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  1. Sono rincasato poche ore fa, al termine di un'altra giornata alla merce' di trenitalia, con gente che teme la doccia come avrebbe dovuto temerla Janet Leigh in Psycho. Volevo salutare tutti gli Scatter conosciuti e/o rivisti: Max, il Vecchio, Alessandra, Maura, StreetSpirit, Beat, Sam, Devis ettanti tanti altri. Macerata davvero bello, ho rivissuto tantissimi ricordi dei miei primi concerti del 2002: citta' piccole e storiche, posti numerati, niente code, cazzeggio in bella compagnia. E' forse mancato un raduno ufficiale dopo il concerto, ormai invocare "ci vediamo a Piazza Mazzini" era diventato il nuovo "ti raggiungo piu' tardi/ti faccio sapere"... Concerto... Ho cercato di tenermi le sorprese e ho sentito solo la fase finale del sound check... Il fan navigato che e' in me sognava una carrellata di rarita' e di pezzi riarrangiati, ma i tempi della band che dava del tu ai fan a livello di catalogo e che poteva permettersi qualcosa come il famoso "Secret Gig" della WASTE all'Astoria di Londra (1997) sono passati e non torneranno piu'. L'inizio con Daydreaming ha confermato l'ipotesi di uno show vicino a quello degli altri del 2017, ma il "va bene" con cui Thom ha segnalato che il loop era pronto e il pezzo poteva cominciare ha messo in chiaro le cose a livello di interazione col pubblico: lui e Jonny sono ormai di casa in Italia. Se Daydreaming e' stata una leggera delusione, l'esecuzione di Bloom ha fatto contenti tutti offrendo uno dei capolavori recenti della band con un arrangiamento che "non e' facile" e una performance vocale di Thom DAVVERO straordinaria. Segue uno dei pezzi meno convincenti della serata, ovvero una sgangherata Faust Arp, pallida copia di quella ben rodata e fluida del tour di In Rainbows. Forse non e' il caso di continuare con una "recensione" del concerto canzone per canzone, rischierei di diventare la persona che odio. Diciamo che per me i promossi sono stati la gia citata Bloom, una Nude davvero sensazionale a livello di voce per Thom (che si e' pure dato da fare con una chitarra acustica "percussiva"), I Might Be Wrong con drum machine davvero rievocative della spettale versione su disco (peccato per Thom visibilmente frustrato da un non meglio definito problema con la chitarra), Follow Me Around (se non altro per la rarita') e, last but not least, una Wolf at the Door assolutamente clamorosa, con un Thom trascinante che ha dominato uno dei pezzi che, a sua detta, e' sempre stato uno dei piu' impegnativi a livello vocale (e sta volta ha fatto anche le parti per chitarra). Boccerei (duro Franz sed Franz) la gia' citata Faust Arp ed Exit Music. Quest'ultima perche' io l'ho sempre vista come uno dei pezzi piu' organici, un arrangiamento geniale in cui ognuno e' assolutamente necessario senza essere invadente. E quando normalmente il pezzo comincerebbe ad ascendere al cielo sul "and you can laugh"... non e' successo nulla... Thom da solo, per quanto in forma, non puo' tener testa al sapientissimo ingresso dei tre assenti... Per me un pezzo da evitare in queste situazioni. L'unica altra "critica" e' stata per me la timidezza del pubblico. Nonostante qualche interazione divertente e ben accetta da Thom (davvero in formissima, per me ha eclissato Jonny di tanto e normalmente sono un gran fan del secondogenito Greenwood), diversi pezzi servivano dei cori da lasciare al pubblico su un piatto d'argento. Con qualche incoraggiamento o accenno di Thom, pezzi come Weird Fishes e Street Spirit sarebbero stati meno orfani dei controcanti di Ed, e altri come IMBW e EIIRP avrebbero potuto essere ulteriormente arricchiti da una ritmica di applausi non metronomici. Forse esagero, ma dopo aver vinto la band cosi' tante volte sono davvero convinto in una natura non transazionale del concerto (i.e. noi paghiamo, voi suonate) e punterei sempre ad aumentare l'interazione col gruppo e soprattutto con la musica. Un grazie di cuore all'uomo che ha urlato LSP e a Thom che ci ha regalato il "si'... ma dopo". Come setlist siamo rimasti sullo standard 2017 tranne un paio di chicche. Ho TEMUTO Bodisnaccia quando hanno portato la SG a Thom e Jonny stava accordando, ma invece era Weird Fishes. Certo che una Sail to the Moon, una Punch Up o una Last Flowers con piano e chitarra sarebbero state spettacolari. Per me specie la prima, uno dei pezzi piu' raffinati dei nostri, perfetto per uno Sferisterio... Idem per A Reminder, praticamente un pezzo senza ritmica e a mio dire ideale per un set del genere... E invece nada... Ma teniamoci stretta una serata comunque fantastica e in grande compagnia. Ancora saluti a tutti, gradirei sentire altri pareri "ad canzonem".
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