@li Posted July 4, 2019 Report Share Posted July 4, 2019 Linea vocale impossibile. Provate a cantare la strofa col testo davanti. @Lacatus per me parla di "rinascita": una specie di contraltare di Dawn Chorus. To you, who brought me back to lifeTo twisted thorns that grow insideThe shingle washing my old bonesOf woe betides and woe be-gonesWith just enough love to go 'roundFor you who's turning me back onDoesn't make it right or wrongThe prisoners of the mindOf woe be-gones and woe betidesAnd just enough love to go 'round And just enough love to go 'roundTo you who holds the firefliesPulls them out from the insideA tiny shell left in my handWoe betides and woe be-gonesWith just enough love to go 'round Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 4, 2019 Author Report Share Posted July 4, 2019 48 minutes ago, @li said: Linea vocale impossibile. Provate a cantare la strofa col testo davanti. @Lacatus per me parla di "rinascita": una specie di contraltare di Dawn Chorus. To you, who brought me back to lifeTo twisted thorns that grow insideThe shingle washing my old bonesOf woe betides and woe be-gonesWith just enough love to go 'roundFor you who's turning me back onDoesn't make it right or wrongThe prisoners of the mindOf woe be-gones and woe betidesAnd just enough love to go 'round And just enough love to go 'roundTo you who holds the firefliesPulls them out from the insideA tiny shell left in my handWoe betides and woe be-gonesWith just enough love to go 'round Perfetto, grazie @@li Il testo è molto bello, anche se un po' fuori fuoco rispetto al concept distopico. Anche dal punto di vista lirico: meglio la prima parte della seconda. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted July 4, 2019 Report Share Posted July 4, 2019 7 minutes ago, Lacatus said: Il testo è molto bello, anche se un po' fuori fuoco rispetto al concept distopico. io piu ascolto e approfondisco i testi e le interviste e piu mi faccio l'idea che la storia del distopico sia piu che altro un'invenzione dei giornalisti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 4, 2019 Author Report Share Posted July 4, 2019 10 minutes ago, @li said: io piu ascolto e approfondisco i testi e le interviste e piu mi faccio l'idea che la storia del distopico sia piu che altro un'invenzione dei giornalisti. Beh ce n'è di bella sostanza distopica, anti-sistema, anti-tecnologica e addirittura luddista nelle varie The Axe, Impossible Knots, Rude Person, Not The News, Runwayaway, Circling The Drain... a parte Twist e Dawn Chorus, che sono due brani più intimi e personali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted July 4, 2019 Report Share Posted July 4, 2019 6 minutes ago, Lacatus said: Beh ce n'è di bella sostanza distopica, anti-sistema, anti-tecnologica e addirittura luddista nelle varie The Axe, Impossible Knots, Rude Person, Not The News, Runwayaway, Circling The Drain... a parte Twist e Dawn Chorus, che sono due brani più intimi e personali. si che c'e' ma io ci sento un fondo di positivita' e di rasssegnata accettazione. per me hanno ragione quelli di Vice: https://www.vice.com/en_au/article/qv7a7w/radiohead-thom-yorke-anima-best-solo-album-paul-thomas-anderson?utm_campaign=sharebutton“The darkness defining Yorke’s muses will always be there, but now at 50, he seems to still be resolute in finding what makes him human, after all.” (e "what makes him human" potrebbe essere proprio il tema di Twist ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 4, 2019 Author Report Share Posted July 4, 2019 Su questo concordo: cioè distopia non significa, che Thom si senta "schiacciato come un insetto" come ai tempi di OK Computer. E' un Thom che quasi deride beffardo la realtà schizzata che lo circonda. Si ecco. Perfetto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted July 4, 2019 Report Share Posted July 4, 2019 @Lacatus perdono. Scrivo dal telefono e volevo rispondere e invece ho cancellato parte del tuo post! Scusaaaaaa Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 4, 2019 Author Report Share Posted July 4, 2019 Just now, @li said: @Lacatus perdono. Scrivo dal telefono e volevo rispondere e invece ho cancellato parte del tuo post! Scusaaaaaa Vabbe' dicevo semplicemente che Thom più che sentirsi schiacciato dalla realtà circostante, come in passato (mi veniva in mente la metafora "crushed like i bug in the ground" in Let Down), qui mi pare che si prenda quasi beffe di questo mondo "distopico", per cui il piglio è sicuramente più positivo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted July 5, 2019 Report Share Posted July 5, 2019 https://www.instagram.com/p/BzgcAP_nLur/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thomyorke Posted July 5, 2019 Report Share Posted July 5, 2019 Madonna che perla! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thomyorke Posted July 11, 2019 Report Share Posted July 11, 2019 Il ponte da 3:25 a 3:56 da pelle d'oca...sonorità che mi ricordano morning bell. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 12, 2019 Author Report Share Posted July 12, 2019 Questa è l'unica che continua a non convincermi. Non mi piacque anche quando la suonò al Lingotto dove strappò l'applauso più generoso del pubblico del Club to Club. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted July 12, 2019 Report Share Posted July 12, 2019 56 minutes ago, Lacatus said: Questa è l'unica che continua a non convincermi. Non mi piacque anche quando la suonò al Lingotto dove strappò l'applauso più generoso del pubblico del Club to Club. Il fastidio dell'inizio è direttamente proporzionale all'estasi della fine. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Billy Beach Posted July 12, 2019 Report Share Posted July 12, 2019 1 hour ago, echoes said: Il fastidio dell'inizio è direttamente proporzionale all'estasi della fine. Premetto che a me anche l'inizio piace molto, ma devo anche dire che senza il contrasto con la prima parte la seconda da sola non avrebbe lo stesso effetto. Non credo che "Saturdays" da sola funzionerebbe. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted July 16, 2019 Report Share Posted July 16, 2019 Che paraculata di brano Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted July 16, 2019 Report Share Posted July 16, 2019 20 minutes ago, Wanderer said: Che paraculata di brano Quel che dico pure io. Paraculanzia ai massimi livelli. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted July 16, 2019 Report Share Posted July 16, 2019 Piacevole, comunque. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted July 16, 2019 Report Share Posted July 16, 2019 Come qualsiasi paraculata Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted July 17, 2019 Report Share Posted July 17, 2019 Ma perché questa sarebbe una paraculata e Traffic romeno dance no? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Billy Beach Posted July 17, 2019 Report Share Posted July 17, 2019 Anch'io chiedo una spiegazione di perché lo definite una "paraculata"? In che senso? Io userei un termine tipo ""ingenioso" piuttosto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted July 18, 2019 Report Share Posted July 18, 2019 On 7/17/2019 at 8:35 AM, echoes said: Ma perché questa sarebbe una paraculata e Traffic romeno dance no? Traffic non ha neppure la stoffa del pezzo orecchiabile: arrangiamento malandato, accordi bislacchi, accenni di dissonanza e parti vocali fuori luogo, eccedenze da storcere il naso (clap davvero smisurati, tappetoni di bassi al limite del fastidioso, delay insopportabili), finale ridicolo all’apparenza. Quello che a me piace una cifra di Traffic è l’assemblaggio maestoso di cotanta bruttezza. Traffic è un piatto preparato da uno chef stellato a partire da ingredienti di merda: o ne sai assaporare il genio, o lo scambi facilmente per una porcheria. Fai ascoltare Traffic allo scemo del villaggio che è solito ballare la dance da albanesi, e vedrai che non saprà apprezzare manco se messo sotto tortura. E il brano non piace neppure all’ascoltatore medio della fanbase! Dove starebbe il paraculo? Twist è di un laccato incredibile, di una maestosità, come già dissi, hollywoodiana. È il “Totale” colapesciano, una cosa patinata a dovere per trovare consensi facili. Grossi pad finto-orchestrali contornati di polvere di stelle, accordi classici e di facile comprensione generale, cori celestiali, un refrain vocale dolce e crepuscolare, una ritmica leggera e galoppante, e una morbidezza dell’insieme. Ingredienti classici, facili e seducenti. Twist è il ricordo del profumo di una donna lasciato sul cuscino. È l’aroma del pane. Traffic è una gara di rutti tra Pavese e Montale. (Si parla ovviamente di Twist-seconda metà, che è ciò a cui ci si riferisce parlando di “Twist”, checché se ne dica). 23 hours ago, Billy Beach said: Io userei un termine tipo ""ingenioso" piuttosto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted July 18, 2019 Author Report Share Posted July 18, 2019 16 minutes ago, modifiedbear said: È il “Totale” colapesciano Cazz, ormai è utilizzato come metro per definire le porcherie Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thomyorke Posted July 18, 2019 Report Share Posted July 18, 2019 31 minutes ago, modifiedbear said: Traffic non ha neppure la stoffa del pezzo orecchiabile: arrangiamento malandato, accordi bislacchi, accenni di dissonanza e parti vocali fuori luogo, eccedenze da storcere il naso (clap davvero smisurati, tappetoni di bassi al limite del fastidioso, delay insopportabili), finale ridicolo all’apparenza. Quello che a me piace una cifra di Traffic è l’assemblaggio maestoso di cotanta bruttezza. Traffic è un piatto preparato da uno chef stellato a partire da ingredienti di merda: o ne sai assaporare il genio, o lo scambi facilmente per una porcheria. Fai ascoltare Traffic allo scemo del villaggio che è solito ballare la dance da albanesi, e vedrai che non saprà apprezzare manco se messo sotto tortura. E il brano non piace neppure all’ascoltatore medio della fanbase! Dove starebbe il paraculo? Twist è di un laccato incredibile, di una maestosità, come già dissi, hollywoodiana. È il “Totale” colapesciano, una cosa patinata a dovere per trovare consensi facili. Grossi pad finto-orchestrali contornati di polvere di stelle, accordi classici e di facile comprensione generale, cori celestiali, un refrain vocale dolce e crepuscolare, una ritmica leggera e galoppante, e una morbidezza dell’insieme. Ingredienti classici, facili e seducenti. Twist è il ricordo del profumo di una donna lasciato sul cuscino. È l’aroma del pane. Traffic è una gara di rutti tra Pavese e Montale. (Si parla ovviamente di Twist-seconda metà, che è ciò a cui ci si riferisce parlando di “Twist”, checché se ne dica). Hahahaha muoro. Condivido tutto quello che hai scritto su Traffic (ti ringrazio pure, hai colto in modo davvero puntuale la sua essenza), solo in parte invece il tuo pensiero su Twist, che a me fa sbiellare anche durante la prima parte, con linea vocale da pelle d'oca. Trovo poi meraviglioso il contrasto fra merda e diamante che avvolge il disco, non solo all'interno di singoli brani (vedi Traffic) ma anche come improbabile filo conduttore che lega fra loro chicche melodiche (Dawn Chorus) e assemblaggi di sporcizia (The Axe). Dal vivo Traffic è pazzesca. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted July 18, 2019 Report Share Posted July 18, 2019 2 hours ago, modifiedbear said: Traffic non ha neppure la stoffa del pezzo orecchiabile: arrangiamento malandato, accordi bislacchi, accenni di dissonanza e parti vocali fuori luogo, eccedenze da storcere il naso (clap davvero smisurati, tappetoni di bassi al limite del fastidioso, delay insopportabili), finale ridicolo all’apparenza. Quello che a me piace una cifra di Traffic è l’assemblaggio maestoso di cotanta bruttezza. Traffic è un piatto preparato da uno chef stellato a partire da ingredienti di merda: o ne sai assaporare il genio, o lo scambi facilmente per una porcheria. Fai ascoltare Traffic allo scemo del villaggio che è solito ballare la dance da albanesi, e vedrai che non saprà apprezzare manco se messo sotto tortura. E il brano non piace neppure all’ascoltatore medio della fanbase! Dove starebbe il paraculo? Twist è di un laccato incredibile, di una maestosità, come già dissi, hollywoodiana. È il “Totale” colapesciano, una cosa patinata a dovere per trovare consensi facili. Grossi pad finto-orchestrali contornati di polvere di stelle, accordi classici e di facile comprensione generale, cori celestiali, un refrain vocale dolce e crepuscolare, una ritmica leggera e galoppante, e una morbidezza dell’insieme. Ingredienti classici, facili e seducenti. Twist è il ricordo del profumo di una donna lasciato sul cuscino. È l’aroma del pane. Traffic è una gara di rutti tra Pavese e Montale. (Si parla ovviamente di Twist-seconda metà, che è ciò a cui ci si riferisce parlando di “Twist”, checché se ne dica). Ti do una notizia: secondo questo criterio buona parte dei pezzi migliori dei Radiohead sono paraculate laccate e patinate. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted July 18, 2019 Report Share Posted July 18, 2019 24 minutes ago, echoes said: Ti do una notizia: secondo questo criterio buona parte dei pezzi migliori dei Radiohead sono paraculate laccate e patinate. Poca roba dei rh potrebbe definirsi hollywoodiana Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.