Jump to content

Non essere geloso se con gli altri ballo i Notwist


psychodandy

Recommended Posts

  • 1 month later...

Beh, nessuno che parla di questo disco della madonnina? Troppo impegnati con i Temples? :laugh:

Secondo me il loro limite è che non riescono a focalizzare i loro album su un unico mood: pezzi dal clima claustrofobico come la title track o Lineri fanno a cazzotti con episodi più spensierati come Kong e Seven Hour Drive che, per carità, presi tutti singolarmente son comunque validi, ma gravano sull'armonia generale del disco, secondo me. Questo è un aspetto che ad ogni modo permea tutti i loro lavori da Shrink in poi, però mi piacerebbe riuscissero a raggiungere quest'ottica, magari attrarrebbero anche più attenzione da chi li snobba e li abbassa a "gruppo per ragazzine" per via di pezzi come One With the Freaks o Chemicals, che mostrano forse il loro lato più "semplice".

Eccezion fatta per quest'osservazione, lo ascolto molto e mi piace. Soprattutto, oltre alle già citate Close to the Glass, Lineri e Kong, anche Casino, Run Run Run e Signals. Seven Hour Drive e From One Wrong Place quelle che mi convincono di meno.

Link to comment
Share on other sites

Concordo abbastanza sul fatto che questo sia un disco molto disomogeneo, cosa che non reputo affatto vera per Neon Golden ad esempio, ma ciò non toglie che mi soddisfi al 100%: profondo, raffinato e, a tratti, ardito.

Inutile dire che per me le migliori sono quelle in cui è il minimalismo sintetico a farla da padrone: Signals, Close To The Glass, Lineri, Run Run Run e, sopratutto, Into Another Tune che è la fusione tra The Rip dei Portishead e Dropped degli Atoms... :D Poi vabbè They Follow Me è bellezza cristallina.

EDIT: Seven Hour Drive è davvero brutta, concordo. Sembra un pezzo dei Sum 41 :faniente:

Link to comment
Share on other sites

Concordo abbastanza sul fatto che questo sia un disco molto disomogeneo, cosa che non reputo affatto vera per Neon Golden ad esempio, ma ciò non toglie che mi soddisfi al 100%: profondo, raffinato e, a tratti, ardito.

Inutile dire che per me le migliori sono quelle in cui è il minimalismo sintetico a farla da padrone: Signals, Close To The Glass, Lineri, Run Run Run e, sopratutto, Into Another Tune che è la fusione tra The Rip dei Portishead e Dropped degli Atoms... :D Poi vabbè They Follow Me è bellezza cristallina.

EDIT: Seven Hour Drive è davvero brutta, concordo. Sembra un pezzo dei Sum 41 :faniente:

Concordo su Into Another Tune che mi ero dimenticato di menzionare, ed è interessante l'accostamento a The Rip, non l'avevo notato! They Follow Me devo ancora inquadrarla.

Per quanto riguarda Neon Golden, il mio era un discorso che si incentrava soprattutto su One With The Freaks che, gaia e primaverile, messa tra Solitaire e la title track, i due episodi probabilmente più cupi dell'album, m'è sempre parsa un po' forzata rispetto al clima generale del disco. Stesso discorso per Shrink, con Chemicals posta tra Day 7 e Another Planet. Ma a parte questo si parla di due grandi album, comunque.

Ma piuttosto, sono mai venuti in Italia questi? O hanno intenzione di venirci?

Link to comment
Share on other sites

  • 3 weeks later...
  • 4 weeks later...
  • 6 years later...

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...