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Battisti - Panella


kid_max

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Ultimamente ho rispolverato il discone di Pappalardo-Battisti-Panella, che consiglio a tutti, Oh Era Ora. Album poco o per nulla conosciuto, con sonorità clamorose. Uno dei primi dischi in Italia in cui è stato usato un computer per fare musica (il Fairlight CMI), assieme a L' Arca Di Noè (Franco Battiato), Tango (Matia Bazar), Viaggi Organizzati (Lucio Dalla) e Venerdì (Le Orme).

 

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Hai postato qui di proposito? No perché, come sempre, di Panella nei documentari su Battisti non se ne parla mai... 😂

L'ho visto e alla fine mi pare si sia risolto nella solita autosviolinata di Mogol, la discografia di Battisti finisce con Anima Latina e insomma, niente di nuovo. Prodotto perfetto per i nostalgici degli anni 70 battistiani incapaci di andare oltre la punta del proprio naso.

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4 minutes ago, TomThom said:

Hai postato qui di proposito? No perché, come sempre, di Panella nei documentari su Battisti non se ne parla mai... 😂

L'ho visto e alla fine mi pare si sia risolto nella solita autosviolinata di Mogol, la discografia di Battisti finisce con Anima Latina e insomma, niente di nuovo. Prodotto perfetto per i nostalgici degli anni 70 battistiani incapaci di andare oltre la punta del proprio naso.

Non ho guardato niente perché ero sicuro sarebbe finita così... Per carità... 

Ma poi 'sta moglie, quand'è che apre gli archivi? Tutto il ben d'iddio che ci dev'essere negli archivi battistiani dev'essere messo a disposizione di chi ama la sua musica e di chi fa ricerca musicale, musicologia, eccetera. Altrimenti ogni volta che si parla di Battisti si parerà di Mogol, di "bionde trecce", con le destre nazionali che vogliono appropriarsi dell'eredità artistica ("mare nero", "boschi di braccia tese", ecc...) CHE DUE PALLE!

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io l'ho guardato perche, a parte sapere tutte le canzoni a memoria per l'imprinting infantile di mia mamma, di battisti nn so nulla e mi faceva piacere "imparare" qualcosa.
Quindi nn ho appunti da fare al tipo di programma.
La cosa buffissima pero' è che mi sono resa conto, che, siccome le ho imparate a memoria quando avevo 5-6 anni le sapevo tutte senza capire minimamente di cosa parlavano i testi, un po' come fossero in un'altra lingua :D

curiosissimo ^_^

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Proprio ieri ho ascoltato E già. Quanto è bello nella sua imperfezione, strano, particolare, messo la' in mezzo alla discografia di Battisti. Una sorta di episodio a sé stante. 

Ho in mente di riascoltarmi tutti gli album bianchi, a cui sono parecchio affezionato. Non li ascolto da 4-5 anni. Da ciò che ricordo, per me, l'andamento era un po' così:

Don Giovanni, bellissimo. 
L'apparenza, bello. 
poi in crescendo: La sposa occidentale < CSAR < Hegel (che resta il migliore tra gli album bianchi, secondo un gusto personale)

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56 minutes ago, principles said:

Don Giovanni, bellissimo. 
L'apparenza, bello. 
poi in crescendo: La sposa occidentale < CSAR < Hegel (che resta il migliore tra gli album bianchi, secondo un gusto personale)

Concordo, anche se nel corso del tempo ho rivalutato tantissimo La Sposa Occidentale, mentre sono un pò scesi Don Giovanni e Apparenza.

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  • 2 weeks later...

Don Giovanni 7.5

L'apparenza 6.5

La sposa occidentale 7

Cosa succederà alla ragazza 8

Hegel 8

 

E già, è proprio ingiudicabile. Direi 6.5 (Contiene 'Straniero' che però è un pezzo da 8, proprio tra le canzoni più belle della discografia di Battisti) ma forse tendente al 7. 

Non si riesce proprio a prenderlo E Già, è sfuggente. Sembra a tratti infantile, approssimativo e qualche volta stratificato, granitico e arioso. Ha sicuramente un'identità precisa che però non si è sviluppata ancora. Mi sembra una sorta di urletto che fa eco. Non si può odiare, non si può piacere. All'interno ha un po' il seme di ciò che sarà più che altro L'apparenza e La sposa occidentale, quella sorta di impalpabilità. 

Cosa Succederà invece è proprio bello, porca miseria. Contestualizzato a quell'epoca, all'Essere Battisti, è qualcosa di sicuramente nuovo fresco e molto avanti col tempo. Risulta molto più gradevole e falsamente amichevole rispetto agli altri. Per me vanno proprio accoppiati. 

L'apparenza si porta una coda di Don Giovanni che con La sposa occidentale quasi si raffredda. CSAR porta una piccola coda della Sposa e si formalizza in Hegel. Non so spiegarlo. 

Inoltre ho ascoltato pure qualcosa di Lucio Dalla, ecco. Il Lucio di Poggio Bustone sicuramente si è difeso meglio nei suoi episodi che sembrano 'minori' rispetto al Bolognese, che quando ha fatto tonfo, ha fatto tonfo, pur essendo un cantautore di spessore. 

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