jimy84 Posted June 6, 2013 Report Share Posted June 6, 2013 meglio tardi che mai. ora gli altri due colori! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted June 6, 2013 Report Share Posted June 6, 2013 meglio tardi che mai. ora gli altri due colori! Bellissimo (o capolavoro?). Il migliore della trilogia senza dubbio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted June 6, 2013 Report Share Posted June 6, 2013 Se hai tempo vediti anche La double vie de Véronique se ne hai ancor di più recupera tutto il Dekalog. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jimy84 Posted June 7, 2013 Report Share Posted June 7, 2013 Se hai tempo vediti anche La double vie de Véronique se ne hai ancor di più recupera tutto il Dekalog.per le cose belle il tempo si trova sempre intanto finisco la trilogia, poi piano piano recupero gli altri. tra l'altro devo ringraziare la PP (bulletproof, che tra l'altro ormai non si vede più sul forum) che me lo consigliò tipo 4 anni fa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 tommaso, sto aspettando con ansia la tua recensione dettagliata di only refn forgives. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 tommaso, sto aspettando con ansia la tua recensione dettagliata di only refn forgives. Tommaso parla tu, che io non voglio parlare per primo. Quant'è vera la maglietta bianca della salute che sto mettendo ogni giorno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 http://www.spietati.it/z_scheda_dett_film.asp?idFilm=4782capolavoro. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 Ahah, quelli de Gli Spietati ogni tanto si spippettano un pelino...Comunque, film della madonna. Poi quando riesco scrivo qualcosa, posso solo dire che mi è piaciuto anche più di Drive. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 eh ma stavolta si son spipettati nella giusta direzione.concordo col telegatto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Jobbas Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 Cosa si può dire in poche parole di Only God Forgives? segue SPOILERAl di là delle pippe più o meno edipiche e le paturnie sul rapporto quasi incestuoso-divorante tra madre e figlio, quello che mi ha fatto godere come un matto, anche più che in Drive, è stata la messa in scena davvero artistica della violenza. Vero motore immobile del mondo.Una vera e propria estetica dei corpi, masse plasmate ad uso e consumo dell'efferatezza (e della plasticità), ma che ti lasciano in bocca un sapore di vera goduria. Quelle luci rosse, blu e gialle, l'uso della musica (Cliff Martinez santo subito), i corridoi e le tavolate simmetricamente kubrickiane (esticazzi, sì), Gosling che è un gatto di marmo ma rende benissimo l'idea dell'implosione della violenza, prima, e della deflagrazione, poi.E che dire di quelle parentesi oniriche? Semplicemente strepitose.Film pittorico, dalle pennellate di colore vivido e corposo. Una storia di una semplicità disarmante, la classica vicenda (molto refniana, si può ormai ben dire) di sopruso subito-vendetta devastante: da raccontare c'è poco, ma la cura di ogni inquadratura è maniacale.Parlano di cinema in 3D: ma vaffanculo (sorry). Io mi sentivo davvero lì, in quel night o dentro quella palestra. Senza nessun effetto speciale. Atmosfera densa, densissima.A freddo, sta crescendo ulteriormente. Mi verrebbe da dire (se la memoria non mi tradisce) ad oggi film dell'anno. In sala ero felice come un bimbo.E quel finale...ho temuto andasse diversamente, invece...meraviglia.Come detto con te Massimo, ora si va alla ricerca del resto della filmografia di 'sto danese. Perché se Drive era stata una piacevolissima sorpresa, questo mi ha proprio esaltato.Voto 8.5. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 a parte il voto gagcomunque incredibile e credo questa sia la differenza tra un sorrentino (allevi) e un refn: uno dice in un modo pateticamente articolato le cose semplici che l'italietta vuol sentirsi dire, l'altro invece dice in modo semplice cose che ti capovolgono.non è una storia quella di refn, è un'influenza. esci dal cinema con la sensazione di inculata, nel vero senso della parola. ti lascia un vuoto pari alla sensazione di esserti fatto contagiare senza accorgertene. e poi dopo qualche giorno esplode.la figura del fratello all'inizio è tutto, è la supernova scatenante. tutto il resto è pura conseguenza, puro limitare, razionalizzare qualcosa che c'è e non si può negare. solo arginare, a tratti. vedi la scena del bar con lo schizzo e le visioni.forse meglio di the tree of life per me in quanto a significato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 Mamma mia se è dura ragazzi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted June 10, 2013 Report Share Posted June 10, 2013 comunque incredibile e credo questa sia la differenza tra un sorrentino (allevi) e un refn: uno dice in un modo pateticamente articolato le cose semplici che l'italietta vuol sentirsi dire, l'altro invece dice in modo semplice cose che ti capovolgonoTi voglio bene, anche se mi vuoi uzzidere. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted June 11, 2013 Report Share Posted June 11, 2013 a parte il voto gagcomunque incredibile e credo questa sia la differenza tra un sorrentino (allevi) e un refn: uno dice in un modo pateticamente articolato le cose semplici che l'italietta vuol sentirsi dire, l'altro invece dice in modo semplice cose che ti capovolgono.non è una storia quella di refn, è un'influenza. esci dal cinema con la sensazione di inculata, nel vero senso della parola. ti lascia un vuoto pari alla sensazione di esserti fatto contagiare senza accorgertene. e poi dopo qualche giorno esplode.la figura del fratello all'inizio è tutto, è la supernova scatenante. tutto il resto è pura conseguenza, puro limitare, razionalizzare qualcosa che c'è e non si può negare. solo arginare, a tratti. vedi la scena del bar con lo schizzo e le visioni.forse meglio di the tree of life per me in quanto a significato.Tutto bello, ma The Tree of Life era un'altra roba. Qua si demolisce tutto e il nichilismo fa tabula rasa, esercitando una reazione interiore di totale smarrimento.Quell'altro era una sorta di preghiera speranzosa.Sorrentino lo volevo tirare in ballo pure io, poi ho evitato perché mi sembrava ingeneroso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted June 11, 2013 Report Share Posted June 11, 2013 Questa crociata, vista qui sopra contro Sorrentino, mi ha fatto venire in mente una cosa.Che se fosse per voi il cinema italiano non verrebbe mai valorizzato. Avessimo cinema italiano di questa qualità.E sono il primo a dire che La Grande Bellezza è tutto fuorché un capolavoro. Ma distruggerlo così mi sembra un operazione gratuita e meschina.All'estero è stato osannato. In Italia no. Questo è il dato che più mi fa riflettere.Dell'ultimo di Refn, dico solo una cosa, siete fortunati che per come vedo il cinema io non esco MAI dalla sala dicendo "Rimborsatemi il biglietto!" per me ne vale sempre la pena.Oltre ai voti che avete dato che provengono dal regno dell'esagerazione di Scatterbrain su cui dissento nella maniera più assoluta, vorrei fare un plauso al direttore della fotografia. Nessuno l'ha citata, la fotografia di Only God Forgives?Blu-Rosso-Giallo. Stupenda. Belle pure le musiche che sottolineavano benissimo con circolarità l'atmosfera pesante ed onirica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
music solution Posted June 11, 2013 Report Share Posted June 11, 2013 Questa crociata, vista qui sopra contro Sorrentino, mi ha fatto venire in mente una cosa.Che se fosse per voi il cinema italiano non verrebbe mai valorizzato. Avessimo cinema italiano di questa qualità.E sono il primo a dire che La Grande Bellezza è tutto fuorché un capolavoro. Ma distruggerlo così mi sembra un operazione gratuita e meschina.All'estero è stato osannato. In Italia no. Questo è il dato che più mi fa riflettere.Quoto! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
TomThom Posted June 11, 2013 Report Share Posted June 11, 2013 Questa crociata, vista qui sopra contro Sorrentino, mi ha fatto venire in mente una cosa.Che se fosse per voi il cinema italiano non verrebbe mai valorizzato. Avessimo cinema italiano di questa qualità.E sono il primo a dire che La Grande Bellezza è tutto fuorché un capolavoro. Ma distruggerlo così mi sembra un operazione gratuita e meschina.All'estero è stato osannato. In Italia no. Questo è il dato che più mi fa riflettere.Dell'ultimo di Refn, dico solo una cosa, siete fortunati che per come vedo il cinema io non esco MAI dalla sala dicendo "Rimborsatemi il biglietto!" per me ne vale sempre la pena.Oltre ai voti che avete dato che provengono dal regno dell'esagerazione di Scatterbrain su cui dissento nella maniera più assoluta, vorrei fare un plauso al direttore della fotografia. Nessuno l'ha citata, la fotografia di Only God Forgives?Blu-Rosso-Giallo. Stupenda. Belle pure le musiche che sottolineavano benissimo con circolarità l'atmosfera pesante ed onirica.Leggi meglio, Principe'! Blu red yellow ce sta!Nessuna crociata contro Sorrentino, è solo per dire che c'è stile e modo di fare cinema.La Grande Bellezza è un film discreto ma gonfio, che parla, parla, parla e alla fine cosa vuole dire e cosa lascia?Only God Forgives invece non parla, ma scava. Malick straparla, ma di cose da dire, con grazia, ne ha tante. C'è chi può e chi non può.Sta tutta lì la forza dei grandi film. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted June 11, 2013 Report Share Posted June 11, 2013 Leggi meglio, Principe'! Blu red yellow ce sta!Nessuna crociata contro Sorrentino, è solo per dire che c'è stile e modo di fare cinema.La Grande Bellezza è un film discreto ma gonfio, che parla, parla, parla e alla fine cosa vuole dire e cosa lascia?Only God Forgives invece non parla, ma scava. Malick straparla, ma di cose da dire, con grazia, ne ha tante. C'è chi può e chi non può.Sta tutta lì la forza dei grandi film.Non avevo letto. Ti ho sottovalutato per un attimo, credevo difficile che non avessi notato la magnifica fotografia e avessi notato cose imbecilli come i complessi edipici sbattuti un po' ovunque in faccia durante i 90'. Lasciamo stare Malick per un attimo, ma questo fatto che Sorrentino non ha lasciato niente, è una cosa capitata a te ( e a qualche altro Caprara qua dentro ) a me è successo il contrario: è esploso dopo un paio di giorni dopo la visione. Anche questo Only God Forgives mi ha lasciato qualcosa dentro. Ma la storia è talmente vuota, retorica. La recitazione è così scialba e apatica. La sceneggiatura è (volutamente forse) fatta con talmente tanti FOSSI, non buchi che ciò che rimane è una grandissima fotografia, una bellissima colonna sonora e delle immagini evocative fantastiche. Me le sogno la notte le lanterne rosse del locale dove l'onnipotente highlander terminator canta o le mani di Ryan Gosling sopra un letto di foglie morte. Però non è quello che voglio, la parte dell'autistico va bene in Drive, qui ha rotto il cazzo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted June 11, 2013 Report Share Posted June 11, 2013 Ma la storia è talmente vuota, retorica.sul ponte sventola bandiera bianca. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
demos Posted June 14, 2013 Report Share Posted June 14, 2013 Dal cinema all'anti-cinema.Ho un po' di mal di testa. Qualcuno qui l'ha visto? (Visto è una parola grossa...) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gasba Posted June 15, 2013 Report Share Posted June 15, 2013 (edited) Dal cinema all'anti-cinema.Ho un po' di mal di testa. Qualcuno qui l'ha visto? (Visto è una parola grossa...)Di Debord non ho mai visto nulla, ma mi sono avvicinato una volta al lettrismo cinematografico tramite un suo amico, Isidore Isou, di cui ho visto "Traité de Bave et d'Eternité". Un altro delirio: suono programmaticamente staccato dall'immagine, fotogrammi rovinati, graffiati, capovolti, musica composta da voci mugolanti orchestrate (a testimonianza della tendenza di isou ad abbattere le barriere tra le verie arti). Ovviamente un cinema della provocazione, che provoca sia lo spettatore che la stessa forma cinematografica. Il più delle volte il merito di questi film non è immediatamente chiaro, perché le loro influenze appaiono nella loro brillantezza solo di riflesso, solo nella cassa di risonanza di altri film che ne hanno elaborato i concetti di base ma che risultano molto più digeribili al pubblico. D'altronde, è per questo che si chiamano avanguardie...P.S.Comunque se lo rimedio me lo vedo di sicuro. Edited June 15, 2013 by Gasba Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
demos Posted June 15, 2013 Report Share Posted June 15, 2013 Ma non so se Urla in favore di sade possa definirsi avanguardia, dato che non ci sono immagini ma solo alternanze di schermi bianchi (corredati a dialoghi) e neri (senza audio). Il film finisce con 24 minuti di schermo nero e zero audio. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 16, 2013 Author Report Share Posted June 16, 2013 Di Debord non ho mai visto nulla, ma mi sono avvicinato una volta al lettrismo cinematografico tramite un suo amico, Isidore Isou, di cui ho visto "Traité de Bave et d'Eternité". Un altro delirio: suono programmaticamente staccato dall'immagine, fotogrammi rovinati, graffiati, capovolti, musica composta da voci mugolanti orchestrate (a testimonianza della tendenza di isou ad abbattere le barriere tra le verie arti). Ovviamente un cinema della provocazione, che provoca sia lo spettatore che la stessa forma cinematografica. Il più delle volte il merito di questi film non è immediatamente chiaro, perché le loro influenze appaiono nella loro brillantezza solo di riflesso, solo nella cassa di risonanza di altri film che ne hanno elaborato i concetti di base ma che risultano molto più digeribili al pubblico. D'altronde, è per questo che si chiamano avanguardie...P.S.Comunque se lo rimedio me lo vedo di sicuro.Sembra una figata. DEVO vederlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sexbeatles Posted June 16, 2013 Report Share Posted June 16, 2013 Sembra una figata. DEVO dormire.Fixed. Rilancio con:Carax si rifà con gli interessi da quel pastrocchio che fu Pola X. Un film sul cinema, "spezzettato" ma debordante come un fiume in piena, visualmente schietto ma al tempo stesso da eyegasm e soprattutto senza alcun compromesso. Nanni Moretti non ebbe (ciao kid_max) le palle per premiarlo l'anno scorso a Cannes. Le palle questo film le porta da se, ma di quelle cubiche, da guerriglia. Denis Lavant attore OLTRE. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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