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U2


TomThom

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In effetti non posso darvi torto, ma ciò non toglie che non è che il passato assolve il presente. Oramai sono una roba - per me - demenziale, fanno fatica a fare una canzone decente a disco. Ma questo sarebbe ancora passabile se avessero preservato un minimo di dignità artistica / umana (Intendo Bono, gli altri tre mi paiono molto diversi - in questo frangente temporale almeno genuinamente ingenui, poi non so..): invece oramai li vedo per tutto il contrario di come li vedevo una volta. Sono calcolatori, non musicisti: veramente non riesco proprio a vederli, e quando succede la prima cosa che penso è che sono falsissimi. So che è assurdo perchè mica li conosco di persona e non avrei diritto di dire ste cose, ma proprio non riesco a trattenermi. Adesso ascolto un loro disco e non riesco proprio a ricordarmi perchè mi piacessero cosi tanto. E dire che la loro è bella musica, ma proprio non riesco a scindere la loro musica da cosa si sono rivelati veramente essere...

Non so spiegarvelo meglio: è come se mi avessero scherzato per anni e ora siano effettivamente loro stessi. O forse lo erano anche prima ma non me ne ero mai accorto (d'altronde per me erano idoli..). 

Musicalmente poi col tempo li ho abbastanza smitizzati - pur ritenendoli un gran gruppo popolare - se non altro perchè ho conosciuto meglio la musica dei loro collaboratori e ho visto quanto li ha influenzati..e poi perdonatemi ma per me tutta sta cosa del "cambio enorme di stile" con Achtung Baby per me a posteriori non è veramente cosi pregnante come la storia musicale ha voluto far credere. In fondo gli U2 non hanno mai cambiato stile compositivo le canzoni che fanno sono sempre quelle da album ad album (tanto da essersi guadagnati uno stile personalissimo): la cosa che veramente cambiava erano i suoni e la produzione nei vari album. E quella roba chi la faceva? Lanois/Eno/Edge (che infatti è credo il componente più interessante del gruppo...)/Flood/Howie B. Aldilà dei suoni cosa c'è di tanto diverso tra una canzone come Ultraviolet, una Zoo Station rispetto ad un pezzo di Joshua Tree? I suoni. Ma se togli certi suoni di chitarra di Edge e certi magheggi di produzione ( i dischii U2 sono prodotti da dio) Zoo Station è un pezzo U2 al 100% e idem tutti gli altri di Achtung Baby. 

Non è una roba tipo Ok Computer / Kid A dove proprio li senti che c'è stato un approccio compositivo completamente diverso, quasi opposto, non è solo questione di suoni, me che meno di produzione (per questo e per altro per me Radiohead e U2 non stanno nella stessa lega)

Fu una cosa di immagine più che altro.

Mi rendo conto che quello che dico è forte e nessuno sarà d'accordo, ma io la penso così oramai. 

(poi non posso certo negare il fatto che Bono abbia una bellissima voce e scriva dei testi  molte volte stupendi)

 

Detto questo: top 5 di Pop?

Mofo

If God...

If You Wear That Velvet Dress

Please

Wake Up Dead Man

(Gone)

 

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3 hours ago, TomThom said:

Sul fatto che gli U2 siano bolliti e non siano più quel gruppo che fino al 1997 voleva giocare col futuro siamo tutti d'accordo, ma chi non "si siederebbe" dopo trentasei anni di carriera?

Per me è già un miracolo che riescano ancora a tirare fuori delle chicche incredibili dal post 2005 in poi: Cedars of Lebanon, Magnificent, Moment of Surrender, Fez, Every Breaking Wave... avercene. E se proprio proprio mi scazzo, posso sempre tirarmi fuori i dischi che vanno dal 1980 al 2000...non so se mi spiego. Nel senso, se c'è un gioco al massacro facciamolo sui Coldplay, non certo su una band che sta su altre galassie.

I REM hanno avuto la decenza di sciogliersi però (quello che dovrebbero fare pure i Radiohead adesso): non è obbligatorio fare i pagliacci quando non si ha più niente da dire.

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Wanderer, intanto per risultare credibile quando parli qui dentro dovresti cambiare almeno nick... un Bonocuea sarebbe più indicato a 'sto punto. :laugh:

A parte gli scherzi, capisco il tuo punto di vista e potrei pure essere d'accordo sul discorso dell'importanza della produzione all'interno di un album.

Io però penso sempre a una cosa: a come una band, che negli anni Ottanta aveva creato una sorta di proselitismo quasi mistico (vista anche la religiosità ben radicata in una certa parte di quella discografia, i testi parlano chiaro), abbia letteralmente fatto un carpiato difficoltà 3.6 nel giro di pochi anni, atterrando a Berlino e diventando poi in sostanza l'antitesi di quello che erano stati fino a poco prima. Satanici, viziosi, robotici, elettronici, sintetizzati... usa tutti i termini che vuoi, io penso a questo quando ricordo Mr. MacPhisto, The Fly, la parentesi post muro di Berlino, l'europeizzazione, il limone enorme del Pop Mart Tour e la critica alla musica da scaffale e all'estetica da supermercato/centro commerciale prima ancora che tale luogo diventasse pietra fondante della società degli anni 00.

Uno dei più grandi coup de théâtre della storia della musica e tieni conto che non c'era internet e nulla poteva lasciar presagire quel tipo di svolta: come se tu stessi con una ragazza casa e chiesa e la mattina dopo te la ritrovassi a battere lungo i vialetti. C'era il rischio pazzesco di essere mandati a cagare e di non essere accettati. Per questo io li ritengo (come scritto fino alla nausea qui dentro) uno dei gruppi più influenti della storia: capacità di scrivere canzoni immortali e altrettanta abilità nel togliersi di dosso un abito per indossarne tanti altri. Pop, per me, è l'apice di quel percorso e di quel tipo di percorso unico.

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Interessante quello che dici. E sono d'accordissimo con te, da quel punto di vista il cambiamento fu incredibile. Ma musicalmente? Io ne vedo poco in realtà, aldilà delle scelte di suono (che per carità è un merito anche quello eh anzi). Ma non si trattò certo di una cosa cosi radiicale, fu molto di più improntata sul look, l'immagine, le dichiarazioni. la musica? Meno di quanto si sostenga, molto meno a mio avviso. 

 

Ciò detto Achtung Baby e sopratutto per me Zooropa sono album con i controcojoni. Passengers è ancora più pazzesco anche se profuma molto più di Eno. Anche Pop fu un grande disco. Anzi ora me lo risparo, Passengers. 

Ma (eccetto Passengers e certe punte di Zooropa - guarda caso quelli dove Eno interveni più pesantemente, anzi Zooropa fu prodotto solo da Eno) sono comunque dischi musicalmente riconducibili all'estetica U2ica per composizione (se li spogli del sound rimangono canzoni u2 al 100%). 

Non è come un Bowie che ti spara Low dopo Ziggy. Li fu una roba non solo di scena ma di musica. 

(non voglio fare però il saccente su bowie eh che l'ho scoperto mesi fa)

Per questo per me è un passo storico ma a posteriori per me sopravvalutato.

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19 hours ago, TomThom said:

Wanderer, intanto per risultare credibile quando parli qui dentro dovresti cambiare almeno nick... un Bonocuea sarebbe più indicato a 'sto punto. :laugh:

A parte gli scherzi, capisco il tuo punto di vista e potrei pure essere d'accordo sul discorso dell'importanza della produzione all'interno di un album.

Io però penso sempre a una cosa: a come una band, che negli anni Ottanta aveva creato una sorta di proselitismo quasi mistico (vista anche la religiosità ben radicata in una certa parte di quella discografia, i testi parlano chiaro), abbia letteralmente fatto un carpiato difficoltà 3.6 nel giro di pochi anni, atterrando a Berlino e diventando poi in sostanza l'antitesi di quello che erano stati fino a poco prima. Satanici, viziosi, robotici, elettronici, sintetizzati... usa tutti i termini che vuoi, io penso a questo quando ricordo Mr. MacPhisto, The Fly, la parentesi post muro di Berlino, l'europeizzazione, il limone enorme del Pop Mart Tour e la critica alla musica da scaffale e all'estetica da supermercato/centro commerciale prima ancora che tale luogo diventasse pietra fondante della società degli anni 00.

Uno dei più grandi coup de théâtre della storia della musica e tieni conto che non c'era internet e nulla poteva lasciar presagire quel tipo di svolta: come se tu stessi con una ragazza casa e chiesa e la mattina dopo te la ritrovassi a battere lungo i vialetti. C'era il rischio pazzesco di essere mandati a cagare e di non essere accettati. Per questo io li ritengo (come scritto fino alla nausea qui dentro) uno dei gruppi più influenti della storia: capacità di scrivere canzoni immortali e altrettanta abilità nel togliersi di dosso un abito per indossarne tanti altri. Pop, per me, è l'apice di quel percorso e di quel tipo di percorso unico.

A tal proposito guardatevi il documentario From The Sky Down, una roba fantastica.

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  • 1 month later...

ho recuperato un paio di mesi di arretrato e c'e' poco da fare io (da supermega ex fan) sono d'accordo con wanderer.

si son giocati orrendamente tutto l'immenso patrimonio che avevano costruito nella loro carriera e solo per "cupidigia" e per buttarsi sul commerciale piu sputtanato, tant'e' che qualsiasi essere umano intorno ai 30 anni ormai pensa siano (ahime') sempre stati dei buffoni perdendosi dei dischi meravigliosi (fino a pop compreso).

Da pop in poi per me diventano indifendibili, anche se ci ho messo un bel po' ad accorgermene perche' ero troppo innamorata.

erano i miei miti (e lo sono stati per quasi 30 anni) e oggi sono diventati quello che piu' odio e detesto nel mondo della musica e del music business. E pensare che erano proprio stati loro a denunciare lo schifo del "supermercato musicale"....

qualche buon brano riescono ancora a tirarlo fuori (Moment of Surrender, Cedars ma anche The Trouble e Sleep Like a Baby dell'ultimo) solo che li mettono in mezzo a una accozzaglia di brani da galera immediata tipo Miracle o Crazy Tonight e da gente che ha partorito un Unforgettable Fire io non lo accetto. Perfetta la metafora della ragazza casa e chiesa che ti ritrovi a battere: bono per me è questo.

 

unica cosa su cui nn concordo con wandy è la sottovalutazione del passaggio Joshua/Achtung Baby che è stata una cosa pazzesca vissuto all'epoca, assolutamente non da meno di quello Ok Computer / Kid A.

 

p.s. ah si... dovrei cambiare nick anche io... :)

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No Line On The Horizon è sicuramente il miglior lavoro dai tempi di Pop. Non a caso per quel disco gli U2 hanno reclutato gente come Brian Eno, Daniel Lanois e Steve Lillywhite, cioè i produttori dei loro dischi anni ottanta/novanta. E non ha caso è il disco che (non vorrei sbagliare) ha venduto di meno nella loro carriera: "solo" cinque milioni di copie.
Quel disco lo amo tutto (anche i pezzi cazzoni), tra tutte Unknown Caller, Moment of Surrender, Fez, Breathe...col senno di poi è veramente un signor disco, per questo non capisco le critiche da parte della fanbase storica; alla fine hanno toppato due dischi (la bomba e l'ultimo anche se pure lì qualcosina si salva). 

Vero anche che oggi hanno un atteggiamento che, più dell'aspetto musicale, fa girare le palline; ma se devo essere incazzato con un gruppo preferisco farlo coi Coldplay che hanno fatto due buoni dischi prima di mandare tutto in malora, piuttosto che con gente che ha scritto Zooropa, Pop, Achtung Baby e via così. Per me avranno sempre una buona dose di rispetto, a prescindere, non sono gli unici che si sono rincoglioniti (leggi i Cure).
 

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NLOTH è un buonissimo disco, nella testa. 

Il problema è che anche solo pensare di ascoltarlo mi mette addosso un senso di fatica!

Il problema U2 è che il cambio di "personalità" è stato completamente al contrario e repentino. Questo per me è ai limiti dell'inspiegabile. Roba da Dr Jekyll e Mr Hyde. 

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io coi Coldplay nn riesco nemmeno ad arrabbiarmi...  anche quando erano bravi non hanno nemmeno sfiorato le capacita' che avevano gli U2... 

il fatto è che oggi purtroppo le due band nn sono poi cosi "lontane" quindi agli U2 resta certo tutto quello che han fatto (e che per fortuna nn si cancella) ma anche un voltafaccia che per la fanbase storica è praticamente inacettabile (e capisco suoni un po' meno "grave" a chi nn segue tutte le porcherie tra Apple, Kygo e eventi Corporate che fanno ormai una via l'altra e di cui, volente o nolente, noi "ex" siamo ancora informati). E con queste cose, le presale a pagamento, le scalette uguali da 15 anni e piene di pezzi mediocri, prezzi dei biglietti VERGOGNOSI, il mio rispetto (che era tanto) l'hanno perso...

No Line lo salvo tra gli ultimi certo ma comunque nn è un disco che mi viene da riascoltare.... cambiati loro e lontanissima io ormai.

 

i Cure nn fanno un disco decente da Bloodflowers ma li trovo piu' onesti e piu veri (per la serie nn abbiamo piu niente da dire e nn pubblichiamo praticamente piu): gli piace suonare dal vivo e fanno tutt'oggi dei signor concerti (da piu di 3 ore). Io il prossimo mese nn me li perdo per nulla al mondo :) .

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  • 2 weeks later...
6 minutes ago, neula said:

le b-side degli anni '80 sono clamorose. walk to the water e luminous times fuori da the joshua tree....

Allora potevano permettersi di buttare via quella roba lì e oggi pubblicano Miracle e una nn dovrebbe incazzarsi? :)

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Just now, @li said:

Allora potevano permettersi di buttare via quella roba lì e oggi pubblicano Miracle e una nn dovrebbe incazzarsi? :)

dell'ultimo non ricordo neanche tutte le canzoni, rigetto totale causato soprattutto da miracle. il the edge anni '80 quella schitarrata iniziale neanche nei soundcheck l'avrebbe provata

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