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Brian Eno firma per la Warp per un nuovo disco


Sexbeatles

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Word from the UK is that production genius and very strange man Brian Eno has signed to Warp Records. As far as we know, there’s not been an official press release as yet, but if you head to Eno’s site here, there’s a placeholder that says “Brian Eno - coming up soon on Warp Records”, along with a link to sign up for more news. Details beyond this are scant, although Pitchfork are reporting that the deal is done and dusted: “Warp Records has confirmed that it will release a new album by ambient godfather/mega producer/art-rock legend Brian Eno later this year”.

They also suggest that guitarist Leo Abrahams may have spilled more of the beans on the project than he was strictly supposed to. Abrahams apparently posted a blog on his website - the post has since been removed - that explained, “There's an album out soon by Brian Eno, with myself and Jon Hopkins... It contains the fruits of several years of jams between the three of us. I've not heard anything quite like it – it sounds 'live' and 'alien' at the same time. Some things have been permitted to survive, which only Brian would have had the courage to let go, and it's so much the better for it."

There’s no word yet on what the album might be called, or when it might be released.

:bong:

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Brian Eno è sempre stato un pagliaccio

Brian+Eno+eno.jpg

che negli anni si è trovato casualmente nel posto e nel momento giusto con le persone giuste (Fripp, Moebius & Rodelius, Bowie, Byrne) creandosi questa nomea di genio presso un pubblico pseudo-intellattuale.

ora dopo avero succhiato il sangue di Chris Martin (surrogato di Thom Yorke...) si appresta a parassitare alla WARP... pace all'anima sua!

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pero' "Before and After Science" mi fa impazzire

sì... io non critico il valore di Eno in sè... critico il fatto che venga trattato come un genio quando non ha fatto altro che trasporre in chiave anglosassone la produzione della scuola tedesca, che aveva le sue basi non su un gruppetto come i Beatles, ma su un vero musicista come Karlheinz Stockhausen!

Critico il fatto che gli inglesi si comportano sempre da inglesi!

Perchè nessuno conosce Liebezeit, Czukay, Plank, Moebius, Rodelius, Sosna?

Brian Eno invece è considerato importante anche quando fa la cacca :merdinfacc: (per esempio litri di inchiostro versato su Viva La Vida...)

comunque, volete farvi 2 risate?

:lol:

BrianEno.jpg

EDIT

per dimostrare che comunque non considero Eno un ciarlatano posto questa citazione dal sito di Scaruffi:

E' il 1968 quando condensa queste esperienze nel libro manifesto "Music For Non-musicians", nel quale propugna la figura del "non-musicista", tecnicamente del tutto incompetente ma dotato di genio creativo. L'opera d'arte deve essere composta in tre fasi: concepimento del brano, esecuzione da parte di singoli strumentisti (questi sì competenti) e manipolazione finale dei nastri da parte dell'autore. Eno è interessato soprattutto alla terza fase.
Edited by Lacatus
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sì... io non critico il valore di Eno in sè... critico il fatto che venga trattato come un genio quando non ha fatto altro che trasporre in chiave anglosassone la produzione della scuola tedesca, che aveva le sue basi non su un gruppetto come i Beatles, ma su un vero musicista come Karlheinz Stockhausen!

Critico il fatto che gli inglesi si comportano sempre da inglesi!

Perchè nessuno conosce Liebezeit, Czukay, Plank, Moebius, Rodelius, Sosna?

Brian Eno invece è considerato importante anche quando fa la cacca :merdinfacc: (per esempio litri di inchiostro versato su Viva La Vida...)

comunque, volete farvi 2 risate?

:lol:

BrianEno.jpg

EDIT

per dimostrare che comunque non considero Eno un ciarlatano posto questa citazione dal sito di Scaruffi:

Sono d'accordo con te sulla carta. Infatti, ammetto di dover approfondire ancora bene la scena tedesca fine 60-primi 70 - Stockhausen e' stato fondamentale anche per il primo Battiato, ma a parte il nome e la figura non ne so molto.

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non ha fatto altro che trasporre in chiave anglosassone la produzione della scuola tedesca

Mmmh... ne sei sicuro? A me pare che:

1) i primi dischi di Eno siano di difficilissima catalogazione, raccolgono influenze diversissime, riportando parte dell'esperienza coi Roxy Music e anticipando di qualche anno la new wave ('sto pezzo è del 1974, per dire), con la scuola tedesca c'entrano solo in parte

2) dischi come "Another Green World" e "Before And After Science" sono assoluti e mi pare che ABBIANO ISPIRATO altri, più che ispirarsi a qualcuno; sono la parte puramente eniana di ciò che, negli stessi anni, veniva espresso nei dischi berlinesi di Bowie... e mi pare che qua dentro nessuno metta in dubbio la miliarità di "Low"

3) mi pare che l'ambient music, così come codificata in dischi come "Music For Airports" o "Discreet Music", non avesse mai preso quella forma prima d'ora, quindi è farina del sacco di Eno (seppure qualcosa di analogo fosse già stato proposto da gente come Klaus Schulze, ma si sa che non si inventa mai qualcosa di TOTALMENTE nuovo)

Poi sì, gli esperimenti elettro-colti dei tedeschi hanno influenzano moltissimo la sua prima e tarda produzione, ma dire che Eno abbia trasposto in chiave anglosassone la produzione della scuola tedesca mi pare francamente TROPPO.

(che poi, anche volendo, non è che sia arrivato DECENNI dopo eh... e possiamo dire che ne sia stato parte, seppur in episodi isolati come questo... non è che adesso Eno era inferiore solo in quanto non-tedesco, del resto non è colpa sua se la su' mamma l'ha partorito in Inghilterra)

P.S.: i Beatles GRUPPETTO? :unsure:

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there, guarda, sei un grande.

Ma come cazzo hai fatto a rispondere seriamente!!!

cioè ragazzi, brianino io non lo conosco a livello tale da disquisire sulle sue cazzate o meno.

certe cose però le so:

1. chi si fa trovare al posto giusto con le persone giusto è un figo, non un fortunello.

Madonna è una fortunella secondo te?

2. a me la scuola tedesca m'ha rotto il cazzo. ha il suo valore, ma come tante altre scuole nel mondo. Scommetto che adesso te ne verrai fuori dicendo che anche i Public Enemy hanno quel qualcosa di tedesco... Poi da cosa sarebbe data la superiorità intellettuale della scuola tedesca? Da un tizio che tu hai deciso vale più dei Beatles. CIOE' I BEATLES. Il più grande gruppo di tutti i tempi. Puoi dire che non ti piace, puoi dire quello che vuoi, ma definirli gruppetto ti porta automaticamente dalla parte del torto, perchè significa ignorare l'importanza che hanno avuto e hanno tutt'ora nella musica. E poi se stockhausen è il padre della musica tedesca io posso dirti che allora noi abbiamo VERDI o gli americani Gershwin, gli austriaci Mozart, e i giamaicani Sean Paul.

permettetemi di parafrasare il grande Korg

"Uennà, arcurdat que ci le Beatles so' nu gruppett, Stockhausen ne n'esist propr"

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cari there there e sallu,

se alla musica tedesca non avete mai dedicato ascolti seri, ma solo "di contorno".... ma cosa parlate a fà? :P

RISPOSTA PUNTO PER PUNTO @there_there

1.Sono d'accordo, i primi dischi di Eno sono di difficile catalogazione e contengono i semi della new wave. Ma queste caratteristiche le hanno anche i primi dischi di NEU!, Cluster, Kraftwerk, e in generale le produzioni di Konrad Plank. Tutti però (nella loro visione anglocentrica) hanno sempre citato il solo Eno come "padre della new wave".

2.Non c'è dubbio, Low è una pietra miliare. Ma ti sei mai chiesto perchè per Bowie si parla di "trilogia berlinese"? Perchè andavano tutti in Germania? (parlo di Eno, Bowie, prfino Iggy Pop (The Idiot))

3.Sfatiamo un mito: l'ambient music non l'ha inventata Eno: l'ambient music c'era già, Eno le ha semplicemente trovato il nome. E' come dire che l'uomo ha inventato il Mar Tirreno, nel momento in cui ha gli dato il nome "Mar Tirreno": falso, il Mar Tirreno, esisteva già, prima che l'uomo gli desse quel nome. Come hai detto tu "non si inventa mai qualcosa di totalmente nuovo": infatti già i tedeschi sulle orme di Stockhausen ci erano arrivati all'ambient music (mai ascoltato, per esempio, Future Days dei Can?)

PS. @Sallu

(i Beatles sono uno dei miei gruppi preferiti... ho ascoltato la loro musica fino a farmi uscire il sangue dalle orecchie da quando ero teenager. Stockhausen vale vale quanto/più dei Beatles, in relazione ad UNA certa branca del rock. Certo che per quanto riguarda il Doom Metal i Black Sabbath valgono più dei Beatles e Stockhausen non vale un emerito cazzo... ma se mi parli di new wave, di elettroinca, di progressive, di rock sperimentale, si DEVE fare i conti con la scuola tedesca da Stockhausen in poi, e con i Velvet Underground, assai più che con i Beatles)

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Caro Lacatus,

lo sai benissimo quanto mi garbino i vari Can, Faust, Neu! e Kraftwerk. Aspetta, forse non lo sapevi! :D

Stockhausen l'ho ascoltato pure io, sebbene non abbia una visione precisa e completa della sua arte.

Tutti però (nella loro visione anglocentrica) hanno sempre citato il solo Eno come "padre della new wave".

Ma questo è un problema che si presenta in bilioni di biliardi di occasioni! Si citano i Kraftwerk tralasciando i Cluster; si citano i Franz Ferdinand tralasciando i Josef K; etc. E così in tutti i campi, nella musica come nel cinema come nella letteratura. Secondo me è questione di "fortuna", non solo di anglocentrismo. Ma non è un motivo per screditare gli artisti "fortunati".

Ma ti sei mai chiesto perchè per Bowie si parla di "trilogia berlinese"? Perchè andavano tutti in Germania?

Non ho negato la stretta parentela che corre tra i dischi di Eno/Bowie e i lavori dei tedeschi, ma neppure questo basta a farli scendere di rango. Pure Woody Allen si rifà a Fellini e a Bergman, eppure nessuno ha mai sminuito la sua grandezza, mi pare. Pure i Can hanno imparato la lezioni di Stockhausen. Erano inferiori? No, erano semplicemente un'altra cosa.

l'ambient music non l'ha inventata Eno

Io non ho detto che Eno ha inventato l'ambient music, ho solo detto che ha dato vita a quella forma particolare di ambient music, che ha fatto proseliti. Ha avuto la sua personalissima intuizione, impressa in dischi come "Music for airports" (stessa successione di note di piano mandate in loop fino ed oltre lo sfrantumento dei maròni), e che è comunque un passo in una direzione diversa rispetto ai lavori di Popol Vuh, Tangerine Dream, e compagnia ambientante.

Future Days lo conosco e, a me personalmente, piace mille volte più dei dischi ambient di Eno. :)

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Penso a volte che quella dell'ambient music sia una cazzata:anche i jazzisti suonavano per fare da sottofondo nei locali mentre la gente mangiava(credo che forse la musica ambientale sia nata con l'utilizzo del sistema modale).Ciò non toglie che consideri eno un grande,e come già detto da altri,Before After Science e Another Green World sono due dischi bellissimi,però ora non ha proprio più niente da dire,e in realtà non ne ha dalla metà degli anni 80'.E' stato sopravvalutato forse come produttore negli anni duemila,quando la critica musicale ha cominciato ad osannarlo e il suo nome si è riempito di tanti titoli(padre della new wave ecc.),e in questo ha ragione Lacatus.

Però la musica senza di lui oggi sarebbe diversa,perchè le ha avute quelle grandi intuizioni nel leggere come si evolveva il mondo attorno a se.

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  • 8 months later...

Parlando un pò di dischi più stagionati, i miei preferiti sono la serie Ambient (in particolare Music For airports e The Plateaux Of Mirror), Fourth World con Hassell, My Life In The Bush Of Ghost con Byrne (credo che sarebbe considerato avanti anche se lo pubblicassero tra 20 anni) e i suoi dischi di destrutturazione della canzone pop, in particolare Another Green World

Dei più recenti (poche bellezze e tanti passi interlocutori) merita tantissimo Drawn From Life con Peter Schwalm che fonde elettronica e trip hop. Bellissimo

Questo nuovo pezzo mi garba assai

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Mmmh... ne sei sicuro? A me pare che:

1) i primi dischi di Eno siano di difficilissima catalogazione, raccolgono influenze diversissime, riportando parte dell'esperienza coi Roxy Music e anticipando di qualche anno la new wave ('sto pezzo è del 1974, per dire), con la scuola tedesca c'entrano solo in parte

2) dischi come "Another Green World" e "Before And After Science" sono assoluti e mi pare che ABBIANO ISPIRATO altri, più che ispirarsi a qualcuno; sono la parte puramente eniana di ciò che, negli stessi anni, veniva espresso nei dischi berlinesi di Bowie... e mi pare che qua dentro nessuno metta in dubbio la miliarità di "Low"

3) mi pare che l'ambient music, così come codificata in dischi come "Music For Airports" o "Discreet Music", non avesse mai preso quella forma prima d'ora, quindi è farina del sacco di Eno (seppure qualcosa di analogo fosse già stato proposto da gente come Klaus Schulze, ma si sa che non si inventa mai qualcosa di TOTALMENTE nuovo)

Poi sì, gli esperimenti elettro-colti dei tedeschi hanno influenzano moltissimo la sua prima e tarda produzione, ma dire che Eno abbia trasposto in chiave anglosassone la produzione della scuola tedesca mi pare francamente TROPPO.

(che poi, anche volendo, non è che sia arrivato DECENNI dopo eh... e possiamo dire che ne sia stato parte, seppur in episodi isolati come questo... non è che adesso Eno era inferiore solo in quanto non-tedesco, del resto non è colpa sua se la su' mamma l'ha partorito in Inghilterra)

P.S.: i Beatles GRUPPETTO? :unsure:

:prego: :prego:

E

"there, guarda, sei un grande.

Ma come cazzo hai fatto a rispondere seriamente!!!

cioè ragazzi, brianino io non lo conosco a livello tale da disquisire sulle sue cazzate o meno.

certe cose però le so:

1. chi si fa trovare al posto giusto con le persone giusto è un figo, non un fortunello.

Madonna è una fortunella secondo te?

2. a me la scuola tedesca m'ha rotto il cazzo. ha il suo valore, ma come tante altre scuole nel mondo. Scommetto che adesso te ne verrai fuori dicendo che anche i Public Enemy hanno quel qualcosa di tedesco... Poi da cosa sarebbe data la superiorità intellettuale della scuola tedesca? Da un tizio che tu hai deciso vale più dei Beatles. CIOE' I BEATLES. Il più grande gruppo di tutti i tempi. Puoi dire che non ti piace, puoi dire quello che vuoi, ma definirli gruppetto ti porta automaticamente dalla parte del torto, perchè significa ignorare l'importanza che hanno avuto e hanno tutt'ora nella musica. E poi se stockhausen è il padre della musica tedesca io posso dirti che allora noi abbiamo VERDI o gli americani Gershwin, gli austriaci Mozart, e i giamaicani Sean Paul.

permettetemi di parafrasare il grande Korg

"Uennà, arcurdat que ci le Beatles so' nu gruppett, Stockhausen ne n'esist propr" "

:prego: :prego:

Poi in realtà ci sento anche per la seconda risposta di Lacatus ma a questo punto farei un post di soli quote senza aver' detto nulla e - a pensarci bene - potevo risparmiarmi anche questo, ma vuoi mettere il pregio di Beavis & Butthead che ti scapellano sulla sinistra?!

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  • 1 year later...

Bump

"Le mie stagioni

tra musica e silenzio"

brian_eno_venaria01.jpg

Brian Eno al lavoro su "Music for the great gallery": oggi l'inaugurazione, lunedì la sua lectio magistralis che aprirà HOP.E alla Reggia di Venaria (Torino)

BRUNO RUFFILLI

torino

Il silenzio è meglio della musica? Molto spesso la risposta è si». Da quarant’anni Brian Eno si muove sul confine labile di un’arte che è davvero se stessa solo quando scompare. Come accadeva in Discreet Music , uscito nel 1975, e come accade alla Reggia di Venaria, appena fuori Torino, dove stasera si inaugura Music For The Great Gallery. Un’ora di silenzio e una di musica: un brano in dodici movimenti (lui le chiama “stagioni”, citando divertito Vivaldi). Viene riprodotto contemporaneamente da due gruppi di altoparlanti, a partire da punti diversi; l’eco trasforma i suoni in ricordi di suoni, moltiplica gli accordi, aggiunge e sottrae risonanze. Così il lavoro di Eno (ideato in collaborazione con Domenico De Gaetano) non sembra progettato per la settecentesca Galleria di Diana, ma nato insieme agli stucchi, gli archi, le vetrate dello Juvarra che si aprono sul giardino e sul cortile.

«Musica è la parola sbagliata per quello che si fa qui. Quando qualcuno ha cominciato a filmare il teatro gli ha dato un nome diverso, cinema, e oggi nessuno ha difficoltà a distinguere queste due forme di espressione. Allo stesso modo esiste musica dal vivo, modellata sull’idea del teatro, ma anche musica concepita come la scultura o la pittura. Non avrei dovuto chiamarla ambient music o Music for Airports, ma semmai “Sculture musicali per aeroporto”».

Eno è l’intellettuale del rock che ha scritto Heroes con David Bowie, l’alchemista cui gli U2 devono il loro status di band mondiale, il folle manipolatore di suoni dei Talking Heads, il deus ex machina dietro gli ultimi successi dei Coldplay. Ma in Music For The Great Gallery, insieme all’elettronica, usa violini, cori, pianoforti. Un Brian Eno luminoso e romantico («Mi piacerebbe sentire questa musica qui con la mia fidanzata»), che poi però inforca gli occhiali e s’improvvisa professore, tracciando su un foglio le complesse strutture matematiche della sua composizione. E anticipando la lectio magistralis con cui lunedì prossimo aprirà HOP.E., una serie di concerti, incontri, workshop alla Reggia.

Cos’è l’arte? «Ci penso da quarant’anni e non ho trovato una risposta, ma tante. È un simulatore di esperienze, dove sperimentare situazioni che nella vita reale potrebbero essere pericolose, ma che nell’arte sono sicure. È una forma di esercizio per quello che gli uomini sanno fare meglio: immaginare un mondo alternativo. E ancora, l’arte è empatia, capacità di sentire quello che prova l’altro, indipendentemente dalle differenze culturali. Ed è un gioco: i bambini imparano giocando, noi giochiamo con l’arte».

http://www3.lastampa...lo/lstp/461533/

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Cos’è l’arte? «Ci penso da quarant’anni e non ho trovato una risposta, ma tante. È un simulatore di esperienze, dove sperimentare situazioni che nella vita reale potrebbero essere pericolose, ma che nell’arte sono sicure. È una forma di esercizio per quello che gli uomini sanno fare meglio: immaginare un mondo alternativo. E ancora, l’arte è empatia, capacità di sentire quello che prova l’altro, indipendentemente dalle differenze culturali. Ed è un gioco: i bambini imparano giocando, noi giochiamo con l’arte».

:legge: i love ufficio stampa di eno

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