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Tribuna Politica


Scassato

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21 minutes ago, Lacatus said:

Vediamo che succede in questi 5 anni... se gli europei (e i francesi in particolare) dovessero perseverare con l'idea che la civiltà dei consumi riuscirà a fagocitare i maomettani, si sbagliano di grosso: io penso che ormai siamo spacciati, ovvero che nel giro di un secolo l'Europa sarà a maggioranza islamica; noi stiamo vivendo l'inizio della fase di estinzione della cultura europea, caratterizzata dalla mollezza delle autorità politiche e spirituali sottoforma di buonismo, misericordia ed altre stronzate che già nel passato hanno fatto sbriciolare civiltà millenarie come quella romana.
Pazienza...godiamoci questi ultimi scampoli di libertè-egalité-fraternité.

:clapclap:

Nè più, nè meno...quoto

 

15 minutes ago, On a Friday said:

Per questo considerazioni sono sempre, purtroppo, più convinto dell'INUTILITA' TOTALE dello strumento voto nel 2017, se non appunto mediante una (impossibile) astensione di massa che dia il grado della reale insofferenza dei popoli europei.

Inoltre, come Lacatus, penso anche io che la strada sia già stata tracciata. Noi inoltre, mentre tutto crolla, abbiamo chi pensa a dare il voto ai 16 enni. Bah

Quoto 2.0

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Chiamo pandroid a difendermi su monti...:D @pandroid

 

Ragazzi La Le Pen ha proposto di "mantenere l'euro per le imprese e ridare il franco alla "popolazione".

Siamo alla follia, dai. 

Comunque per carità, di politica meno parlo, meglio è:D

Certo che mi dispiace vedervi cosi rassegnati. Ma ne abbiamo già discusso e non torno sull'argomento. 

 

 

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3 hours ago, Wanderer said:

Chiamo pandroid a difendermi su monti...:D @pandroid

 

Ragazzi La Le Pen ha proposto di "mantenere l'euro per le imprese e ridare il franco alla "popolazione".

Siamo alla follia, dai. 

Comunque per carità, di politica meno parlo, meglio è:D

E' vero sono follie, ma probabilmente anche le formule di Keynes erano considerate folli inizialmente...
Secondo me si può essere europeisti, senza bisogno di dover proseguire le politiche di austerità e buoniste che stanno cancellando la civiltà europea in favore di un islamizzazione selvaggia del nostro continente. E non sto parlando di attentati... per me il vero attentato è quello silenzioso dei palazzi che si svuotano pian piano di europei e si riempiranno pian piano di africani/asiatici. 

Ti faccio un esempio: dove vive mia madre abbiamo 

6 piano: divorziata con 2 figli
6 piano: zitella pensionata
5 piano: coppia senza figli
5 piano: coppia senza figli
4 piano: divorziata in pensione
4 piano: studio legale
3 piano: vedova pensioata
3 piano: VUOTO (c'era una zitella pensionata che è morta 2 anni fa)
2 piano: famiglia
2 piano: vedova con figlia e nipotina
1 piano: vedova con figlia
1 piano: studio medico

Cioè roba da mettersi le mani nei capelli. Una volta che le pensionate vanno all'altro mondo questo palazzo o sarà vuoto (un palazzo fantasma) oppure sarà riempito da maomettani deportati dall'Africa e dall'Asia per portare avanti il sistema capitalista: questo intendo per estinzione della civiltà europea. Tutto già scritto sul Capitale di Marx, alla voce "esercito industriale di riserva".

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Il Capitale di Marx non è il Vangelo, non è un testo scientifico, non fa previsioni, non è una macchina alla quale dati in input dei dati sociali sputa fuori le conseguenze. E' una spettacolare analisi sociale della società anglosassone del 18esimo secolo (con alcuni punti di contatto con la società odierna dovuti principalmente al fatto che la specie è sempre la stessa, quella umana), 18esimo secolo e dove esisteva - per davvero - il capitalismo selvaggio delle origini che non ha niente a che spartire con il mischione di idee capitaliste e socialiste in cui viviamo oggi (in Europa, almeno). Quasi tutte le previsioni presenti al suo interno, o basate su di esso (Engels in primis), sono fallite miseramente. La storia del comunismo post-Marx è un continuo rimandare e spiegare perché la rivoluzione del proletariato ancora non è avvenuta. Il Capitale e tutto l'ambaradan che ha generato, per ironia della sorte, presenta lo stesso problema del neoliberismo, astrazioni teoriche che funzionano alla perfezione in un mondo che non è quello reale. Due religioni (senza mezzi termini) che hanno dominato lo scorso secolo (assieme alla per fortuna breve parentesi dei fascismi) e che è assurdo che a 30 anni dalla fine dell'Unione Sovietica pretendano di dominare anche questo.

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7 hours ago, Lacatus said:

Vediamo che succede in questi 5 anni... se gli europei (e i francesi in particolare) dovessero perseverare con l'idea che la civiltà dei consumi riuscirà a fagocitare i maomettani, si sbagliano di grosso: io penso che ormai siamo spacciati, ovvero che nel giro di un secolo l'Europa sarà a maggioranza islamica; noi stiamo vivendo l'inizio della fase di estinzione della cultura europea, caratterizzata dalla mollezza delle autorità politiche e spirituali sottoforma di buonismo, misericordia ed altre stronzate che già nel passato hanno fatto sbriciolare civiltà millenarie come quella romana.

Si, ma di quale civilità romana stai parlando? Quella delle tavole delle 12 leggi? Quella del mos mairoum e della lex regia? Quella ellenizzata? Quella cristianizzata? :rolleyes: 

E poi, di quale civiltà europea parli? Di quella protestante anglosassone, o di quella cattolica dei paesi latini, o di quella ortodossa dei paesi slavi, o di quella illuminista e razionale post-illuminista francese? Di quella pastorale e ancestrale della Sicilia, Sardegna e certe zone dell'Irlanda, o di quella borghese e industriale? Quella capitalista e finanziaria della City e Svizzera, o quella fortemente socialista dei paesi scandinavi? Vedi, io potrei dirti che è quella post-illuminista, post-moti del 1848, a base capitalista con forti trazioni socialiste post secondo dopoguerra, ma tu potresti dirmi che è quella pastorale, romantica, legata alla Natura e al territorio, un altro che è quella del capitalismo borghese spietato e frenetico che ha permesso all'Europa di spiccare il volo rispetto agli altri continenti mondiali, e ai nostri Imperi di dominare il globo nella seconda metà dell'ottocento. E avremo tutti torto, e tutti ragione.

7 hours ago, kid a said:

- 25% produzione industriale, -13% di PIL, disoccupazione giovanile al 43 %. Numeri da guerra mondiale, alla faccia del salvataggio 

Numeri figli dell'inazione del precedente inquilino di Palazzo Chigi, il quale al 2011 continuava a sostenere l'inesistenza della crisi, "i ristoranti sono pieni, bisogna avere fiducia". Monti mi sta (molto) sul cazzo, ma ha la sua parte di meriti se nel 2015 il malato d'Europa indebitato fino al collo era la Grecia e non l'Italia. 

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55 minutes ago, pandroid said:

Il Capitale di Marx non è il Vangelo, non è un testo scientifico, non fa previsioni, non è una macchina alla quale dati in input dei dati sociali sputa fuori le conseguenze. E' una spettacolare analisi sociale della società anglosassone del 18esimo secolo (con alcuni punti di contatto con la società odierna dovuti principalmente al fatto che la specie è sempre la stessa, quella umana), 18esimo secolo e dove esisteva - per davvero - il capitalismo selvaggio delle origini che non ha niente a che spartire con il mischione di idee capitaliste e socialiste in cui viviamo oggi (in Europa, almeno). Quasi tutte le previsioni presenti al suo interno, o basate su di esso (Engels in primis), sono fallite miseramente. La storia del comunismo post-Marx è un continuo rimandare e spiegare perché la rivoluzione del proletariato ancora non è avvenuta. Il Capitale e tutto l'ambaradan che ha generato, per ironia della sorte, presenta lo stesso problema del neoliberismo, astrazioni teoriche che funzionano alla perfezione in un mondo che non è quello reale. Due religioni (senza mezzi termini) che hanno dominato lo scorso secolo (assieme alla per fortuna breve parentesi dei fascismi) e che è assurdo che a 30 anni dalla fine dell'Unione Sovietica pretendano di dominare anche questo.

Su questo sono d'accordo: non sono mica Fusaro, Pan, per me Marx non è il Vangelo! :)
Sta di fatto che adesso che il sottoproletariato sardo e meridionale si è emancipato/esaurito (insomma non ne vuole più sapere di farsi il culo con una paga da fame), il capitalismo va a pescare nuova forza lavoro in Africa o nel vicino Oriente (che questo l'avesse previsto Marx o no, poco importa, ecco...)

49 minutes ago, pandroid said:

E poi, di quale civiltà europea parli?

Della civiltà occidentale, quella nata dal giorno in cui abbiamo impedito ai maomettani di estendere i loro califfati in Europa, fino all'altro ieri quando abbiamo cominciato a farli entrare convinti di "occidentalizzarli".
Lo so, direte che sono "islamofobico", ma se continua così, preso vederemo scene come questa anche in Europa:

 

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40 minutes ago, Lacatus said:

Su questo sono d'accordo: non sono mica Fusaro, Pan, per me Marx non è il Vangelo! :)
Sta di fatto che adesso che il sottoproletariato sardo e meridionale si è emancipato/esaurito (insomma non ne vuole più sapere di farsi il culo con una paga da fame), il capitalismo va a pescare nuova forza lavoro in Africa o nel vicino Oriente (che questo l'avesse previsto Marx o no, poco importa, ecco...)

Della civiltà occidentale, quella nata dal giorno in cui abbiamo impedito ai maomettani di estendere i loro califfati in Europa, fino all'altro ieri quando abbiamo cominciato a farli entrare convinti di "occidentalizzarli".
Lo so, direte che sono "islamofobico", ma se continua così, preso vederemo scene come questa anche in Europa:

 

Tra l'altro i Musulmani che conosco io sono super-razzisti, prova a raccontargli che siamo tutti uguali...

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Just now, alessandra said:

Tra l'altro i Musulmani che conosco io sono super-razzisti, prova a raccontargli che siamo tutti uguali...

Già. Meglio se non vi dico cosa mi raccontano amici che lavorano con gli africani e sanno parlare il senegalese e quindi capisce cosa si dicono tra di loro: per loro siamo noi europei gli incivili (e non li darei tutti i torti...).
Mi fa ridere chi crede nell'integrazione.

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8 hours ago, Lacatus said:

E' vero sono follie, ma probabilmente anche le formule di Keynes erano considerate folli inizialmente...
Secondo me si può essere europeisti, senza bisogno di dover proseguire le politiche di austerità e buoniste che stanno cancellando la civiltà europea in favore di un islamizzazione selvaggia del nostro continente.

il problema che poni è serio e reale, non possiamo nascondere la polvere sotto il proverbiale tappeto. 

Ma ciò detto, parlando semplicemente del voto francese, c'era una scelta secca tra chi non voleva l'ue di nessun tipo e chi la voleva. Si tratta di una scelta di campo; anche io vorrei un UE diversa (forse un po' meno diversa rispetto a quello che pensano altri. Penso più che altro ad un unione che entri in una NUOVA fase dell processo integrativo, che è la fase politica. E che si farà se si farà con tanta, tanta pazienza) ma per volerla devo prima difendere la sua esistenza. C'è quindi un problema a monte da risolvere, ovvero tenerla in vita sta UE. 

Tra l'altro io personalmente ritengo che l'unica maniera di contenimento - non palro di soluzione perchè non si RISOLVE un fenomeno migratorio - è il controllo frontaliero molto più effettivo e coordinato tra paesi europei, oltre al lavoro comune in materia di intelligence e di diritto penale europeo. Il resto mi sembrano cose o irrealizzabili o non risolutive - per l'Italia almeno fino a quanto continueranno i casini in libia. 

 

Per questo per me meglio che la Le pen abbia perso - poi per altri motivi di ideologia che non condivido.

Qui c'era un voto secco e dire "sono europeista, ma" avrebbe soltanto abbeverato i canali lepeninisti. Prima Europa si o no (e si può discutere) poi se si, che Europa (e si deve discutere).

 

A chi - l'ho letto spesso oggi - dice, giustamente, "Macron deve muoversi sennò la le pen tra 5 anni sfonda e vince" ha perfettamente ragione, ma meglio avere sta possibilità che non averla dando una vittoria alla lepen. 

ps. Il buonismo non esiste.

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35 minutes ago, Lacatus said:

Già. Meglio se non vi dico cosa mi raccontano amici che lavorano con gli africani e sanno parlare il senegalese e quindi capisce cosa si dicono tra di loro: per loro siamo noi europei gli incivili (e non li darei tutti i torti...).
Mi fa ridere chi crede nell'integrazione.

Non solo, a me hanno detto chiaramente che noi siamo i ricchi e perciò li dobbiamo mantenere 

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1 hour ago, Wanderer said:

Ma ciò detto, parlando semplicemente del voto francese, c'era una scelta secca tra chi non voleva l'ue di nessun tipo e chi la voleva. Si tratta di una scelta di campo; anche io vorrei un UE diversa (forse un po' meno diversa rispetto a quello che pensano altri. Penso più che altro ad un unione che entri in una NUOVA fase dell processo integrativo, che è la fase politica. E che si farà se si farà con tanta, tanta pazienza) ma per volerla devo prima difendere la sua esistenza. C'è quindi un problema a monte da risolvere, ovvero tenerla in vita sta UE. 

La Le Pen non voleva l'UE, ok, ma non volere l'UE non significa non volere l'Europa: l'UE è solo un organismo emanato da un trattato (Maastricht) nel 1992, non va confusa con l'Europa in quanto continente e in quanto civiltà europea. L'UE si può superare: "different types of Europe are possible", parafrasando Thom ;)
...e infatti adesso stanno pensando all'Europa a 2 velocità, che potrebbe essere veramente la porcata delle porcate...io la temo veramente...

1 hour ago, Wanderer said:

Tra l'altro io personalmente ritengo che l'unica maniera di contenimento - non palro di soluzione perchè non si RISOLVE un fenomeno migratorio - è il controllo frontaliero molto più effettivo e coordinato tra paesi europei, oltre al lavoro comune in materia di intelligence e di diritto penale europeo. Il resto mi sembrano cose o irrealizzabili o non risolutive - per l'Italia almeno fino a quanto continueranno i casini in libia. 

Non credo sia semplicemente un fenomeno migratorio: negli ultimi anni non si dovrebbe più parlare di migranti ma di deportati. Insomma, per farla breve: questi ce li stiamo andando a prendere in Africa e ce li portiamo in Europa, perché servono a qualcuno.
Tra l'altro c'è un vero e proprio girio di affari dietro: se pensi che per ognuno di questi servono abbigliamento, telefonino, auricolari, ricariche telefoniche, probabilmente uno 0,1 del PIL è alla voce "migranti".

1 hour ago, Wanderer said:

A chi - l'ho letto spesso oggi - dice, giustamente, "Macron deve muoversi sennò la le pen tra 5 anni sfonda e vince" ha perfettamente ragione, ma meglio avere sta possibilità che non averla dando una vittoria alla lepen. 

Prima di lasciar vincere la Le Pen, daranno il voto agli immigrati (l'ultima carta che gli eurocrati si giocheranno per evitare che salga al potere chi ha un'idea di Europa diversa dall'UE ;) )

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http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Sicurezza-ministro-Interno-Minniti-dice-paura-e-illegalita-gonfiano-il-populismo-b4db2b79-d01e-4648-a958-8374bc964050.html

Minniti mi piace, è un ottimo ministro dell'Interno, e in questa breve intervista dice cose giuste.... ma non capisco come possa continuare a credere nell'integrazione! I maomettani non si integreranno mai, perché hanno un sistema di valori (quindi un'idea di buono/cattivo, giusto/sbagliato, uomo/donna, eccetera) lontanissimo, oserei dire opposto, al nostro attuale. Perché noi europei abbiamo questo vizio di credere che tutte le altre civiltà prima o poi si dissolveranno integrandosi con la nostra? Questa presunzione ci tornerà indietro come un boomerang.

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On 8/5/2017 at 6:23 PM, pandroid said:

Numeri figli dell'inazione del precedente inquilino di Palazzo Chigi, il quale al 2011 continuava a sostenere l'inesistenza della crisi, "i ristoranti sono pieni, bisogna avere fiducia". Monti mi sta (molto) sul cazzo, ma ha la sua parte di meriti se nel 2015 il malato d'Europa indebitato fino al collo era la Grecia e non l'Italia. 

Non sono d'accordo. A parte che l'Italia non è la Grecia, e mi pare superfluo sottolinearlo, Berlusconi ha tutte le colpe di questo mondo, ma non ha certo portato lui la crisi dei subprime in Europa: tutt'al più si è rifiutato, probabilmente per mero calcolo elettorale, di imporre le manovre economiche scriteriate e folli, volte da un lato a tranquillizzare i Mercati, dall'altro a salvare a nostre spese la Grecia, la Spagna, il Portogallo e l'Irlanda (rectius: la Banche tedesche). E' ormai pacifico che la crisi dello spread non fu causata da un deterioramento dei fondamentali di bilancio (durante il Governo Berlusconi il Debito pubblico diminuì di 10 punti ed era certificato sostenibile dalla stessa Commissione Europea), ma dalla percezione che i Mercati ebbero della sostenibilità dei conti pubblici. Si parla in situazioni simili di fulfilling prophecy: gli investitori temono per la sostenibilità dei conti pubblici dell'Italia (il fatto che tale percezione abbia riscontro nella realtà non rileva: e infatti nel caso di specie non lo aveva), quindi vendono titoli di stato italiani in massa, per acquistarne di tedeschi, percepiti come sicuri. Il risultato è che il prezzo dei titoli scende vertiginosamente ed in breve tempo il Paese piomba in una crisi di liquidità che gli impedisce di ripagare gli interessi a breve, traducendosi in una crisi di solvibilità. Ovviamente un simile meccanismo è possibile solo in un sistema come l'UEM, dove i Paesi emettono debito denominato in una moneta di cui non hanno il controllo e in cui non esiste una Banca Centrale garante di ultima istanza. E infatti la crisi dello spread è stata definitivamente superata solo dopo l'annuncio da parte di Draghi del Outright Monetary Transaction (il famoso Whatever it takes). Monti è stato messo lì non per risanare le finanze pubbliche (infatti i conti sono peggiorati), ma per: 

- ridurre il gap di competitività con la Germania (stimato nella misura di un 20/30%) ed appianare il conseguente deficit delle partite correnti, mediante moderazione salariale, aumento della disoccupazione e "distruzione" (parole sue) della domanda interna. Per fare ciò sono stati disattivati gli stabilizzatori automatici di bilancio, in altre parole sono state attuate politiche procicliche, in barba ad ogni logica economica;

- contribuire al MES per 30 miliardi, una somma enorme per un Paese già in crisi come il nostro. La nostra IMU è andata a saldare il conto dei Greci con le (irresponsabili) Banche tedesche che avevano prestato allegramente. 

Tutto sto mappazzone, e vi chiedo scusa, per dire che Berlusconi con la distruzione di 1/4 della produzione industriale c'entra praticamente zero, al più gli si può imputare di aver lasciato crescere i salari oltre la produttività nel periodo pre-crisi, ma non è un fatto imputabile soltanto al suo Governo. C'entrano un apparato industriale da sempre scarsamente competitivo (circostanza dovuta anche alla peculiarità del nostro modello che abbiamo abbandonato per inseguirne uno che non era il nostro) ed un'Unione monetaria fragile, incompleta, insostenibile ed iniqua nei rapporti di forza tra i suoi aderenti. 

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21 minutes ago, kid a said:

Non sono d'accordo. A parte che l'Italia non è la Grecia, e mi pare superfluo sottolinearlo, Berlusconi ha tutte le colpe di questo mondo, ma non ha certo portato lui la crisi dei subprime in Europa: tutt'al più si è rifiutato, probabilmente per mero calcolo elettorale, di imporre le manovre economiche scriteriate e folli, volte da un lato a tranquillizzare i Mercati, dall'altro a salvare a nostre spese la Grecia, la Spagna, il Portogallo e l'Irlanda (rectius: la Banche tedesche). E' ormai pacifico che la crisi dello spread non fu causata da un deterioramento dei fondamentali di bilancio (durante il Governo Berlusconi il Debito pubblico diminuì di 10 punti ed era certificato sostenibile dalla stessa Commissione Europea), ma dalla percezione che i Mercati ebbero della sostenibilità dei conti pubblici. Si parla in situazioni simili di fulfilling prophecy: gli investitori temono per la sostenibilità dei conti pubblici dell'Italia (il fatto che tale percezione abbia riscontro nella realtà non rileva: e infatti nel caso di specie non lo aveva), quindi vendono titoli di stato italiani in massa, per acquistarne di tedeschi, percepiti come sicuri. Il risultato è che il prezzo dei titoli scende vertiginosamente ed in breve tempo il Paese piomba in una crisi di liquidità che gli impedisce di ripagare gli interessi a breve, traducendosi in una crisi di solvibilità. Ovviamente un simile meccanismo è possibile solo in un sistema come l'UEM, dove i Paesi emettono debito denominato in una moneta di cui non hanno il controllo e in cui non esiste una Banca Centrale garante di ultima istanza. E infatti la crisi dello spread è stata definitivamente superata solo dopo l'annuncio da parte di Draghi del Outright Monetary Transaction (il famoso Whatever it takes). Monti è stato messo lì non per risanare le finanze pubbliche (infatti i conti sono peggiorati), ma per: 

- ridurre il gap di competitività con la Germania (stimato nella misura di un 20/30%) ed appianare il conseguente deficit delle partite correnti, mediante moderazione salariale, aumento della disoccupazione e "distruzione" (parole sue) della domanda interna. Per fare ciò sono stati disattivati gli stabilizzatori automatici di bilancio, in altre parole sono state attuate politiche procicliche, in barba ad ogni logica economica;

- contribuire al MES per 30 miliardi, una somma enorme per un Paese già in crisi come il nostro. La nostra IMU è andata a saldare il conto dei Greci con le (irresponsabili) Banche tedesche che avevano prestato allegramente. 

Tutto sto mappazzone, e vi chiedo scusa, per dire che Berlusconi con la distruzione di 1/4 della produzione industriale c'entra praticamente zero, al più gli si può imputare di aver lasciato crescere i salari oltre la produttività nel periodo pre-crisi, ma non è un fatto imputabile soltanto al suo Governo. C'entrano un apparato industriale da sempre scarsamente competitivo (circostanza dovuta anche alla peculiarità del nostro modello che abbiamo abbandonato per inseguirne uno che non era il nostro) ed un'Unione monetaria fragile, incompleta, insostenibile ed iniqua nei rapporti di forza tra i suoi aderenti. 

Così, letto velocemente, concordo praticamente su tutto.

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Ieri, a casa di un mio amico, davanti a un Ichnusa 66 e a un piatto di carbonara ho visto il documentario di Friedman su Berlusconi.
Friedman è molto bravo e il documentario è molto interessante.
Quello che mi ha colpito di più è la parte riguardante il 2011: secondo la ricostruzione di Friedman, la manovra per buttare giù Berlusconi e sostituirlo con Monti è sarebbe un'idea della coppia Merkel-Sarkozy. Poi purtroppo non ho visto l'epilogo, quindi non so se si parla anche di Napolitano... Se fosse vero Sarkozy prima con la Libia e poi con Monti ha praticamente messo l'Italia nella merda fino al collo (e ancora non ne siamo usciti).

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18 hours ago, Lacatus said:

Ieri, a casa di un mio amico, davanti a un Ichnusa 66 e a un piatto di carbonara ho visto il documentario di Friedman su Berlusconi.
Friedman è molto bravo e il documentario è molto interessante.
Quello che mi ha colpito di più è la parte riguardante il 2011: secondo la ricostruzione di Friedman, la manovra per buttare giù Berlusconi e sostituirlo con Monti è sarebbe un'idea della coppia Merkel-Sarkozy. Poi purtroppo non ho visto l'epilogo, quindi non so se si parla anche di Napolitano... Se fosse vero Sarkozy prima con la Libia e poi con Monti ha praticamente messo l'Italia nella merda fino al collo (e ancora non ne siamo usciti).

Lo vidi anche io qualche tempo fa e non è il solo a dire cose del genere che, visto poi quello che è accaduto in seguito, non fatico per niente a credere.

Cito dalla prefazione di un libro di Barnard(non ad opera di Barnard):

"L'estate del 2011 è caratterizzata da una tempesta mediatica chiamata, di volta in volta, crisi dello spread, del debito, dell'euro. E' la crisi dei PIIGS, i maiali d'europa, si ferma il mercato immobiliare, le banche si paralizzano, le borse impazziscono. Già da un anno buono infuriava, sui media internazionali, una violenta campagna  tesa a delegittimare il governo in carica. Si andava da scandali di corruzione fino ai classici festini."

"Nell'estate del 2011, nonostante il suo governo avesse dato molte prove di obbedienza cadaverica ai poteri sovranazionali, nonostante avesse svenduto in modo indegno la dignità nazionale partecipando all'attacco in Libia, Berlusconi era ormai guardato con disprezzo dai partner tedeschi e francesi.

Il 5 agosto 2011 il governatore uscente della BCE Trichet e il neo-nominato Draghi firmano una lettera segreta al governo italiano. Dopo poche ore il presidente del consiglio e il ministro dell'economia (tremonti) convocano una conferenza stampa dove annunciano una manovra straordinaria "lacrime e sangue". Non basta. Il governo Berlusconi, benchè fedele e rapidissimo esecutore del diktat della BCE, ha un grave difetto: è stato democraticamente eletto e Draghi sospetta che un governo eletto possa avere delle esitazioni a varare misure fortemente contrarie agli interessi dei cittadini che lo hanno votato. "

Il libro di Alan Friedman Ammazziamo il Gattopardo racconta nei dettagli le "consultazioni" informali tra Monti, Napolitano (quindi si, per rispondere alla tua domanda anche nel documentario mi sembra si parlasse di Napolitano) e De Benedetti per decidere come e quando affossare Berlusconi e insediare al suo posto un direttorio tecnico apertamente agli ordini della commissione europea e della BCE.

Uno studio legale di Cagliari presentò anche denuncia formale:

https://www.scribd.com/doc/87677876/Denuncia-in-Procura-Del-2-Aprile-2012#fullscreen

Qui invece una lettera di Barnard di quel periodo a berlusconi:

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257

Barnard in genere ha scritto tantissimo sulla questione, e nel documentario PIIGS che ho postato di là mi sembra ne parli anche lo stesso Chomsky.

 

 

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19 minutes ago, On a Friday said:

Lo vidi anche io qualche tempo fa e non è il solo a dire cose del genere che, visto poi quello che è accaduto in seguito, non fatico per niente a credere.

Cito dalla prefazione di un libro di Barnard(non ad opera di Barnard):

"L'estate del 2011 è caratterizzata da una tempesta mediatica chiamata, di volta in volta, crisi dello spread, del debito, dell'euro. E' la crisi dei PIIGS, i maiali d'europa, si ferma il mercato immobiliare, le banche si paralizzano, le borse impazziscono. Già da un anno buono infuriava, sui media internazionali, una violenta campagna  tesa a delegittimare il governo in carica. Si andava da scandali di corruzione fino ai classici festini."

"Nell'estate del 2011, nonostante il suo governo avesse dato molte prove di obbedienza cadaverica ai poteri sovranazionali, nonostante avesse svenduto in modo indegno la dignità nazionale partecipando all'attacco in Libia, Berlusconi era ormai guardato con disprezzo dai partner tedeschi e francesi.

Il 5 agosto 2011 il governatore uscente della BCE Trichet e il neo-nominato Draghi firmano una lettera segreta al governo italiano. Dopo poche ore il presidente del consiglio e il ministro dell'economia (tremonti) convocano una conferenza stampa dove annunciano una manovra straordinaria "lacrime e sangue". Non basta. Il governo Berlusconi, benchè fedele e rapidissimo esecutore del diktat della BCE, ha un grave difetto: è stato democraticamente eletto e Draghi sospetta che un governo eletto possa avere delle esitazioni a varare misure fortemente contrarie agli interessi dei cittadini che lo hanno votato. "

Il libro di Alan Friedman Ammazziamo il Gattopardo racconta nei dettagli le "consultazioni" informali tra Monti, Napolitano (quindi si, per rispondere alla tua domanda anche nel documentario mi sembra si parlasse di Napolitano) e De Benedetti per decidere come e quando affossare Berlusconi e insediare al suo posto un direttorio tecnico apertamente agli ordini della commissione europea e della BCE.

Uno studio legale di Cagliari presentò anche denuncia formale:

https://www.scribd.com/doc/87677876/Denuncia-in-Procura-Del-2-Aprile-2012#fullscreen

Qui invece una lettera di Barnard di quel periodo a berlusconi:

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257

Barnard in genere ha scritto tantissimo sulla questione, e nel documentario PIIGS che ho postato di là mi sembra ne parli anche lo stesso Chomsky.

Sì sì. Condivido.

Pensa che io con due amici, la sera che si insediò il governo Monti, andammo al bar per bere "l'ultima birra". Già dall'epoca ci documentavamo bene (militavamo ancora negli indipendentisti sardi, addirittura), perché mentre tutti brindavano per la fine del governo Berlusconi, noi avevamo capito che stava iniziando il vero periodo nero, il periodo lacrime-e-sangue. Ahi ahi... :(

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Ora non ricordo con esattezza, ma del fatto che Berlusconi fosse stato "destituito" con un colpo di mano diretto dal trio Obama-Merkel-Sarkhozy esistono testimonianze dirette anche di politici non esattamente appartenenti allo stesso schieramento politico, tipo Zapatero. E' un fatto direi abbastanza oramai abbastanza acclarato. 

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6 minutes ago, kid a said:

Ora non ricordo con esattezza, ma del fatto che Berlusconi fosse stato "destituito" con un colpo di mano diretto dal trio Obama-Merkel-Sarkhozy esistono testimonianze dirette anche di politici non esattamente appartenenti allo stesso schieramento politico, tipo Zapatero. E' un fatto direi abbastanza oramai abbastanza acclarato. 

Io pensavo che il colpo di mano fosse stato diretto dagli eurocrati di Bruxelles, non capi di stato di altri stati quali Francia e Germania: è ancora più grave così, perché fosse stato un'ordine impartito "dall'alto", dall'UE, avrebbe anche avuto senso, ma non da Germania e Francia, che dovrebbero essere alla pari dell'Italia, all'interno dell'Unione.
Che disastro quest'Europa di Maastricht! Non capisco proprio chi continua a difenderla! :(

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16 minutes ago, Lacatus said:

Sì sì. Condivido.

Pensa che io con due amici, la sera che si insediò il governo Monti, andammo al bar per bere "l'ultima birra". Già dall'epoca ci documentavamo bene (militavamo ancora negli indipendentisti sardi, addirittura), perché mentre tutti brindavano per la fine del governo Berlusconi, noi avevamo capito che stava iniziando il vero periodo nero, il periodo lacrime-e-sangue. Ahi ahi... :(

Mentre sulla mia bacheca Facebook era tutto un tripudio di status giubilanti, io scrivevo che c'era ben poco da festeggiare e che presto ce ne saremmo accorti. Al tempo a parlare di sovranità nazionale e sollevare dubbi e critiche sui feticci euro-UE erano davvero quattro gatti, si veniva presi per malati mentali. Anche oggi per la verità, ma il fronte anti-sistema è decisamente più nutrito 

 

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Eh, ci avevate visto lungo davvero allora, io all'epoca ero un pischello:laugh:

Periodo che non è ancora finito, ovviamente. Se finirà. Sempre in tema, più o meno:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/11/lavoro-la-bce-toglie-il-velo-delle-convenzioni-statistiche-i-disoccupati-sono-il-doppio-di-quanto-dicono-i-dati-ufficiali/3577942/

@kid a certo. Ma sai, non ti devi mai stupire del livello di disinformazione. La stragrande maggioranza dei miei coetanei non ha un'idea che una dei motivi per i quali sono disoccupati, o schiavizzati, o sottopagati:( Sono ancora lì che aspettano la ripresa dell'Euro

 

 

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Just now, Lacatus said:

Io pensavo che il colpo di mano fosse stato diretto dagli eurocrati di Bruxelles, non capi di stato di altri stati quali Francia e Germania: è ancora più grave così, perché fosse stato un'ordine impartito "dall'alto", dall'UE, avrebbe anche avuto senso, ma non da Germania e Francia, che dovrebbero essere alla pari dell'Italia, all'interno dell'Unione.
Che disastro quest'Europa di Maastricht! Non capisco proprio chi continua a difenderla! :(

io penso che architettare un avvicendamento istituzionale facendo leva su attacchi finanziari speculativi sia un fatto oltremodo grave a prescindere. Oggi viviamo una realtà in cui i popoli sono ostaggio degli umori dei mercati finanziari, che dettano l'agenda politica. Il fatto che ciò sia visto quasi come una cosa normale, perché così è è così deve essere, perché siamo nel 2016, c'è la globalizzazione, la Cina, etc. mi fa abbastanza raggelare il sangue nelle vene.

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7 minutes ago, On a Friday said:

Eh, ci avevate visto lungo davvero allora, io all'epoca ero un pischello:laugh:

Periodo che non è ancora finito, ovviamente. Se finirà. Sempre in tema, più o meno:

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/11/lavoro-la-bce-toglie-il-velo-delle-convenzioni-statistiche-i-disoccupati-sono-il-doppio-di-quanto-dicono-i-dati-ufficiali/3577942/

@kid a certo. Ma sai, non ti devi mai stupire del livello di disinformazione. La stragrande maggioranza dei miei coetanei non ha un'idea che una dei motivi per i quali sono disoccupati, o schiavizzati, o sottopagati:( Sono ancora lì che aspettano la ripresa dell'Euro

 

 

Ma guarda, io non parlerei necessariamente di disinformazione. Io mi trovo ad interloquire con persone che stanno agli antipodi del mio pensiero, ma che sanno il fatto loro e che arricchiscono le mie conoscenze. Non esiste una verità politica scientifica unica, oggettiva ed ineludibile. Questo è un errore in cui cadono sia i "sovranisti" (termine che odio, ma che oramai è nel linguaggio comune), sia i "globalisti", quello di voler applicare lo scientismo anche nel campo delle valutazioni. Ed è così che si è giunti al primato dell'economia sulla politica, al tecnicismo dei governi, all'espertocrazia, alla pretesa validità universale di teorie economiche fallibili e "di parte". Per chiarirci: Monti non è un tecnico messo lì ad applicare aridamente regole oggettive e scientifiche della scienza economica, bensì indirizzi di POLITICA economica volti a perseguire determinati fini. 

Io sono sempre stato critico verso l'UE, sin da quando ero una matricola all'Università. Mi sono sempre professato socialista, che per me in politica economica vuol dire statalismo, interventismo, dirigismo: esattamente ciò che è scritto nella nostra Costituzione. Non capivo perché avessimo accettato così supinamente l'adesione a principi totalmente contrastanti con quelli costituzionali e l'abrogazione di fatto del titolo III della Parte Prima dedicata ai Rapporti economici. Non capivo, ma non osavo mettere in discussione quella che era considerata un totem. I fatti del 2011 mi hanno aperto gli occhi sull'antidemocraticità di questo processo. La rabbia dovuta alla mia condizione di vita post-laurea mi ha radicalizzato. 

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22 minutes ago, kid a said:

Ma guarda, io non parlerei necessariamente di disinformazione. Io mi trovo ad interloquire con persone che stanno agli antipodi del mio pensiero, ma che sanno il fatto loro e che arricchiscono le mie conoscenze. Non esiste una verità politica scientifica unica, oggettiva ed ineludibile. Questo è un errore in cui cadono sia i "sovranisti" (termine che odio, ma che oramai è nel linguaggio comune), sia i "globalisti", quello di voler applicare lo scientismo anche nel campo delle valutazioni. Ed è così che si è giunti al primato dell'economia sulla politica, al tecnicismo dei governi, all'espertocrazia, alla pretesa validità universale di teorie economiche fallibili e "di parte". Per chiarirci: Monti non è un tecnico messo lì ad applicare aridamente regole oggettive e scientifiche della scienza economica, bensì indirizzi di POLITICA economica volti a perseguire determinati fini. 

Io sono sempre stato critico verso l'UE, sin da quando ero una matricola all'Università. Mi sono sempre professato socialista, che per me in politica economica vuol dire statalismo, interventismo, dirigismo: esattamente ciò che è scritto nella nostra Costituzione. Non capivo perché avessimo accettato così supinamente l'adesione a principi totalmente contrastanti con quelli costituzionali e l'abrogazione di fatto del titolo III della Parte Prima dedicata ai Rapporti economici. Non capivo, ma non osavo mettere in discussione quella che era considerata un totem. I fatti del 2011 mi hanno aperto gli occhi sull'antidemocraticità di questo processo. La rabbia dovuta alla mia condizione di vita post-laurea mi ha radicalizzato. 

Buon per te che "ti trovi ad interloquire con persone che stanno agli antipodi del tuo pensiero, ma che sanno il fatto loro e arricchiscono le tue conoscenze". Sono serio, a me succede, tolte 3 persone (ma tre eh), solo qui dentro:(.

Se provo ad affrontare un qualsiasi argomento con i miei amici/coetanei che non sia la il calcio, la fica, le serie tv, la musica ( e per fortuna quest'ultima) mi trovo a dover combattere con:

-una disinformazione evidente;

-una ancora più evidente insofferenza e quasi disprezzo nell'affrontare argomenti importanti;

La frase che ti ho evidenziato la sottoscrivo al 1000%, ma in generale anche il resto del discorso mi trova molto d'accordo.

Edit comunque questo era un OT sulla mia situazione personale, scusate:faniente:

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