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Lo stato dell'arte dei Radiohead


rubbish

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cazz...ma con tutto il rispetto....tu la mattina dell'esame ti fai queste domande?????

ma tu il sabato sera davanti ad una dispensa di alcolici ti metti a discutere di cosa sia migliore tra in rainbows e the eraser???????

mah....

Ma tu una badilata di cazzi tuoi mai, eh?  <_<

Edoà...ma che ti stanno tornando le "cosette"????io ho semplicemente espresso quello che pensavo.....e sono calmissimo a differenza vostra....

In fondo non è possibile, o meglio, non è normale che c'è gente che il sabato si ubriaca e parla dei radiohead(cosa che è stupenda da fare sobri),oppure c'è gente che prima di un esame si pone degli interrogativi sui 5 di oxford....sono comportamenti che rispetto ma che ,ripeto, non trovo normale.....cazzo non esistono solo i radiohead! Ora potete accanirvi.... :bye:

1: non chiamarmi "Edoà"

2: le cosette ce le ha tua sorella

3: ognuno è libero di fare quello che vuole, di parlare di quello che vuole, specie se si tratta di argomenti interessanti. Io ho passato molti sabati sera parlando di impatto ambientale. Quando parliamo dei Radiohead è perchè è una serata leggera. Se tu e i tuoi amichetti parlate delle figurine di sailormoon che vi mancano per completare l'album, sono fatti tuoi.

4: Non sei assolutamente in grado di stabilire cos'è un comportamento "Normale".

5: Fatti i cazzi tuoi

6: secondo me sei un idiota inguaribile.

no,no le cosette ce le hai proprio....vabbè 4-5 giorni e passano....comunque..una cosa l' hai beccata:

- le figurine,però 6 un pò indietro ora ci sono quelle di naruto!!!!!!Edoà mi cadi sul naruto....

Caspita però ora che ci penso se ti abbassi a rispondere in modo così articolato ad un tipo che colleziona figurine di naruto allora vuol dire che stai messo proprio maluccio.... :wacko:

Per me invece è un onore discutere e scambiare idee con te... :prego:

Problemi con la consecutio temporum?

non mi pare...ma,se credi, "illuminami d'immenso".... :prego:

i wanna fuck your mum... :ok:

:lol: ahahahh

Ma andate zappare la terra và tu e quell'imbecille di Jobbas...io l'ho fatto....e mi è servito a capire quanto le gente come voi sia inetta ed insignificante...

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Domanda difficilissima, in raibows in riferimento al "tempo" viene dopo, ha un'ivecchiatura maggiore e stranamente pare più fresco.

Come giustamente descritto in un messaggio qui sopra; in rainbows fa parte di una collaborazione stretta fra i 5 , tra l'altro come nel webcast del 31/12/2007 i pezzi vengono suonati in modo semplicemente magnifico e sottolineo semplicemente.

the eraser è thom york, è profondo e contorto come ognuno di noi, quando siamo soli.

Personalmente l'ho trovato stupendo, ho trovato la voglia di provare di suonare uno strumento e ad emettere alcuni lamenti osceni, grazie a lui per me è un maestro è il mio maestro personale , da lui imparo come si suona e come si canta...è arte allo stato puro........

non vedo l'ora di essere al concerto di milano

ciao a tutti

:prego::prego:

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Però - sempre secondo me - in rainbows non è un passo in avanti rispetto al disco solista di Thom.

ma tu consideri eraser come facente parte del percorso artistico dei radiohead? io personalmente no, se thom ha voluto produrre un disco da solista è proprio per tenerlo ben distinto dal resto della produzione del gruppo.

sull'altra questione, sì, credo che abbiano detto tutto, nel senso che non vedo altre possibili direzioni in cui si possano spingere rimanendo ai livelli cui siamo abituati. però credo che possano sfornare ancora qualche buon album ripercorrendo strade già conosciute, pur senza scadere nell'autoplagio, come appunto sono riusciti a fare con in rainbows.

può essere che abbiano detto tutto, ma dopo ok computer hanno sorpreso tutti. Chi può dire dove finisce la sperimentazione e la ricerca di nuove frontiere? E se la loro espressione artistica passasse in futuro attraverso altre strade?

Io attendo fiducioso i loro prossimi lavori, nel panorama musicale (e non solo) di oggi rappresentano comunque un bagliore di luce.

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Domanda difficilissima, in raibows in riferimento al "tempo" viene dopo, ha un'ivecchiatura maggiore e stranamente pare più fresco.

Come giustamente descritto in un messaggio qui sopra; in rainbows fa parte di una collaborazione stretta fra i 5 , tra l'altro come nel webcast del 31/12/2007 i pezzi vengono suonati in modo semplicemente magnifico e sottolineo semplicemente.

the eraser è thom york, è profondo e contorto come ognuno di noi, quando siamo soli.

Personalmente l'ho trovato stupendo, ho trovato la voglia di provare di suonare uno strumento e ad emettere alcuni lamenti osceni, grazie a lui per me è un maestro è il mio maestro personale , da lui imparo come si suona e come si canta...è arte allo stato puro........

non vedo l'ora di essere al concerto di milano

ciao a tutti

:prego::prego:

quoto pienamente quello che già è stato scritto!!!!!

the eraser + intimo, + sperimentale, difficilmente digeribile...

solo chi ama certe sonorità e la voce straziante (e questa volta proprio lo è) di thom lo può apprezzare...

una chicca insomma..

L' LP7 è un album magnifico frutto di un lavoro di tutti i 5 componenti del gruppo...

mai come in questo album la presenza dei 5 in toto si fa sentire

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  • 7 years later...

ci siamo posti la seguente domanda: è meglio the eraser o in rainbows?

The Eraser

Tutto ciò che Thom non è riuscito a mettere in The Eraser perché era debole, rozzo, brutto, deforme, incompleto, datato, l'ha riciclato come letame per i Radiohead: quel letame ha concimato il campo da cui è germogliato In Rainbows.

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  • 2 weeks later...
  • 3 weeks later...

Intervengo ben sette anni dopo l'apertura del topic, ma il tema è interessante. Chiaramente sono gusti personali, ma io considero In Rainbows un piccolo capolavoro, l'album più ritmato dei Radiohead. La batteria di Phil è stata molto stimolata in quel lavoro, penso che sia decisamente meglio rispetto a The Eraser: si avverte di più la coralità del lavoro dei Radiohead.

Del resto sono sempre allergico ai lavori solisti, perchè mi fanno sempre pensare a quel che non vorrei, ovvero a una separazione dei Radiohead che pure, in un futuro, potrebbe anche starci prima o poi. Jonny Greenwood e Thom Yorke soprattutto hanno già provato lavori solisti, per me Bodysong è magnifico, ad esempio...

Penso che In Rainbows sia stato qualcosa di diverso rispetto alla discografia precedente dei Radiohead: quei ritmi non li avevo sentiti per nessuno dei lavori di prima, men che meno per la coppia Kid A-Amnesiac, che pure adoro.

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  • 7 months later...
  • 1 year later...

@molonovo @Wanderer vi rispondo qui in merito alla discussione che avete aperto sul topic di A Moon Shaped Pool, perché mi sembra più appropriato, visto non si parla dell'album in senso stretto, ma di un periodo che va dal post EMI ad oggi.

Secondo me ciò che caratterizza principalmente la fase dei Radiohead post EMI (In Rainbows, The King Of Limbs e A Moon Shaped Pool, per ora) è la dispersione delle energie creative nei progetti solisti da parte di Thom e Jonny.

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1 hour ago, Lacatus said:

@molonovo @Wanderer vi rispondo qui in merito alla discussione che avete aperto sul topic di A Moon Shaped Pool, perché mi sembra più appropriato, visto non si parla dell'album in senso stretto, ma di un periodo che va dal post EMI ad oggi.

Secondo me ciò che caratterizza principalmente la fase dei Radiohead post EMI (In Rainbows, The King Of Limbs e A Moon Shaped Pool, per ora) è la dispersione delle energie creative nei progetti solisti da parte di Thom e Jonny.

Ciao Lacatus, no problem ;)

Sono d'accordo con quello che dici in linea di massima anche se penso sia stata una scelta consapevole e voluta. La ricerca che ha caratterizzato la loro prima fase l'hanno sicuramente canalizzata nei loro progetti solisti poichè, sia a livello di band che personale, le cose sono molto cambiate dopo HTTT: figli, famiglia, fine contratto EMI (e quindi autogestione e meno fiato sul collo) e, in generale, meno vita vissuta assieme (se ho capito bene dalle loro recenti interviste, loro si sono fatti 10 anni filati di turnover tra registrazioni di dischi e tour vivendo praticamente sempre a stretto contatto). La dissipazione di energia di cui parli potrebbe essere stata la conseguenza logica di questi grandi cambiamenti.

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3 minutes ago, molonovo said:

Ciao Lacatus, no problem ;)

Sono d'accordo con quello che dici in linea di massima anche se penso sia stata una scelta consapevole e voluta. La ricerca che ha caratterizzato la loro prima fase l'hanno sicuramente canalizzata nei loro progetti solisti poichè, sia a livello di band che personale, le cose sono molto cambiate dopo HTTT: figli, famiglia, fine contratto EMI (e quindi autogestione e meno fiato sul collo) e, in generale, meno vita vissuta assieme (se ho capito bene dalle loro recenti interviste, loro si sono fatti 10 anni filati di turnover tra registrazioni di dischi e tour vivendo praticamente sempre a stretto contatto). La dissipazione di energia di cui parli potrebbe essere stata la conseguenza logica di questi grandi cambiamenti.

Sì sicuramente. E' una riflessione che è stata stimolata proprio dalla lettura del tuo intervento ;)

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...e poi ragazzi, diciamocelo: trovatemi delle band (parlo di BAND, non di artisti solisti che è proprio un altro film) che a 50 anni di età - e con più di 20 anni di carriera alle spalle - spingono ancora a sperimentare e a reinventarsi ogni volta con la stessa energia creativa di quando avevano 25 anni...francamente non me ne viene in mente nemmeno una. Forse solo i Sonic Youth che all'epoca di Rather Ripped avevano più o meno l'età dei Nostri adesso e che, come loro, erano già entrati in una fase di consolidamento del loro suono e stile.

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  • 2 months later...

La fase attuale della storia dei Radiohead è la più noiosa che ho vissuto da quando li seguo (cioè dal pre-Kid A). Vedo una band svuotata quasi completamente, che ricicla vecchie idee, che si autocelebra, che non produce più arte nel suo sito ma si affida ai social manager, che non comunica più niente a livello di artwork, che vuol coprire con un po' di archi e orchestrine la scarsa ispirazione. Speriamo si riprendano :bye: Forse alla base di tutto c'è, come scrivevo in qualche post più su, la dispersone della creatività in 1000 progetti solisti... Chissà... Comunque il periodo di In Rainbows (disco che non ho amato particolarmente) in confronto era una bomba e così fu anche The King Of Limbs...

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nico' sinceramente ti leggo sempre con interesse e sono convinto che senza di te sto forum morirebbe e stramorirebbe, però non è che se ripeti le cose in tanti topic diversi ci convinci tutti eh...

che a te questa fase non esalti, per essere eufemistici lo si è capito, ma pure comprendendo certi tuoi punti di vista, mi pare che esageri...

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Più che altro lac,  te l'ho detto un sacco di volte sotto forma di battuta, ma sto continuo revisionismo nn ti farà male? Godersi una cosa per com'è quando arriva (ammesso che piaccia ovviamente) anziché schifarla tre/cinque anni per poi dire ah pero' com'era bella prima e cosa mi sono perso mi sembra più costruttivo. IMHO.

 

Tornando in topic: lo stato dell'arte dei Radiohead dice che a questo punto a tour finito dovrebbero ragionevolmente stare a grattarsi sotto una palma ai Caraibi e invece in tre giorni: video di Lift, Ocean Bloom e colonna sonora di Phil. Io voglio più crisi creative così in futuro :)

 

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1 hour ago, @li said:

Tornando in topic: lo stato dell'arte dei Radiohead dice che a questo punto a tour finito dovrebbero ragionevolmente stare a grattarsi sotto una palma ai Caraibi e invece in tre giorni: video di Lift, Ocean Bloom e colonna sonora di Phil. Io voglio più crisi creative così in futuro :)

Hai centrato il punto: io penso che questi mille progettini abbiano via via dissipato l'energia creativa della band che era ancora intatta ai tempi di Hail To The Thief.
In un momento di crisi creativa come è stato quello A Moon Shaped Pool, le energie creative che Thom e Jonny hanno dissipato rispettivamente in Tomorrow's Modern Boxes e Inherent Vice/Junun avrebbero fatto comodo. Se Phil non fosse stato impegnato al lavoro su Weatherhouse, le session dell'Lp9 sarebbero cominciate nella prima metà del 2014, e canzoni come Truth Ray, Nose Grow Some, Interference, ecc sarebbero state prese in considerazione come materiale Radiohead (già su Guess Again! Thom ci aveva lavorato con Colin) Ma ci pensate che disco sarebbe venuto fuori? 

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2 minutes ago, Lacatus said:

Hai centrato il punto: io penso che questi mille progettini abbiano via via dissipato l'energia creativa della band che era ancora intatta ai tempi di Hail To The Thief.
In un momento di crisi creativa come è stato quello A Moon Shaped Pool, le energie creative che Thom e Jonny hanno dissipato rispettivamente in Tomorrow's Modern Boxes e Inherent Vice/Junun avrebbero fatto comodo. Se Phil non fosse stato impegnato al lavoro su Weatherhouse, le session dell'Lp9 sarebbero cominciate nella prima metà del 2014, e canzoni come Truth Ray, Nose Grow Some, Interference, ecc sarebbero state prese in considerazione come materiale Radiohead (già su Guess Again! Thom ci aveva lavorato con Colin) Ma ci pensate che disco sarebbe venuto fuori? 

il punto è che nn lo sai :) (e si potrebbero fare altre 1000 ipotesi valide tanto quanto la tua).

Quindi mi attengo ai fatti: album 1 anno e 4 mesi fa, tour durato due anni solari (e forse nn ancora finito): tutte le altre band a quest'ora sarebbero sotto la palma e invece loro sono li a far musica. Nn ti basta? A me si.

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lo stato attuale - e sottolineo attuale - dell'arte dei radiohead è quella di una band completamente in controllo di sè stessa e dei propri mezzi espressivi. Una band che è definitivamente maturata e che ha fatto tesoro della sua esperienza e che sembra arrivata ad un punto di definitiva conferma del proprio risultato musicale. 

E questo è andato, come nel 90% dei casi accade, di pari passo con la situazione personale dei membri della band. 

Se prossimamente ci sarà un ulteriore progresso nel loro sound e proposta musicale lo si avrà non per forze innate (quelle probabilmente sono esaurite dopo il 2012 e sono pure durate troppo) ma per la loro curiosità nell'ultilizzo dei mezzi musicali e di registrazione di cui hanno disposizione. 

Le "novità" che introdurranno i Radio nel prossimo futuro saranno tutte molto tecniche e meno di suono, più di finezza che non da ribaltmento della sedia all'ascolto. Saranno risultati di processi quasi meccanici in studio di registrazione, come gia shaped pool è. Novità quindi che il fan, che li segue senza sosta, potrà apprezzare molto di più di uno che li segue solo per i dischi in uscita. Più che il risultato ocnterà il processo creativo.

Ma il sound complessivo dei Radio sembra giunto a completa maturazione, il sound di loro 5 complessivamente. 

Da questo punto in avanti mi aspetto qualche altro (1-2) album dei Radio di onestissimo e a volte smagliante artigianato musicale, fatto con consapevolezza e volontà di esprimersi solo sulla bellezza intrinseca dei pezzi, dei suoni. Altri dischi che mi faranno sbarellare il cervello perchè completamente innovativi non credo ne arriveranno più. 

Diverso il discorso dei progetti solisti.

Questo per me è lo stato dell'arte dei Radiohead..attuale.

Personalmente mi auguro non duri a lungo, perchè all lunga, per quanto uno sia bravo, il solo cesello non basta.

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