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Un film al giorno Vol. 2


echoes

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L'ho rivisto dopo la visione lidosa...Cresciuto tantissimo. :timido:

non ho intenzione di rivederlo, almeno per ora. sono d'accordo con voyant quasi su tutto, tranne che su ben affleck. é un cane, totalmente inespressivo, ma la mia sensazione é che é proprio questo il motivo per cui é stato scelto come protagonista. per la maggior parte del film é ripreso di spalle, ed é un personaggio chiuso, molto poco comunicativo. meglio (o peggio, a seconda dei punti di vista :D ) di ben affleck non poteva fare nessuno! :laugh:

ispirato dalla mostra di fellini all'eye filmmuseum (veramente un bel posto, se siete ad amsterdam ve lo consiglio) mi sto riguardando piano piano tutti i film che mi mancavano.

ieri sera

le-tentazioni-del-dott-antonio1.jpg

tratto dal film corale Boccaccio 70.

film felliniano che piú non si puó, con una scena mirabile con una versione king-kong della super maggiorata ekberg (che donna!) e peppino che le nuota tra le tette. come al solito grandiosi i ritratti dei "mostri" felliniani (il commendatore petomane, la sorella folgorata stile santa teresa) che fanno da contorno a un Peppino ispiratissimo nel ruolo del moralista bacchettone (chiedere a Carlo Verdone, alcuni dei suoi personaggi sembrano una trasposizione verdoniana del dottor Antonio).

Il film sembra un enorme scherzo, e non é altro che la trasposizione in pellicola della fantasia "bambinesca" felliniana. Grandioso il quadretto di Roma a inizio anni 60, a metá strada tra boom economico e catto-repressione di tutto ció che puó sembrare osceno (dalle riviste di un'edicola al maxi poster della Anitona).

Interessante la satira sui costumi, chiaramente ispirata da quanto stava succedendo in Italia in quegli anni (da Aiche Nana in poi...).

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mi sono annoiata a morte anche solo col trailer!!! :D

ps: sei al lido per la mostra? stanno montando un tendone tutto nuovo...vedremo come sarà dentro

Non so ancora, spero di farci un salto anche quest'anno però.

Dì la verità, ormai commentarmi su Malick è il tuo sport preferito, altro che la corsa et affini... :laugh:

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non peggior film di sempre, perché sarebbe esagerato, ma cagata pazzesca sí

locandinapg1.jpg

é talmente brutto che VOLEVO vedere come andava a finire. e la cosa clamorosa é che continuava a diventare sempre piú assurdo e delirante. bella fotografia, ma tutto il resto é talmente osceno che passa in secondo piano. dustin hoffmann, perché?

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  • 1 month later...

locandina.jpg

Andate a vedere Gravity. fino ad ora, tra tutte le sperimentazioni di massa del 3D, questa è quella che più si avvicina ad una vera esperienza cinematografica. Personalmente l'ho trovato sbalorditivo...non spoilero niente per rispetto, ma avverto solo che alcune cose, sul piano della sceneggiatura, potrebbero apparire come semplici americanate: cercate di andare oltre e non siate superficiali!

Da brivido. Promosso a pieni voti.

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locandina.jpg

Andate a vedere Gravity. fino ad ora, tra tutte le sperimentazioni di massa del 3D, questa è quella che più si avvicina ad una vera esperienza cinematografica. Personalmente l'ho trovato sbalorditivo...non spoilero niente per rispetto, ma avverto solo che alcune cose, sul piano della sceneggiatura, potrebbero apparire come semplici americanate: cercate di andare oltre e non siate superficiali!

Da brivido. Promosso a pieni voti.

Beh, io ho trovato trama e sceneggiatura piuttosto deboli. Peraltro ero andato a vederlo con l’aspettativa di un soggetto che sfociasse un po’ più nel lato psicologico.. ma questa è una mia fissa..

Di Clooney e della Bullock si potrebbe anche fare a meno, dato che sono rinchiusi per quasi la totale durata del film in una tuta spaziale.

Anche i dialoghi non passeranno alla storia.

Ma cavolo! Sono rimasto aggrappato alla poltrona per tutto il tempo con la paura (?) di volare via e di perdermi nel buio…

Un film che non lascia niente, ma funziona alla grande dall’inizio alla fine.

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Beh, io ho trovato trama e sceneggiatura piuttosto deboli. Peraltro ero andato a vederlo con l’aspettativa di un soggetto che sfociasse un po’ più nel lato psicologico.. ma questa è una mia fissa..

Di Clooney e della Bullock si potrebbe anche fare a meno, dato che sono rinchiusi per quasi la totale durata del film in una tuta spaziale.

Anche i dialoghi non passeranno alla storia.

Ma cavolo! Sono rimasto aggrappato alla poltrona per tutto il tempo con la paura (?) di volare via e di perdermi nel buio…

Un film che non lascia niente, ma funziona alla grande dall’inizio alla fine.

Bhe sì, diciamo che il mio entusiasmo era dovuto più che altro alla resa visiva del film. Mi è sembrato di addormentarmi e di fare un sogno nello spazio. Questo film è probabilmente il coronamento di quel che il cinema sta perseguendo ormai da anni, ovvero la totale immersione dello spettatore. Il cinema americano è famoso per questo fin dagli anni '10 (basta pensare al montaggio invisibile), ed ora siamo arrivati a questo film, che in qualche modo segna un traguardo. Tra l'altro anche Avatar affrontava questo discorso dell'immersione, che veniva anche tematizzato (il protagonista che diventa un altro - migliore - tramite "l'immersione" in quella specie di cabina).

Insomma, se Gravity vince è soprattutto grazie al lavoro che è stato fatto su immagine 3D e suono e al relativo effetto-sogno.

TUTTAVIA

anche la sceneggiatura non mi è sembrata poi così idiota. Non ho tempo di entrare troppo nel dettaglio, ma mi è sembrato tutto un discorso relativo alla figura della madre. L'uomo cerca di distaccarsi dalla madre-terra-natura, ma superata una certa distanza - l'atmosfera - c'è solo il vuoto, la mancanza totale di un riferimento: bisogna rimanere legati a qualcosa se si vuol sopravvivere, così come si è attaccati al cordone ombelicale nell'utero (eloquente è la scena in cui la bullock si adagia come un feto, guarda caso appena rientrata al sicuro). Insomma il film fa leva su questo, sull'allontanamento dalla madre, che è un tema individuale (ogni bambino prima o poi fa i conti con questo percorso tortuoso) ma che qui viene esteso a figura collettiva, universale. Il finale è una re-inseminazione: lo spirito di Clooney "penetra" nella navicella e instilla il seme della rinascita. La sua navicella entra nell'atmosfera terrestre come uno spermatozoo entra nell'ovulo (lei guarda anche in alto gli spermatozoi che non ce l'hanno fatta!), esce dall'acqua come l'umanità ha già fatto all'inizio dei tempi, e rinasce.

Poi credo ci siano anche vari temi a sfondo biblico: adamo ed eva; la voce di Hudston che è la voce di dio; quando le comunicazioni sono interrotte addirittura sembrerebbe che si alluda al libro di Giobbe, a cui capitano le peggiori sventure e piaghe, senza avere uno straccio di motivazione. Ma qui si sta speculando. Al limite si può riparlarne quando anche altri l'avranno visto...

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Bhe sì, diciamo che il mio entusiasmo era dovuto più che altro alla resa visiva del film. Mi è sembrato di addormentarmi e di fare un sogno nello spazio. Questo film è probabilmente il coronamento di quel che il cinema sta perseguendo ormai da anni, ovvero la totale immersione dello spettatore. Il cinema americano è famoso per questo fin dagli anni '10 (basta pensare al montaggio invisibile), ed ora siamo arrivati a questo film, che in qualche modo segna un traguardo. Tra l'altro anche Avatar affrontava questo discorso dell'immersione, che veniva anche tematizzato (il protagonista che diventa un altro - migliore - tramite "l'immersione" in quella specie di cabina).

Insomma, se Gravity vince è soprattutto grazie al lavoro che è stato fatto su immagine 3D e suono e al relativo effetto-sogno.

TUTTAVIA

anche la sceneggiatura non mi è sembrata poi così idiota. Non ho tempo di entrare troppo nel dettaglio, ma mi è sembrato tutto un discorso relativo alla figura della madre. L'uomo cerca di distaccarsi dalla madre-terra-natura, ma superata una certa distanza - l'atmosfera - c'è solo il vuoto, la mancanza totale di un riferimento: bisogna rimanere legati a qualcosa se si vuol sopravvivere, così come si è attaccati al cordone ombelicale nell'utero (eloquente è la scena in cui la bullock si adagia come un feto, guarda caso appena rientrata al sicuro). Insomma il film fa leva su questo, sull'allontanamento dalla madre, che è un tema individuale (ogni bambino prima o poi fa i conti con questo percorso tortuoso) ma che qui viene esteso a figura collettiva, universale. Il finale è una re-inseminazione: lo spirito di Clooney "penetra" nella navicella e instilla il seme della rinascita. La sua navicella entra nell'atmosfera terrestre come uno spermatozoo entra nell'ovulo (lei guarda anche in alto gli spermatozoi che non ce l'hanno fatta!), esce dall'acqua come l'umanità ha già fatto all'inizio dei tempi, e rinasce.

Poi credo ci siano anche vari temi a sfondo biblico: adamo ed eva; la voce di Hudston che è la voce di dio; quando le comunicazioni sono interrotte addirittura sembrerebbe che si alluda al libro di Giobbe, a cui capitano le peggiori sventure e piaghe, senza avere uno straccio di motivazione. Ma qui si sta speculando. Al limite si può riparlarne quando anche altri l'avranno visto...

Mi piace molto questa tua interpretazione. Probabilmente coglie nel segno.

In effetti la scena della Bullock-feto e l'emersione dall'acqua hanno colpito anche me. Emergerebbe anche un altro aspetto, la funzione dell'uomo in quanto maschio è solo "inseminatrice" e vagamente di protezione nei confronti della donna. Per il resto è la "femmina" la figura centrale, è lei che deve salvarsi per perseguire la prosecuzione della specie, ed è in grado di sopravvivere (anche se non è facile) pur senza la presenza fisica dell'uomo.

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Quante pippe, ragazzi. Basta una posizione fetale per farvelo rizzare così tanto? E io che mi aspettavo una fantascienza filosofeggiante...Gasba, sai che ti voglio bene, ma pare tu stia parlando di 2001: Odissea Nello Spazio.

Al di là dell'indubbia resa visiva (unico merito del film), ho percepito una sceneggiatura pericolosamente border line, con vista panoramica sul pecoreccio (dieci battute in tutto il film, di cui un paio cesellate con un "Ci stiamo cacando sotto").

Un bel giocattolone che regala un'ora e mezza di puro godimento visivo e (finalmente) un motivo di valida esistenza al 3D, ma che poteva essere tranquillamente girato senza mostrare le facce degli attori o, ancora meglio, facendoli tacere.

Comunque, sì, da vedere.

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Quante pippe, ragazzi. Basta una posizione fetale per farvelo rizzare così tanto? E io che mi aspettavo una fantascienza filosofeggiante...Gasba, sai che ti voglio bene, ma pare tu stia parlando di 2001: Odissea Nello Spazio.

Al di là dell'indubbia resa visiva (unico merito del film), ho percepito una sceneggiatura pericolosamente border line, con vista panoramica sul pecoreccio (dieci battute in tutto il film, di cui un paio cesellate con un "Ci stiamo cacando sotto").

Un bel giocattolone che regala un'ora e mezza di puro godimento visivo e (finalmente) un motivo di valida esistenza al 3D, ma che poteva essere tranquillamente girato senza mostrare le facce degli attori o, ancora meglio, facendoli tacere.

Comunque, sì, da vedere.

Beh che si tratti di Gravity o di 2001 sono sempre pippe. Come quelle che ci facciamo quando interpretiamo un disco dei Radiohead.

La cosa interessante è che comunque il film funziona dal primo all'ultimo minuto pur non essendo questa forza nei contenuti. Abbastanza unico nella mia esperienza cinematografica. Mi ha spiazzato, ecco.

Fra l'altro io sono anche un po' in difficoltà a definirlo propriamente fantascienza...

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visto recentemente

Devils_advocate_TVT8140.jpg

L'avvocato del diavolo

ho dovuto pensarci un po' prima di esprimere un parere. comunque una delusione, visto che mi era stato consigliato cosí spesso da tante persone. inizia bene, ma si perde in un mare di americanate. il discorso finale di satana- al pacino di una banalitá disarmante. il finale poi, con l'ultima scena veramente penosa. la cosa bella é che poi é partita Paint it black.

il problema per me é stato che, nelle scene che in teoria dovevano essere cariche di suspense, é venuto spesso da ridere. e poi, da un certo punto in poi, era tutto incredibilmente prevedibile. se all'inizio mi aspettavo una specie di wall street, mi sono ritrovato con una via di mezzo fra "L'esorcista" e una "citazione" (per non dire plagio) de "L'ultima tentazione di Cristo",

salvo solo le due attrici principali, e non per particolari meriti artistici, ma perché sono una piú bella dell'altra :laugh: la danese soprattutto, che parla pure in italiano (perfetto tra l'altro, molto meglio dell'italiano di Pacino). e un paio di scene veramente belle (times square deserta per dire quella che mi é rimasta piú in mente).

Keanu Reeves il solito, abbastanza incolore. interessante che i personaggi che sceglie (o che gli offrono) nei film sono quasi sempre lo stesso: da Neo a Constantine, l'eletto che deve sacrificarsi per salvare il mondo... mah!

la delusione per me comunque viene da al pacino: avrebbe in teoria potuto tirare fuori un bel personaggio, invece ha finito per rifare una versione aggiornata di don Michele. e vabbé.

per rifarmi stasera mi guarderó Any given sunday :laugh:

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Quante pippe, ragazzi. Basta una posizione fetale per farvelo rizzare così tanto? E io che mi aspettavo una fantascienza filosofeggiante...Gasba, sai che ti voglio bene, ma pare tu stia parlando di 2001: Odissea Nello Spazio.

No aspetta, tieni presente che se mai dovessi attaccare a parlare di 2001 finiremmo la settimana prossima, roba che per scrivere tutto non basterebbero nemmeno due pacchi di rotoloni regina :laugh:

Invece per Gravity - nonostante alcuni lontani punti di contatto con 2001 - direi che un paio di post bastano e avanzano.

E comunque dai, la mia interpretazione non mi sembra poi così forzata...Metti da parte le speculazioni a sfondo biblico, tutto il resto mi sembra sia abbastanza scritto nel film, non penso di starmi a inventare niente. Quando si "interpreta" un disco magari si può parlare a priori di pippe mentali, perché la musica è l'arte ambigua per eccellenza e sfugge da ogni interpretazione oggettiva. Il cinema invece il più delle volte si serve di un linguaggio più tangibile, non è solo forma ma è anche impregnato di simboli, e quando questi simboli vengono apparecchiati dal regista in un certo modo, io non posso fare a meno che leggerli! Insomma, Gravity mi sembra che riguardo il discorso sulla Madre parli abbastanza chiaro. Magari io non ho centrato perfettamente il significato complessivo, ma credo di aver individuato l'orizzonte entro il quale si muove il senso generale del film.

Il fatto che i dialoghi siano ridicoli non deve rendere miopi riguardo quel che accade nel film in maniera (neanche troppo) sotterranea. Se si va oltre si può godere di una parabola simbolica affascinante. Se poi calcoli lo standard attuale dei film di fantascienza (vedi elysium), Gravity ne esce come un filmone!

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visto recentemente

devils_advocate_ver1.jpg

Salvino ma di che film parli? non vedo l'immagine.

Comunque dopo quasi un anno sono rientrata nel fantastico mondo del cinema, vediamo quanto dura..

Finalmente ho visto "La grande bellezza": terribilmente bello (che personaggio è Jep?!), non ridevo così di gusto in un cinema da anni credo. Il prossimo sarà Gravity o Rush.

Qualcuno di voi ha visto Mood Indigo?

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  • 2 weeks later...

purtroppo sì. no scusate, io sono ignorante in fatto di cinema e sicuramente non l'ho capito, anzi mi sono addormentata verso tre quarti di film.

Io volevo vederlo perché avevo letto La schiuma dei giorni giusto quest'estate. Il fatto che sia durato così poco nelle sale e questa recensione mi fanno pensare che in effetti non fosse questo capolavoro...

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Gran bel film (porno, porno!, detto alla Berto-Balasso).

Le due protagoniste (stupende) si risparmiano ben poco: "stranamente", nessun ometto si è alzato scandalizzato durante le scene più spinte, anzi...fossero stati due flauti a viaggiare a metà schermo, ci sarebbe stato il fuggi fuggi generale... :laugh:

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