Tribuna Politica

[gautamasiddharta]

http://www.repubblica.it/static/speciale/2012/primarie-pd/politometro/politometro.html?ref=HREC1-2

[a user at the door]

Mi è uscita la Puppato

[Voyant86]

Il "compagno" Tabacci, con un'uscita sull'internazionalismo, è diventato il mio eroe, Vendola sudatissimo e troppo filosofo, a Bersani lascerei la mia bicicletta vedendolo in strada, Renzi quasi meglio di Paolo Bonolis, e la Puppato è troppo brava per stare lì in tv.

E questa della figlia di Grillo che si fa di coca?

[TomThom]

Alle primarie del Pd farò testa o croce tra Tabacci e Vendola.

Poi, se verrà eletto Bersani, forse andrò a votare alle politiche.

Se sarà Renzi, per la prima volta in vita mia non mi recherò alle urne (o comunque, scheda bianca).

[Valderrama]

Vendola sudatissimo

Aveva la bronchite, l'ha ribadito stamattina

Neol politometro anche a me è uscita la Puppato

[CutToShreds]

A meta' strada tra Bersani, Puppato e Renzi.

[TomThom]

Anche Servizio Pubblico è diventato una merda a senso unico (pro-Grillo): ormai l'unico programma di politica serio rimasto è Crozza Nel Paese delle Meraviglie.

[echoes]

Parliamone:

http://www.youtube.com/watch?v=oJimQZAlfwA

Se fosse stato Berlusconi a impedire ai suoi di non andare ai talk, cosa avrebbe detto il buon Marco?

[spy in the cab]

Parliamone:

http://www.youtube.com/watch?v=oJimQZAlfwA

Se fosse stato Berlusconi a impedire ai suoi di non andare ai talk, cosa avrebbe detto il buon Marco?

Chiaramente non avrebbe perso l'occasione per attacarlo e sicuramente traspare una sua simpatia nei confronti del movimento 5 stelle, anche se qualche piccola critica a Grillo la muove durante l'intervento.

Per quanto riguarda la questione talk show, se consideri che in Italia i talk sono sempre stati luoghi dove predomina chi è più abile a prevaricare l'altro o chi magari viene favorito in maniera subdola dal conduttore e la confusione generata rende molto complicato trarre delle informazioni, allora credo abbia ragione Grillo a lamentarsi se gli eletti del movimento si presentano in queste trasmissioni, soprattutto se si tratta di persone che non potranno mai avere le capacità retoriche di chi certe trasmissioni le frequenta da anni.

Se poi guardiamo al caso della Salsi che si trovava in una trasmissione che trattava temi riguardanti la politica nazionale, ed essendo lei consigliere comunale a Bologna (quindi non c'entrava una mazza) c'era un'alta probabilità che potesse non essere molto preparata su alcune questioni. In ogni caso dopo le infinite polemiche, lei mi sembra resti sempre al suo posto nonostante si parli di setta, epurazioni e movimento poco democratico.

Non nego che abbiano i loro limiti, tra i primi il modo eccessivo e approssimativo che Grillo ha di comunicare. Ciò che a me invece sembra interessante è la trasparenza che intendono promuovere che trovo un fondamentale democratico che oggi manca in tutti i partiti.

Detto questo non so ancora chi voterò alle prossime elezioni, ma il movimento 5 stelle, al momento, sembra l'unica alternativa vera ai partiti che hanno governato per gli ultimi 20 anni in Italia e che hanno prodotto i risultati di cui oggi tutti beneficiamo e Monti mi sembra ne stia continuando l'opera di distruzione.

[ThEpAnIcThEvOMiT]

edit.

io comunque per le elezioni TORNO.

almeno ne ho motivo

[Videotapina]

Parliamone:

http://www.youtube.com/watch?v=oJimQZAlfwA

Se fosse stato Berlusconi a impedire ai suoi di non andare ai talk, cosa avrebbe detto il buon Marco?

Sicuramente traspare la simpatia che ha nei confronti di Grillo e del suo movimento, però, in altre circostanze, lo stesso Travaglio ha criticato Grillo la sua incapacità di confrontarsi con altri politici e di accettare le critiche da parte di questi ultimi, rispondendo loro con insulti.

Io in Grillo non ci trovo nulla di democratico, a partire dal modo in cui fa politica, anche se è una trovata geniale.

Lo preferivo quando era un comico-satiro.

Il suo programma, in generale, non mi convince, anche se per ora è l'unico partito/movimento ad avere un programma ben definito, ma non mi piace per nulla, soprattutto la parte che riguarda la cultura.

Sull'economia non mi espongo perchè ne so meno di Grillo. La parte sullo stato ed i cittadini è condivisibile nel complesso, ma tutto il resto porterebbe l'Italia in una crisi più profonda di quella che sta vivendo ora.

[TomThom]

...Il suo programma, in generale, non mi convince, anche se per ora è l'unico partito/movimento ad avere un programma ben definito, ma non mi piace per nulla...

[Videotapina]

che c'è?

[Voyant86]

che c'è?

Credo Tom non sia d'accordo sul programma definito di Grillo. In effetti, anch'io so molto bene cosa non vuole, ma come fare a far quadrare conti, impegni internazionali e interni (le banche non può chiuderle) non l'ha spiegato. Come il centro destra.

il Pd almeno ha la decenza di dire che i conti bisogna farli quadrare, solo Vendola apre ad un alleggerimento delle tasse, ma non ha spiegato benissimo come (aumentando le imposte progressive e con la legge Hollande sui redditi sopra il milione, ma basterebbe?).

[aprilshower]

edit.

io comunque per le elezioni TORNO.

almeno ne ho motivo

Ti manca il circo?

[CutToShreds]

http://video.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/parodi-su-formigoni-mi-aspetto-delle-scuse-e-un-cafone/111109/109499

Titolo: < Parodi: "Formigoni cafone, mi aspetto delle scuse" >. Vado a sentire il minuto di conversazione telefonica del "giornalista" di Repubblica e mi rendo conto che la Parodi non ha detto nessuna delle due cose, sono state parole che le ha messo in bocca l'interlocutore di Repubblica. "E' un cafone, si puo' dire signora Parodi? E' un cafone, si puo' dire?". Assolutamente ridicolo!

[TomThom]

Credo Tom non sia d'accordo sul programma definito di Grillo. In effetti, anch'io so molto bene cosa non vuole, ma come fare a far quadrare conti, impegni internazionali e interni (le banche non può chiuderle) non l'ha spiegato. Come il centro destra.

Esattamente.

E aggiungo: visto che Grillo parla di "M5S come prima forza politica del paese", il loro candidato premier chi è? Lui / Robert "Casaleggio" Plant?

[Videotapina]

Credo Tom non sia d'accordo sul programma definito di Grillo. In effetti, anch'io so molto bene cosa non vuole, ma come fare a far quadrare conti, impegni internazionali e interni (le banche non può chiuderle) non l'ha spiegato. Come il centro destra.

il Pd almeno ha la decenza di dire che i conti bisogna farli quadrare, solo Vendola apre ad un alleggerimento delle tasse, ma non ha spiegato benissimo come (aumentando le imposte progressive e con la legge Hollande sui redditi sopra il milione, ma basterebbe?).

Ma neanche io sono d'accordo con il programma di Grillo.

[Videotapina]

Esattamente.

E aggiungo: visto che Grillo parla di "M5S come prima forza politica del paese", il loro candidato premier chi è? Lui / Robert "Casaleggio" Plant?

Questo è un'altra cosa che mi porta a non votare mai per il M5S.

Secondo me, Grillo è troppo incoerente.

Si professa antipolitico, ma crea un movimento politico, facendo più politica di tutti. Di antipolitico ci sarebbe il fatto che non si candida personalmente? Mah.

[hajime]

Ma fatemi capire, quali sono esattamente i punti con cui non siete d'accordo sul programma del M5S?

Non sono d'accordo col programma non significa nulla.

Poi si può discutere all'infinito sulla sua attuabilità, sul personaggio Grillo etc., però davvero mi piacerebbe capire quali sono i punti del programma con cui non siete d'accordo.

[pandroid]

Ci provo io, punto per punto, quelli su cui sono in netto disaccordo (quindi tralascio i parziali, che se no non finiamo più visto che son tantissimi).

• Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum

Pazzi. Pazzi scatenati. Folli. Il referendum è uno strumento fichissimo, ma togliere il quorum nei referendum abrogativi implica dare totale libertà di distruzione da parte di chi raccoglie le firme. Viviamo in una nazione, è giusto che le scelte siano condivise, se l'80% dei cittadini decide di starsene a casa per disinteresse o per non far raggiungere il quorum (il che si traducerebbe immediatamente in una bocciatura del referendum se si recassero alle urne, i.e. procreazione assistita, per quanto io sia favorevole noi come nazione non ne siamo pronti, e amen, bisogna accettarlo e combatterlo in un'altra maniera) non da minimamente il diritto al restante 20% di scegliere per tutti. Piuttosto bisognerebbe portare la gente alle urne, convincerli, rompergli le palle, anche se in argomenti di effettiva rilevanza e interesse lo si fa in automatico (i.e., i referendum di due anni fa).

• Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare

Anche qui, si intaserebbe il Parlamento, lo si saturerebbe. I parlamentari, in teoria, esistono per dar voce alle nostre richieste di loro, imporre la discussione obbligatoria delle leggi di iniziativa popolare in un mondo ideale sarebbe ridondante. La risoluzione del problema passa da un'altra via: rendere di nuovo i parlmentari rappresentanti del popolo, e non dei partiti; il che si concretizza in sistema preferenziale, nessuna lista bloccata di microcefali ubbidienti, se hai fatto cagare durante la legislatura difficilmente verrai rieletto.

• Eliminazione dei contributi pubblici per il finanziamento delle testate giornalistiche

Non eliminazione, sarei per una riduzione.

Sull'economia, tutto molto bello, poi vallo a fare. Anche in un mondo ideale punti come:

• Sussidio di disoccupazione garantito

sarebbe pressocchè impossibile da realizzare, mentre qua

• Disincentivi alle aziende che generano un danno sociale (es.distributori di acqua in bottiglia)

bisogna capire cosa si intende per danno sociale, e a quel punto non ne usciamo più. Per me il clacson è un danno sociale, disincentiviamo la produzione di automobili?

• Disincentivo dell’uso dei mezzi privati motorizzati nelle aree urbane

Come?

• Istituzione di spazi condominiali per il parcheggio delle biciclette

Certo. Nei condomini a momenti non c'è spazio neanche per viverci. Li buttiamo giù e li ricostruiamo?

• Istituzione dei parcheggi per le biciclette nelle aree urbane

Da quattro anni mi muovo solo in bici, vivo a Padova, che grazie al cielo è praticamente tutta ciclabile. Oltre a non esistere gli spazi, sarebbe un cazzaio terrificante.

• Garantire l’accesso alle prestazioni essenziali del Servizio Sanitario Nazionale universale e gratuito

Lo è già.

• Sistema di misurazione della qualità degli interventi negli ospedali (tassi di successo, mortalità, volume dei casi trattati ecc.) di pubblico dominio.

Nessun cenno al fatto che la valutazione della sanità è gestita in maniera DEMENZIALE. Come funziona? Vi faccio un esempio: in reparto di Cardiologia I ho 100 posti letto, ma sono un medico gentilissimo, e curo nei corridoi 1000 persone, e ne salvo 999, giusto giusto mi muore uno che ha il posto letto. Lo stronzo del reparto di Cardiologia II ha 10 posti letto, e ne cura 10, e ne salva 10. Lo stronzo, per il sistema amministrativo di valutazione, ha una efficienza maggiore della mia.

• Incentivazione della permanenza dei medici nel pubblico, legandola al merito con tetti massimi alle tariffe richieste in sede privata

Così la Sanità va in bancarotta in un mese.

• Limitare l’influenza dei direttori generali nelle ASL e negli ospedali attraverso la reintroduzione dei consigli di amministrazione

I direttori generali sono delle manifestazioni di Satana, si sa, ma i consigli di amministrazione non scherzano. Non so come risolvere il problema, so solo che questa sarebbe una ulteriore complicazione.

• Finanziare la ricerca indipendente attingendo ai fondi destinati alla ricerca militare

Ora dirò qualcosa di scomodo, ma il 90% di quanto ci circonda oggi è nato dalla ricerca militare (e dalla meccanica quantistica). Compresi gli ECG, le PET. Non sto dicendo di dare tutti i nostri soldi ai militari, aborro l'industria militare, dico solo di andarci con i piedi piombati su tali argomenti.

• Introduzione del reato di strage per danni sensibili e diffusi causati dalle politiche locali e nazionali che comportano malattie e decessi nei cittadini nei confronti degli amministratori pubblici (ministri, presidenti di Regione, sindaci, assessori).

Eh?

• Diffusione obbligatoria di Internet nelle scuole con l’accesso per gli studenti.

No. No. No. Poi è finita. Ce l'hanno già a casa, e ci passano troppo tempo, anzi, a scuola andrebbe creata una copertura che fa saltare tutti gli smartphone e l'accesso ad internet.

• Graduale abolizione dei libri di scuola stampati, e quindi la loro gratuità, con l’accessibilità via Internet in formato digitale.

No no no no no no no no no no no no no no no cazzo no. Questa è una cosa personale, mia, quindi assolutamente non condivisibile, ma ritengo il cartaceo fondamentale. Non il libro, il cartaceo, è diverso. Fategli stampare delle dispense, fategli fare quel che vogliono, ma vi prego, non fateli studiare sui tablet.

• Abolizione del valore legale dei titoli di studio.

Qua si apre una discussione ETERNA, che tralascio, mi limito a dirmi contrario.

• Valutazione dei docenti universitari da parte degli studenti.

C'è già. Se poi intende una valutazione che permette di vendicarti sul professore stronzo che non ti ha fatto passare Antropologia Culturale 2 dopo che hai studiato BEN due giorni...

• Accesso pubblico via Internet alle lezioni universitarie e • Insegnamento a distanza via Internet

No. Il cazzo. L'università telematica è una delle sette corna di Satana universitario, come Scienze Politiche e la Korè di Enna.

Il problema di Grillo è la coerenza del padrone. Non puoi pontificarmi democrazia, e poi spalare merda su una consigliera regionale che va da Floris, epurare chiunque si opponga alle tue parole.

Il problema del M5S è la realizzazione degli obiettivi. Le loro proposte sono molto belle, ma alcune suonano come "siamo per la pace nel mondo, perchè tutti possano mangiare a sazietà, e nettare e ambrosia scorreranno a fiurmi".

[spy in the cab]

Questo è un'altra cosa che mi porta a non votare mai per il M5S.

Secondo me, Grillo è troppo incoerente.

Si professa antipolitico, ma crea un movimento politico, facendo più politica di tutti. Di antipolitico ci sarebbe il fatto che non si candida personalmente? Mah.

non credo abbia mai detto di essere antipolitico, forse si potrebbe dire che è contro un certo modo di fare politica. io capovolgerei anche il discorso per dire che forse molta antipolitica vera l'abbiamo vista principalmente nelle istituzioni in questi anni.

sul discorso premier mi piacerebbe capire la loro posizione. guardando a come hanno agito in Sicilia, dove i candidati mi sembra siano stati scelti in assemblea per votazione, probabilmente credo andranno ad una decisione collettiva anche in questo caso e di fatto mi sembra stiano lavorando sul web per scegliere i candidati, a quel punto credo dovranno anche indicare un ipotetico candidato a premier.

io porrei più l'attenzione sul funzionamento del movimento, mi sembra questa la vera novità, i loro meccanismi mi sembrano molto più immuni a certe storture che abbiamo visto in tutti i partiti negli ultimi anni. c'è senza dubbio la problematica dell'assenza di esperienza negli eletti, però mi sembra di vedere persone aperte allo scambio e alla collaborazione con chiunque (e non possiamo certo dire che ascoltare i bisogni del paese sia stato una delle peculiarità di chi ci ha rappresentato), a Parma vedo che lavorano anche con degli esperti a titolo gratuito di una certa esperienza (vedi Loretta Napoleoni).

[spy in the cab]

Il problema di Grillo è la coerenza del padrone. Non puoi pontificarmi democrazia, e poi spalare merda su una consigliera regionale che va da Floris, epurare chiunque si opponga alle tue parole.

Il problema del M5S è la realizzazione degli obiettivi.

Secondo me è un po' distorta questa immagine che si da di Grillo, non mi sembra abbia epurato nessuno, da questo punto di vista anzi mi è sembrato abbastanza coerente fin dall'inizio nel consigliare agli eletti di evitare certe trasmissioni, i motivi li ho scritti in un post precedente e personalmente non li ritengo sbagliati. Non mi sembra vieti ai suoi di parlare a giornali o alle tv, mi sembra di capire che abbia solo un antipatia verso un certo tipo di televisione e modo di fare informazione.

Poi sono d'accordo con te sull'eccesiva dose di utopia presente nel loro programma, però ecco fino all'altro giorno sembrava anche a me utopico che si riuscisse a fare politica in Sicilia facendo una campagna elettorale spendendo 25.000 euro, senza tapezzare le strade di manifesti e non prendendo i rimborsi elettorali.

Edited November 17, 2012 by spy in the cab

[demos]

/

[Sexbeatles]

contro un certo modo di fare politica.

antipatia verso un certo tipo di televisione e modo di fare informazione.

Non è un attacco personale, ma il qualunquismo è straripante nell'anti-qualcosa, ossia un certo modo di discutere di certi argomenti in Italia.