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53 minutes ago, MyIronAlien said:

Che palle la pagina fb ufficiale dei Radiohead è piena di commenti contro il fatto che vadano a suonare in Israele, invece che vadano a suonare in usa tutto ok, magari chi li critica è il classico yankee con fucile sempre in mano che appoggia la politica estera americana degli ultimi ventimila anni

E loro non hanno risposto con un comunicato, ma dando visibilità (in quanto support act) a Dudu Tassa, un artista Israeliano :D

 

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1 hour ago, frasky said:

E loro non hanno risposto con un comunicato, ma dando visibilità (in quanto support act) a Dudu Tassa, un artista Israeliano :D

 

infatti. Grande mossa (anche se so che mi pentiro' amaramente di averlo detto in soli 8 gg :P:D )

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3 hours ago, MyIronAlien said:

Che palle la pagina fb ufficiale dei Radiohead è piena di commenti contro il fatto che vadano a suonare in Israele, invece che vadano a suonare in usa tutto ok, magari chi li critica è il classico yankee con fucile sempre in mano che appoggia la politica estera americana degli ultimi ventimila anni

mi sfugge il problema di andare a suonare in israele e del perchè un israeliano non possa godere di un concerto dei radiohead

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2 minutes ago, Wanderer said:

mi sfugge il problema di andare a sunare in israele ne del perchè un israeliano non possa godere di un concerto dei radiohead

Anche io nn lo capisco. Parliamone perché mi piacerebbe approfondire.

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Si mi ricordavo il topic frasky. Il mio dubbio è che se così tanti si ritengono scandalizzati o offesi forse mi sfugge qualcosa o forse qualcuno ha una sensibilità diversa su alcuni temi e mi sarebbe interessato capirne le ragioni dal momento che io la vedo come voi che avete scritto sopra (ma non sono certo un'esperta sul tema Israele)

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17 hours ago, @li said:

Si mi ricordavo il topic frasky. Il mio dubbio è che se così tanti si ritengono scandalizzati o offesi forse mi sfugge qualcosa o forse qualcuno ha una sensibilità diversa su alcuni temi e mi sarebbe interessato capirne le ragioni dal momento che io la vedo come voi che avete scritto sopra (ma non sono certo un'esperta sul tema Israele)

 

nemmeno io sono un grande esperto sul tema, però riesco a capire chi è rimasto sorpreso dalla loro decisione. Poi qualcuno mi ha ricordato che la moglie di Jonny è israeliana, e che tra l'altro hanno già suonato in Israele in passato, quindi questo concerto mi pare meno sorprendente di quanto sembrasse all'inizio. 

comunque, esiste un movimento che si chiama BDS (boycott-divest & sanctions), e alcuni artisti - tra cui R.Waters, B.Eno e qualche altro - si sono esposti apertamente contro il governo israeliano, suggerendo ad altri musicisti di non suonare in Israele, un po' come accadeva in Sudafrica durante l'apartheid. Fondamentalmente è una protesta contro la politica delle colonie israeliane, Waters l'ha spesso paragonata all'attivismo contro la guerra del Vietnam negli anni '70. Paragonare gli insediamenti israeliani (recentemente condannati dalle Nazioni Unite) all'Italia di Berlusconi - o anche all'America di Trump - ha poco senso, a mio modestissimo secondo me.

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12 minutes ago, jimy84 said:

Paragonare gli insediamenti israeliani (recentemente condannati dalle Nazioni Unite) all'Italia di Berlusconi - o anche all'America di Trump - ha poco senso, a mio modestissimo secondo me.

Concordo ma al di la' del gesto qual'e' il danno concreto che il governo di Israele subisce se un'artista decide di non esibirsi nel suo paese? Penso praticamente nullo.

Chi ci rimetterebbe sono i fans che tutto sommato non hanno colpe per l'operato dei loro governanti.

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1 hour ago, @li said:

Concordo ma al di la' del gesto qual'e' il danno concreto che il governo di Israele subisce se un'artista decide di non esibirsi nel suo paese? Penso praticamente nullo.

Chi ci rimetterebbe sono i fans che tutto sommato non hanno colpe per l'operato dei loro governanti.

 

se si guarda nel breve termine è vero, chi ci rimette sono i fan. ma nel lungo termine, ovviamente se il numero degli artisti coinvolti fosse più sostanzioso, il messaggio politico è molto forte. 

guarda, ti faccio l'esempio del boicottaggio culturale e accademico più famoso della storia: quello del Sudafrica dell'apartheid, proclamato all'inizio degli anni '80 proprio dalle Nazioni Unite. Quando i Queen andarono a suonare a Sun City (mi pare nell'84) fu uno scandalo, si beccarono gli insulti di mezzo mondo. E sai come si giustificarono Mercury e co? "Andiamo dove ci sono i nostri fan, non siamo un gruppo politico" :laugh: 

posso assicurarti che anche nel Sudafrica degli anni '80 c'erano bianchi che si opponevano all'apartheid. o una generazione di sportivi che è stata esclusa da ogni manifestazione internazionali per colpe del proprio governo. Certamente l'apartheid non è finito grazie al boicottaggio culturale, ma penso sia innegabile che la protesta internazionale ha avuto un peso rilevante e ha spinto i governi alle misure economiche (sanzioni) che hanno decretato la fine del regime*.

 

ah, il paragone tra Sud Africa e Israele non me lo sto inventando io, è un concetto ripreso tra gli altri da Desmond Tutu, uno che l'apartheid l'ha combattuto per davvero. 

 

*Ovviamente sto stra-semplificando, andrebbero considerati altri fattori - tipo, non trascurabile, la fine della guerra fredda. 

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33 minutes ago, jimy84 said:

Quando i Queen andarono a suonare a Sun City (mi pare nell'84) fu uno scandalo, si beccarono gli insulti di mezzo mondo. E sai come si giustificarono Mercury e co? "Andiamo dove ci sono i nostri fan, non siamo un gruppo politico" :laugh: 

I Want To Break Free divenne un inno anti-apartheid...quindi in un modo o nell'altro hanno fatto politica pure i Queen :D

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22 hours ago, @li said:

Concordo ma al di la' del gesto qual'e' il danno concreto che il governo di Israele subisce se un'artista decide di non esibirsi nel suo paese? Penso praticamente nullo.

Chi ci rimetterebbe sono i fans che tutto sommato non hanno colpe per l'operato dei loro governanti.

Infatti non era mia intenzione paragonare le politiche di chicchessia, sarebbe troppo semplicistico. Ma il danno che subisce un fan senza colpe per responsabilità non sue.

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  • 2 weeks later...

Tweet di poco fa

@radiohead: We're also spring cleaning our email list - you can make sure you are signed up to W.A.S.T.E. for all the latest at: wasteheadquarters.com/join

Lo metto in grassetto così al prossimo tour, se mai ci sarà, non faremo la figura dei baggiani che vanno ad elemosinare la mail segreta della prevendita :laugh: 

 

p.s.

Risultò già iscritto boh, in effetti quel "spring cleaning" non è esattamente gergo tecnico :D 

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On 11 aprile 2017 at 8:16 PM, frasky said:

Tweet di poco fa

@radiohead: We're also spring cleaning our email list - you can make sure you are signed up to W.A.S.T.E. for all the latest at: wasteheadquarters.com/join

Lo metto in grassetto così al prossimo tour, se mai ci sarà, non faremo la figura dei baggiani che vanno ad elemosinare la mail segreta della prevendita :laugh: 

 

p.s.

Risultò già iscritto boh, in effetti quel "spring cleaning" non è esattamente gergo tecnico :D 

La faccenda si fa più seria. Hanno inviato una mail con in cima questa scritta in rosso. 

We are conducting a tidy-up of the W.A.S.T.E. mailing list and we're not sure if you're still there or not. If you want to stay on this list and continue to receive occasional emails with news, exclusives, tour information about Radiohead and their related projects then you MUST click on THIS LINK, otherwise we will stop emailing you.

Non capisco sinceramente tutto di colpo questo slancio di serietà sulla mail list di waste. Come se stesse per succedere qualcosa per cui è cruciale che siano solo i fan a ricevere la mail :/ 

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Ma sei il primo della mailing list??? Eppure Frasky viene dopo @li ;) 

comunque ricevuto nulla per ora e si è strana tutta sta attenzione improvvisa agli iscritti (certo magari vogliono essere sicuri che tutti sappiano del nuovo album di Ed :P )

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