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Musica classica & all his friends.


TomThom

Il vostro musicista preferito è...?  

63 members have voted

  1. 1. Il vostro musicista preferito è...?

    • Johann Sebastian Bach
      8
    • Wolfgang Amadeus Mozart
      7
    • Ludwig Van Beethoven
      10
    • Frédéric Chopin
      6
    • Gustav Mahler
      1
    • Sergej Rachmaninov
      3
    • Johannes Brahms
      0
    • Maurice Ravel
      2
    • Claude Debussy
      5
    • altri...(specificare...)
      7


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Potrei anche essere d'accordo con Pan, sotto certi aspetti.

Bach è la perfezione stilistica, formale e armonica...Certo lo amo...Ma Wolfy...Non ce n'è per nessuno...E' più...più...non lo so... :wub:

@Supervì: detto in amicizia, Satie non c'entra una cippa con i mostri sacri che ho messo nelle opzioni...Hai sempre la scelta "altri"...Lì ci sta, in panchina, il tuo Erik... :P  ;)

ma infatti io ho votato Mozart. e ho premesso che sono una profana.

:faniente:

:triste:

che figuraccia elena..

vero?

ma tu lo sai almeno chi è Satie?

io lo so e voglio tenermelo stretto tra le coscie! ^_^

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Potrei anche essere d'accordo con Pan, sotto certi aspetti.

Bach è la perfezione stilistica, formale e armonica...Certo lo amo...Ma Wolfy...Non ce n'è per nessuno...E' più...più...non lo so... :wub:

@Supervì: detto in amicizia, Satie non c'entra una cippa con i mostri sacri che ho messo nelle opzioni...Hai sempre la scelta "altri"...Lì ci sta, in panchina, il tuo Erik... :P  ;)

ma infatti io ho votato Mozart. e ho premesso che sono una profana.

:faniente:

:triste:

che figuraccia elena..

vero?

ma tu lo sai almeno chi è Satie?

io lo so e voglio tenermelo stretto tra le coscie! ^_^

si scrive cosce, senza i! ^_^

sporcaccioni che non siete altro! :lol:

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certo che puoi aggregarti, e anche job, se ne ha voglia...

quest'affermazione mi ha fatto girare le palline...

cioè mi consideri come gli altri??ma bene...saprò come comportarmi.

BRAVA! :angry:

ma la vuoi piantare? :lol:

comunque non te lo avevo proposto prima perchè pensavo che non ti interessasse, job, e perchè comunque l'idea che mi era venuta tipo 15 minuti prima che kid-ranadallaboccalarga-max la spiattellasse sul forum, quindi non avevo ancora fatto in tempo a pensare a come strutturare il gruppo di studio.

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certo che puoi aggregarti, e anche job, se ne ha voglia...

quest'affermazione mi ha fatto girare le palline...

cioè mi consideri come gli altri??ma bene...saprò come comportarmi.

BRAVA! :angry:

ma la vuoi piantare? :lol:

comunque non te lo avevo proposto prima perchè pensavo che non ti interessasse, job, e perchè comunque l'idea che mi era venuta tipo 15 minuti prima che kid-ranadallaboccalarga-max la spiattellasse sul forum, quindi non avevo ancora fatto in tempo a pensare a come strutturare il gruppo di studio.

allora farò parte della tresca...non vedo l'ora di cominciare! :ok:

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Così KMax e la Vì hanno di che parlare. :P

Avverto: non ho mai studiato musica, non ho mai fatto conservatorio, tutto quello che so lo so per ascolti e sommarie recensioni storiche.

1. Nome Autore: Johann Sebastian Bach

2. Breve delucidazione sul carattere del personaggio: Beh, rimase orfano a 9 anni, dal primo matrimonio ebbe 7 figli di cui sopravvissero all'infanzia in 4, morta la moglie manco passò un anno e si risposò avendo 13 figli, molti con grande propensione musicale, in particolare C.P.E. Bach.

Quindi era decisamente etero. :ok:

Molte partiture di Bach sono trascritte di pugno dalla moglie Anna Wilcke.

3. Periodo storico e città: Bach nasce Eisenach, un paesino nel bel mezzo della tedeschia, e muore a Lipsia.

Di professione organista (il pianoforte non era ancora stato inventato), si colloca nel periodo barocco; nella sua carriera musicale riesce a sintetizzare tutte i movimenti che precedentemente si erano formati, in particolare lo stile tedesco e quello italiano, (e sopratutto la tecnica del contrappunto, vedi "Arte Della Fuga" per maggiori chiarimenti) raggiungendo vette che mai verranno superato.

Questo è barocco con i controcazzi, non svolazzi inutili.

Ogni nota è pensata, soppesata, ragionata, dietro c'è un lavoro di fino.

Qua prendo dalla wikipedia: "Si narra dell'incontro con il re Federico II di Prussia a Potsdam nel 1747. Questi aveva suonato un tema per Bach e gli chiese di improvvisare una fuga. Bach improvvisò una fuga a quattro voci (mica cazzi, vuol dire che due mani fanno una cosa che farebbero diciamo quattro mani, Nota Del Pandroid), cosa assolutamente eccezionale. Successivamente egli fece dono al re dell'Offerta Musicale, che comprendeva diverse fughe e canoni basate sul "tema reale". In seguito, utilizzando un proprio tema, Bach scrisse L'arte della fuga, 14 fughe (chiamate contrappunti da Bach), tutte basate sullo stesso tema, dimostrando la versatilità e la flessibilità di una singola melodia"

Suonarlo non è da tutti, è molto difficile interpretare Bach.

Quando sei bambino e fai pianoforte a certi livelli ti fanno fare fino al disgusto il Clavicembalo Ben Temperato.

Una volta che hai imparato un libro (Gould a 10 anni sapeva il primo a memoria) hai compiuto metà dell'opera verso il virtuosismo.

Purtroppo, questo è il motivo per cui le sue opere rimasero nella semioscurità per parecchio tempo (fino al 1829), e venne apprezzato solo come eminente organista.

Persino suo figlio, C.P.E. Bach, era più famoso di lui.

Si vede che non ne capivano un cazzo di musica a quel tempo.

In quel periodo si andava diffondendo, grazie alla teorizzazione di Stevino, il sistema temperato, che è quello usato attualmente, con la scala musicale divisa in 12 semitoni uguali.

Ovvero Sol# = La bemolle.

In verità c'è una distanza di un comma tra le due note, e paradossalmente il La bemolle è più vicino al Sol in termini di comma del Sol#.

Bach riprese questo sistema e scrisse i due libri del Das Wohltemperirte Klavier (la Tastiera, in quanto può essere indifferentemente suonato su organo, pianoforte o clavicembalo, Ben Temperata), dove seguendo tutti i toni della scala musicale si accompagnavano una preludio e una fuga.

Ovvero:

1- Preludio in C maggiore (famosissimo)

2- Fuga in C maggiore

3- Preludio in C minore

4- Fuga in C minore

5- Preludio in C# maggiore e 6- Fuga in C# maggiore

e via dicendo.

Così iniziò la diffusione esponenziale del temperamento equabile, che è arrivato fino ai giorni nostri.

Ultima cosa, come si arrivò alle Variazioni Goldberg.

In cattiva salute, il Conte soffriva sovente d'insonnia, e Goldberg che viveva in casa sua, doveva distrarlo, in simili occasioni, durante le ore notturne, suonando per lui in una stanza attigua alla sua. Una volta il Conte disse a Bach che gli sarebbe molto piaciuto avere da lui alcuni pezzi da far suonare al suo Goldberg, che fossero insieme delicati e spiritosi, così da poter distrarre le sue notti insonni.

Bach concluse che il miglior modo per accontentare questo desiderio fosse scrivere delle Variazioni, un genere che fino allora non aveva considerato con molto favore per via dell'armonia di base, sempre uguale. Sotto le sue mani, anche queste Variazioni divennero modelli assoluti dell'arte, come tutte le sue opere di quest'epoca. Il Conte prese a chiamarle, da allora, le "sue" Variazioni. Non si stancò mai di ascoltarle e, per lungo tempo, quando gli capitava una notte insonne, chiamava: "Caro Goldberg, suonami un po' le mie Variazioni". Mai Bach fu ricompensato tanto per un'opera come in questo caso: il Conte gli diede in dono un calice pieno di 100 Luigi d'oro. Ma tale opera d'arte non sarebbe stata pagata adeguatamente nemmeno se il premio fosse stato mille volte più grande

Cioè, musica per un insonne.

Scrivessero ste cose per la mia insonnia...

4. Opera suggerita: qualunque, basta che sia suonata da Glenn Gould.

Però per i Brandenurghesi (e in particolare il quinto :wub: ) si suggerisce la performance del "Cafè Zimmermann" con Celine Frisch :wub: al clavicembalo.

Se proprio ne volete una, ascoltatevi le Suites Francesi, sempre suonate da Gould.

In particolare, prima della registrazione di queste, Gould aveva appena avuto restaurato il pianoforte causa un danneggiamento durante un trasporto.

Per questo motivo, essendo lui un fanatico dello staccato, decise di rallentare tutte le Suites Francesi (e in seguito, una settimana prima di morire, registrerà le Variazioni Golberg mooolto più lente rispetto alla prima esecuzione del 1955, aumentando esponenzialmente la bellezza di quest'opera scritta per l'insonnia del signor Conte), decise di rallentarle in quanto un pianoforte nuovo di zecca ha un suono di natura legato.

Rallentandole, rendendo chiare tutte le singole note, :prega: e non servono altri commenti

Il migliore acquisto della vita mia.

:wub:

Il mio l'ho fatto.

Per gli altri lascio la parola ad Aida, Thom e chi altro li apprezza.

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Bravo Pan. ;)

A quello che hai scritto mi permetto di aggiungere: ok Gould, ma date un ascolto ai lavori sacri dell'uomo di Eisenach...In particolare alla Passione e alla Messa in Si minore...Vette celesti anche per atei incalliti...

Senza tralasciare i concerti per violino e orchestra, eh! (se trovate un'edizione con Karajan e la Mutter raggiungerete orgasmi interstellari...)

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cathedrale_rouen7.jpg

Bach: così facile da amare, così facile da odiare. Sulle prime ricordo che lo amai. Primi anni delle elementari: non credo che avrei potuto suonare molto altro dei grandi autori. E poi l’ODIO, la NAUSEA.

Qui in Italia, in ambienti conservatoriali, si soffre di pan-bacchitudine: esiste solo Bach, non si vede altro che Bach, il 90% dei programmi conservatoriali è costituito da Bach… E qui dovremmo riflettere. Nel resto d’Europa l’importanza di Bach si esaurisce a percentuali largamente inferiori al 10% e il tutto si dosa meglio fra altri autori. Inoltre c’è da ribadire che i programmi conservatoriali extra-italiani vengono aggiornati ogni anno. In Italia, no. Un ministro idiota dell’idiota governo fascista li ha redatti negli anni 20-30 e da allora non sono mai stati ritoccati. Ristagnano e puzzano di muffa tanto quanto quei professoroni che si spacciano per cultori della “vera Musica” (l’unica!) e vanno contro tutto ciò che non si confaccia al loro accademismo.

Risultato? Facciamo un piccolo calcolo applicato al mio caso (non che io voglia farvi fare i fatti miei, ma è l’esempio che per ovvie ragioni conosco meglio): 13 anni di pianoforte, all’incirca 80 ore di strumento al mese (soprattutto se devo far media con l’”oretta”dei primi anni e senza contare le ore di lezione), moltiplichiamo questo per tredici anni e arriviamo a un totale di più di 12.000 ore di piano. Bene, di tutte queste ore di studio, Bach se ne è prese 8.000, mentre le restanti andavano divise fra esercizi tecnici e gli autori veramente interessanti per me. Bach s’è rubato 8.000 ore della mia vita e non mi ha pagato neppure i contributi!

Chiaro, quando ancora suonavo, lo odiavo. Poi ho iniziato a capirlo studiandolo maniacalmente, violentandolo, scomponendolo in parti. E ho capito che Bach è un costruttore di cattedrali. Gioca con le note, le dispone perfettamente sfidando le leggi della fisica, creando composizioni spettacolari che creano la meraviglia di tutti. Ma come ogni cattedrale gotica, il tutto è terribilmente freddo.

Il suo pregio è stato quello: creare le cattedrali armoniche più alte e spettacolari che siano mai state composte. Ma la musica per me non è solo armonia.

In Bach tutto DEVE QUADRARE. E’ come la “Summa Teologica”: c’è una cattedrale, deve essere perfetta e alla fine su tuuttto tuuttto deve quadrare il tassello DIO che è grande, immenso, perfetto e blablabla. Bach è solo questo. E se a te questa visione non quadra? Bello mio, sono spiacente di comunicarti che Bach non fa per te. Bach è numero e misure fino alla nausea. Il cuore non esiste. Certi spartiti io li butterei nel cesso perché sono inni alla razionalità pura e divina.

Se avete una mentalità scientifico/ingegneristica o siete praticamente imperturbabili, allora Bach fa per voi. Io continuerò ad apprezzare di più chi mi fa sentire il cuore e mi limiterò ad ammirare (comunque a bocca aperta) la cattedrale bachiana.

Mi rendo conto che toccare Bach è come toccare dio: va così di moda e fa talmente figo che deve piacere per forza. Non mi sto riferendo a Pan e a Tom per i quali capisco benissimo i motivi per cui amino Bach ma a chi mi dice “Bach è fantastico” e alla mia domanda “a cosa ti riferisci in particolare?”, mi rispondono “la toccata e fuga in re minore e le variazioni Goldberg”. Ahhhh, cribbio, allora lo conoscete proprio bene Bach. Vi state riferendo a due delle composizioni più particolari che abbia scritto: la toccata è un pezzo virtuosistico e “libero” non tipico del modo di comporre bachiano e le variazioni sono un unicum scritto per un’occorrenza particolare. No, quello non è Bach. Mi spiace comunicarvelo. E inoltre ce l’ho su con tutti quei professoroni che son solo bach e accademismo e che potrebbero benissimo portare i parrucconi che sanno di finto e cera dei contemporanei di Bach. A loro vorrei dire che in tedesco Bach significa solo “ruscello”…

Scusate questa precisazione per me necessaria. Ma era per dare un po’ di criticità a questo topic e “dare a Cesare quello che è di Cesare” secondo me. Per completezza domani aggiungerò anch’io qualche nota storica e qualche “consiglio d’ascolto” e non mi limiterò a una critica soggettiva come ho fatto ora. Ma per me era necessario, ecco.

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Questo post merita una riflessione adeguata che non si può esaurire dopo 4 limoncelli e un Montenegro che mi ritrovo nel gargaròz.

Comunque butto lì qualche idea etilicamente scorretta.

@Amedea: Dove finisce il tuo odio per il compositore-giogo e dove inizia il tuo rispetto per le sue cattedrali di armonia? La labilità del confine è impercettibilmente ma enormemente importante.

Da un certo punto di vista concordo: le doti della musica devono essere anche altre...Ma da qui a considerare Bach un "freddo", ce ne passa...Paradossalmente la pensavo come te. Pure io anni di studio di pianoforte e Bach era sempre lì. Due palle. Ma non credo sia eccessivo. Per uno che studia è importante la disciplina. Il rigore formale. La perfezione stilistica. Vorresti far studiare chi o che cosa? Iniziamo i giovani pianisti con Rachmaninov? Con Debussy o Liszt? Ci vogliono i passi giusti al momento opportuno. Ogni cosa a suo tempo, nel suo tempo. Tu probabilmente ami Chopin come milioni di altre persone. Bello. Profondo. Chi può negare la grandezza di Chopin? La passione? Nessuno.

Posso però negarne l'importanza. Per la musica, un solo Bach vale 1000 Chopin.

Giovanni Sebastiano non è il mio musicista preferito. Ciò nonostante merita il rispetto e la devozione più totale. Proprio oggi pomeriggio ho ripreso in mano dopo una vita il primo volume del Clavicembalo Ben Temperato, e ho suonato il primo preludio...Quanta semplicità e quanta grazia in una musica così "semplice", scolastica...Allo stesso tempo però sentivo di essere emozionato. Non era freddezza quella che percepivo. Era amore puro. Suo, per la musica.

Bach era cervello ma anche anima.

Senza dimenticare che stiamo parlando di un compositore di inizio '700. Un innovatore, ricercatore, elaboratore della musica come scienza applicata all'arte. Basta dare uno sguarda ad una qualsiasi delle sue Fughe, a 4 voci magari, per sentirsi terribilmente mortali...e mediocri, come diceva il buon Salieri in Amedeus rapportandosi al Sommo, Wolfgang.

Poi, ovviamente, si entra nel campo della soggettività più sfrenata...Pure io posso dirti che preferisco cento volte un concerto per pianoforte e orchestra di Rach rispetto ad un brandeburghese di Bach. Ma non nego l'assoluta genialità, e ribadisco, l'importanza dell'uomo di Eisenach. Senza Bach non sarebbero esistiti Mozart. Haydn. Beethoven. Chopin. Liszt. Debussy.

La catena si dipana pian piano ma certi anelli hanno un valore enorme rispetto a certuni altri.

Bach si potrebbe dire, è il vero Signore degli Anelli, il possessore supremo delle chiavi della musica.

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@Kid: alla fine ognuno si fa la propria playlist...Pan può suggerirti una cosa, io un'altra, Canente un'altra ancora...L'ideale sarebbe andare in ordine cronologico con gli ascolti, così da scoprire l'evoluzione dell'autore considerato nel corso del tempo...Questo è un approccio forse studiato troppo a tavolino, ma utile per immergerti nella parabola dell'artista in questione...

Come scritto ieri, di Bach considero irrinunciabili le Messe e la musica sacra in genere; poi le partiture per organo (fughe, preludi e quant'altro); la musica per clavicembalo e le variazioni Goldberg (Gould o non Gould); i concerti per violino e orchestra e i Brandeburghesi; se riesci ad ascoltare tutto questo direi che di Bach ne puoi avere abbastanza... ;)

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Il mio rapporto personale con Bach è stato travagliato, forse farlo studiare in tenera età è alquanto sbagliato. Ricordo quando ad 11 anni suonavo la Bourrée, pezzo che ora amo, ma che allora detestavo letteralmente.

La mia tesi in merito è che un autore come lui, poco immediato, richieda una certa cultura di base per essere affrontato nel modo corretto, leggasi per essere apprezzato.

PS. Per capire se vi piace Bach, secondo me, il modo più sicuro è porvi prima la domanda: Mi piaccioni di Dream Theater, nello specifico l'album Images And Words. Se vi piacciono gli uno vi piace anche l'altro di certo. :ok:

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Questo post merita una riflessione adeguata che non si può esaurire dopo 4 limoncelli e un Montenegro che mi ritrovo nel gargaròz.

Comunque butto lì qualche idea etilicamente scorretta.

@Amedea: Dove finisce il tuo odio per il compositore-giogo e dove inizia il tuo rispetto per le sue cattedrali di armonia? La labilità del confine è impercettibilmente ma enormemente importante.

Da un certo punto di vista concordo: le doti della musica devono essere anche altre...Ma da qui a considerare Bach un "freddo", ce ne passa...Paradossalmente la pensavo come te. Pure io anni di studio di pianoforte e Bach era sempre lì. Due palle. Ma non credo sia eccessivo. Per uno che studia è importante la disciplina. Il rigore formale. La perfezione stilistica. Vorresti far studiare chi o che cosa? Iniziamo i giovani pianisti con Rachmaninov? Con Debussy o Liszt? Ci vogliono i passi giusti al momento opportuno. Ogni cosa a suo tempo, nel suo tempo. Tu probabilmente ami Chopin come milioni di altre persone. Bello. Profondo. Chi può negare la grandezza di Chopin? La passione? Nessuno.

Posso però negarne l'importanza. Per la musica, un solo Bach vale 1000 Chopin.

Giovanni Sebastiano non è il mio musicista preferito. Ciò nonostante merita il rispetto e la devozione più totale. Proprio oggi pomeriggio ho ripreso in mano dopo una vita il primo volume del Clavicembalo Ben Temperato, e ho suonato il primo preludio...Quanta semplicità e quanta grazia in una musica così "semplice", scolastica...Allo stesso tempo però sentivo di essere emozionato. Non era freddezza quella che percepivo. Era amore puro. Suo, per la musica.

Bach era cervello ma anche anima.

Senza dimenticare che stiamo parlando di un compositore di inizio '700. Un innovatore, ricercatore, elaboratore della musica come scienza applicata all'arte. Basta dare uno sguarda ad una qualsiasi delle sue Fughe, a 4 voci magari, per sentirsi terribilmente mortali...e mediocri, come diceva il buon Salieri in Amedeus rapportandosi al Sommo, Wolfgang.

Poi, ovviamente, si entra nel campo della soggettività più sfrenata...Pure io posso dirti che preferisco cento volte un concerto per pianoforte e orchestra di Rach rispetto ad un brandeburghese di Bach. Ma non nego l'assoluta genialità, e ribadisco, l'importanza dell'uomo di Eisenach. Senza Bach non sarebbero esistiti Mozart. Haydn. Beethoven. Chopin. Liszt. Debussy.

La catena si dipana pian piano ma certi anelli hanno un valore enorme rispetto a certuni altri.

Bach si potrebbe dire, è il vero Signore degli Anelli, il possessore supremo delle chiavi della musica.

Mi correggo. Bach non è freddo. E' glaciale.

Credi non ci voglia "a disciplina, rigore formale, perfezione stilistica" anche a suonare altri autori? Non so te ma io la dò come presupposto di base per tutto.

Guarda che non è necessario far iniziare i pianisti con Bach. Ci sono migliaia di percorsi migliori da seguire, migliaia di tecniche pianistiche. Vuoi qualche nome? Io sostengo ancora il Beyer e tra i classici uno Czerny (quello dell'ultimo livello) è musicalmente 70.000 volte superiore a Bach. Vogliamo provare qualcosa di più esoso? Bene, allora abbiamo il Bela Bartok. Oppure, quello che io consiglio, il metodo russo. Quello sì che ti apre davvero gli occhi. Bach, un paio di balle!

"un solo Bach vale 1000 Chopin". Questa è una cazzata immane. E anche dal punto dell'importanza. Bach non ha inventato l'armonia. L'ha portata ai più alti vertici. Poi non ha fatto più niente. Ma vogliamo mettere "le forme" importate da Chopin? Bach ha riportato solo forme già esistenti. E lo stesso discorso si può estendere a stile, uso dei tempi, virtuosismo e molt'altro. Poi se vuoi dirmi che per esempio un solo Bach vale 1000 Chopin nell'ambito delle cantate ti dò ragione. Chopin non ne ha scritte!

Tu ti sei emozionato a suonar quel preludio. Anche a me succede suonandolo. Bene, però non lo suono in maniera bachiana accademica, come andrebbe suonato. Altrimenti mi sento una macchina schifosa senza emozioni.

"Senza Bach non sarebbero esistiti Mozart. Haydn. Beethoven. Chopin. Liszt. Debussy". Grazie 'sta ceppa! Guarda che è una cacchiata fra partire la storia della musica da Bach. E' una stronzata che succede solo in Italia. Ci sono molti anelli importanti prima di Bach senza il quale lo stesso non esisterebbe e che hanno inventato molto di quanto viene attribuito al vostro beniamino. Seguendo questo ragionamento Berlioz perché è nato prima di Liszt sarebbe più importante?

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Così KMax e la Vì hanno di che parlare. :P

:lol:

casomai il problema è opposto, che abbiamo anche troppe cose di cui parlare (o meglio, io parlo :timido: e max ha imparato a fingere benissimo di stare ad ascoltare)!!

comunque grazie mille pan

prendo nota e comincio a studiare...

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Qui in Italia, in ambienti conservatoriali, si soffre di pan-bacchitudine: esiste solo Bach, non si vede altro che Bach, il 90% dei programmi conservatoriali è costituito da Bach…

Ho detto questo?

E' il mio compositore preferito.

Punto.

Non dico mica che Beethoven era una checca da bruciare, che Mozart era un povero sfigato.

Dico che innovare, a volte, per me, è più facile di ripetere ad alti livelli.

Poi certo, anche io odiavo da morire la marcia turca di Mozart quando me la davano da fare alla nausea, poi ho smaltito e ora l'apprezzo.

Non dev'essere un errore dell'istituzione conservatoriale a far venire idee su un autore.

Altrimenti qui in Italia dovremmo odiare Dante.

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Qui in Italia, in ambienti conservatoriali, si soffre di pan-bacchitudine: esiste solo Bach, non si vede altro che Bach, il 90% dei programmi conservatoriali è costituito da Bach…

Ho detto questo?

E' il mio compositore preferito.

Punto.

Non dico mica che Beethoven era una checca da bruciare, che Mozart era un povero sfigato.

Dico che innovare, a volte, per me, è più facile di ripetere ad alti livelli.

Poi certo, anche io odiavo da morire la marcia turca di Mozart quando me la davano da fare alla nausea, poi ho smaltito e ora l'apprezzo.

Non dev'essere un errore dell'istituzione conservatoriale a far venire idee su un autore.

Altrimenti qui in Italia dovremmo odiare Dante.

Pan lì non era un riferimento a te ma a "pan" in greco: tutto...:P

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Qui in Italia, in ambienti conservatoriali, si soffre di pan-bacchitudine: esiste solo Bach, non si vede altro che Bach, il 90% dei programmi conservatoriali è costituito da Bach…

Ho detto questo?

E' il mio compositore preferito.

Punto.

Non dico mica che Beethoven era una checca da bruciare, che Mozart era un povero sfigato.

Dico che innovare, a volte, per me, è più facile di ripetere ad alti livelli.

Poi certo, anche io odiavo da morire la marcia turca di Mozart quando me la davano da fare alla nausea, poi ho smaltito e ora l'apprezzo.

Non dev'essere un errore dell'istituzione conservatoriale a far venire idee su un autore.

Altrimenti qui in Italia dovremmo odiare Dante.

Pan lì non era un riferimento a te ma a "pan" in greco: tutto...:P

Ah.

Nemici come prima? :P

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Qui in Italia, in ambienti conservatoriali, si soffre di pan-bacchitudine: esiste solo Bach, non si vede altro che Bach, il 90% dei programmi conservatoriali è costituito da Bach…

Ho detto questo?

E' il mio compositore preferito.

Punto.

Non dico mica che Beethoven era una checca da bruciare, che Mozart era un povero sfigato.

Dico che innovare, a volte, per me, è più facile di ripetere ad alti livelli.

Poi certo, anche io odiavo da morire la marcia turca di Mozart quando me la davano da fare alla nausea, poi ho smaltito e ora l'apprezzo.

Non dev'essere un errore dell'istituzione conservatoriale a far venire idee su un autore.

Altrimenti qui in Italia dovremmo odiare Dante.

Pan lì non era un riferimento a te ma a "pan" in greco: tutto...:P

Ah.

Nemici come prima? :P

Of course... ^_^

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Qui in Italia, in ambienti conservatoriali, si soffre di pan-bacchitudine: esiste solo Bach, non si vede altro che Bach, il 90% dei programmi conservatoriali è costituito da Bach…

Ho detto questo?

E' il mio compositore preferito.

Punto.

Non dico mica che Beethoven era una checca da bruciare, che Mozart era un povero sfigato.

Dico che innovare, a volte, per me, è più facile di ripetere ad alti livelli.

Poi certo, anche io odiavo da morire la marcia turca di Mozart quando me la davano da fare alla nausea, poi ho smaltito e ora l'apprezzo.

Non dev'essere un errore dell'istituzione conservatoriale a far venire idee su un autore.

Altrimenti qui in Italia dovremmo odiare Dante.

Pan lì non era un riferimento a te ma a "pan" in greco: tutto...:P

Ah.

Nemici come prima? :P

Of course... ^_^

:wub:

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