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On 4/1/2018 at 5:39 PM, fracturingirl said:

Dici? Il pilot mi era piaciuto. Vado avanti? La guardi in eng or in crucco? Teoricamente non guardo niente dubbed, ma il tedesco fa cadere i coglioni...

Quando inizia true detective?

Jobbas tu che cagate stai guardando ora?

Sì, vai avanti.

Non saprei.

Jobbas non si vede da queste parti da più tempo di te. 

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20 hours ago, echoes said:

Ho da poco finito Twin Peaks 3. Beh credo che mai una serie tv si fosse spinta così in là, veramente un livello pazzesco. Non mi è piaciuto manco un po' il finale.

Con @Valderrama abbiamo passato l'estate a riempirci di teorie, fantasie, idee per ogni singola puntata. Twin Peaks 3 oltre a essere stato un capolavoro in termini di televisione seriale è stato anche una bomba a orologeria, un capolavoro dell'attesa che abbiamo vissuto, dal vivo, puntata per puntata. Un'esperienza affascinante e davvero difficile da ripetere. 

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8 hours ago, Mr. Wolf said:

Con @Valderrama abbiamo passato l'estate a riempirci di teorie, fantasie, idee per ogni singola puntata. Twin Peaks 3 oltre a essere stato un capolavoro in termini di televisione seriale è stato anche una bomba a orologeria, un capolavoro dell'attesa che abbiamo vissuto, dal vivo, puntata per puntata. Un'esperienza affascinante e davvero difficile da ripetere. 

Estate fantastica anche per questo motivo!

Ma quanto sono belli i blu-ray della terza stagione di Twin Peaks, quanto :wub:

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1 hour ago, echoes said:

Io sto rivedendo Twin Peaks dall'inizio...Ora sono alla 2x02. Finirò la seconda stagione, poi vedrò fuoco cammina con me e infine rivedrò la terza.

 

 

Ho in mente la stessa pazzia. 

Sto leggendo il libro di Frost. 
Il primo mi prese molto all'epoca, questo secondo invece nì. 

 

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Dark, sono a metà precisa. Impressioni a caldo

 

Spoiler

Eccezion fatta per l'effetto Beautiful (lui sta con quello, lui è cugino di questo che però prima era lui e/o lei, che è il figlio della sorella che era gobba pure quella) la storia è scritta davvero bene. Intendiamoci: non molto credibile in alcuni punti, e i personaggi sono così piatti che di profilo scompaiono :birra: però la struttura narrativa merita davvero e finora sembra ben oleata, nonostante il sempre difficile impianto a ragnatela (che qui si tinge di relatività generale di interstellariana memoria - cioè confusa e sempliciotta).
Permane l'impressione di un Twin Peaks for dummies (gli elementi in comune sono tantissimi), ma in generale le atmosfere sono suggestive e a volte pure inquietanti, e alla fine il tutto ti cattura, malgrado lo stile sempre un po' distaccato dei crucchi. Poi probabilmente la storia è anche volutamente confusa, chi cerca di capire perde l'orientamento come le vittime a cui esplodono i timpani (dopotutto è lo spettatore il viaggiatore nel tempo).
Il timore è di ritrovarsi una serie che vuole parlare della quarta dimensione ma alla fine ragiona solo con due. Ma forse la bidimensionalità dei personaggi è necessaria quando ce ne sono così tanti in gioco. Non vorrei insomma che il tutto si riducesse a spippettarsi su quali siano i gradi di parentela/rapporti tra i personaggi passati presenti futuri e nient'altro - un po' di "sostanza" nel frattempo non guasterebbe. Ma ripeto sono a metà perfetta, il tutto può ancora stravolgersi nel bene o nel male. Ecco, spero solo che non sia una merdosa telenovela imbellettata per halloween.

 

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On 23/1/2018 at 11:07 PM, principles said:

Ho in mente la stessa pazzia. 

Sto leggendo il libro di Frost. 
Il primo mi prese molto all'epoca, questo secondo invece nì. 

 

E' una figata, te lo assicuro. L'unico scoglio sono le puntate tra la 9 e la 20 della seconda stagione. Una roba insopportabile.

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52 minutes ago, echoes said:

E' una figata, te lo assicuro. L'unico scoglio sono le puntate tra la 9 e la 20 della seconda stagione. Una roba insopportabile.

Ricordo che quando l'ho vista la prima volta, almeno 10 anni fa, la seconda stagione fu difficoltosa da digerire in generale, anche se bella. 

Comunque, leggo che anche qui ci sono molti Peaky fucking blinders! Quanto è bella quella serie? 

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3 hours ago, principles said:

Ricordo che quando l'ho vista la prima volta, almeno 10 anni fa, la seconda stagione fu difficoltosa da digerire in generale, anche se bella. 

Comunque, leggo che anche qui ci sono molti Peaky fucking blinders! Quanto è bella quella serie? 

Beh no aspetta: fino alla puntata in cui si scopre l'assassino di Laura Palmer (puntata nove mi pare) la seconda stagione è atomica. 

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22 hours ago, Gasba said:

Comunque dark è 'na cacata. Ho solo perso tempo.

Dipende dalle aspettative con cui sei partito. Serie di intrattenimento fatta bene: bei suoni, bella fotografia, trama paracula che ti spinge ad andare avanti. Con pretese di alto livello è normale restare delusi.

 

Comunque @Gasba è da un po' che volevo taggarti per chiederti un po' di consigli cinematografici. Se dovessi consigliarmi i 5 film più interessanti usciti da, che ne so, 5 anni a questa parte, che titoli consiglieresti? Siccome Ostlund mi è piaciuto da impazzire, non è che hai altre perle nascoste?

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Ho completato la Twin Peaks review con la visione di Fuoco cammina con me dopo aver visto, senza soluzione di continuità, le prime due stagioni (avendo visto la terza per prima e dovendo ora rivederla per la seconda volta). Qualche considerazione flash:

1- la visione di Fire Walks With Me è fondamentale per capire la terza stagione

2- pazzesco come tutta l'impalcatura della serie si tenga insieme nonostante una terza stagione arrivata dopo 25 anni. Riguardandola si notano dei dettagli che fanno restare a bocca aperta (non spoilero)

3- tutta la serie è un'indagine sui più reconditi impulsi della psiche umana, sulla natura malvagia dell'uomo, sulla relazione tra realtà e psiche. Un manuale, perverso e deviato, di analisi umanistica dispensato alle masse senza che queste se ne rendessero conto. Solo Lynch poteva farlo.

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3 hours ago, echoes said:

3- tutta la serie è un'indagine sui più reconditi impulsi della psiche umana, sulla natura malvagia dell'uomo, sulla relazione tra realtà e psiche. Un manuale, perverso e deviato, di analisi umanistica dispensato alle masse senza che queste se ne rendessero conto. Solo Lynch poteva farlo.

:laugh:

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On 5/2/2018 at 11:02 AM, echoes said:

Dipende dalle aspettative con cui sei partito. Serie di intrattenimento fatta bene: bei suoni, bella fotografia, trama paracula che ti spinge ad andare avanti. Con pretese di alto livello è normale restare delusi.

Ma sì certo non partivo con chissà quali aspettative, anzi... Sì le atmosfere sono la cosa migliore, o comunque il mood generale un po' cupo e inquietante. Però dopo un po' gli stereotipi prendono il sopravvento, fino ad arrivare all'orribile, inguardabile e telefonatissimo finale. Diciamo che senza gli ultimi 4 minuti sarebbe stata una serie da 6; con quel finale è diventata una serie di merda (quand'è finito non sono rimasto solo deluso ma proprio offeso!)

On 5/2/2018 at 11:02 AM, echoes said:

Comunque @Gasba è da un po' che volevo taggarti per chiederti un po' di consigli cinematografici. Se dovessi consigliarmi i 5 film più interessanti usciti da, che ne so, 5 anni a questa parte, che titoli consiglieresti? Siccome Ostlund mi è piaciuto da impazzire, non è che hai altre perle nascoste?

Eeeeh, domanda super infame! :lol: Bisognerebbe un po' restringere il campo...
Dipende anche da cosa ti piace e cosa cerchi in un film. Di cinici e formalisti come Ostlund onestamente non saprei consigliarti nessuno così su due piedi, mi vengono in mente solo mezzi pipponi filosofici o da dosi massicce di eroina :zzz:
Insomma non so se li consiglierei, però film interessanti o che mi hanno colpito per vari motivi (registici, estetici, poetici) direi sicuramente Holy Motors di Carax; il recente Loveless di Zvyagintsey; Blind di Vogt. Di Haneke come minimo Il Nastro bianco; poi Lanthimos con The Lobster, Nymphomaniac di Lars Von Trier, Restless di Gus Van Sant. Oppure puoi provare ad approfondire Bruno Dumont (a dispetto di quel che si dice in giro, a me Hors Satan è piaciuto!). Se vuoi qualcosa di un po’ più estremo ma molto meritevole direi Hard to be a God di German (da un romanzo degli stessi che hanno scritto Picnic sul ciglio della strada - Stalker di Tarkovskij), film delirante, fotografia e messa in scena superbe. Poi vabbé ci sarebbe Godard con Addio al linguaggio che andrebbe visto assolutamente ma solo se ti piace tutto l‘ultimo Godard (e con ultimo intendo degli anni ‘80), Mae e Filha di Cariry (sembra di sfogliare un libro di storia dell’arte). Sul cinema-poesia ci sarebbe inoltre Il cavallo di Torino di Bela Tarr, ma qui misà che inizi a maledirmi sul serio… :laugh: (Tarr potrebbe piacere a @TomThom però).
Sul versante italiano sicuramente Indivisibili di De Angelis per la regia, o il documentarsita Frammartino (Le quattro volte e Alberi in particolare).
Ora ovviamente ho la sensazione di averne dimenticati di fondamentali, ma per ora direi questi così a memoria. Se poi dovesse venirmi in mente qualcuno più vicino a Ostlund ti faccio un fischio! L'hai visto Forza Maggiore alla fine?

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24 minutes ago, Gasba said:

Ma sì certo non partivo con chissà quali aspettative, anzi... Sì le atmosfere sono la cosa migliore, o comunque il mood generale un po' cupo e inquietante. Però dopo un po' gli stereotipi prendono il sopravvento, fino ad arrivare all'orribile, inguardabile e telefonatissimo finale. Diciamo che senza gli ultimi 4 minuti sarebbe stata una serie da 6; con quel finale è diventata una serie di merda (quand'è finito non sono rimasto solo deluso ma proprio offeso!)

Eeeeh, domanda super infame! :lol: Bisognerebbe un po' restringere il campo...
Dipende anche da cosa ti piace e cosa cerchi in un film. Di cinici e formalisti come Ostlund onestamente non saprei consigliarti nessuno così su due piedi, mi vengono in mente solo mezzi pipponi filosofici o da dosi massicce di eroina :zzz:
Insomma non so se li consiglierei, però film interessanti o che mi hanno colpito per vari motivi (registici, estetici, poetici) direi sicuramente Holy Motors di Carax; il recente Loveless di Zvyagintsey; Blind di Vogt. Di Haneke come minimo Il Nastro bianco; poi Lanthimos con The Lobster, Nymphomaniac di Lars Von Trier, Restless di Gus Van Sant. Oppure puoi provare ad approfondire Bruno Dumont (a dispetto di quel che si dice in giro, a me Hors Satan è piaciuto!). Se vuoi qualcosa di un po’ più estremo ma molto meritevole direi Hard to be a God di German (da un romanzo degli stessi che hanno scritto Picnic sul ciglio della strada - Stalker di Tarkovskij), film delirante, fotografia e messa in scena superbe. Poi vabbé ci sarebbe Godard con Addio al linguaggio che andrebbe visto assolutamente ma solo se ti piace tutto l‘ultimo Godard (e con ultimo intendo degli anni ‘80), Mae e Filha di Cariry (sembra di sfogliare un libro di storia dell’arte). Sul cinema-poesia ci sarebbe inoltre Il cavallo di Torino di Bela Tarr, ma qui misà che inizi a maledirmi sul serio… :laugh: (Tarr potrebbe piacere a @TomThom però).
Sul versante italiano sicuramente Indivisibili di De Angelis per la regia, o il documentarsita Frammartino (Le quattro volte e Alberi in particolare).
Ora ovviamente ho la sensazione di averne dimenticati di fondamentali, ma per ora direi questi così a memoria. Se poi dovesse venirmi in mente qualcuno più vicino a Ostlund ti faccio un fischio! L'hai visto Forza Maggiore alla fine?

No vabbè Ostlund era un esempio e anzi non amo troppo i formalisti. Ho una predilezione per qualsiasi cosa sia profonda/geniale/esteticamente sublime/sorprendente :lol: . Minchia me ne hai dati diversi di spunti...Alcuni film (e relativi registi) mai sentiti quindi interessatissimo a recuperare, altri li ho visti (Holy Motors bomba atomica, Nastro Bianco favoloso, Nymphomaniac bocciato. Io aggiungerei di sicuro Biutiful di Inarritu, Melancholia di Von Trier e poi boh ci dovrei pensare. A occhio credo adorerò Sokurov).

Ho visto Forza Maggiore e mi è piaciuto, pur ritenendolo inferiore a The Square. Il tema portante alla fine è lo stesso: a Ostlund interessa indagare la natura istintiva dell'uomo e come questa si lega al sistema di relazioni/convenzioni sociali.

 

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  • 3 weeks later...

Sto recuperando I Soprano, serie molto interessante devo dire. E' un ponte tra le serie classiche e quelle post 2000: fondamentalmente ha tutti gli ingredienti delle "family series" tradizionali ma proiettati in una dimensione di scrittura di alto livello con la psicologia dei personaggi che domina rispetto al resto. Introduce elementi molto innovativi anche intorno al mondo "gangster" con, di nuovo, l'analisi psicologica messa davanti a tutto il resto demolendo, di fatto, tutti gli stereotipi del gangster movie. Prodotto unico e veramente fondamentale.

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