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Tribuna Politica


Scassato

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22 hours ago, Lacatus said:

E, date queste premesse, pensi che Sala possa scaldare i cuori dei meridionali? I meridionali dovrebbero ribellarsi proprio a personaggi come Sala, che rappresentano quella classe politica settentrionale che da Cavour a Salvini ha affamato il Sud per ingrassare il Nord.

I meridionali avrebbero dovuto ribellarsi per decenni ai propri rappresentanti: un'accozzaglia di personaggi lerci, putridi e che hanno fatto di tutto per sotterrare ogni possibile occasione per le proprie terre al netto del guadagno personale. 

Che Sala abbia fatto gli interessi del popolo settentrionale è normale, è il suo lavoro! Magari avessimo avuto un mezzo Sala al sud. Basta prosciutto, anzi soppressata, sugli occhi. 

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29 minutes ago, Sexbeatles said:

I meridionali avrebbero dovuto ribellarsi per decenni ai propri rappresentanti: un'accozzaglia di personaggi lerci, putridi e che hanno fatto di tutto per sotterrare ogni possibile occasione per le proprie terre al netto del guadagno personale. 

Che Sala abbia fatto gli interessi del popolo settentrionale è normale, è il suo lavoro! Magari avessimo avuto un mezzo Sala al sud. Basta prosciutto, anzi soppressata, sugli occhi. 

Umh... ma non salveresti proprio NESSUNO degli amministratori (comunali, provinciali, regionali, ma anche parlamentari) meridionali? In Sardegna per esempio mi viene in mente Soru, giusto per fare un nome conosciuto anche fuori dall'isola. Non voglio credere che ci siano solo politicanti incapaci nel sud. Non diciamolo nemmeno, che a forza di dirlo ci si autoconvince di essere inferiori al nord.

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3 minutes ago, Lacatus said:

Umh... ma non salveresti proprio NESSUNO degli amministratori (comunali, provinciali, regionali, ma anche parlamentari) meridionali? In Sardegna per esempio mi viene in mente Soru, giusto per fare un nome conosciuto anche fuori dall'isola. Non voglio credere che ci siano solo politicanti incapaci nel sud. Non diciamolo nemmeno, che a forza di dirlo ci si autoconvince di essere inferiori al nord.

In Calabria non salverei assolutamente nessuno, non conosco abbastanza per parlare delle altre regioni. 

Da quando sono un elettore ho visto TUTTE le amministrazioni regionali (da entrambe le fazioni) sciogliersi dietro infiltrazioni o favori mafiosi. Per non parlare delle amministrazioni comunali di Crotone che si sono classificate in un range che fa dall'immobilismo al danno totale (ambientale, lavorativo e sociale). 

Non saprei quanto Sala possa interessarsi, da candidato di spicco a livello nazionale, alla questione meridionale (credo poco visto un paio di dichiarazioni fatte negli anni).

Non posso però prendermela con lui come se fosse uno spauracchio, nel baratro ci siamo di già per colpa di chi a quella questione non gliene è mai fregato nulla pur essendo protagonista politico del sud. 

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13 minutes ago, Sexbeatles said:

In Calabria non salverei assolutamente nessuno, non conosco abbastanza per parlare delle altre regioni. 

Da quando sono un elettore ho visto TUTTE le amministrazioni regionali (da entrambe le fazioni) sciogliersi dietro infiltrazioni o favori mafiosi. Per non parlare delle amministrazioni comunali di Crotone che si sono classificate in un range che fa dall'immobilismo al danno totale (ambientale, lavorativo e sociale). 

Ho visto un documentario su Crotone, sarà due anni fa, che esponeva questi problemi. Situazione che mi ha ricordato un po' quella del Sulcis, ma peggio :(

13 minutes ago, Sexbeatles said:

Non saprei quanto Sala possa interessarsi, da candidato di spicco a livello nazionale, alla questione meridionale (credo poco visto un paio di dichiarazioni fatte negli anni).

Non posso però prendermela con lui come se fosse uno spauracchio, nel baratro ci siamo di già per colpa di chi a quella questione non gliene è mai fregato nulla pur essendo protagonista politico del sud. 

Beh sì, purtroppo il sud ha avuto più che dei governanti, dei luogotenenti (in Sardegna dopo Soru, c'è stato Cappellacci delfino di Berlusconi e Pigliaru delfino di Renzi). Sarebbe un bene, dal mio punto di vista, che il sud trovi una sua via all'autonomia, più che attaccarsi al feticcio dell'Italia. Almeno, posso dire che in Sardegna tutte le volte che ci si è mossi nel solco dell'autonomia, si è fatto bene. 

Comunque, tornando un attimo a Giovannini, ho trovato una foto che parla più di mille parole:

https://laprovinciapavese.gelocal.it/image/contentid/policy:1.30203036:1555596051/image.jpg?f=gallery_1280&h=702&w=1280&$p$f$h$w=5e05190

Sarebbe interessante vederlo nel ruolo di Presidente del Consiglio.

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49 minutes ago, Lacatus said:

Sarebbe un bene, dal mio punto di vista, che il sud trovi una sua via all'autonomia, più che attaccarsi al feticcio dell'Italia. Almeno, posso dire che in Sardegna tutte le volte che ci si è mossi nel solco dell'autonomia, si è fatto bene. 

Per una questione soprattutto storica (intendo quella che era la condizione pre-Unità), il federalismo avrebbe dovuto essere l'unica via. Ora ci ritroviamo con un ibrido dannoso e forse insanabile. 

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Di Maio: "il PD non parla di contenuti ma solo di nomi"

Di Maio: "O il PD accetta Conte o andiamo al voto"

 

I soliti impresentabili. Si vada al voto in modo che vengano affossati una volta per tutti. Se Zingaretti si piega è un pirla condannato all'estinzione.

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12 minutes ago, echoes said:

Di Maio: "il PD non parla di contenuti ma solo di nomi"

Di Maio: "O il PD accetta Conte o andiamo al voto"

 

 I soliti impresentabili. Si vada al voto in modo che vengano affossati una volta per tutti. Se Zingaretti si piega è un pirla condannato all'estinzione.

Non c'erano altri nomi sul tavolo oltre a quello di Conte. Questo significa solo una cosa: che Di Maio non era considerato nemmeno dai suoi come affidabile Presidente del Consiglio. Impresentabili perfino per loro stessi.

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Ma scusate, credete che Salvini sia stato così pirla da far affondare la propria barchetta condivisa senza sapere come sarebbe andata poi?

Per come la vedo io la sua è tutta una pantomima. "Buttiamo a mare l'esecutivo e lasciamo che si scannino PD e grillini, che non formeranno mai un governo. Poi ci penserò io a raccogliere tutto alle prossime elezioni con la Meloni e magari pure Berlusconi". 

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2 minutes ago, TomThom said:

E per quanto schifosa e penosa potrebbe essere la cosa, la soluzione PD+5Stelle potrebbe essere l'unica àncora di salvezza prima di precipitare definitivamente nel baratro con Salvini premier.

Tanto prima o poi succederà.

4 minutes ago, TomThom said:

Ma scusate, credete che Salvini sia stato così pirla da far affondare la propria barchetta condivisa senza sapere come sarebbe andata poi?

Per come la vedo io la sua è tutta una pantomima. "Buttiamo a mare l'esecutivo e lasciamo che si scannino PD e grillini, che non formeranno mai un governo. Poi ci penserò io a raccogliere tutto alle prossime elezioni con la Meloni e magari pure Berlusconi". 

Salvini non si aspettava minimamente uno scenario PD+5Stelle ed è terrorizzato all'idea. Il consenso è volatile, se restasse all'opposizione per 4 anni non ha la certezza di raggiungere percentuali che gli consentano di governare da solo con la Meloni, ecco perché ha strappato senza motivo apparente con lo scopo di capitalizzare il consenso. Non aveva fatto i conti con lo scenario giallo-rosso ed ora sta tentando in tutti i modi di ricucire. Un pagliaccio, oltre che un inetto.

 

Io a questo punto, fossi il PD, mi tirerei indietro sperando in un Conte bis appoggiato dalla Lega. Sarebbe lo scenario migliore nel breve e nel lungo termine considerando che un eventuale governo Di Maio-Zingaretti non durerebbe mai quattro anni.

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Il vero dato pregnante è che tutti hanno paura di Salvini e della Bestia di Morisi.
Tutti tranne @pandroid 

On 8/24/2019 at 5:04 PM, pandroid said:

La Bestia non è nulla in confronto alla Casaleggio Associati. Nulla. Questi qui fanno quel mestiere da 15 anni, e Casaleggio Sr. già dalla fine degli anni '90. La Bestia ha avuto bisogno di incularsi 49 milioni per portare la Lega al 17%, e di fondi a pioggia dal Ministero dell'Interno per portarla al 34%. La Casaleggio ha creato dal nulla un partito e gli ha fatto prendere il 25% e il 34% con un centesimo di quanto abbia mai speso la Lega. Salvini ha anche dimostrato di avere nervi a fior di pelle come nessun altro nell'agone politico: basta un video di suo figlio e si mette a dare del pedofilo al giornalista. Fagli fare tre mesi di Casaleggio, e si mette a sparare in piazza. E' da 6 anni che cresce senza essersi fatto un secondo di opposizione, e dopo nemmeno una settimana ha già perso la dignità ed è tornato in mutande a implorare i 5S di riprenderselo. Prima lo smettiamo di considerare un superuomo capace di ogni cosa, meglio è.

 

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1 hour ago, TomThom said:

Ma scusate, credete che Salvini sia stato così pirla da far affondare la propria barchetta condivisa senza sapere come sarebbe andata poi?

Per come la vedo io la sua è tutta una pantomima. "Buttiamo a mare l'esecutivo e lasciamo che si scannino PD e grillini, che non formeranno mai un governo. Poi ci penserò io a raccogliere tutto alle prossime elezioni con la Meloni e magari pure Berlusconi". 

ti confesso che per un po´ ci ho pensato anche io. ma poi mi é sembrata una roba davvero troppo machiavellica per quel buzzurro di salvini. soprattutto, se questo era davvero il suo piano, non avrebbe mai fatto la sceneggiata di ri-aprire ai 5s negli ultimi giorni.

 

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25 minutes ago, TomThom said:

Bene, perlomeno voterò il partito di Calenda alle prossime elezioni.

Idem. Persona che mi è sempre piaciuta tantissimo e che si è ancora una volta dimostrata di una levatura pachidermica rispetto alla mediocrità dell'attuale classe politica.

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2 hours ago, pandroid said:

Ammesso che trovi il tempo di staccarsi da Twitter e farlo, sto partito nuovo. Suggerirei di chiamarlo "Attention Whore Party".

Il modo osessivo-compulsivo che ha Calenda di usare Twitter (l'ho proprio studiato a lungo) è la prova che siamo davanti ad un altro squilibrato :(

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On 8/24/2019 at 5:04 PM, pandroid said:

[Salvini] Prima lo smettiamo di considerare un superuomo capace di ogni cosa, meglio è.

Condivido il sentore che Salvini non appaia meno inetto o checca isterica di quei quattro ciuchi travestiti da pagliaccio dei Miseria 5 Stalle, ma una volta eliminato il superuomo rimane comunque da risolvere il ben più grosso problema del suo elettorato.

Gli analfabeti continueranno ad essere analfabeti, gli scemi continueranno ad andare allo stadio, girare in Suv e ad insultare i negri nei treni. I più abbienti si limiteranno a consumare come cani, si impegneranno con maggior impegno nel fottere fiscalmente il proprio Stato e continueranno ad andare a sciare a Cortina per gli ultimi anni di neve, prima del totale collasso ambientale del pianeta. I più isterici continueranno a farsi saluti romani ed organizzare le sagre di paese del fagiolo e del duce. A scuola si impartiranno lezioni di Instagram e non più di latino (almeno i genitori la smetteranno di lamentarsi con gli insegnanti per l'inspiegabilmente cattiva condotta scolastica di quei péti ambulanti dei propri figli). I buongustai continueranno a cibarsi da McDonald's e ad abbeverarsi di Coca Cola. Gli amici più preistorici continueranno a credere alla storiella di Gesù Bambino ed a portare le proprie chiappe borghesi impomatate e profumate alla Messa la domenica mattina, per assistere ogni settimana alla funzione della Religione di Stato. E quei pochi nati in Italia che dopo Chernobyl sono riusciti ad ottenere da Madre Natura un QI superiore a 50 si levano dalle palle a velocità razzo. Ché vivere in un Paese auto-definito "civilizzato" dove nel 2019 le parole "gay" o "albanese" sarebbero utilizzate dai più come degli insulti, dove leggere un libro è considerato un qualcosa di prossimo ad una punizione, dove bestemmiare Dio è punito per legge ma dove le donne si possono apostrofare liberamente come "troie", diciamocelo, ci fa domandare se non ci troviamo in un brutto sogno ambientato nel Qatar qualche secolo pre-rivoluzione industriale.

Berluscane ha saputo approfittare delle televisioni, all'epoca, per infilare senza precauzioni il proprio micro-pene nel culo ad un popolo di cialtroni sottosviluppati; per evitare lo sviluppo cerebrale delle generazioni successive ha poi cominciato a mettere mano anche al sistema scolastico, chiave della sanità di un Paese. Venticinque anni dopo, a danno compiuto, il Mummio e la TV vanno in pensione: è l'epoca dei YouTubers e dei ministri-amiconi dei social.

Bravi voi che continuate a credere in un cambiamento possibile, che venga da destra, sinistra, dall'alto o da dietro, dalla Lego, dal PorcoDio, dal M5Stalle, da Forza Italo, da Potere al Popò o da uno dei duemila partiti che va tanto di moda far spuntare come funghi – ma che dico, come migranti!

Io voto la merda, o allora tabula rasa, lanciafiamme e l'istituzione di un nuovo sistema scolastico e culturale.

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Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che ha fatto delle privatizzazioni, del trasferimento della sovranità monetaria direttamente nel cesso, del neoliberismo, dell'austerità come misura (fallace e basata su ""errori"", leggasi scelte oculate per trasferire ricchezze nelle mani dei soliti pochi) per superare recessioni e crisi economiche, mi chiedo anche come si possa sostenere il partito delle flessibilità, del tempo determinato, delle settimane lavorative infinite e di tante altre belle cosette.

Mi chiedo anche come si possa continuare a sostenere il partito della rivoluzione digitale, del voto presunto libero online, dei padri fondatori con aziende che si occupano di marketing e altre belle cosette. Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che, pur nella melmosa ignoranza di quasi tutti i membri, almeno si presentava come onesto ma che, alla prova dei fatti, si è rivelato essere come tutti gli altri prima e dopo di lui (nel lontano 2013 fregò anche me la loro irruenza, l'ultima volta che mi sono fatto fregare. Ma d'altronde a 25 anni qualche scemenza è concessa).

Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che, nel pieno rispetto del nuovo che avanza, è in politica da decenni: sempre a fianco dell'imprenditore (in senso negativo), mai dell'ambiente, del lavoratore. Partito che sfrutta la crisi dei migranti (se crisi è) soltanto per accaparrare voti sulla pelle dell'idiozia dell'italiano medio. Non che sia meglio dell'altro partito, quello che si occupa del problema nel modo opposto, cioè con l'accoglienza a priori (io sono per l'accoglienza, ma anche per lo studio delle cause). Mi pare che nessuno, ne l'uno nell'altro, abbiamo mai emesso una scoreggia sul ruolo dell'UE e dell'occidente in generale nello sfruttamento delle risorse, nell'utilizzare rivolte e dittatori fantoccio per i propri fini economici, in una parola: NEOCOLONIALISMO. In altre parole, ed in pieno stile occidentale, le due fazioni giocano a chi fa più propaganda nell'uno e nell'altro senso, nessuna invece risale alle banali cause e cerca di concepire un piano a lungo termine. Impopolare, pericoloso, contro gli interessi economici.

Cosa hanno in comune questi partiti (tralasciando gli altri per amor di dignità)?

Semplice, nessuno è autonomo nelle scelte: il primo obbedisce al mondo dem americano, al mondo dei Clinton, dei Macron, degli Attali  e della grande finanza internazionale, di cui è portatore di valori sul nostro territorio. Il secondo oscilla qua e là, a seconda del vento, con una piccola passione per la City, mentre il terzo ha scelto di schierarsi con il mondo Neocon di Trump, Bannon, l'infame Netanyahu e tutta quella bella cricca di personcine. Li abbiamo visti, nel corso degli anni, correre proni a baciare culi in giro per il mondo, elemosinare spiccioli di libertà, essere fatti fuori al minimo vagito fuori strada.

Anzi, li vediamo da decenni, eppure ancora non abbiamo capito che, specialmente nel nostro paese colonia, l'ultimo gesto di autonomia politica reale, a favore degli interessi nazionali, è datato 1985. Vogliamo analizzare la politica trascurando il sistema globale in cui è inserita, ignorando le ovvie imposizioni esterne (ue ed extraue), vogliamo credere ogni volta alla faccia pulita di turno, che ogni volta o si trasforma in quello che non era, oppure si manifesta per quel che è sempre stato.

Dopo questo papocchio populista, generalista (per molti o tutti), di cui però rivendico il lavoro che c'è alle spalle, ed è un lavoro massiccio, fatemi vantare almeno di questo, perdere tempo ancora con sti teatrini delle marionette mosse dai burattini dei burattinai mi ha francamente rotto i coglioni.

Nessuno di loro farà quello che ha promesso, eppure noi abbiamo psicologicamente bisogno di crederci, altrimenti si aprirebbe il vuoto istituzionale che spaventa. E nessuno lo fa non perchè tutti i politici sono ladri, ma perchè il sistema politico dei paesi, e del nostro in particolare, è DIPENDENTE da quello finanziario, neocapitalista e neocolonialista che, nelle sue diverse correnti, lotta per il dominio sulle società. Noi, popolino, d'altro canto, siamo troppo stupidi e troppo provinciali per rendercene conto, e continuiamo a lodare il (presunto) leader di turno, avendo zero memoria politica, zero conoscenza geopolitica ed internazionale.

Attendo smentite con partiti realmente autonomi, realmente dalla parte dei poveracci come me.

Fino ad allora, preferisco perdere tempo dietro alla geopolitica e allo sviluppo tecnologico, all'arte o alla natura, piuttosto che dietro a questi fantocci ridicoli che nulla decidono, semplicemente perchè non possono farlo. 

Io non ce l'ho con nessuno eh, ognuno è libero di fare le proprie scelte, come io faccio le mie, però mi chiedo come sia possibile continuare a credere in un sistema che non ha fatto altro che manifestare incapacità (o impossibilità) di scelte realmente favorevoli allo sviluppo di un paese. Che come dice Laca sopra, ne avrebbe estremamente bisogno sotto tutti i punti di vista.

 

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3 hours ago, On a Friday said:

Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che ha fatto delle privatizzazioni, del trasferimento della sovranità monetaria direttamente nel cesso, del neoliberismo, dell'austerità come misura (fallace e basata su ""errori"", leggasi scelte oculate per trasferire ricchezze nelle mani dei soliti pochi) per superare recessioni e crisi economiche, mi chiedo anche come si possa sostenere il partito delle flessibilità, del tempo determinato, delle settimane lavorative infinite e di tante altre belle cosette.

Mi chiedo anche come si possa continuare a sostenere il partito della rivoluzione digitale, del voto presunto libero online, dei padri fondatori con aziende che si occupano di marketing e altre belle cosette. Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che, pur nella melmosa ignoranza di quasi tutti i membri, almeno si presentava come onesto ma che, alla prova dei fatti, si è rivelato essere come tutti gli altri prima e dopo di lui (nel lontano 2013 fregò anche me la loro irruenza, l'ultima volta che mi sono fatto fregare. Ma d'altronde a 25 anni qualche scemenza è concessa).

Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che, nel pieno rispetto del nuovo che avanza, è in politica da decenni: sempre a fianco dell'imprenditore (in senso negativo), mai dell'ambiente, del lavoratore. Partito che sfrutta la crisi dei migranti (se crisi è) soltanto per accaparrare voti sulla pelle dell'idiozia dell'italiano medio. Non che sia meglio dell'altro partito, quello che si occupa del problema nel modo opposto, cioè con l'accoglienza a priori (io sono per l'accoglienza, ma anche per lo studio delle cause). Mi pare che nessuno, ne l'uno nell'altro, abbiamo mai emesso una scoreggia sul ruolo dell'UE e dell'occidente in generale nello sfruttamento delle risorse, nell'utilizzare rivolte e dittatori fantoccio per i propri fini economici, in una parola: NEOCOLONIALISMO. In altre parole, ed in pieno stile occidentale, le due fazioni giocano a chi fa più propaganda nell'uno e nell'altro senso, nessuna invece risale alle banali cause e cerca di concepire un piano a lungo termine. Impopolare, pericoloso, contro gli interessi economici.

Cosa hanno in comune questi partiti (tralasciando gli altri per amor di dignità)?

Semplice, nessuno è autonomo nelle scelte: il primo obbedisce al mondo dem americano, al mondo dei Clinton, dei Macron, degli Attali  e della grande finanza internazionale, di cui è portatore di valori sul nostro territorio. Il secondo oscilla qua e là, a seconda del vento, con una piccola passione per la City, mentre il terzo ha scelto di schierarsi con il mondo Neocon di Trump, Bannon, l'infame Netanyahu e tutta quella bella cricca di personcine. Li abbiamo visti, nel corso degli anni, correre proni a baciare culi in giro per il mondo, elemosinare spiccioli di libertà, essere fatti fuori al minimo vagito fuori strada.

Anzi, li vediamo da decenni, eppure ancora non abbiamo capito che, specialmente nel nostro paese colonia, l'ultimo gesto di autonomia politica reale, a favore degli interessi nazionali, è datato 1985. Vogliamo analizzare la politica trascurando il sistema globale in cui è inserita, ignorando le ovvie imposizioni esterne (ue ed extraue), vogliamo credere ogni volta alla faccia pulita di turno, che ogni volta o si trasforma in quello che non era, oppure si manifesta per quel che è sempre stato.

Dopo questo papocchio populista, generalista (per molti o tutti), di cui però rivendico il lavoro che c'è alle spalle, ed è un lavoro massiccio, fatemi vantare almeno di questo, perdere tempo ancora con sti teatrini delle marionette mosse dai burattini dei burattinai mi ha francamente rotto i coglioni.

Nessuno di loro farà quello che ha promesso, eppure noi abbiamo psicologicamente bisogno di crederci, altrimenti si aprirebbe il vuoto istituzionale che spaventa. E nessuno lo fa non perchè tutti i politici sono ladri, ma perchè il sistema politico dei paesi, e del nostro in particolare, è DIPENDENTE da quello finanziario, neocapitalista e neocolonialista che, nelle sue diverse correnti, lotta per il dominio sulle società. Noi, popolino, d'altro canto, siamo troppo stupidi e troppo provinciali per rendercene conto, e continuiamo a lodare il (presunto) leader di turno, avendo zero memoria politica, zero conoscenza geopolitica ed internazionale.

Attendo smentite con partiti realmente autonomi, realmente dalla parte dei poveracci come me.

Fino ad allora, preferisco perdere tempo dietro alla geopolitica e allo sviluppo tecnologico, all'arte o alla natura, piuttosto che dietro a questi fantocci ridicoli che nulla decidono, semplicemente perchè non possono farlo. 

Io non ce l'ho con nessuno eh, ognuno è libero di fare le proprie scelte, come io faccio le mie, però mi chiedo come sia possibile continuare a credere in un sistema che non ha fatto altro che manifestare incapacità (o impossibilità) di scelte realmente favorevoli allo sviluppo di un paese. Che come dice Laca sopra, ne avrebbe estremamente bisogno sotto tutti i punti di vista.

 

Amen (non sono ironico, condivido tutto).

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4 hours ago, On a Friday said:

Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che ha fatto delle privatizzazioni, del trasferimento della sovranità monetaria direttamente nel cesso, del neoliberismo, dell'austerità come misura (fallace e basata su ""errori"", leggasi scelte oculate per trasferire ricchezze nelle mani dei soliti pochi) per superare recessioni e crisi economiche, mi chiedo anche come si possa sostenere il partito delle flessibilità, del tempo determinato, delle settimane lavorative infinite e di tante altre belle cosette.

Mi chiedo anche come si possa continuare a sostenere il partito della rivoluzione digitale, del voto presunto libero online, dei padri fondatori con aziende che si occupano di marketing e altre belle cosette. Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che, pur nella melmosa ignoranza di quasi tutti i membri, almeno si presentava come onesto ma che, alla prova dei fatti, si è rivelato essere come tutti gli altri prima e dopo di lui (nel lontano 2013 fregò anche me la loro irruenza, l'ultima volta che mi sono fatto fregare. Ma d'altronde a 25 anni qualche scemenza è concessa).

Mi chiedo come si possa continuare a sostenere un partito che, nel pieno rispetto del nuovo che avanza, è in politica da decenni: sempre a fianco dell'imprenditore (in senso negativo), mai dell'ambiente, del lavoratore. Partito che sfrutta la crisi dei migranti (se crisi è) soltanto per accaparrare voti sulla pelle dell'idiozia dell'italiano medio. Non che sia meglio dell'altro partito, quello che si occupa del problema nel modo opposto, cioè con l'accoglienza a priori (io sono per l'accoglienza, ma anche per lo studio delle cause). Mi pare che nessuno, ne l'uno nell'altro, abbiamo mai emesso una scoreggia sul ruolo dell'UE e dell'occidente in generale nello sfruttamento delle risorse, nell'utilizzare rivolte e dittatori fantoccio per i propri fini economici, in una parola: NEOCOLONIALISMO. In altre parole, ed in pieno stile occidentale, le due fazioni giocano a chi fa più propaganda nell'uno e nell'altro senso, nessuna invece risale alle banali cause e cerca di concepire un piano a lungo termine. Impopolare, pericoloso, contro gli interessi economici.

Cosa hanno in comune questi partiti (tralasciando gli altri per amor di dignità)?

Semplice, nessuno è autonomo nelle scelte: il primo obbedisce al mondo dem americano, al mondo dei Clinton, dei Macron, degli Attali  e della grande finanza internazionale, di cui è portatore di valori sul nostro territorio. Il secondo oscilla qua e là, a seconda del vento, con una piccola passione per la City, mentre il terzo ha scelto di schierarsi con il mondo Neocon di Trump, Bannon, l'infame Netanyahu e tutta quella bella cricca di personcine. Li abbiamo visti, nel corso degli anni, correre proni a baciare culi in giro per il mondo, elemosinare spiccioli di libertà, essere fatti fuori al minimo vagito fuori strada.

Anzi, li vediamo da decenni, eppure ancora non abbiamo capito che, specialmente nel nostro paese colonia, l'ultimo gesto di autonomia politica reale, a favore degli interessi nazionali, è datato 1985. Vogliamo analizzare la politica trascurando il sistema globale in cui è inserita, ignorando le ovvie imposizioni esterne (ue ed extraue), vogliamo credere ogni volta alla faccia pulita di turno, che ogni volta o si trasforma in quello che non era, oppure si manifesta per quel che è sempre stato.

Dopo questo papocchio populista, generalista (per molti o tutti), di cui però rivendico il lavoro che c'è alle spalle, ed è un lavoro massiccio, fatemi vantare almeno di questo, perdere tempo ancora con sti teatrini delle marionette mosse dai burattini dei burattinai mi ha francamente rotto i coglioni.

Nessuno di loro farà quello che ha promesso, eppure noi abbiamo psicologicamente bisogno di crederci, altrimenti si aprirebbe il vuoto istituzionale che spaventa. E nessuno lo fa non perchè tutti i politici sono ladri, ma perchè il sistema politico dei paesi, e del nostro in particolare, è DIPENDENTE da quello finanziario, neocapitalista e neocolonialista che, nelle sue diverse correnti, lotta per il dominio sulle società. Noi, popolino, d'altro canto, siamo troppo stupidi e troppo provinciali per rendercene conto, e continuiamo a lodare il (presunto) leader di turno, avendo zero memoria politica, zero conoscenza geopolitica ed internazionale.

Attendo smentite con partiti realmente autonomi, realmente dalla parte dei poveracci come me.

Fino ad allora, preferisco perdere tempo dietro alla geopolitica e allo sviluppo tecnologico, all'arte o alla natura, piuttosto che dietro a questi fantocci ridicoli che nulla decidono, semplicemente perchè non possono farlo. 

Io non ce l'ho con nessuno eh, ognuno è libero di fare le proprie scelte, come io faccio le mie, però mi chiedo come sia possibile continuare a credere in un sistema che non ha fatto altro che manifestare incapacità (o impossibilità) di scelte realmente favorevoli allo sviluppo di un paese. Che come dice Laca sopra, ne avrebbe estremamente bisogno sotto tutti i punti di vista.

 

Noi popolino SIAMO il sistema neoliberista e neocolonialista.

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