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Tribuna Politica


Scassato

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47 minutes ago, modifiedbear said:

Quei tipici ragazzini al cellulare di fine anni 70. Maledetti.

Il primo cellulare è del 1973. Nel 1980 esisteva già una rete su larga scala per trasmettere il segnale. Non ho capito: il problema è con la rete (il 5G) o con lo strumento (il cellulare)? Che nel secondo caso invece di 40 anni facciamo 25 anni, dai, che l'esplosione globale della telefonia mobile è di metà anni '90. Comunque un lasso di tempo più che sufficiente per vederne effetti novici sugli utilizzatori, se ci sono.

 

47 minutes ago, modifiedbear said:

La statistica non è un approccio medico, comunque. Questa è materia da studi sulle cellule, non su tabulati Excel e supposizioni matematiche. E nessuna ricerca medica è mai riuscita a stabilire la non-nocività dell’effetto delle onde elettromagnetiche sul corpo umano.

A parte che semmai è il contrario, nessuna è mai riuscita a stabilirne la nocività, guarda che la ricerca medica E' una ricerca statistica. Sopratutto la ricerca sui tumori. E' talmente statistica che prima di dare il permesso di usare un medicinale sul pubblico fanno almeno un decennio di test in doppio cieco, coefficienti di Pearson, test p-value e chi più ne ha più ne metta. E' talmente statistica che quando una persona inizia la chemio non gli dicono "guarirai/non guarirai", ma gli danno un percentuale di sopravvivenza a Tot anni, basata su decenni di dati. Questo perché non puoi prevedere l'andamento di ogni singola cellula tumorale del suo corpo, ma solo darne una descrizione statistica. E non sai nemmeno se è stata quella sorgente la causa di quella mutazione, hai bisogno di diverse evidenze in diversi ambienti. Hai una idea tardo 800esca della ricerca biologica (della ricerca, in generale), è da metà secolo scorso che la serietà dietro un qualsiasi studio sta nel modo in cui sono stati elaborati i dati, una pessima statistica uccide un set di dati eccellente, una buona statistica cava il sangue da dati presi malissimo. Non è che prendi una singola cellula e la bombardi di microonde finché non succede qualcosa (disclaimer, si scalda, fine della storia), o almeno, puoi provarci, ma quello che ti dice il singolo dato sulla singola cellula non ha alcun significato scientifico. Ti servirebbe un campione abbastanza ampio di persone disposte a vivere anni circondati dalle microonde, e monitorarne l'insorgenza di tumori, e dopo averne monitorato l'eventuale insorgenza - statistica - trovare un legame fisico/medico con l'eventuale sorgente. Un campione potenziale esiste, è l'intera umanità, che da 20 anni (limite conservativo) è esposta ai segnali della telefonia, e questi non hanno comportato nessuna insorgenza di patologie tumorali. Come d'altronde ti aspetti che sia, se sai come si comportano le microonde.

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18 minutes ago, echoes said:

Spiegati meglio.

 

1 hour ago, pandroid said:

Qui invece stiamo parlando di una tecnologia che c'è da 40 anni (20 il WiFi) su scala globale, non esiste nemmeno in linea teorica un rischio cancerogeno - non sono radiazioni ionizzanti, l'unico fattore di rischio è quello termico, ma già stare 20 cm di distanza da un ripetitore lo azzera - e non ci sono nemmeno gli episodi medici sparuti che possano far partire un campanello di allarme. In più tutti gli studi medici effettuati in materia non hanno mostrato nulla, nessuna correlazione, nessun anticorrelazione, pur con il dovuto caveat che correlation does not imply causation. Ma insomma, io ho solo un PhD in materie scientifiche, oltre agli ultimi quattro anni in cui ho visto più statistica Bayesiana che mare, forse pretendo un po' troppo dalle mie conoscenze.

però poi leggiamo un articolo [senza fonte] e magicamente l'opinione del dottore non conta più nulla. Quando uno non sa, il minimo che può fare è dare un ascolto a chi sa. Sempre ammesso che voglia sapere. E potrebbe quantomeno dare un'occhiata a un'altra campana.

Senza contare l'ipocrisia di una generazione che pippa cocaina, fuma sigarette ma si preoccupa del cellulare vicino alle palle. 
Se c'è un pericolo del 5G e delle connessioni in generale è tutto già sotto i nostri occhi, non servono studi scientifici per rendersene conto.

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11 minutes ago, Gasba said:

 

però poi leggiamo un articolo [senza fonte] e magicamente l'opinione del dottore non conta più nulla. Quando uno non sa, il minimo che può fare è dare un ascolto a chi sa. Sempre ammesso che voglia sapere. E potrebbe quantomeno dare un'occhiata a un'altra campana.

Senza contare l'ipocrisia di una generazione che pippa cocaina, fuma sigarette ma si preoccupa del cellulare vicino alle palle. 
Se c'è un pericolo del 5G e delle connessioni in generale è tutto già sotto i nostri occhi, non servono studi scientifici per rendersene conto.

Su questo sono perfettamente d'accordo con te. Però, a proposito di campane, io non sottovaluterei un passaggio piuttosto importante citato dall'OMS, non da un pinco pallino travaglino, che non esclude il rischio di una sottovalutazione del problema.

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_3_1_1.jsp?menu=dossier&p=dadossier&id=7

 

L’OMS ha risposto ai timori sui rischi dei campi elettromagnetici avviando, nel 1996, il Progetto Internazionale Campi Elettromagnetici, orientato a:

  • identificare le lacune conoscitive
  • definire le priorità di ricerca sugli effetti sanitari dell’esposizione a bassi livelli di campi elettromagnetici (inferiori ai livelli consentiti dalle normative)
  • promuovere progetti d’indagine coordinati ed efficienti
  • monitorare gli sviluppi delle conoscenze
  • valutare ed interpretare i risultati della ricerca scientifica e diffonderli all’esterno dei ristretti ambiti tecnici.

Negli ultimi venticinque anni sono stati realizzati molti studi finalizzati a valutare se i telefoni mobili comportino potenziali rischi per la salute.

Ad oggi, secondo l'OMS, non è stato dimostrato alcun effetto sanitario avverso causato dall'uso dei telefoni cellulari, ma ulteriori ricerche sono in corso per colmare residue lacune nelle conoscenze.

In particolare, le evidenze scientifiche attualmente disponibili tendono, nel loro complesso, a deporre contro l’ipotesi che l’uso dei telefoni cellulari comporti un incremento del rischio di tumori intracranici. 
Non sono ancora disponibili, o sono molto limitate, osservazioni a distanza superiore a 15 anni dall’inizio dell’uso e per esposizioni iniziate durate l’infanzia e l’adolescenza. Pertanto, in linea con quanto raccomandato dall’OMS, è opportuno proseguire la sorveglianza epidemiologica dell’andamento dei tumori cerebrali nel tempo e gli studi di coorte prospettici attualmente in corso.

 

Per il 5G vale un discorso analogo, ovvero non esiste prova scientifica che possa essere dannoso per la salute ma, di fatto, non abbiamo certezze assolute sul fatto che sia innocuo.

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1 hour ago, echoes said:

L'amianto è stato utilizzato e prodotto per decenni e decenni prima che l'allarme partisse e che venisse bandito. Tra l'altro ancora oggi si utilizza in Brasile e anche gli USA stanno pensando di reintrodurlo. 

Parlane con il legislatore, la comunità scientifica si è già espressa in materia e ha sancito che l'amianto se respirato è tossico per l'organismo. Nel mio mondo ideale siamo noi scienziati i legislatori, e queste cose non succedono, ma purtroppo questo non è il mio mondo ideale e negli ultimi cinque anni la politica globale è diventato dadaismo puro. Stessa cosa non si può dire per la telefonia mobile, non esiste nessuno studio e nemmeno nessun tentativo di che mostri anche una minima correlazione con patologie mediche. Ora, non so se il 5G sia diverso anche in teoria dal resto degli strumenti usati da 40 anni e quindi potenzialmente più pericoloso e quindi sarebbe necessario fare dei test preventivi. So però che nelle microonde siamo immersi (addirittura una parte del segnale che captavi con le vecchie antenne televisive è l'eco fossile del Big Bang), nella radiazione elettromagnetica figurati, l'Universo è in soldoni una struttura fatta di fotoni e poi ogni tanto energia condensata sotto forma di materia, e la telefonia esiste da troppo tempo perché il suo utilizzo non abbia comportato conseguenze sulla salute delle persone, e seguenti studi scientifici volti a provarne un nesso.

1 hour ago, echoes said:

Il cambiamento climatico imputabile all'attività umana è una realtà ormai ammessa dal 99% della comunità scientifica e dal 100% di chi si occupa di climatologia e di paleoclimatologia, senza contare che l'impatto antropico negli ultimi 100 anni è mostruosamente visibile per gli ecosistemi, basta interessarsene un minimo o, come nel mio caso, viverlo un minimo. Ormai lo negano solo i fan della tecnologia o chi ha interessi economici nella distruzione degli ecosistemi e del pianeta, gente per cui un'antenna vale più di una foresta. Persone indegne di respirare ossigeno per quanto mi riguarda.

Stai confondendo il global waming e le cause antropiche dei cambiamenti climatici, sul primo c'è consenso unanime, il secondo è un attimino più dibattuto. Oh comunque io non nego nulla, per carità, l'ho anche scritto più volte qui, sono anche propenso a credere che le emissioni di CO2 abbiano delle conseguenze e nel dubbio sarebbe comunque meglio abbatterle, al limite mostro molto fastidio verso l'arroganza (coff coff Luca Mercalli coff coff) e le previsioni fatte a cazzo, tipo l'IPCC che prevedeva nel 1990 che nel 2025 la temperatura sarebbe aumentata di 2 gradi e il livello del mare di 20 cm, siamo al 2020 e la temperatura è aumentata di un 1 grado e il livello del mare di 2 cm e mi vengono a dire che la previsione era corretta perché se con il senno di poi ricalibri tutti i parametri e fai una media dei diversi modelli tutto torna, superando completamente il significato di pre-visione e sdoganando le post-visioni.

Il mio problema è che una questione puramente scientifica è diventata terreno di scontro tra ideologie. E' caduto il Muro, si è manifestato il fallimento delle ideologie comuniste, e dopo 20 anni la coscienza umana anticapitalista, che come Yin e Yang esisteranno sempre in contrapposizione, ha trovato un nuovo grimaldello con il quale scontrarsi. Ogni volta che sento parlare di "soluzioni per evitare la catastrofe" (cit.) mi trovo a leggere proposte potenzialmente ben più catastrofiche, ma con l'obiettivo mirato di tirare giù alle fondamenta il sistema. Al che mi viene il sospetto che l'obiettivo non sia davvero misurare e controllare il cambiamento climatico, e si stia usando la Scienza come strumento per un fine politico, la qual cosa mi fa girare i maroni perché minchia eravamo riusciti a trovare un linguaggio universale privo di interessi di parte e lo stiamo mandando in vacca.

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14 minutes ago, echoes said:

Per il 5G vale un discorso analogo, ovvero non esiste prova scientifica che possa essere dannoso per la salute ma, di fatto, non abbiamo certezze assolute sul fatto che sia innocuo.

Il fatto è che l'unica cosa che puoi dimostrare è che siano dannose sotto determinate condizioni (o meno), non che siano innocue tout-court. Nel senso: metti un set di cavie sotto certe condizioni, li bombardi di microonde e vedi che succede. Se dopo tot anni non succede niente, hai solo dimostrato che bombardali di microonde sotto quelle condizioni non è dannoso, ma non che siano del tutto "innocue". L'umanità è composta da 7 miliardi di cavie bombardate quotidianamente di microonde da 20 anni. Dopo 20 anni non è successo nulla. Se ti aspetti la ricerca che ti dirà che anche tra 200 anni non succederà nulla, puoi aspettare, non arriverà mai.

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16 minutes ago, Gasba said:

Quando uno non sa, il minimo che può fare è dare un ascolto a chi sa. Sempre ammesso che voglia sapere. E potrebbe quantomeno dare un'occhiata a un'altra campana.

L'opinione di chi potrebbe saperne davvero sarebbe in effetti gradita.
(PS. Sempre formidabili i titoli di giornale che citano "gli esperti").
 

20 minutes ago, Gasba said:

Senza contare l'ipocrisia di una generazione che pippa cocaina ma si preoccupa del cellulare vicino alle palle.

Almeno moriamo strafatti, e non per via di una telefonata.

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Che poi, come si diceva, ciò che deve essere dimostrato è proprio la nocività di qualcosa, non certo la sua innocuità! Aprire un libro a pag.47 provoca il cancro? No. Come fai a dirlo? Non ci sono "ricerche" in merito! Dobbiamo concludere che in realtà non sappiamo davvero se faccia male aprire un libro a pag. 47? Il caro vecchio Wittgenstein occorre rispolverare di questi tempi: per dubitare di qualcosa devono esserci dei fatti rilevanti alla base del dubbio. Altrimenti sono solo illazioni senza fondamento alcuno. Aria fritta.

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3 hours ago, modifiedbear said:

Mi interesserebbe saperne di più sulla tua tesi e su dove avresti studiato.

La mia tesi, che poi non è mia ma è quella maggioritaria tra gli addetti ai lavori, è molto semplice: il riscaldamento globale non è nemmeno una roba su cui dibattere, è misurato, è una realtà, amen, le temperature su questo pianeta sono in aumento (anche se misurarle è più complicato di quanto si pensi). Il cambiamento climatico è altresì una realtà che questo pianeta ha visto continuamente avvenire. L'impatto antropico, e nello specifico l'emissioni di CO2, è molto probabilmente responsabile se non di tutto almeno di una parte di questo cambiamento.

Il problema sorge nel momento in cui vuoi fare un modello di queste variazioni, ovvero, vuoi crearti un modello di atmosfera, e cercare di descriverlo con dei parametri (tra cui la CO2 emessa, per esempio), quindi fare delle previsioni e poi misurare la validità di queste. Alcuni ti direbbero che è teoricamente impossibile avere un modello di atmosfera funzionante, perché:

1) un gas come l'atmosfera è un sistema non-lineare che segue un comportamento caotico (c'è l'equazione di Navier-Stokes in mezzo), vuol dire che anche se sapessi in ogni istante la posizione e il comportamento di ogni particella che compone l'atmosfera, te ne faresti poco perché tempo un secondo tutte le posizioni e i comportamenti sono cambiati in modi impossibili da prevedere. In questi regimi non c'è niente di deterministico, il meglio che puoi fare è cercare di descrivere il comportamento di insiemi di particelle in modo statistico, ma anche qui, con dei grossi caveat.

2) c'è un grosso problema di varianza: hai solo una atmosfera nota con cui confrontarti, quella del pianeta Terra. Non hai centinaia, migliaia, milioni di atmosfere diverse da cui estrarre un modello teorico di atmosfera che ti permetta di fare previsioni, ne hai una, e solo con quella devi fare i conti.

I climatologi se ne escono fuori dicendo che sì, è tutto vero, ma l'atmosfera (avrebbe) un comportamento ergodico, per cui pur nel caos, esistono delle variabili la cui media temporale è descrivibili. Ora, io ho i miei dubbi in proposito, ma anche ammettendo che sia così, trovare un modello di atmosfera descritto da parametri che funzioni in modo predittivo (che poi è tutto qui il senso della Scienza, modellare la realtà con modelli che facciano previsioni) è molto più complicato di come si voglia lasciar credere il pubblico.

Ora, ti faccio un esempio. Nel mio lavoro mi è capitato di vedere una esplosione di Supernova avvenuta dietro un ammasso di galassie. Per motivi che non ti sto qui a spiegare, grazie all'effetto dell'ammasso tu puoi vedere questa esplosione di SN accadere più volte nel tempo in punti diversi. Ora, se mi chiedono di fare un modello di massa dell'ammasso per prevedere quando questa SNa tornerà visibile, e io ti dico "il 4 Marzo 2019", poi arriva il 4 Marzo, passa e niente, arriva il 14 Marzo, passa e niente, poi arriva il 4 Aprile e finalmente riappare la SNa, evidentemente il mio modello di massa dell'ammasso era sbagliato. "No", ti rispondo io, "il mio modello diceva 4 Marzo 2019 più o meno un mese, quindi entro l'errore ci rientro, e poi c'è anche un modello che diceva 4 Maggio, quindi se fai la media avevamo ragione, e poi ho visto che inserisco nel modello il fatto che la SNa sarebbe riapparsa il 4 Aprile tutto torna".  Al che mi licenziano, mi tolgono il titolo a me e a tutti i miei eventuali posteri.

Ecco, i modelli di atmosfera funzionano più o meno così. Non fanno previsioni, hanno delle barre d'errore spaventose, e vengono aggiustati a posteriori. Questo non vuol dire negare il cambiamento climatico, per carità di Dio, ma guardare le cose conoscendo che tutto ha delle limitazioni che il grande pubblico spesso ignora.

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1 hour ago, Thomyorke said:

Che poi, come si diceva, ciò che deve essere dimostrato è proprio la nocività di qualcosa, non certo la sua innocuità! Aprire un libro a pag.47 provoca il cancro? No. Come fai a dirlo? Non ci sono "ricerche" in merito! Dobbiamo concludere che in realtà non sappiamo davvero se faccia male aprire un libro a pag. 47? Il caro vecchio Wittgenstein occorre rispolverare di questi tempi: per dubitare di qualcosa devono esserci dei fatti rilevanti alla base del dubbio. Altrimenti sono solo illazioni senza fondamento alcuno. Aria fritta.

Ricordo ancora quando una decina d’anni fa qui un nutrito gruppo di frequentatori di sale di lettura d’un tratto cominciò a lamentare in massa (ma ognuno per i fatti propri, senza sapere nulla degli altri) dei prolungati mal di testa e inediti malesseri durante le ore di permanenza in otto diverse biblioteche sparse per la città. Analizzarono la cosa e si resero conto che tutto partiva dal giorno in cui avevano cominciato a testare, negli otto luoghi diversi, degli hotspot wifi pubblici. Nessuno dei frequentatori ne era al corrente al momento della “denuncia”. Il ministero della sanità decise di applicare immediatamente il principio di precauzione, e ancora oggi quelle otto biblioteche sono prive di rete senza fili.

O quel poveraccio del mio compagno di liceo con l’orecchio perennemente arrossato che passava letteralmente i pomeriggi a parlare al cellulare con la ragazza, che abitava lontana, a cui alla fine è spuntato un tumore al nervo acustico?

Individuare la causa di un tumore non è cosa misurabile a posteriori. 50 anni fa anche il tabacco o l’amianto erano considerati come “aprire il libro a pagina 47”. Ora diamo per scontato altre cose. C’è di sicuro qualcosa che puzza di bruciato in queste porcherie elettromagnetiche. Fare i babbei spacconi che “non ci sono prove scientifiche” è sinceramente un atteggiamento da coglioni. Soprattutto quando, nel 2019 (dopo “40 anni”) nessuno è ancora riuscito ad avvalorare scientificamente una qualche tesi, da una delle due parti.

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1 hour ago, Lacatus said:

Ma scusate, se veramente non nuoce a nessuno perché questo 5G dev'essere avviato in maniera SPERIMENTALE solo in piccoli comuni?

 https://www.greenme.it/tecno/cellulari/5g-sperimentazione-lista-comuni/

C'è una ragione per cui le metropoli come Milano, Torino, Palermo, Napoli, Roma, Bologna, eccetera sono escluse?

Le metropoli non sono affatto escluse, anzi:

Detto questo, seguite Stefano che è un esperto del campo e non un grillino allarmista qualunque:

e parte 2...

;)

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27 minutes ago, modifiedbear said:

O quel poveraccio del mio compagno di liceo con l’orecchio perennemente arrossato che passava letteralmente i pomeriggi a parlare al cellulare con la ragazza, che abitava lontana, a cui alla fine è spuntato un tumore al nervo acustico?

Mi dispiace per lui, ma come ti avevo detto prima questo è uno (l'unico) problema delle microonde: l'esposizione continua e prolungata a diretto contatto con la pelle, che causa riscaldamenti e raffreddamenti e, a lungo andare, mutazioni. Qui sì, puoi dire che c'è una correlazione.

27 minutes ago, modifiedbear said:

Individuare la causa di un tumore non è cosa misurabile a posteriori.

Madonna se è misurabile a posteriori. 

27 minutes ago, modifiedbear said:

50 anni fa anche il tabacco o l’amianto erano considerati come “aprire il libro a pagina 47”. Ora diamo per scontato altre cose. C’è di sicuro qualcosa che puzza di bruciato in queste porcherie elettromagnetiche. Fare i babbei spacconi che “non ci sono prove scientifiche” è sinceramente un atteggiamento da coglioni. Soprattutto quando, nel 2019 (dopo “40 anni”) nessuno è ancora riuscito ad avvalorare scientificamente una qualche tesi, da una delle due parti.

Non è che dagli anni '70 esiste un campo di microonde su tutto il pianeta Terra e nessuno si è mai prodigato di investigare la presenza di eventuali effetti nocivi. Gli studi si sono fatti, si continuano a fare, e nessuno ha dimostrato la benché minima correlazione o fattore di rischio, per tacere di un eventuale nesso di causa-effetto. Per dimostrare che il fumo o l'amianto sono nocivi non ti servono 40 anni, ti basta 1/40 del tempo, in meno di un anno puoi tirare fuori un rapporto di causa-effetto. Come dicevo prima, se aspetti lo studio che ti dice "è dimostrato che non sono nocivi" puoi aspettare ancora a lungo, e il giorno in cui uscirà tale studio dubitane pure, perché non esiste nessuno studio che possa dimostrare una cosa del genere, per nessuna tecnologia, alimento o liquido.

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7 minutes ago, Valderrama said:

Le metropoli non sono affatto escluse, anzi:

Detto questo, seguite Stefano che è un esperto del campo e non un grillino allarmista qualunque:

e parte 2...

;)

Grazie, non sapevo di Milano ;) 

Detto ciò, non pensavo che la discussione si animasse così: avevo anche già individuato, pronto da mettere sul tavolo, il secondo argomento sulle "distopie degli anni '20", perché pensavo che del 5G non fregasse a nessuno :D 

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17 minutes ago, Lacatus said:

Detto ciò, non pensavo che la discussione si animasse così: avevo anche già individuato, pronto da mettere sul tavolo, il secondo argomento sulle "distopie degli anni '20", perché pensavo che del 5G non fregasse a nessuno :D 

Quando Valderrama passa e dice la sua, scatena SEMPRE l'inferno.

Dovresti saperlo ormai :laugh:

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18 minutes ago, Lacatus said:

Detto ciò, non pensavo che la discussione si animasse così: avevo anche già individuato, pronto da mettere sul tavolo, il secondo argomento sulle "distopie degli anni '20", perché pensavo che del 5G non fregasse a nessuno :D 

Neuralink? :uhm:

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Al di là della questione pericolo o meno, che non so giudicare, e che però presuppone la totale fiducia nell'azienda che produce il nuovo prodotto (mentre qui si crede alla favola della scienza buona e pura, che per carità) il punto è un altro. Spacciare per progresso la continua corsa che sta facendo il genere umano ad avere sempre di più, in sempre meno tempo, è per fortuna il motivo stesso che ci porterà all'estinzione (la posizione di echoes dovrebbe essere il punto di partenza di ognuno dotato di amor proprio). 

La domanda è: mi serve scaricare 8gb in 2 secondi (tra 5/10 anni poi)? C'è differenza tra le frequenze del 3g/4g e quelle del 5g? Qualcuno ha inserito nell'equazione l'aumento spropositato di ripetitori di segnale per la nuova rete di stocazzo? 

Siamo come eroinomani, il consumo, la velocità, ci hanno fottuto il cervello.

Scusate la franchezza della mia tristezza nel leggere certe cose, ora torno a studiare la terra piatta, visto che pare si possa ragionare solo per associazioni prive di logica

Edit che poi la terra piatta, i rettiliani, sono tutti ingredienti creati a tavolino per fallare la discussione, e delegittimare pareri e dubbi ragionevoli in moltissime altre questioni, ma questo è un altro discorso. 

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6 minutes ago, On a Friday said:

Edit che poi la terra piatta, i rettiliani, sono tutti ingredienti creati a tavolino per fallare la discussione, e delegittimare pareri e dubbi ragionevoli in moltissime altre questioni, ma questo è un altro discorso. 

qui dentro nell'ultima settimana hanno scritto un utente che ha perlopiù avanzato ipotesi campate in aria e uno che cercava di riportarlo alla ragione con post anche lunghi e circostanziati. Se anche la dialettica non è sufficiente, visto che poi NON c'è vero dialogo, io tiro fuori il complottismo. Perché i "dubbi" sono stati belli che scardinati dai lunghi post di pan, eppure la risposta è stato trollaggio puro. Allora trollo pure io. 

Mi posso mettere pure io a spiegare che l'epidemiologia è una disciplina statistica al servizio della medicina, e che TUTTA la medicina moderna ha basi nella statistica (dall'antibiotico che vi scrive il medico quando pisciate verde fino al migliore schema chemioterapico se vi piglia un tumore)? Quante voci vi servono a dire la stessa cosa? 

(Sorvolando poi su

15 minutes ago, On a Friday said:

(mentre qui si crede alla favola della scienza buona e pura, che per carità) 

che è una trollata pure questa.)

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