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Il ritorno dei Grizzly Bear


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9 minutes ago, On a Friday said:

Suona vecchio si, può darsi, in questo senso non si sono staccati più di tanto dal marchio Grizzly Bear.

Ma dire che è noioso e insipido vuol dire averlo ascoltato una sola volta e distrattamente.

Disco che richiede pazienza

Vero.
Ci stiamo abituando male nell'ascoltare la musica. Painted Ruins è una vera sfida in questo senso. Mi sono ripromesso di tornarci sopra quanto prima.

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30 minutes ago, Lacatus said:

Vero.
Ci stiamo abituando male nell'ascoltare la musica. Painted Ruins è una vera sfida in questo senso. Mi sono ripromesso di tornarci sopra quanto prima.

Sono d'accordo. Molto interessanti anche le ritmiche, che si sposano benissimo con il concetto di "rovine dipinte". Ritmi ossessivi, spezzettati, caotici, che richiedono tempo per essere assorbiti. A me sta piacendo, e cresce. 

Certo, non è il loro Kid A.

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3 minutes ago, On a Friday said:

Sono d'accordo. Molto interessanti anche le ritmiche, che si sposano benissimo con il concetto di "rovine dipinte". Ritmi ossessivi, spezzettati, caotici, che richiedono tempo per essere assorbiti. A me sta piacendo, e cresce. 

Del primo ascolto mi rimane questa sensazione terrosa, argillosa, pietrosa... sono sicuro che di ascolto in ascolto crescerà. L'unica cosa che temo e che tra un ascolto e l'altro passi troppo tempo: mi devo imporre di tornarci sopra più e più volte per assimilarlo.

5 minutes ago, On a Friday said:

Certo, non è il loro Kid A.

Già. Troppo ancorato al loro stile classico per essere definito un Kid A... ,ma meglio così, eh! Ultimamente ci ha provato un certo Bon Iver a fare il suo Kid A... ma è venuta fuori una cosa ridicola :laugh:  

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Provocazione: ma se questo Painted Ruins fosse cantato in italiano, se fosse un disco di Iosonouncane*? Non griderebbe forse tutto il forum, all'unisono giustamente, al capolavoro?

Secondo me è un gran bel disco, l'unico difetto (se così si può dire, ma è veramente cercare il pelo nell'uovo) è che è "troppo Grizzly Bear", un po' come A Moon Shaped Pool è "troppo Radiohead", ecco. Per questo suona "vecchio" fin dal primo ascolto.

*nome non a caso: a Jacopo 'sto disco piacerà un botto.

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L'ho ascoltato distrattamente una volta e mezza. Io adoro i Grizzly Bear e continuo a farlo. Sono sicuro che riascoltandolo ancora mi piacerà un botto. 
L'impressione che ho avuto è uguale a quella di Lacatus: il pelo nell'uovo è che somigliano troppo a loro stessi, il che può essere un difetto, ma anche no. 
A me da l'idea, infatti, di Veckatimest suonato come Shields. Questo è il problema fondamentale che non ha fatto gridare quasi nessuno al capolavoro, dopo i vari salti tra Yellow House, Veckatimest e Shields, ti aspetti che Painted Ruins abbia un ulteriore salto, invece semplicemente suona più caldo rispetto all'ultimo ma comunque molto polveroso, sgranato e altamente stratificato nei suoni che sono sempre e comunque bellissimi.
Lo riprenderò sicuramente quest'autunno, per consumarlo. Aspetto anche che mi arrivi, tra l'altro.

P.s. Mourining Sound è la loro canzone più banale e inutile di sempre.

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Ragazzi, a me Mourning Sound è salita tantissimo (sopratutto la linea vocale mi si è stampata in testa):ph34r::D

Sono comunque d'accordo su quanto detto sia da Laca che da principles. Alcuni pezzi sopratutto, ad esempio Losing All Sense, sono MOOOOLTO (troppo) Grizzly Bear.

 

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Four Cypresses, Neighbors, Cut-out, Syncope e Sky Took Hold sono le più belle; il resto è poco sotto, mourning sound compresa.

Io lo trovo diverso da shields, ad un ascolto distratto può sembrare addirittura troppo pop; ma è un disco cesellato all'inverosimile, prodotto "dapaura". Ad avercene di dischi così, si incensano tanto certi dischi vuoti ma pieni di hype e ci si dimentica chi sa cacciare fuori gli artigli per davvero.

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10 minutes ago, demos said:

Ad avercene di dischi così, si incensano tanto certi dischi vuoti ma pieni di hype e ci si dimentica chi sa cacciare fuori gli artigli per davvero.

Giusto! Questo perché stiamo gradualmente perdendo, e mi ci metto dentro pure io, il dono di saper ascoltare la buona musica come si deve: per questo mi sono prefissato Painted Ruins come vero e proprio esercizio d'ascolto, per un orecchio forse un po' troppo disabituato alla musica non leggera.

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14 minutes ago, demos said:

Four Cypresses, Neighbors, Cut-out, Syncope e Sky Took Hold sono le più belle; il resto è poco sotto, mourning sound compresa.

Io lo trovo diverso da shields, ad un ascolto distratto può sembrare addirittura troppo pop; ma è un disco cesellato all'inverosimile, prodotto "dapaura". Ad avercene di dischi così, si incensano tanto certi dischi vuoti ma pieni di hype e ci si dimentica chi sa cacciare fuori gli artigli per davvero.

No, no invece a me non sembra per niente pop. La cosa più vicina che hanno fatto al 'pop' era Veckatimest e comunque era un "pop visto da lontano e che veniva da lontano" ( es. Cheerleading )
Di quelle che hai nominato ad esempio non ricordo Sky Took Hold ma hai escluso la opening track che adoro. 

Io lo trovo invece il fratello più giovane di Shields, il fatto è che per me Shields è l'album più bello degli ultimi 10 anni almeno. Per me è perfetto, non ha nulla fuori posto, da 10. Quindi un album simile non può farmi che piacere. 

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13 minutes ago, principles said:

Io lo trovo invece il fratello più giovane di Shields, il fatto è che per me Shields è l'album più bello degli ultimi 10 anni almeno. Per me è perfetto, non ha nulla fuori posto, da 10. Quindi un album simile non può farmi che piacere. 

Il raffronto con Shields sarà interessantissimo e un bell'argomento di discussione.

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Devo dire che dopo aver ascoltato tre/quattro volte l'album mi aspettavo molte più critiche, qui dentro. La mia impressione è che la gustosa palette sonora superi di gran lunga il songwriting, in termini di attenzione e qualità. Mi pare un gran disco di apparenze, che se venisse spogliato della ricchezza dei suoi ottimi suoni si svelerebbe proprio mediocre. Ma siccome mi fido del gusto di alcuni di voi, ritenterò. 

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5 minutes ago, modifiedbear said:

Devo dire che dopo aver ascoltato tre/quattro volte l'album mi aspettavo molte più critiche, qui dentro. La mia impressione è che la gustosa palette sonora superi di gran lunga il songwriting, in termini di attenzione e qualità. Mi pare un gran disco di apparenze, che se venisse spogliato della ricchezza dei suoi ottimi suoni si svelerebbe proprio mediocre. Ma siccome mi fido del gusto di alcuni di voi, ritenterò. 

Ehi, tieni conto che io l'ho ascoltato una volta e mezzo... quindi sono io che mi fido più di te, sia per i tuoi gusti che per il fatto che l'hai ascoltato il doppio delle volte che l'ha ascoltato il sottoscritto ;)

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9 minutes ago, jimy84 said:

grazie @On a Friday.  il problema è che per me:

P2P = multina (anzi, multona, mortacci loro). 

 

Qui quasi tutti usano la VPN, ma onestamente dovendo pagare un abbonamento ho preferito fare Spotify. Però sul lettore mp3 con spotify non ci faccio niente :( 

 

 

Capisco, nessun problema. Appena posso lo carico;)

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Nel magma ribollente comincio a distinguere quello che mi piace di più.
Top 

Four Cypresses, melodia elegantissima, struttura ABA perfetta.

Losing All Sense, scandita nelle strofe da acidissimi accordi di settima che nessuno ha più il coraggio di usare, reminiscenze Beach Boys Smile nei ritornelli.

Acquarian, granitica, granulosa, come altri brani di questo disco sembra uscita da Endkadenz dei Verdena (!)...da non perdere la coda, con chitarra e fiati.

Glass Hillside, Paul McCartney & The Wings drogati dal dietilamide dell'acido lisergico (questa è anche la mia preferita) :clapclap:

 

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1 hour ago, LiveAirSpace said:

ma e io volessi farmi un'idea di questi Grizzly Bear prima di comprare il biglietto del concerto?
A) cosa dovrei ascoltare? i fondamentali
B ) per l'ultimo album a chi dovrei chiedere? :) 

se non vale la pena vederli live ditemelo prima, thanks!

Io direi Veckatimest e poi Shields:)

Live, purtroppo, non li ho mai visti, ma credo proprio che ne valga decisamente la pena!

Per l'ultimo, in serata te lo carico;)

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