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Tribuna Politica


Scassato

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39 minutes ago, Lacatus said:

Penso che finché non ci saranno le primarie nel PD la situazione non si sbloccherà. Si fronteggieranno un candidato "isolazionista" (magari un renziano d.o.c) e un candidato "solidale" al Movimento Cinque Stelle (e altri con posizioni più sfumate, da non sottovalutare).
Nel frattempo rimarrà in carica il governo Gentiloni per gli affari correnti, un governo che si è dimostrato affidabile, e già è tanto!

Salvini-Berlusconi non hanno i numeri per governare e non li troveranno mai: 56 seggi sono troppi da recuperare. Oppure potrebbero recuperarli un po' da qualche transfugo dal PD, ma indicando Tajani premier (e lì voglio proprio vedere che fanno Salvini e la Meloni). Fantascienza.

Sono d'accordo. 

L'unico scenario possibile che non contempli la presenza del PD nell'esecutivo è l'asse 5Stelle - Lega. Per il resto qualsiasi altra soluzione non può prescindere dal Partito Democratico. Vedo molto difficile un governo Grillo-Salvini per tre motivi fondamentali:

1- Sono partiti concorrenti diretti, che si contendono lo stesso elettorato.

2- Si porrebbe un enorme problema di leadership (mentre il PD sarebbe una stampella perfetta in quanto partito perdente e quindi non nella posizione di imporsi).

3- La politica economica del Movimento è socialista e statalista, quella di Salvini trumpiana: sono agli antipodi.

 

Vedo ancora più difficile un esecutivo di larghe intese tra PD - FI - Lega - FDI a guida Tajani (o profilo simile gradito al PD) perché comporterebbe un passo indietro di Salvini e una inconciliabilità totale tra le politiche del PD e quelle della Lega.

 

L'unico scenario che mi sembra lontanamente possibile, ma solo se la linea Renzi venisse abbandonata, è un esecutivo 5Stelle-LEU-PD. 

Altrimenti restano solo le urne e sarebbe un disastro totale.

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1 hour ago, echoes said:

Sono d'accordo. 

L'unico scenario possibile che non contempli la presenza del PD nell'esecutivo è l'asse 5Stelle - Lega. Per il resto qualsiasi altra soluzione non può prescindere dal Partito Democratico. Vedo molto difficile un governo Grillo-Salvini per tre motivi fondamentali:

1- Sono partiti concorrenti diretti, che si contendono lo stesso elettorato.

2- Si porrebbe un enorme problema di leadership (mentre il PD sarebbe una stampella perfetta in quanto partito perdente e quindi non nella posizione di imporsi).

3- La politica economica del Movimento è socialista e statalista, quella di Salvini trumpiana: sono agli antipodi.

 

Vedo ancora più difficile un esecutivo di larghe intese tra PD - FI - Lega - FDI a guida Tajani (o profilo simile gradito al PD) perché comporterebbe un passo indietro di Salvini e una inconciliabilità totale tra le politiche del PD e quelle della Lega.

 

L'unico scenario che mi sembra lontanamente possibile, ma solo se la linea Renzi venisse abbandonata, è un esecutivo 5Stelle-LEU-PD. 

Altrimenti restano solo le urne e sarebbe un disastro totale.

A mio parere ciò che rende incompatibile un alleanza Di Maio-Salvini è soprattutto il tuo punto 3. 

Riguardo a un ritorno alle urne: il PD candiderà sicuramente il suo nuovo segretario, che ovviamente non sarà Renzi, quindi se Renzi vorrà tornare protagonista nella competizione elettorale sarà costretto a fondare un nuovo partito.

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1 hour ago, echoes said:

Il Governo lo si dà a chi ha i numeri per governare. Senza PD probabilmente non governa nessuno.

 

che con questi tre poli e questa legge elettorale ci sarebbe stata una palude, era prevedibile. 

Ma non posso fare a meno di ricordare che la proposta renziana, che in teoria avrebbe potuto evitare una situazione simile è stata bocciata per "deriva autoritaria"

a parte questa polemica, mi sembra evidente che comunque nel pd la politica vada radicalmente cambiata, credo sopratutto a livello comunicativo. Renzi dopo il 4/12 ha sbagliato tutto lo sbagliabile in questo senso. E' anche vero che non pare facile capire cosa voglia l'elettorato italiano. La maggiore accusa al pd renzista è quella di essere troppo centrista, poi vai a vedere le percentuali di LEU e solidali e siamo al ridicolo. Le praterie a sinistra mi sa che non esistono.

Epperò è anche vero e ormai indiscutibile che qualcosa in italia, negli italiani sia cambiato. Non posso - e sinceramente, non voglio - pensare che 6/10 degli elettori italiani voti M5S e lega perchè è razzista o per mandare tutto a fare in culo. In primis perchè è ingiusto fare di tutta l'erba un fascio - e questo sarebbe un bene ricordarselo la prossima volta -: totalizzare gli elettori che votano per un partito pensando che tutti votino per le stesse istanze è sbagliatissimo, sopratutto se parliamo di m5s e lega, due partiti che sono molto eterogenei. Come dicevo, il mio amico intellettualmente più raffinato, vota lega. Vorrò dire qualcosa, no? Chi vule sicurezza vota lega. Chi vuole meno spreco pubblico vota m5s, ecc. Non è detto che chi vuole più sicurezza sia daccordo con l'embargo ai negri di leghistica memoria. E via discorrendo.

Evidentemente, se 6/10, ripeto 6/10 degli elettori vuole altro, è perchè c'è un malessere, che anche se non è reale (vedi immigrazione), è sentito. Non si può continuare a far finta di niente, basandosi solo sui dati matematici. Le persone, le sensazioni non stanno dentro quei numeri...vanno portati i numeri, assieme ad un NARRATIVA. Narrativa che, da un anno a questa parte, nel pd è totalmente assente.

(E che invece Renzi prima aveva)

E che li fa percepire distanti, noiosi. Le famose elitè - che io adoro, ma io sono un elitista, e forse pure etilista - che non possono, per ovvie ragioni, piacere a tutti. 

Ovviamente dico questa senza però dimenticare che, se gli elettori votano m5sw e lega, chi di dovere si assumi la responsabilità di questo incarico e faccia quel che deve. Poi al prossimo giro, si vedrà - e secondo me si scoprirà un grande, grandissimo BLUFF.

 

 

Detto questo: a Firenze uno che voleva suicidarsi, esce di casa e spara al primo che vede. Sfiga è nero, senegalese. Comunità senegalese in subbuglio, titolo di Repubblica: "Spara ad un passante, paura per la protesta senegalese in piazza, divelte le aiuole"

Ma non è che forse, ma forse, anche chi fa informazione un piccola responsabilità se la deve prendere?

 

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Non so.

Da un punto di vista di italiano, gradirei vedere il pd che ingoia il cianuro ma per "difendere" il paese dal leghismo sciatto. 

Da un punto di vista di elettore pd, mi piacerebbe anche dire che è dal 2011 che, causa fazioni politiche "poco inclini ai compromessi" o diciamo, "abbastanza impresentabili", il partito democratico sistema un po' i cocci, prendendosi poi vagonate di merda. (ovviamente, essendo al governo)

A sto giro sarebbe buona cosa toccasse agli altri

 

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11 minutes ago, Wanderer said:

Non so.

Da un punto di vista di italiano, gradirei vedere il pd che ingoia il cianuro ma per "difendere" il paese dal leghismo sciatto. 

Da un punto di vista di elettore pd, mi piacerebbe anche dire che è dal 2011 che, causa fazioni politiche "poco inclini ai compromessi" o diciamo, "abbastanza impresentabili", il partito democratico sistema un po' i cocci, prendendosi poi vagonate di merda. (ovviamente, essendo al governo)

A sto giro sarebbe buona cosa toccasse agli altri

Il PD ha voluto il Rosatellum? Il PD reggerà (per le palle) il governo Di Maio.

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20 hours ago, echoes said:

Vabbè ma quando dico razzismo dico "chiusura mentale, paura del diverso". Comunque questo tema del problema immigrazione percepito è presente in tutta Europa: la Brexit si è decisa nelle campagne, spesso in zone non interessate dal fenomeno. I social media creano realtà parallele alimentate da ondate di ignoranza non filtrata dai mezzi di comunicazione tradizionali. Oggi le campagne elettorali si giocano di più sulla percezione dei problemi che sui problemi reali. Non a caso qualsiasi indicatore economico, qualsiasi dato occupazionale, qualsiasi dato sulla pressione fiscale certifica dei passi in avanti molto consistente rispetto al 2013 (per non parlare di leggi sui diritti che erano attese da decenni) eppure il governo uscente ha preso una batosta epocale. Non a caso a Macerata ha vinto la Lega, hanno vinto quelli che vanno a sparare a negri innocenti. 

Se io guidassi un partito non mi impegnerei a fare proposte concrete ma a diffondere fake news. Questo è lo scenario socio-politico di questi tempi: evviva il progresso tecnologico, evviva l'era dei social media. 

 

P.s. Zingaretti ha vinto nel Lazio. E' l'uomo dei miracoli: PD che nel Lazio ha fatto il 20 alle politiche e che lui è riuscito a portare al 34, nella stessa tornata. Lo aveva fatto anche nel 2013 ottenendo il 40 contro il 25 del PD nazionale.

amico mio, qui mi sa che sei tu a vivere in una realtà parallela

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questo editoriale di scalfarotto per me riassume tutti i problemi comunicativi del pd

(e ve lo dice un piddino)

https://www.ilpost.it/ivanscalfarotto/2018/03/06/perche-pd-perso/

 

Paternalismo come se piovesse; assunzioni di responsabilità si, ma a metà; idea di essere "i difensori della luce contro le tenebre"; paure xenofobe (non che non sia d'accordo sul denunciarle, ma non ogni 5 minuti, santo cielo!); lessico verbale da far venire voglia di togliergli la tastiera: "Premio della critica" è una espressione imbarazzante che anzi è perfetta per riassumere tutti i difetti comunicativi del PD, che proprio non riescono a capire che non sono li per diritto divino...

Poi i concetti sono pure giusti, ma il modo dio mio...

E rimango comuniqe convinto che le vere domande, o non vengono poste o vengono solo sfiorate, e quando vengono sfiorate mi si viene a parlare del 27per cento a Milano (hai preso 19 alle nazionali due giorni fa e mi parli del 27 a Milano?)

Follia.

 

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Io se fossi nel PD mi farei un paio di domande.

Chi siamo - capire di essere una forza di Centro che con la Sinistra nulla ha più a che vedere, sarebbe un ABNORME passo in avanti

Dove vogliamo andare - capire che non tutto si può fare, che non puoi essere con le banche fino a prova contraria, coi lavoratori ma anche no, con i migranti ma anche no, insomma prendere posizione.

A quale elettorato ci dobbiamo rivolgere - anche in questo caso capito e appurato di essere forza di Centro, rivolgersi a un elettorato di centro, moderato.

Il problema del PD è che ancora non ho capito cosa vogliono fare, di cosa parlano, a chi si rivolgono. Vogliono fare il Governo coi 5 Stelle, no vogliono stare all'opposizione (vabè qui è chiaro che siano in disaccordo, è ancora presto però...). E in questa confusione non solo hanno fatto l'errore di ripresentare Renzi, ma anche di farlo (continuare) a giocare secondo le sue regole. Serietà, questa sconosciuta. 

Continuo a dire che il problema è che il PD va cambiato dalla base, dai buffoncelli renziani di quartiere che ancora gli danno ragione, quando palesemente è un politico che fa toccare il MINIMO al tuo partito andrebbe come minimo cacciato a calci nel sedere.

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46 minutes ago, Wanderer said:

questo editoriale di scalfarotto per me riassume tutti i problemi comunicativi del pd

(e ve lo dice un piddino)

https://www.ilpost.it/ivanscalfarotto/2018/03/06/perche-pd-perso/

 

Paternalismo come se piovesse; assunzioni di responsabilità si, ma a metà; idea di essere "i difensori della luce contro le tenebre"; paure xenofobe (non che non sia d'accordo sul denunciarle, ma non ogni 5 minuti, santo cielo!); lessico verbale da far venire voglia di togliergli la tastiera: "Premio della critica" è una espressione imbarazzante che anzi è perfetta per riassumere tutti i difetti comunicativi del PD, che proprio non riescono a capire che non sono li per diritto divino...

Poi i concetti sono pure giusti, ma il modo dio mio...

E rimango comuniqe convinto che le vere domande, o non vengono poste o vengono solo sfiorate, e quando vengono sfiorate mi si viene a parlare del 27per cento a Milano (hai preso 19 alle nazionali due giorni fa e mi parli del 27 a Milano?)

Follia.

 

Ogni volta, da vent'anni, la sinistra deve farsi un esame di coscienza dopo una sconfitta. Non è che forse, semplicemente, l'Italia è un paese di destra? Non a caso i dati della sinistra nel paese parlano di percentuali sempre tra il 20% e il 30%  (anche a 'sto giro, nonostante il tracollo, tutto il blocco di CSX fa registrare un 25). Sono risultati come quello di Veltroni nel 2008 o di Renzi nel 2014 ad essere eccezioni...Per il resto questo è un paese conservatore.

 

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Just now, echoes said:

Ogni volta, da vent'anni, la sinistra deve farsi un esame di coscienza dopo una sconfitta. Non è che forse, semplicemente, l'Italia è un paese di destra? Non a caso i dati della sinistra nel paese parlano di percentuali sempre tra il 20% e il 30%  (anche a 'sto giro, nonostante il tracollo, tutto il blocco di CSX fa registrare un 25). Sono risultati come quello di Veltroni nel 2008 o di Renzi nel 2014 ad essere eccezioni...Per il resto questo è un paese conservatore.

 

se la sinistra si preoccupa più dei mercati, dello ius soli e dell'antifascismo (in assenza di fascismo),  che del welfare e dell'occupazione mi sembra anche un fatto abbastanza normale. La gente soffre, la gente non lavora o è precaria, o non può pagarsi le cure mediche. Non so come facciate a non vederlo 

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37 minutes ago, Mr. Wolf said:

Io se fossi nel PD mi farei un paio di domande.

Chi siamo - capire di essere una forza di Centro che con la Sinistra nulla ha più a che vedere, sarebbe un ABNORME passo in avanti

Dove vogliamo andare - capire che non tutto si può fare, che non puoi essere con le banche fino a prova contraria, coi lavoratori ma anche no, con i migranti ma anche no, insomma prendere posizione.

A quale elettorato ci dobbiamo rivolgere - anche in questo caso capito e appurato di essere forza di Centro, rivolgersi a un elettorato di centro, moderato.

Il problema del PD è che ancora non ho capito cosa vogliono fare, di cosa parlano, a chi si rivolgono. Vogliono fare il Governo coi 5 Stelle, no vogliono stare all'opposizione (vabè qui è chiaro che siano in disaccordo, è ancora presto però...). E in questa confusione non solo hanno fatto l'errore di ripresentare Renzi, ma anche di farlo (continuare) a giocare secondo le sue regole. Serietà, questa sconosciuta. 

Continuo a dire che il problema è che il PD va cambiato dalla base, dai buffoncelli renziani di quartiere che ancora gli danno ragione, quando palesemente è un politico che fa toccare il MINIMO al tuo partito andrebbe come minimo cacciato a calci nel sedere.

Come ha detto Cacciari, il problema del PD è quello di essere una mera aggregazioni di correnti e sensibilità diverse piuttosto che un partito. 

Riguardo la direzione politica io credo semplicemente che la sinistra in questo paese sia senza speranza, l'ho sempre pensato. L'Italia è un paese di destra, prima lo si capisce e meglio è. Il PD può governare bene, governare male, fare politiche di sinistra, farle di destra, tanto cambia ben poco. Bersani, decisamente un progressista, ha perso. Renzi, centrista e liberal, ha perso. Veltroni, a metà strada tra i due, ha perso. La realtà dei fatti per me è questa...Finché il PD non si abbasserà al livello dei populismi o a livello di chi promette mari e monti non potrà mai competere o quasi mai. Sappiamo tutti che questo non accadrà mai, ragione per la quale si deve aspettare il prossimo giro con congiunture astrali favorevoli per andare al governo.

Passiamo invece alla questione Renzi: deve sloggiare senza se e senza ma e avrebbe dovuto farlo immediatamente. Prenda atto del fatto che ha perso e molli l'osso perché ormai non può più attaccarsi a nulla per restare. Mi auguro che le redini del partito le prenda Zingaretti e che si torni ad un confronto civile all'interno di un partito ormai devastato.

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13 minutes ago, kid a said:

se la sinistra si preoccupa più dei mercati, dello ius soli e dell'antifascismo (in assenza di fascismo),  che del welfare e dell'occupazione mi sembra anche un fatto abbastanza normale. La gente soffre, la gente non lavora o è precaria, o non può pagarsi le cure mediche. Non so come facciate a non vederlo 

Forse ti sei perso un po' di storia recente: un quasi default, manovre correttive per miliardi di euro, uno stato che ha difficoltà a spendere perché martoriato da un debito gigantesco. Poi c'è il mondo di zio Paperone in cui lo stato sociale si paga da solo ed è solo per colpa di una sinistra brutta e cattiva che vuole regalare i soldi alle banche se non stiamo tutti meglio.

P.s. Abbiamo visto i mirabolanti risultati elettorali della "sinistra che fa la sinistra". E non parlo solo di quei quattro pagliacci di LEU ma di vent'anni di comprovata marginalità.

 

 

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8 minutes ago, kid a said:

scusa ma non mi andava di arrovellarmi a raccogliere dati sul sito dell'ISTAT per smentire quella che, con ogni evidenza, è una sesquipedale cazzata

Se lo dici tu mi fido tranquillo. I tuoi argomenti sono talmente solidi che non ho possibilità di controbattere.

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1 minute ago, echoes said:

Forse ti sei perso un po' di storia recente: un quasi default, manovre correttive per miliardi di euro, uno stato che ha difficoltà a spendere perché martoriato da un debito gigantesco. Poi c'è il mondo di zio Paperone in cui lo stato sociale si paga da solo ed è solo per colpa di una sinistra brutta e cattiva che vuole regalare i soldi alle banche se non stiamo tutti meglio.

 

 

Un quasi default determinato da una struttura asimmetrica ed iniqua dell'eurozona e dall'assenza di istituzioni che ne garantiscano la sostenibilità, nonché dalla totale mancanza di solidarietà da parte dei tedeschi. Default scongiurato unicamente grazie a Draghi nel momento in cui ha annunziato l'OMT.  Le manovre correttive di cui parli hanno aggravato la recessione, come è sempre avvenuto ovunque si siano attuate politiche procicliche in tempo di recessione (USA post 29, Crollo Borse asiatiche anni 90, Argentina, etc.), fatto riconosciuto tra l'altro anche dal FMI. Ed in ogni caso le manovre suddette erano finalizzate a far riguadagnare competitività al Paese, diminuendo i salari, e di conseguenza aumentando l'occupazione, e distruggendo la produzione industriale "in eccesso" (25%) circa. Con la conseguenza paradossale di aggravare le condizioni di finanza pubblica (rapporto debito/PIL dal 116 al 132).     Ovunque si siano applicate politiche anticicliche la recessione è stata meno duratura e meno profonda. Io non credo al Paese di Bengodi dove stampi moneta e magicamente andiamo in giro con i lingotti d'oro, ma certe tesi economiche che spopolano tra le elites europee si sono dimostrate altrettanto antiscientifiche (oltre che antisociali).

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24 minutes ago, kid a said:

Un quasi default determinato da una struttura asimmetrica ed iniqua dell'eurozona e dall'assenza di istituzioni che ne garantiscano la sostenibilità, nonché dalla totale mancanza di solidarietà da parte dei tedeschi. Default scongiurato unicamente grazie a Draghi nel momento in cui ha annunziato l'OMT.  Le manovre correttive di cui parli hanno aggravato la recessione, come è sempre avvenuto ovunque si siano attuate politiche procicliche in tempo di recessione (USA post 29, Crollo Borse asiatiche anni 90, Argentina, etc.), fatto riconosciuto tra l'altro anche dal FMI. Ed in ogni caso le manovre suddette erano finalizzate a far riguadagnare competitività al Paese, diminuendo i salari, e di conseguenza aumentando l'occupazione, e distruggendo la produzione industriale "in eccesso" (25%) circa. Con la conseguenza paradossale di aggravare le condizioni di finanza pubblica (rapporto debito/PIL dal 116 al 132).     Ovunque si siano applicate politiche anticicliche la recessione è stata meno duratura e meno profonda. Io non credo al Paese di Bengodi dove stampi moneta e magicamente andiamo in giro con i lingotti d'oro, ma certe tesi economiche che spopolano tra le elites europee si sono dimostrate altrettanto antiscientifiche (oltre che antisociali).

Certo che hanno aggravato la recessione ma era l'unico modo, in quel momento di emergenza assoluta, per non finire come la Grecia. Ricordo sempre che il governo Berlusconi fece fuori Tremonti proprio per evitare di applicare le correzioni dovute e fu (anche) per quello che si arrivò ad una situazione di emergenza in cui il successivo esecutivo tecnico dovette per forza di cosa segare a destra e a manca (nel modo più stolto possibile ma forse anche l'unico). Certamente questo ha aggravato il rapporto deficit PIL e, per ovvi motivi, anche il processo recessivo ma personalmente non ho le competenze per sapere se ci fossero modi meno dolorosi di uscire da quello stallo.

Le politiche comunitarie sono certamente a favore di economie forti come quella tedesca (ma perché è forte? mi domanderei questo) e danno molti problemi a paesi come il nostro che ha grandi difficoltà ad aumentare gli investimenti e quindi la crescita economica. Però quale sarebbe la soluzione? Riguadagnare sovranità monetaria e continuare ad investire in deficit? Non credo proprio. E' tutta la politica economica comunitaria che dovrebbe cambiare ma siamo sicuri che sia tecnicamente possibile? Personalmente non lo so, quindi tendo a diffidare di chi vuole semplicisticamente mettere una tassa unica al 15% per rilanciare l'economia o regalare stipendi di 1000 euro al mese ai disoccupati (misura che ritengo giusta in astratto, sia chiaro).

 

Comunque la crisi delle sinistre è una crisi globale, non solo italiana e nemmeno esclusivamente europea. Io individuo tre motivi fondamentali:

1- Lo stato non ha più il controllo dell'economia, quindi la sinistra è fisiologicamente penalizzata e la destra fisiologicamente favorita.

2- I cambiamenti sociali in atto (immigrazione, abbassamento del benessere collettivo) esaltano il senso di disorientamento e di paura del diverso e, anche qui, è la sinistra ad essere penalizzata in favore delle destre nazionaliste e xenofobe.

3- In un momento di crisi vince lo spirito di sopravvivenza, ideologicamente la sinistra elabora un messaggio più razionale e complesso del "me frego", "prima gli italiani".

Aggiungo poi che nell'epoca dei social media il consenso è liquido come un like su facebook: cambia rapidamente sfera d'appartenenza, si assegna senza pensare e basando la scelta su messaggi semplicistici, vuoti, efficaci. Anche in questo campo è la dialettica progressista a finire inevitabilmente battuta dallo slogan facile e che parla agli istinti primordiali.

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1 hour ago, echoes said:

Ogni volta, da vent'anni, la sinistra deve farsi un esame di coscienza dopo una sconfitta. Non è che forse, semplicemente, l'Italia è un paese di destra? Non a caso i dati della sinistra nel paese parlano di percentuali sempre tra il 20% e il 30%  (anche a 'sto giro, nonostante il tracollo, tutto il blocco di CSX fa registrare un 25). Sono risultati come quello di Veltroni nel 2008 o di Renzi nel 2014 ad essere eccezioni...Per il resto questo è un paese conservatore.

 

ma su questo sono d'accordo

ma non parlavo di percentuali, ma di modo di porsi

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53 minutes ago, Wanderer said:

ma su questo sono d'accordo

ma non parlavo di percentuali, ma di modo di porsi

L'avevo capito, quello che voglio dire è che comunque vada sarà un insuccesso: la sinistra è minoranza da sempre in questo paese e sempre lo sarà. A prescindere dal modo di porsi, che può essere considerato sbagliato o meno, il problema principale è che il paese è conservatore, bigotto e xenofobo di base.

Un esempio? Le politiche dei grillini sono stataliste (non a caso Berlusconi li odia peggio dei comunisti) ma quando le proponevano a sinistra erano considerate uno spauracchio da evitare come la peste.

La questione morale, che oggi il 5Stelle porta avanti, è una battaglia storicamente di sinistra ma all'epoca si veniva tacciati di "giustizialismo e spocchia". Oggi tutti ad applaudire al grido di "onestà".

Non è un paese per progressisti questo, fidati di me. Qui il popolo vuole il condono edilizio (catastrofico abominio che esiste solo qui o quasi), la flat tax, il condono fiscale, crede nel sacro potere della mazzetta. I grillini hanno fregato tutti perché portano avanti queste battaglie al grido di "Renzi merdaaa". Tempo che gli italiani capiscano la fregatura e la destra torna a guidare la baracca.

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On 5/3/2018 at 8:05 PM, Wanderer said:

(Qui può salvarci un ritorno in auge delle scienze umanistiche - lo dico tra il serio e il faceto. Valutare il mondo solo con dati e numeri è DEUMANIZZANTE,. Ma è anche l'effetto di un mondo in cui lo scientismo la fa da padrone. Fine polemica.) .

Parentesi che condivido al 300%, come il resto del tuo lungo post. Certo io non ho la fiducia che hai tu nelle persone visto che odio il genere umano. :lol:

 

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16 hours ago, echoes said:

Certo che hanno aggravato la recessione ma era l'unico modo, in quel momento di emergenza assoluta, per non finire come la Grecia. Ricordo sempre che il governo Berlusconi fece fuori Tremonti proprio per evitare di applicare le correzioni dovute e fu (anche) per quello che si arrivò ad una situazione di emergenza in cui il successivo esecutivo tecnico dovette per forza di cosa segare a destra e a manca (nel modo più stolto possibile ma forse anche l'unico). Certamente questo ha aggravato il rapporto deficit PIL e, per ovvi motivi, anche il processo recessivo ma personalmente non ho le competenze per sapere se ci fossero modi meno dolorosi di uscire da quello stallo.

Le politiche comunitarie sono certamente a favore di economie forti come quella tedesca (ma perché è forte? mi domanderei questo) e danno molti problemi a paesi come il nostro che ha grandi difficoltà ad aumentare gli investimenti e quindi la crescita economica. Però quale sarebbe la soluzione? Riguadagnare sovranità monetaria e continuare ad investire in deficit? Non credo proprio. E' tutta la politica economica comunitaria che dovrebbe cambiare ma siamo sicuri che sia tecnicamente possibile? Personalmente non lo so, quindi tendo a diffidare di chi vuole semplicisticamente mettere una tassa unica al 15% per rilanciare l'economia o regalare stipendi di 1000 euro al mese ai disoccupati (misura che ritengo giusta in astratto, sia chiaro).

 

Comunque la crisi delle sinistre è una crisi globale, non solo italiana e nemmeno esclusivamente europea. Io individuo tre motivi fondamentali:

1- Lo stato non ha più il controllo dell'economia, quindi la sinistra è fisiologicamente penalizzata e la destra fisiologicamente favorita.

2- I cambiamenti sociali in atto (immigrazione, abbassamento del benessere collettivo) esaltano il senso di disorientamento e di paura del diverso e, anche qui, è la sinistra ad essere penalizzata in favore delle destre nazionaliste e xenofobe.

3- In un momento di crisi vince lo spirito di sopravvivenza, ideologicamente la sinistra elabora un messaggio più razionale e complesso del "me frego", "prima gli italiani".

Aggiungo poi che nell'epoca dei social media il consenso è liquido come un like su facebook: cambia rapidamente sfera d'appartenenza, si assegna senza pensare e basando la scelta su messaggi semplicistici, vuoti, efficaci. Anche in questo campo è la dialettica progressista a finire inevitabilmente battuta dallo slogan facile e che parla agli istinti primordiali.

L'entrata nell'eurozona è stato un errore che abbiamo pagato e continueremo a pagare a caro prezzo. Tuttavia un'uscita unilaterale non è pensabile perché significherebbe default e si tradurrebbe in una crisi finanziaria probabilmente globale. La cosa più sensata sarebbe solidarizzare con gli altri Paesi debitori per indurre la Governance europea ad implementare le riforme necessarie per garantire la sostenibilità della moneta unica o, in alternativa, negoziarne lo smantellamento controllato. Anche perché se non si prendono provvedimenti al prossimo shock potrebbe non resistere. Riguardo agli investimenti in deficit: è chiaro che non si può pretendere che il deficit sia strutturale come in passato, ma un certo margine di flessibilità, quantomeno per affrontare le conseguenze del ciclo economico sì. Detto questo, hai individuato correttamente le motivazioni della scomparsa della sinistra. io riassumerei il tutto con "è caduto il Muro di Berlino". Da allora l'accelerazione globalista è stata inarrestabile. Ma senza una forte presenza dello Stato nell'economia la giustizia sociale non è perseguibile. Dovevamo pensarci bene prima di lanciarci a capofitto nel mare magnum della globalizzazione, abbandonando il progetto costituzionale.    

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Io non so voi, ma da appartenente a quell'area lì non vorrei mai che il PD si alleasse con il M5S: dopo cinque anni a spalare merda e a chiamarlo il partito di Mafia Capitale, delle banche e Belzebù adesso ci volete governare assieme, perché il vento non si ferma con le mani? Ma sucate, fortissimo, la campagna elettorale è finita, è ora di fare Politica, avete voluto la bicicletta e ora pedalate.

Anzi, vorrei che per 5 anni qualsiasi membro del PD si tenesse lontano da ogni ruolo di potere, nemmeno la Vigilanza RAI. C'è da rifarsi una verginità.

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