Santeria in Italia e per City Center Office (Berlino) all’estero. Il disco è stato registrato da Francesco Donadello e da Andrea Sologni che ne ha curato il mix. Da marzo “Good Luck” è veramente tutto vostro. A presto, gdm. Inoltre si trova Future This, l'ultimo dei Big Pink.

Mi sento costretto ad aggregarmi. #2

Mi sento costretto ad aggregarmi. Grazie.

Maturità non è rinnegare, maturità è comprendere. Andare a vedere Checco Zalone di certo non scalfirà la tua corazza di erudizione: ti assicuro che non porta nessun morbo. Ribadisco, non c'è come esserne consapevoli. Stando a quanto dici, leggendo Proust a 16 anni e non potendo assolutamente leggere niente di "inferiore", a 50 anni non dovresti leggere altro che non sia stato scritto da Gesù Cristo in persona. Non è questione di adeguarsi, di omologazione o di appiattimento. Non è che se ascolto gli Oasis (lungi da me, oltretutto) sono condannato alla mediocrità eterna; li ascolto, dico "però, che cazzoni, però mi "gasano un cifro", bro" e poi torno ad ascoltarmi la mia suite kraut di 27 minuti. Non ti rende una brutta persona ascoltare qualcosa di non qualitativamente alto. Ho l'ultimo dei Kasabian in macchina da un mese, e non me ne dispiaccio affatto. Li alterno ai NEU!, e allora? Sono omologato? (Parachutes è la migliore cosa che Martin abbia fatto, chi lo nega è un bandito)