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Amnesiac


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Tra i miei preferiti

Da solo mi è sempre sembrato un grande incompiuto, e per questo mi piace un casino

in accoppiata con Kid A i due dischi si cancellano meravigliosamente e per questo amnesiac me piace anche de più

Poi c'è Life in A Glasshouse; può bastare

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Tra i miei preferiti

Da solo mi è sempre sembrato un grande incompiuto, e per questo mi piace un casino

in accoppiata con Kid A i due dischi si cancellano meravigliosamente e per questo amnesiac me piace anche de più

Poi c'è Life in A Glasshouse; può bastare

Io l'ho sempre visto molto poco incompiuto.

Mi piace talmente che quando finisce, mi sento sazio, davvero sazio.

L'unica vera pecca è la traccia di apertura: davvero, le sardine sono debolucce.

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a me a sempre dato la sensazione opposta :)

nel senso di un disco che non esdaurisce tutto quello che ha dire quando finisce..mi lascia un che di spiazzante

poi saecondo me, come progetto sonoro è ancora più avanti di Kid A

Sì, anche secondo me è più avanti di Kid A.

Ha un sound che, essendo comunque eterogeneo, trasmette paura, trasmetta un buoi intenso, quasi totale.

comunque, volevo avere un parere da altre persone: mi sembra di ricordare che, molto tempo fa, Thom disse che Kid A era più "freddo" (gelo della montagna innevata dell'arwork) mentre Amnesiac era più "caldo". (una foresta che divampa, i fuochi sono più vicini nella copertina, sei immerso nel dolore dell'omino)

E vero?

Sono considerazioni che mi sono inventato o sono vere?

Grazie mille.:)

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Auguri!!!

L'unico disco assieme a The King Of Limbs che ha richiesto numerosi ascolti prima di entrarmi in testa.

Per me è alla pari di Kid A, impossibile decidere quale sia meglio fra i due gemelli.

Ai primi ascolti trovai metà dell'album indigesto... lo lasciai decantare per tutta l'estate 2001 e lo ripresi in mano ai primi di settembre, quando acquistai i singoli di Pyramid Song e Knives Out che contenevano delle folgoranti b-sides. Da lì ho cominciato a rivalutare Amnesiac.

A ottobre per commemorare degnamente Kid A ho scelto la recensione di Piero Scaruffi. Questa volta invece vi propongo la recensione che apparve sul Venerdì di Repubblica a firma Angelo Acquaro (e che dà l'idea della portata DEVASTANTE che ebbe Amensiac, nonostante l'evento traumatico dell'uscita di Kid A solo pochi mesi prima):

Dove eravamo rimasti? Otto mesi dopo quel Kid A che ha fatto impazzire la critica e indispettito i fan più rock della band, quei cinque allegroni dei Radiohead si riaffacciano con questo Amnesiac che suona ancora più cupo e introverso. D'accordo: gli estimatori di Thom Yorke cantante sono accontentati. A differenza delle alchimie (vocoder e altro) del Ragazzo A la prova numero cinque vede il leader elevarsi in quel gorgoglio-spleen che ere un marchio di fabbrica dai tempi di Creep. E, in effetti, tolta la batteria elettronica dell' iniziale Packt Like Sardines in a Crushd Tin Box (quasi una versione postmoderna dell'incipit di Unforgettable Fire degli U2), Amnesiac è più «suonato» e meno «effettato». Sì, il vocoder si affaccia qua e là, ma - stavolta - più della tecnologia è proprio la voce di Yorke a fare da collante. E non poteva essere altrimenti vista la vastità dell'impresa: il piano di Pyramid Song sembra un 5/4 rallentato, You and Whose Army? ha il fascino di una country-song riletta dai Soft Machine e in I Might Be Wrong torna l'eco di quegli U2 a cui i Radiohead degli esordi sono stati troppo spesso avvicinati (e che ora, evidentemente, dopo la prova-rottura di Ok Computer e Kid A il gruppo può permettersi di citare liberamente). Ma la sorpresa vera arriva con Knives Out: perchè - se melodicamente la canzone sembra la prosecuzione di Paranoid Android - a spiazzare è il riff della chitarra di Jonny Greenwood, tra bossa e jazz. Ed è solo il primo duro colpo per chi si aspettava i Radiohead ancora divisi tra postrock e techno: ecco Dollar & Cents, con l'intera band che suona come un combo jazz. Ed ecco, soprattutto, Life in a Glasshouse, con tanto di trombe e tromboni. Miles Davis? Sì, certo, lo spirito di frontiera davisiano (tirato in ballo in tante interviste della stessa band) si sente, eccome, ma i cinque ex studenti di Oxford sembrano più interessati alla struggente melanconia di New Orleans. Un disco difficile? Ma va: melanconico e triste, questo sì, quella tristezza che nello slang degli afroamericani si traduceva con «blues». Ed è proprio la tristezza che lo pervade l'unico ostacolo da affrontare. Almeno per chi continua a pensare, parafrasando Cindy Lauper, che tutto quello che vogliono i ragazzi è soltanto divertirsi.

Angelo Aquaro – “Venerdì” di Repubblica

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....auguroni...

disco mio preferito...!!!!! daccordo indivisibile da kid a, ma qualcuno si e' mai chiesto se per qualche strano motivo i RH avessero fatto uscire prima Amnesiac che Kid A che cosa sarebbe successo????

Avrebbe avuto lo stesso impatto del bambino A secondo voi??

secondo la mia opinione avrebbe spiazzato tutti molto di piu.......!!! :phr34:

la foresta continua a bruciare............. :bava:

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....auguroni...

disco mio preferito...!!!!! daccordo indivisibile da kid a, ma qualcuno si e' mai chiesto se per qualche strano motivo i RH avessero fatto uscire prima Amnesiac che Kid A che cosa sarebbe successo????

Avrebbe avuto lo stesso impatto del bambino A secondo voi??

secondo la mia opinione avrebbe spiazzato tutti molto di piu.......!!! :phr34:

la foresta continua a bruciare............. :bava:

Bellissimo post!

Tral'altro penso anche io che fosse uscito prima Amnesiac avrebbero spiazzato molto di più l'audience, perchè a differenza di Kid A è dismogeneo e avrebbe messo veramente in difficoltà tutti.

Faccio un esempio: Kid A mi piacque subito, le prime 4 e le ultime 3 al primissimo ascolto, il resto dopo pochissimi ascolti. Amnesiac invece necessitò di 4-5 mesi per essere metabolizzato.

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Bellissimo post!

Tral'altro penso anche io che fosse uscito prima Amnesiac avrebbero spiazzato molto di più l'audience, perchè a differenza di Kid A è dismogeneo e avrebbe messo veramente in difficoltà tutti.

Faccio un esempio: Kid A mi piacque subito, le prime 4 e le ultime 3 al primissimo ascolto, il resto dopo pochissimi ascolti. Amnesiac invece necessitò di 4-5 mesi per essere metabolizzato.

...la cosa strana per me con amnesiac e che mi sono impegnato ad ascoltarlo quella volta per almeno 6 mesi.....ma non mi entrava propio...poi dopo altri 3/4 mesi lo rimisi su un giorno in casa senza tante pretese, cosi come disco da sottofondo, e mi si apri un mondo....

....fu come un periodo di gestazione ....

magari sara' cosi anche con TKOL .....per chi ora non lo apprezza.....ogni cosa a suo tempo...... :laugh:

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:arbitro:

dico solo dollars and cents :wub:

Dai, accidenti, vi piacciono davvero le Sardine, come apertura, quando ci sarebbe potuta benissimo essere Pyramid?

Sarebbe stato 34323 volte meglio.

Le Sardine sono un bel pezzo, davvero, ma come apertura, dai... :phr34:

Dollars & Cents è DAVVERO un pezzo ENORME...

Uno dei miei preferiti in assoluto assieme a Pyramid, sia nel disco, che nella loro discografia.:)

comunque, volevo avere un parere da altre persone: mi sembra di ricordare che, molto tempo fa, Thom disse che Kid A era più "freddo" (gelo della montagna innevata dell'arwork) mentre Amnesiac era più "caldo". (una foresta che divampa, i fuochi sono più vicini nella copertina, sei immerso nel dolore dell'omino)

E vero?

Sono considerazioni che mi sono inventato o sono vere?

Grazie mille.

Mi risponde qualcuno a questa domanda?

Grazie...

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Dai, accidenti, vi piacciono davvero le Sardine, come apertura, quando ci sarebbe potuta benissimo essere Pyramid?

Sarebbe stato 34323 volte meglio.

Le Sardine sono un bel pezzo, davvero, ma come apertura, dai... :phr34:

Dollars & Cents è DAVVERO un pezzo ENORME...

Uno dei miei preferiti in assoluto assieme a Pyramid, sia nel disco, che nella loro discografia.:)

Mi risponde qualcuno a questa domanda?

Grazie...

kid a era come guardare il fuoco dall'esterno, amnesiac era come esserci nel fuoco

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io ero andato a comprarlo (in cassetta) a Messina, e per tornare a casa avevo preso di proposito l'autobus che ci metteva di piu' (un'ora), e che tra l'altro passava da una delle mie strade preferite, la litoranea che fa il giro da capo peloro. Se lo ascolto mi torna in mente quel viaggio!

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