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Un film al giorno Vol. 2


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Captain Phillips e' un gran bel film. Tom Hanks meraviglioso, la sua migliore interpretazione da anni, ma quello che stupisce di più è il cast composto dagli attori somali. Dopo Rush e Gravity, un altro film che mi ha pienamente soddisfatto. Era da anni che non mi sparavo una tripletta così al cinema.

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  • 2 weeks later...

Quando troppo e quando niente. In una settimana ho visto nell'ordine:

Sacro GRA - Interessante l'idea di mostrare la desolazione ai margini del gra, mi è piaciuto il surreale e grottesco che trapelava da ogni singolo personaggio ma in alcuni (non pochi) momenti è stato troppo soporifero. Il palmologo l'ho quasi odiato..

Rush - Bello bello bello. Girato bene, bravi gli attori (Daniel Bruhl non si smentisce mai) e una storia veramente da film. La cosa più bella, dall'alto della mia ignoranza in materia F1, è stata il non sapere assolutamente nulla di Lauda (ma zero proprio, pensavo addirittura fosse morto) quindi me lo sono goduto minuto per minuto.

Non so se è stata azzeccatissima la scelta di Hemsworth per Hunt, sì è bravo ma è troppo sex-symbol.

Epica la scena dei due napoletani che incontrano Lauda per strada. :prego:

Machete kills - Per quando sia una sua grandissima fan questo secondo film non si può vedere.

Manca la trama (ok non è fondamentale per uno splatter ma qui si sfiora il ridicolo), c'è un'accozzaglia di troppa roba (Machete nello spazio.. ma che davvero? :blink: ), per non parlare del personaggio di Lady Gaga: ma cosa mi rappresenta? Cosa c'entra col resto del film?

Boh mi è sembrata tutta una forzatura.

To the wonder - Bellezza e classe. Non mi posso/voglio esprimere perché l'ho visto solo ieri sera.

Ma perché Romina Mondello? Mi è sembrata un po' fuori posto quella scena.

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Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di Zalone e del suo film. Io non l'ho visto, e molto probabilmente non lo vedrò, ma gli incassi ormai stratosferici (oltre i trentaquattro milioni di euro finora, secondo film italiano di sempre per incassi, fonte, dietro solo al suo precedente) ne rendono necessaria una disanima, credo, anche qui.

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Ok, "La vie d'Adèle" è un gran bel film. Alla fine la sua grandezza credo sia _ oltre alla fiera delle tette, diciamolo! _ che mostra una storia d'amore. Punto. Non era semplice visto il tema e come lo presenta...però vorrei rivederlo in frocese, magari mi prende di più.

Machete: nooooooooooo....io stavo per andare a vederlo! Ma davvero? O dite così solo perché manda i messaggi ora?

Ps La cosa più bella di Machete resta il trailer di Tarantino

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è il terzo Vale, il secondo è uscito due anni fa ed è tuttora il film italiano che ha incassato più di tutti.

Ah benissimo. Si vede quanto ci sto dietro a Zalone. :D

Machete: nooooooooooo....io stavo per andare a vederlo! Ma davvero? O dite così solo perché manda i messaggi ora?

Ps La cosa più bella di Machete resta il trailer di Tarantino

"Machete non twitta". "Machete capita".

Per carità di perle ce ne stanno, ma sono poche rispetto alle mille cagate che hanno messo. Ripeto, un'accozzaglia.

Vai comunque se te la senti, a tuo rischio e pericolo però.

Il trailer di Tarantino era OLTRE, e il primo era comunque un bel film (splatter).

Peccato che l'abbiano sputtanato così, povero Machete.. :triste:

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Videodrome (del glorioso 1983), visto qualche giorno fa.

Ma quanto sta fuori Cronenberg?!

L'idea del Videodrome è sicuramente figa ma a mio avviso si poteva sviluppare meglio, l'ho trovato veramente difficile da seguire.

E' anche vero che l'ho visto con tanto vino in corpo ma è veramente assurdo. :wacko:

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Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate di Zalone e del suo film. Io non l'ho visto, e molto probabilmente non lo vedrò, ma gli incassi ormai stratosferici (oltre i trentaquattro milioni di euro finora, secondo film italiano di sempre per incassi, fonte, dietro solo al suo precedente) ne rendono necessaria una disanima, credo, anche qui.

Zalone è maledettamente bravo, pochi cazzi, e i suoi film son solitamente un ottimo modo, chiaramente leggero, di passare una serata. Non è mica Colorado, c'è molta più abilità e teatralità in Zalone che finge di ridere che in 3/4 della produzione cinematografica nostrana. L'importante è mettere il culo sulla sedia settando il cervello sulla mai giustamente usata modalità "sono qui per svagarmi e assorbire minchiate e ridere, non per farmi domande sul senso della vita e della crisi della società e la materia oscura che tanto tra 80 anni son crepato comunque senza risposte".

Zalone è anche furbo, nel senso che è l'unico comico in Italia, credo, politicamente non schierato, anzi, neanche ci pensa e neanche ne parla, o rifila mazzate a destra (e Brunetta ci insegna che non sanno nemmeno rendersi conto di quando vengono presi per il culo) e manca. Ciò gli costa una certa inimicizia da parte di radical chic hipster - o sei schierato o sei zero - a cui viene duro ogni volta che Benigni faccia qualcosa (sono dovunque e son sempre troppi) e il fatto che la Taodue (Mediaset) gli produca i film. E' odiato e amato bipartisan (conosco gente - stupida - che non lo va a vedere perchè sostiene essere di destra, e gente - ancora più stupida - che non lo va a vedere perchè sostiene essere di sinistra), con gli incassi che fanno capire quale delle due fazioni sia maggioritaria.

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visto ieri sera La grande bellezza, che visto che è prodotto anche da Pathè è molto pubblicizzato anche qui.

mah. per me una mezza delusione. grandissimo dal punto di vista visivo, assolutamente nullo per quanto riguarda il contenuto. peccato, perché il materiale c'era tutto, e l'attacco è veramente potente. però secondo me non arriva da nessuna parte, si accartoccia su se stesso parlando... di niente! il buon servillo (come al solito molto bene) aveva tutto il potenziale per essere un super personaggio... l'exploit con cui massacra la sua amica durante una cena sul terrazzo lasciava ben sperare... invece niente, la sensazione che ho avuto è che sorrentino (non il calabritish) voglia dire più di quello che è in grado di comunicare. e finisce per l'essere quasi ridicolo, per dire la frase della santa è agghiacciante in quanto a banalità, ma in realtà tutto il suo episodio è patetico e assolutamente inutile... i fenicotteri sul terrazzo poi...

mi è sembrato evidente il tentativo di una nuova "Dolce vita" (più che "Roma", esclusa la scena del chirurgo estetico forse), ambientata ai giorni nostri. a parte la scena del night club a via Veneto, l'episodio della santa (che ripeto, avrei totalmente evitato) mi pare un palese riferimento ai bambini che vedono la madonna nella periferia di Fellini.

ma mentre Fellini ci fa affezionare all'umanità dei suoi personaggi, questi di Sorrentino sono assolutamente nulli, nemmeno troppo antipatici o saccenti ma totalmente piatti, quasi trasparenti.

e vabbè, mi consolo con delle vedute di Roma straordinarie. ma un po' poco a mio modesto parere.

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  • 2 weeks later...

1146.jpg

Visto qualche giorno fa, per la prima volta.

Ora: io non sono un fan sfegatato di Malick. Mi piace il suo stile e la sua poetica, ma non lo difendo a priori qualsiasi cosa faccia.

Però, cazzo, questo film è stato qualcosa di straordinario. Mi ha devastato, mi è entrato nelle viscere. Perfetta commistione tra introspezione spirituale e azione mozzafiato. Tecnicamente impeccabile, recitato magistralmente, diretto in maniera semplicemente sublime. I monologhi interiori sono poesia pura, e fanno da contrappunto ad una costruzione formale che sembra fatta col righello: nessuna immagine che sia fuori posto o casuale. Il contrappunto è talmente raffinato che spesso ci si trova davanti a delle immagini che, seppure apparentemente banali, sono in realtà iper-dense di significato, il che succede solo nelle opere riuscite.

Insomma, filmone da non perdere. Lo devo ancora assimilare bene, ma personalmente, nel genere "guerra", se la può competere anche con Apocalypse Now, che finora ho sempre considerato un apice irraggiungibile.

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Venere in Pelliccia è un oggetto anomalo, ancora non l'ho inquadrato. Sono incerto tra la pippa spropositata o l'opera di un genio. Ci penso su.

Stasera invece:

day-off-movie.jpg

Trailer insipido, attori che non mi entusiasmano + non mi sono spoilerato nulla: aspettative medio-basse.

Ma dopo il (doppio)fondo del barile raschiato con To Rome with Love, una risalita è d'obbligo. Sorpresona di fine anno?

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Nymphomaniac di Lars Von Trier sarà distribuito in tutta Europa tranne che in Italia. C'era da aspettarselo. Non sono in molti a provare particolare simpatia per il regista danese, ma ciò non toglie che la cosa sia alquanto penosa.

Magari se vi scappa mettete una firmetta qui. Forse è solo una puttanata, ma non costa nulla. Inoltre a volte le petizioni di questo sito sono andate a buon fine, quindi non si sa mai.

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