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Primarie PD 2009


truelovewaits

  

37 members have voted

  1. 1. Quale candidato voterai alle primaarie di ottobre?

    • Dario Franceschini
      4
    • Pierluigi Bersani
      10
    • Ignazio Marino
      9
    • Beppe Grillo (se lo lasciano candidare)
      14


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votato il chirurgo, direi che dei magnifici 4 è quello che mi rappresenta di più, se non altro sui temi etici e sui diritti.. poi come la pensa sul lavoro, pensioni, sociale, immigrati non è dato sapere, d'altronde è un candidato alla segreteria del pd, mica si può pretendere, già tanto che abbia una posizione netta su laicità e temi eticamente sensibili.. grillo mi piace per carità, lo farei ovviamente candidare ma non so se ne varrebbe la pena.. poi la penso anch'io un po' come max, la sua è più una provocazione, più uno spaccare e/o lanciare un ultimo grido d'allarme che altro, quinzi... poi non so bene eh, ma mi sembra che grillo su alcune cose sia molto avanti, legalità, ambiente, laicità dello stato credo, ma sul lavoro cosa dice? sugli immigrati? mi pare che su alcune cose sia un po' populista/reazionario no?

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votato il chirurgo, direi che dei magnifici 4 è quello che mi rappresenta di più, se non altro sui temi etici e sui diritti.. poi come la pensa sul lavoro, pensioni, sociale, immigrati non è dato sapere, d'altronde è un candidato alla segreteria del pd, mica si può pretendere, già tanto che abbia una posizione netta su laicità e temi eticamente sensibili.. grillo mi piace per carità, lo farei ovviamente candidare ma non so se ne varrebbe la pena.. poi la penso anch'io un po' come max, la sua è più una provocazione, più uno spaccare e/o lanciare un ultimo grido d'allarme che altro, quinzi... poi non so bene eh, ma mi sembra che grillo su alcune cose sia molto avanti, legalità, ambiente, laicità dello stato credo, ma sul lavoro cosa dice? sugli immigrati? mi pare che su alcune cose sia un po' populista/reazionario no?

quoto tutto...

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Non sono d'accordo.

Ma perche tutti dicono che sia così valida la Serracchiani?!? solo perche è un volto nuovo/fresco/giovane?

Cosa ti ha colpito di lei (non vale dire nuova/fresca/giovane) al punto di dire che è valida per il PD? curiosità mia....

alt!

la definizione "un volto nuovo/fresco/giovane" è l'unica cosa che sanno dire i tg/scrivere i giornali.

la realtà è ben altra e ti illustro quali sono, a mio avviso, i punti dove una come la Serracchiani è anni luce più avanti rispetto agli altri:

1. ha un programma CONCRETO e ATTUABILE

2. è riuscita a farsi conoscere e ad ottenere quello che ha ottenuto senza l'ausilio della TV

3. non si prostituisce per 10 voti in più (che poi risultano 100 in meno)

4. quando parla lo fa chiaramente e non con rebus indecifrabili

5. non è schiava di strani giri di affari/persone

6. non fa dell'anti-berlusconismo il suo cavallo di battaglia (ha capito che bisogna offrire qualcosa di alternativo)

insomma, è proprio cosa diversa rispetto agli altri politici del PD ;)

Sulla Serracchiani ho ancora delle riserve. Prima di tutto perchè quelle volte che l'ho sentita parlare, raramente le ho sentito dire qualcosa di sinistra. Questa parola così strana "sinistra", che una volta era nel DNA di una gran parte degli italiani, ora sembra sparire.

Sembra un po' la proiezione di Franceschini o addirittura di Uolter.

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Sulla Serracchiani ho ancora delle riserve. Prima di tutto perchè quelle volte che l'ho sentita parlare, raramente le ho sentito dire qualcosa di sinistra. Questa parola così strana "sinistra", che una volta era nel DNA di una gran parte degli italiani, ora sembra sparire.

Sembra un po' la proiezione di Franceschini o addirittura di Uolter.

ragazzi, sembra incredibile ma sono dalla parte di scassato

la serracchiani secondo me davanti a un d'alema o un qualunque altro politico dinosauro del pd viene annichilita all'istante, in quanto a dialettica io non l'ho ancora vista all'opera e da quel poco che ho sentito di sue dichiarazioni mi ha fatto veramente impressione quanto dica cose scontatissime che vengono spacciate come discorsi da statista: «In Italia la politica vera esiste ancora, con la P maiuscola, fatta di tante persone che vogliono cambiare le cose, partecipare, costruire insieme il futuro. Il coraggio c’è, basta sapere dove cercarlo.» (della serie ecco a voi un martin luther king donna però non nero, però donna ragazzi fa ancora più minoranza per i diritti civili eh!).

Per diventare politici serve comunque un po' di gavetta, un po' di leadership e un bel po' di intelligenza.

tenendo una posizione quanto meno positivista nei confronti di questa signorina, mancano almeno la gavetta e la leadership. Spingere così tanto una giovincella è l'emblema di quanto il pd sia privo di gente capace, e il primo stronzo che passa diventa il fenomeno da baraccone su cui puntare. Non so voi, ma questa qui mi sembra veramente poco più che un cartellone pubblicitario, e alla sua età, affidarle il partito o darle un ruolo di responsabilità mi sembra una follia. Si è fatta notare su youtube, ma allora mi domando, perchè non candidiamo lui?

grazie a dio ha capito che si fosse candidata ora sarebbe stata azzerata, si è accodata e tra qualche anno si giocherà meglio le sue carte.

sperando ovviamente che perda.

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Sarà pure orribile la Bindi, max, ma, al di là delle battute, preferisco andare a votare per un partito che dà una parvenza di partecipazione attiva ai simpatizzanti/iscritti piuttosto che partiti che designano il candidato per acclamazione, congressi farsa o congressi stile sovietico.

La verità è che ci fa comodo dare contro una leadership effettivamente criticabile su più fronti per motivi noti e stranoti, mentre si è manifestata da parte della base una certa apatia e una sorta di scetticismo preventivo per il progetto del partito democratico fin dall'inizio. Bisognerebbe invadere quello che resta un contenitore semi-vuoto per riempirlo di idee. Una cosa è partire da zero con un movimento nuovo, un'altra è partire dai milioni di voti ereditati dal PD quasi in maniera automatica per cambiarlo, svecchiarlo, renderlo plurale. L'Italia forse non è ancora pronta per un progetto del genere. E lo dimostra l'atteggiamento di chi lo considera troppo liquido su determinate tematiche.

Si continua a dire quello è troppo di centro, quello è troppo di sinistra. Definizioni che ormai lasciano il tempo che trovano. Le liberalizzazioni alla Bersani non sarebbero ideologicamente un progetto di sinistra, eppure nei suoi effetti e nei suoi intenti, si avvicina molto di più alle visioni di chi si ritiene di sinistra di mille altre proposte apparentemente più a sinistra del PD.

La ricchezza dei partiti sta nel pluralismo, partendo chiaramente da una piattaforma minima di valori e linee programmatiche (e il secondo difficile passo dopo quello di abbandonare i tradizionali simboli post-popolari e post-comunisti). Nei laburisti coesistono liberal e post-trozkijsti senza quel gusto autodistruttivo.

Compito del leader è far convergere le varie anime del partito e, se necessario, fare delle decisioni nette quando la possibilità di creare una posizione di sintesi è irraggiungibile. Il fatto che ci facciano scegliere il leader è un'arma da sfruttare soprattutto a lungo termine.

Eppoi, realisticamente, si può pensare a un'alternativa a questo governo senza il PD?

11 voti per Grillo qui sul forum, ma è uno scherzo? :lol:

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Io credo che alla fine il segretario sarà Franceschini, ma con questo tipo di dichiarazioni è praticamente impossibile battere le destre...

le coppie di fatto lasciale ai radicali (chic) o fonda il "partito dei gay"

la sinistra o il centro-sinistra si dovrebbe occupare di LAVORO, CULTURA, ENERGIA, AMBIENTE

ma finchè non andaranno via i D'Alema, i Veltroni, i Rutelli eccetera perderemo sempre

aveva ragione Nanni Moretti nel 2002

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le coppie di fatto lasciale ai radicali (chic) o fonda il "partito dei gay"

la sinistra o il centro-sinistra si dovrebbe occupare di LAVORO, CULTURA, ENERGIA, AMBIENTE

ma finchè non andaranno via i D'Alema, i Veltroni, i Rutelli eccetera perderemo sempre

aveva ragione Nanni Moretti nel 2002

Secondo me con Veltroni, a parte la paradossale debolezza di una leadership mega-suffragata dalla base, c'erano dei buoni presupposti per un ricambio di dirigenza. Infatti l'han fatto fuori buttandogli merda gratuita dall'interno. E noi elettori ci siamo caduti. Comunque io voterei Bersani, ma visti i signori che lo appoggiano, una parte di me voterebbe per Franceschini, un tantino meno legato alle logiche di potere diessine e con un'immagine più "popolare" e meno da tecnocrate come nel caso di Bersani. Siam pur sempre in Italia.

In attesa che Marino esponga in maniera più ampia la sua idea di PD.

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Secondo me con Veltroni, a parte la paradossale debolezza di una leadership mega-suffragata dalla base, c'erano dei buoni presupposti per un ricambio di dirigenza. Infatti l'han fatto fuori buttandogli merda gratuita dall'interno. E noi elettori ci siamo caduti. Comunque io voterei Bersani, ma visti i signori che lo appoggiano, una parte di me voterebbe per Franceschini, un tantino meno legato alle logiche di potere diessine e con un'immagine più "popolare" e meno da tecnocrate come nel caso di Bersani. Siam pur sempre in Italia.

In attesa che Marino esponga in maniera più ampia la sua idea di PD.

Uno dei cancri di cui si deve liberare la sinsistra è la tecnocrazia... un idea di 16 anni fa caldeggiata dai DS quando sostennero il governo Ciampi e poi Dini e infine Prodi. Quella stagione è finita. E quelli uomini se ne devono andare.

Io pronostico, comunque vada, ancora un altra legislatura col Nano, 2013-2018 a meno che la il Nano non venga eletto nel 2013 Presidente Della Repubblica.

Terza alternativa: il mondo finisce nel 2012, moriremo berlusconiani.

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Secondo me la tecnocrazia è l'unico sbocco funzionale e credibile a una transizione post-berlusconiana.

può essere

ma non può essere la tecnocrazia ad abbattere il berlusconismo, perchè non avrà mai quella spinta popolare necessaria

quindi l'avvento della tecnocrazia è stimato fra il 2018 (fine dell'ultimo governo berlusconi) e il 2021-22 (fine del possibile settennato di berlusconi presidente della repubblica)

:ph34r:

mi sa che nello stesso lasso di tempo è più facile che salga al potere il grillismo

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può essere

ma non può essere la tecnocrazia ad abbattere il berlusconismo, perchè non avrà mai quella spinta popolare necessaria

quindi l'avvento della tecnocrazia è stimato fra il 2018 (fine dell'ultimo governo berlusconi) e il 2021-22 (fine del possibile settennato di berlusconi presidente della repubblica)

:ph34r:

mi sa che nello stesso lasso di tempo è più facile che salga al potere il grillismo

Ma non parlo di abbattimento, infatti. Parlo di sbocco. Il fatto che la gente sia così lontana dai veri problemi e dai temi della politica può favorire un'evoluzione simile. Per leggi istituzionali e quantaltro.

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le coppie di fatto lasciale ai radicali (chic) o fonda il "partito dei gay"

la sinistra o il centro-sinistra si dovrebbe occupare di LAVORO, CULTURA, ENERGIA, AMBIENTE

ma finchè non andaranno via i D'Alema, i Veltroni, i Rutelli eccetera perderemo sempre

aveva ragione Nanni Moretti nel 2002

quello che manca al PD è la visione di Società, la prospettiva, che disegno politico ha in mente per l'Italia? nessuno.. se si vuole governare ad essere alternativi alle destre bisogna dare un obiettivo, un'idea di società alla gente.. e allora si devono occupare di LAVORO, CULTURA, ENERGIA E AMBIENTE ma anche di DIRITTI CIVILI, l'Italia con l'aborto in pericolo, in no al testamento biologico, la legge medioevale sulla fecondazione assistita, il no ai diritti della popolazione lgbt e varie ed eventuali sta dormendo il sonno della ragione.. e un partito moderno, laico, riformista, maturo deve fare CULTURA appunto, deve avere un disegno a 360 di come cambiare sto schifo di Paese, e allora queste cose non possono essere dimenticate, sono importanti tanto quanto il lavoro e l'ambiente, perchè impattano in maniera clamorosa sulla vita delle persone, tutti i santissimi giorni.. sono discorsi inscindibili LAVORO, DIRITTI, CULTURA, ENERGIA, AMBIENTE per chi si candida alla guida del Paese, la destra ha una visione di società, per me oscena e clerical-fascista, ma ce l'ha, e a tutto campo, oltre ad avere una leadership che per quanto ignobile sia, è una cazzo di leadership riconosciuta dai partiti, da un progetto alla gente, su tutto.. non si può governare a pezzi, lasciando per strada i DIRITTI DELLE PERSONE, bisogna avere un progetto, una visione olistica, parlare con una voce sola e governare uniti per realizzare l'idea di Società che si ha in mente, altrimenti è tutta aria fritta

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Ma chi disegna questo progetto se non le persone che vi partecipano, kid b? Lasciando il partito ai quadri e rifiutandosi di partecipare, di fare pressione sul partito stesso, non cambierà mai nulla.

ovviamente certo, d'accordissimo.. la gente si deve riprendere il partito ma lo fa solo se sa di non essere presa in giro.. mi spiego.. io andrò pure a votare marino, farò, dalle derive della sinistra politica in cui mi sono cacciato, qualcosa per permettere al più grande strumento di opposizione di ridefinirsi, di rinascere, bene.. forse è più leader Bersani ma Marino mi convince di più, se vincesse DEVE dare lui la linea al PD, che non ci siano distinguo, che sia lui il leader e che eserciti il suo ruolo a tutto campo, chi non ci sta è FUORI! come giustamente dice la Bindi a Rutelli, il PD è anche sinistra, se non la pensi così, aria.. capisci? che non vuol dire centralismo democratico cazzo ma chi vince DEVE dare una linea, è legittimato dalla partecipazione popolare, chi vince non deve iniziare a negoziare con le varie anime del partito per trovare una cazzo di quadra che quasi sempre equivale a non decidere nulla capisci? Certo, confronto, dibattito ma alla fine la sintesi è del Leader, e tutti dietro altrimenti ciao, questo deve essere assolutamente chiaro.. è lo stesso discorso di Rifondazione, ma vale per tutta la sinistra cazzo, basta liti e distinguo, darsi una strategia con il contributo/consenso popolare ma poi decidere e governare, sennò non se ne usce più

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se vincesse DEVE dare lui la linea al PD, che non ci siano distinguo, che sia lui il leader e che eserciti il suo ruolo a tutto campo, chi non ci sta è FUORI! come giustamente dice la Bindi a Rutelli, il PD è anche sinistra, se non la pensi così, aria.. capisci? che non vuol dire centralismo democratico cazzo ma chi vince DEVE dare una linea, è legittimato dalla partecipazione popolare, chi vince non deve iniziare a negoziare con le varie anime del partito per trovare una cazzo di quadra che quasi sempre equivale a non decidere nulla capisci?

Quoto.

Tra i presunti leader e coordinatori del Pd mancano le palle di dire "ora c'è questa linea, ora si fa così, se non sei d'accordo ciao", si cerca di mettere assieme più anime possibili creando una accozzaglia di pensieri differenti. Il risultato è un papocchio inestricabile.

Quando, ovviamente, esiste il Pd come forza politica, quindi c'è da escludere la regione Sicilia, dove maggioranza, opposizione e terza forza son Mpa, Pdl e Udc. :martel:

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Sono d'accordo. L'avevo scritto anche sopra. Serve qualcuno che davanti alle posizioni non unanimi e non sintetizzabili, imponga la sua direzione. Con la legittimazione di congresso e primarie è un atto assolutamente democratico, oltre che necessario per dettare una linea coerente.

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Sono d'accordo. L'avevo scritto anche sopra. Serve qualcuno che davanti alle posizioni non unanimi e non sintetizzabili, imponga la sua direzione. Con la legittimazione di congresso e primarie è un atto assolutamente democratico, oltre che necessario per dettare una linea coerente.

ecco.. se non sarà così che facciamo? avrà ancora senso votare Pd? c'è scritto da qualche parte che chi vince il Congresso decide? Il leader sarà veramente incarnazione di una visione di società alternativa a quella spacciata dalle destre? Altrimenti, se la sinistra seria non dovesse riemergere (pare ci siano segnali incoraggianti con la Federeazione della Sinistra di Alternativa) ci toccherà votare IdV, almeno lì parla di pietro e tutti dietro..

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Il progetto culturale di trasformazione della società sarebbe molto a lungo-termine visto lo strapotere mediatico-culturale dell'attuale maggioranza. A breve termine serve altro per non restare all'opposizione. Le due cose devono andare di pari passo.

chiaro, ma bisogna iniziare deprisa, e avere da subito le idee chiare e uno strumento/partito che serva la causa, non che la ostacoli

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alt!

la definizione "un volto nuovo/fresco/giovane" è l'unica cosa che sanno dire i tg/scrivere i giornali.

la realtà è ben altra e ti illustro quali sono, a mio avviso, i punti dove una come la Serracchiani è anni luce più avanti rispetto agli altri:

1. ha un programma CONCRETO e ATTUABILE

2. è riuscita a farsi conoscere e ad ottenere quello che ha ottenuto senza l'ausilio della TV

3. non si prostituisce per 10 voti in più (che poi risultano 100 in meno)

4. quando parla lo fa chiaramente e non con rebus indecifrabili

5. non è schiava di strani giri di affari/persone

6. non fa dell'anti-berlusconismo il suo cavallo di battaglia (ha capito che bisogna offrire qualcosa di alternativo)

insomma, è proprio cosa diversa rispetto agli altri politici del PD ;)

La Serracchiani sostiene Franceschini, e la sua emersione è dovuta in (buona) parte a Franceschini. Fassino l'ha difesa contro D'Alema anche l'altra sera.

Compito del leader è far convergere le varie anime del partito e, se necessario, fare delle decisioni nette quando la possibilità di creare una posizione di sintesi è irraggiungibile. Il fatto che ci facciano scegliere il leader è un'arma da sfruttare soprattutto a lungo termine.

Sacrosanto. Un motivo in più per sostenere Franceschini.

Se non si è capito sosterrò la mozione Franceschini. Non per un motivo ideologico e solo in parte per motivi di programma. Semplicemente perchè Franceschini, a differenza di Bersani (probabilmente uomo di maggior spessore, almeno dal punto di vista pragmatico), rappresenta un'idea di continuità dello spirito che dal "secondo Ulivo" ha portato alla nascita del PD. Si fanno errori a profusione, ma questo partito esiste da due anni, e le incertezze e i passi falsi rappresentano la normalità in un apparato così "giovane" che vive al suo interno di un processo "più o meno" democratico, non monocratico come nel PDL.

Franceschini in questo momento rappresenta al meglio (o alla meno peggio, come volete) la volontà di sintesi delle anime riformiste a sinistra e nel mondo cattolico-sociale. Il Bersani, sostenuto da cariatidi come la Bindi e D'Alema, purtroppo e nonostante le sue indubbie capacità di singolo, rappresenta il ritorno al passato, un "vedete? le cose non sono andate bene, quindi torniamo indietro e ristrutturiamo questo partito come ai bei vecchi tempi". Farlo rappresenterebbe un doppio errore: programmatico ma anche "storico". Quando si ritorna indietro non si riparte mai dallo stesso punto in cui ci si era fermati, il passare del tempo lascia degli strascichi. Inevitabili.

Proprio la Serracchiani dice:

Non si candida alla segreteria e sosterra' Franceschini ''perche' e' il piu' simpatico'' e ''come segretario e' stato bravo, innovativo, coraggioso''. Lo spiega Debora Serracchiani, eurodeputata del Pd, a Repubblica in un'intervista. Per Serracchiani, il secondo candidato alla segreteria, Pierluigi Bersani ''rappresenta l'apparato. In tutto, linguaggio compreso. Parlano ancora di piattaforma programmatica, un'espressione che proprio non si puo' piu' sentire. Non mi sono piaciuti i modi della candidatura. Da un anno e' un candidato a prescindere, come direbbe Toto'. A prescindere dall'avversario, dal segretario in carica, dal risultato elettorale, da tutto''. Nessun dubbio, quindi. Per l'eurodeputata del Pd ''di qua c'e' il progetto del Pd, dall'altra parte c'e' D'Alema. Io sto col Pd''.

Grande capacità di sintesi la ragazza, la vedo bene come vicepremier, dovesse Franceschini battere il Berlusca! :)

Link!

Altro punto: sento tanta gente dire "sostengo Bersani perchè vengo dalla sinistra" oppure "sostengo Franceschini perchè vengo dal mondo cattolico", o anche "w Marino perchè finalmente gliela canta lui, a quei cattolici impiccioni". Spiace constatare come chi si incanala in questo modo di pensare abbia poco capito del motivo per cui il PD è stato fondato con gli spargimenti di sangue (e di voti) che sono seguiti. Qui si sceglie un leader, la politica poi la definirà comunque il partito. Si sceglie chi è in grado meglio di tutti di unire e non di dividere e di mettere in primo piano la salute del partito stesso e la continuità con i suoi principi ispiratori.

Credo sia Franceschini, anche se le mie tensioni personali mi porterebbero verso gli altri 2. Sicuramente non è qualcuno (non ce l'ho con Bersani in sè, la stima è massima per quello che ha fatto da ministro) sostenuto da D'Alema, che ha responsabilità innegabili sulle scissioni, sulle correnti e correntuccie, sulle bastardate interne al partito più di chiunque altro. Imho.

Nun famose fregà. Basta con D'Alema, basta con l'apparato, basta con le camicie di forza: Bersani farà ottimamente il ministro in un eventuale prossimo governo, se e quando sarà!

PS&OT: max, le parentesi quadre nel tuo nick sputtanano il multiquote! :)

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