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Il ritorno dei Grizzly Bear


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1 hour ago, Wanderer said:

Allora, primissimissimo ascolto: 

PRO

 - C'han talento, innegabile, melodico, ritmico (!). 

 - Le canzoni sono destrutturate, frammentate, scomposte in maniera molto interessante (1)

 - Ci sono dei momenti di grande bellezza (cit.), soprattutto nei momenti di tensione tra ritmica spezzata e cantato teso

 - Non sentivo un batterista letteralmente GUIDARE cosi tanto una band rock dai tempi del mitico Stewart Copeland. E' lui che impone il passo agli altri. (2)

 - C'è una cura del dettaglio, compositivo e sonoro che non sentivo dai tempi dei...Radiohead!

 

CONTRO

 - C'è tanta, tantissima carne al fuoco in ogni brano. Strumentalmente pare quasi un disco prog, il cantato agisce come ancora di salvataggio per non sbandare. E lo fa bene. Ma a volte sembra esserci anche troppa roba per il loro stesso bene. E' tutto, tanto, tanto pieno. Il sound è barocchissimo, senza pause, zero uso dei silenzio. C'è poco respiro in questi brani, unita al fatto che la batteria (che si muove forsennatamente cambiando ogni battuta o quasi) impone il suo volere sul resto, rende la formula gustosissima ma anche estremamente complessa, se pereptuata per tutto il disco (come succede qui). E' un contro che si ricollega ai due pro segnati, quindi è un po' croce e delizia.

 - E' tutto, tanto tanto pieno (part deux), anche a livello sonoro. C'è tantissimo fondo in questi brani, dietro la melodia c'è una selva di roba e a volte secondo avrebbe beneficiato una maggiore asciuttezza di fondo. Mourning Sound in questo è una vera mosca bianca

 - Tutti questi elementi,  si rivelano, a mio parere, troppo presto quasi sempre nei brani. E quindi si arriva in fondo..stanchi. Vogliono mettere sul piatto tanto e subito. 

 

Detto questo

Disco intrigantissimo, grazie mille per averlo segnalato scatters...:ok:

mi sa che me lo riascolterò moooolto in questi giorni, davvero:rolleyes:

Dal punto di vista ritmico quest'album è una meraviglia:wub:

Per quanto riguarda il resto concordo con te, ma quella che hai definito correttamente come tanta carne al fuoco/pienezza a livello sonoro, diventerà (o almeno per me lo è diventato, poi a ognuno il suo eh) un valore aggiunto. Le rovine dipinte che senti, e che "spaventano" inizialmente, si riuniranno perfettamente dopo un certo numero di ascolti, andando a formare...il disco dell'anno:pollice:

Ma poi, vogliamo parlare dei suoni della batteria?:prego: Amore puro

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sentiti ieri sera all'Ancienne Belgique, concerto davvero bello. Se devo trovagli un difetto, è stato troppo breve (solo un'ora e mezzo) e quindi sono rimasti fuori molti dei pezzi che avrei voluto sentire, inoltre sto guardando ora su setlist.fm e vedo che in scaletta tendono a cambiare quasi niente, peccato perché di materiale ne avrebbero da vendere. Comunque bravissimi, la resa live dei pezzi è ottima, spero vengano presto anche in Italia

p.s. Mi sono innamorata del batterista :wub:

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cosi a caso 

Wasted Acres 9 - grande piccolo affresco che filtra la lezione bowiesca eniana con echi trip hop. Magistrale, anche nel suo chiudersi presto, sospesa

Mourning Sound 8 - breve accenno di minimalismo, in un disco che ne ha ben poco, in realtà è un brano da manuale della canzone pop del 2000 

Four Cypress 8.5 - comincia ad intravedersi la pasta musicale del disco con echi prog, fusion e perchè no, jazzistici. Se disco che questo disco si sente che è americano anche per questi richiami, dico troppo? 

Three Rings 8.5 - botta emotiva del disco, in un lavoro molto più per la mente e per il corpo che non per il cuore. Il finale è Radioheadesco. Inutile dire, qui dentro, che è un complimento

Losing All Sense 8.5 - pop destrutturato, sembra una canzone di Eno e Byrne, scritta oggi. Il cantante comunque qui mi ricorda tanto Byrne in ogni caso.

Aquarian 8.5 - c'è il prog king crimsoniano, echi jazzistici e floydiani. Tanta roba.

Cut - Out 8 - Anche questo pezzone, ma per buttarne giu qualche impressione dovrei risentirlo

Glass Hillside 8  - anche qui dalle parti del Duca. 

Neighbours 8 - riaffiora il pop, sempre pero indiretto, svoltato, obliquo. Ma con quell'elemento di chiarezza che permette al disco di non affondare nel puro esercizio di stile. Pregievole come il disco abbia tutti gli elemnti per sbandare nell'autocompiacimento e non lo faccia mai, propio perchè le melodie qui sono forti.

Systole 8 - Quell'organo molto settantiano dà alla traccia un respiro inedito nel disco. Credo che sarebbe stata bella anche con una batteria più semplice - o anche senza - ma qui la ritmica è più leggera, minimale, senza scossoni ogni 4 battute. Il pezzo più minimal insieme a Mpurning Sound, è un sintomatico respiro dopo una gran corsa

Sky took hold sv - questa mi deve ancora arrivare. Ma mi piace meno delle altre. L'inizio promette benissimo con un aria spaziosa e quasi funerea poi trovo che tutto si alzi e si riempa troppo. Vedremo. 

 

siete autorizzati a pigliarmi per il sedere per mesi se li ripudio ma ad ora, è una scoperta....

speriamo regga nel tempo! 

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Operazione rapidissima che mi ha riportato alle superiori

sto passeggiando, sono a 10 mt dall'unico (sigh) negozio di dischi della città

non posso resistere, devo entrare

vedo l'album degli orsi

lo compro

lo rimetto nella cartella

entro in biblio e mi guardo l'artwork (SPETTACOLARE, il dipinto interno è stanleyissimo!)

ci penso 5 minuti

lo ripongo nello zaino

si studia e si fantastica

stasera ascolticchio!

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4 hours ago, Thomyorke said:

http://www.distorsioni.net/canali/dischi/painted-ruins

 

Perfettamente d'accordo. Disco vuoto, senz'anima. Non vi capisco proprio ragazzi.

Guarda, sul fatto che non inventino nulla e che sia un frullato di strade già sondate posso anche concordare ma:

1- i dischi capaci di inventare linguaggi nuovi sono pochi e forse nessuno

2- rielaborare è comunque un'arte

3- un disco deve prima di tutto trasmettere emozioni/sensazioni e questo è veramente un'esperienza

4- keep calm and "ad avercene di dischi così"

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3 hours ago, Thomyorke said:

http://www.distorsioni.net/canali/dischi/painted-ruins

 

Perfettamente d'accordo. Disco vuoto, senz'anima. Non vi capisco proprio ragazzi.

Guarda, ho notato che nell'ultimo anno i dischi che a te facevano cagare a me sono piaciuti molto. Quindi puoi passare a blastare qualcun altro che i grizzly bear li ho assimilati, e non so dove sbattere la testa. 

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Dopo aver letto questo topic è da un mesetto che ascolto ed apprezzo molto Painted Ruins. Poi visto che mi è piaciuto 10 giorni fa mi sono messo ad ascoltare anche Shields, e devo dire che avendoli scoperti in quel ordine mi ha fatto un brutto impressione. Dopo aver ascoltato Painted Ruins intensamente, Shields mi è sembrato un gruppo diverso con voci simili che scimmiottano i Grizzly Bear ma in versione low tech e meno intenso. Un passo indietro insomma.

Invece oggi dopo aver passato diversi giorni senza aver ascoltato Painted Ruins ho rimesso su Shields e mi sta facendo tutta un altra impressione, come se fosse lo sto ascoltando per la prima volta. Ha certamente un tocco più acustico/low tech ma è comunque molto bella. Adesso di sicuro, avendo reimpostato il flusso temporale riguardo a questi 2 dischi potrò ora riascoltare Painted Ruins come una esperienza nuova, e viverla come lo è veramente, un passo in avanti rispetto a Shields che era già un gran bel disco.   

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2 hours ago, Lacatus said:

 BASTA CON QUESTA STORIA CHE AD UN CERTO PUNTO OGNI CAZZO DI ARTISTA DEVE AVERE LA "SVOLTA LETTRONICA!!! :arbitro:

p.s. VIVA I VERDENA E I GRIZZLY BEAR!

Concordo in pieno: come se l'unico modo per fare il disco giusto fosse infarcirlo di elettronica.

Anzi posso dirlo: io preferisco duemila volte la proposta di Painted Ruins ai tanto osannati pattern electro dub di Blake che, nel loro essere lungimiranti ma modaioli, toccano ma non incidono.

Comunque dovresti andarti a ripescare questo @Lacatus. E anche @Wanderer

 

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filtrano il linguaggio del post rock, a livello ritmico (che a sua volta riprendeva a piene mani dalla fusion e dal giezz), stile tortoise ma lo accomuna ad una indole "indie" cantatutoriale, che mi pare di aver capito, è sempre stata tipica del gruppo. Poi io in un paio di pezzi ci sento anche la lezione lowiana...(e più di qualche influenza ok computeriana!)

E non mi pare proprio poco...:) poi si torna al solito discorso di chi inventa cosa...per me già unendo queste due indoli hanno creato qualcosa di diverso...

Ad ogni modo: suoni della madonna, dettagli, cura e sopratutto...almeno 9 pezzoni, ma pezzoni! (e tra questi, per me, i pezzoni dei pezzoni sono Aquarian/Glass Hillside/Three Rings/Wasted Acres/Losing All Sense). 

L'unica cosa che un po' manca è un po' di cuore...qui c'è tanta testa e tanto corpo, un po' di emotività in più e sarebbe stato il delirio totale...

Ondarock ovviamente spara il 6:D, sempre i soliti fenomeni

p4k 7.3 per me è poco, ma chissenefrega in fondo

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4 hours ago, Lacatus said:

 BASTA CON QUESTA STORIA CHE AD UN CERTO PUNTO OGNI CAZZO DI ARTISTA DEVE AVERE LA "SVOLTA LETTRONICA!!! :arbitro:

 

concordo, lo pensavo giusto oggi. Mi pare che ci sia sta forma del "devono fare il loro kid a" (usare l'elettronica), ovvero che tutti i gruppi prima o poi  devono fare come i Radiohead. Di radiohead ci sono solo...i radiohead! :D 

E poi, ascolticchiando anche i precedenti, mi sembra che qui ci sia una certa evoluzione sonora e stilistica (ritmica e di scrittura dei pezzi

ps. Va comunque detto che molte rece positive che ho letto mettevano in risalto proprio sta roba: che non han fatto la svolta elettronica, ma han virato su altro

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On 17/10/2017 at 8:20 PM, Wanderer said:

filtrano il linguaggio del post rock, a livello ritmico (che a sua volta riprendeva a piene mani dalla fusion e dal giezz), stile tortoise ma lo accomuna ad una indole "indie" cantatutoriale, che mi pare di aver capito, è sempre stata tipica del gruppo. Poi io in un paio di pezzi ci sento anche la lezione lowiana...(e più di qualche influenza ok computeriana!)

E non mi pare proprio poco...:) poi si torna al solito discorso di chi inventa cosa...per me già unendo queste due indoli hanno creato qualcosa di diverso...

Ad ogni modo: suoni della madonna, dettagli, cura e sopratutto...almeno 9 pezzoni, ma pezzoni! (e tra questi, per me, i pezzoni dei pezzoni sono Aquarian/Glass Hillside/Three Rings/Wasted Acres/Losing All Sense). 

L'unica cosa che un po' manca è un po' di cuore...qui c'è tanta testa e tanto corpo, un po' di emotività in più e sarebbe stato il delirio totale...

Ondarock ovviamente spara il 6:D, sempre i soliti fenomeni

p4k 7.3 per me è poco, ma chissenefrega in fondo

Hai ragionissima, non ci avevo fatto caso.

Sono le atmosfere dei Bark Psychosis e degli Hood (di Rustic Houses) con la fantasia ritmica dei Tortoise.

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