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Tribuna Politica


Scassato

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11 hours ago, clak said:

In questo caso l' importante è che l'€uropa e i mercati finanziari siano contenti.

La politica interna è solo di facciata.

Siamo destinati o da una parte o dall' altra ad essere sempre subordinati. 

Tutti i governi sono influenzati dai "mercati", da sempre. 

I mercati siamo noi. 

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41 minutes ago, clak said:

Vediamo...con parole mie...

Direi che il mercato è un' attività di compravendita che si svolge in un luogo (soprattutto nelle piazze delle città:D) dove i venditori creano delle inevitabili competizioni tra loro. 

 

E chi finanzia tali venditori, in competizione tra loro, consentendo che si arricchiscano?

 

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3 minutes ago, pandroid said:

"Il mercato" sono anche i 20 euro dati da un genitore al figlio per lavare la macchina. Qualsiasi compravendita di beni o servizi rientra nel mercato.

Esatto.

Quindi il mercato siamo noi, tutti.

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Come volevasi dimostrare questo governo è un suicidio politico. 

Prepariamoci ad entrare in una dittatura sovranista a breve. L'Italia tornerà lo statarello cavernicolo dei tempi più bui, fino ad isolarsi dall'Europa e sprofondare nella propria melma, spinto giù dalla Russia.

Gli italiani lo vogliono e lo avranno.

Grazie PD e 5Stelle per questo scenario da incubo.

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4 minutes ago, pandroid said:

Oh, è l'UMBRIA. Mi ricordo quando la sinistra vinse in Sicilia e pareva l'avvento del socialismo reale, era il 2013.

Oggi è l'Umbria, ieri erano Sardegna e Abruzzo, domani saranno Emilia e Toscana. Oggi è Lega a 38% e estrema destra al 60%.

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On 10/24/2019 at 7:42 PM, echoes said:

Esatto.

Quindi il mercato siamo noi, tutti.

Quindi si tratta di valorizzare ciò che vendiamo? 

Stiamo svalutando il nostro operato?

È un problema di concorrenza sleale?

Sbagliamo strategie di vendita, mettendoci in concorrenza su un mercato dove non potremmo mai essere competitivi?

Chiedo perché io sono ignorante!

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14 hours ago, clak said:

Quindi si tratta di valorizzare ciò che vendiamo? 

Stiamo svalutando il nostro operato?

È un problema di concorrenza sleale?

Sbagliamo strategie di vendita, mettendoci in concorrenza su un mercato dove non potremmo mai essere competitivi?

Chiedo perché io sono ignorante!

Alimentiamo noi stessi il sistema che critichiamo. "I mercati" che dettano la linea politica altro non sono che l'espressione di noi stessi.

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2 hours ago, echoes said:

Alimentiamo noi stessi il sistema che critichiamo. "I mercati" che dettano la linea politica altro non sono che l'espressione di noi stessi.

Il sistema lo critichiamo dal punto di vista concettuale, ma se uno stato è in crisi economica, ci devono essere delle soluzioni oggettive da adottare per poterne uscire.

Secondo me (volendo essere parte attiva del mercato) sarebbe corretto che fosse la politica a dettare la linea dei mercati (anzi sono convinto che sia così) il problema è che oggettivamente - sia da una parte che dall'altra - è proprio la nostra politica che non vuole cambiare la situazione dei mercati attuali.

 

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50 minutes ago, clak said:

Il sistema lo critichiamo dal punto di vista concettuale, ma se uno stato è in crisi economica, ci devono essere delle soluzioni oggettive da adottare per poterne uscire.

Secondo me (volendo essere parte attiva del mercato) sarebbe corretto che fosse la politica a dettare la linea dei mercati (anzi sono convinto che sia così) il problema è che oggettivamente - sia da una parte che dall'altra - è proprio la nostra politica che non vuole cambiare la situazione dei mercati attuali.

 

Questo è il risultato di un sistema, quello liberista, ormai alla totale deriva. Si è demonizzato per anni l'intervento dello stato nei mercati in nome del libertinaggio più sfrenato apostrofando come "comunista" qualsiasi posizione che contemplasse il controllo dello stato in certi settori.

Il risultato è che oggi viviamo in una giungla vera e propria in cui si sacrifica tutto in nome della ragione economica. Il brutto è che alla fine i grandi poteri finanziari sono potenti per colpa nostra che quotidianamente li alimentiamo con uno stile di vita ormai totalmente plasmato dalla logica consumistica.

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9 hours ago, echoes said:

Questo è il risultato di un sistema, quello liberista, ormai alla totale deriva. Si è demonizzato per anni l'intervento dello stato nei mercati in nome del libertinaggio più sfrenato apostrofando come "comunista" qualsiasi posizione che contemplasse il controllo dello stato in certi settori.

Il risultato è che oggi viviamo in una giungla vera e propria in cui si sacrifica tutto in nome della ragione economica. Il brutto è che alla fine i grandi poteri finanziari sono potenti per colpa nostra che quotidianamente li alimentiamo con uno stile di vita ormai totalmente plasmato dalla logica consumistica.

In parte sono d'accordo con te, ma penso che il problema principale derivi dalla politica che non si assume la responsabilità di fare scelte che in questo periodo risultano essere inevitabilmente scomode e rischiose. 

Anch'io nel mio piccolo "mercato" aziendale sono stato costretto a fare delle scelte e dei cambiamenti drastici: quando la mia azienda è stata investita in pieno dalla crisi, ho continuato per un periodo ad ignorarla; cercavo di ingrandirmi e di essere a qualsiasi costo competitivo nel mercato per accapparrarmi clienti;in realtà ero costretto ad una continua gara con competitor sempre più grandi di me che mi portavano a svendere il mio prodotto e operato (con tutte le conseguenza che ne derivano) e mi incastravano  in una spirale  che mi portava inevitabilmente sempre più in basso. Arrivato con "l'acqua alla gola" mi sono deciso a cambiare rotta e fare delle scelte "drastiche e rischiose" ridimensionando l'assetto aziendale considerevolmente; l'obbiettivo era quello di curare al meglio la produzione per acquisire la forza di motivare una clientela "selezionata" ad acquistare i miei prodotti anche se ad un prezzo più alto della concorrenza. Ora la mia azienda ha un assetto completamente diverso da allora, sono più piccolo ma lavoro meglio sotto ogni punto di vista. Tra parentesi non navigo assolutamente nell'oro, sia chiaro, ma finalmente dopo un periodo buio buio, almeno ho la sensazione di avere fatto la scelta giusta.

 

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17 hours ago, clak said:

In parte sono d'accordo con te, ma penso che il problema principale derivi dalla politica che non si assume la responsabilità di fare scelte che in questo periodo risultano essere inevitabilmente scomode e rischiose. 

Anch'io nel mio piccolo "mercato" aziendale sono stato costretto a fare delle scelte e dei cambiamenti drastici: quando la mia azienda è stata investita in pieno dalla crisi, ho continuato per un periodo ad ignorarla; cercavo di ingrandirmi e di essere a qualsiasi costo competitivo nel mercato per accapparrarmi clienti;in realtà ero costretto ad una continua gara con competitor sempre più grandi di me che mi portavano a svendere il mio prodotto e operato (con tutte le conseguenza che ne derivano) e mi incastravano  in una spirale  che mi portava inevitabilmente sempre più in basso. Arrivato con "l'acqua alla gola" mi sono deciso a cambiare rotta e fare delle scelte "drastiche e rischiose" ridimensionando l'assetto aziendale considerevolmente; l'obbiettivo era quello di curare al meglio la produzione per acquisire la forza di motivare una clientela "selezionata" ad acquistare i miei prodotti anche se ad un prezzo più alto della concorrenza. Ora la mia azienda ha un assetto completamente diverso da allora, sono più piccolo ma lavoro meglio sotto ogni punto di vista. Tra parentesi non navigo assolutamente nell'oro, sia chiaro, ma finalmente dopo un periodo buio buio, almeno ho la sensazione di avere fatto la scelta giusta.

 

La politica purtroppo non è in grado, specialmente in questa fase storica, di indicare direzioni e condurre le masse assumendosi responsabilità. Siamo infarciti di populisti che pensano solo a raccattare consenso, a ben vedere la colpa sempre "nostra" è.

Bello il tuo racconto sulla gestione aziendale, dà sempre grande soddisfazione fare delle scelte, per quanto stressante possa essere. Che azienda hai?

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  • 4 weeks later...

https://thevision.com/cultura/petrolio-pier-paolo-pasolini/?fbclid=IwAR29aIh20HMnOIsbOaZTelytOCXIlQvsCWTwtmGDU-lghzy_4MeiAfmU3VY

 

Invito tutti a leggere questo articolo a dir poco illuminante e che dimostra che ciò che caratterizza l'uomo è il pensiero, non lo sviluppo tecnologico. C'è chi aveva già capito tutto 45 anni fa.

 

+ Ragionamento

- Tecnologia

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3 hours ago, echoes said:

https://thevision.com/cultura/petrolio-pier-paolo-pasolini/?fbclid=IwAR29aIh20HMnOIsbOaZTelytOCXIlQvsCWTwtmGDU-lghzy_4MeiAfmU3VY

 

Invito tutti a leggere questo articolo a dir poco illuminante e che dimostra che ciò che caratterizza l'uomo è il pensiero, non lo sviluppo tecnologico. C'è chi aveva già capito tutto 45 anni fa.

 

+ Ragionamento

- Tecnologia

Sempre caro mi fu...

Un autore che ringrazio di aver conosciuto 15 anni fa e che mi accompagna ancora. 

Grazie per questo bell'articolo.

PS ma la politica degli ultimi mesi? Gattini, sardine, partitini fondati sul narcisismo dei leader... il nulla assoluto...

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