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in loving memory


Supervigno

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“We'd ofter get in the little glass-panelled porch on the front door looking out on to the front garden and Menlove Avenue. There was a good acoustic there, like a bathroom acoustic, and also it was the only place Mimi would let us make noise. We were relegated to the vestibule. I remember singing “Blue Moon” in there, the Elvis version, trying to figure out the chords. We spent a lot of time like that. The we'd go up to John's room and we'd sit on the bed and play records, Fats Domino, Jerry Lee Lewis, Chuck Berry. It's a wonderful memory: I don't often get nostalgic but the memory of sitting listening to records in John's bedroom is so lovely, a nice nostalgic feeling, because I realise just how close I was to John. It's a lovely thought to think of a friend's bedroom then. A young boy's bedroom is such a comfortable place, like my son's bedroom is now; he's got all his stuff that he needs: a candle, guitar, a book. John's room was very like that. James reminds me very much of John in many ways: he's got beautiful hands. John had beautiful hands". (Paul Mc. Cartney)

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Esulando dall'aspetto musicale, uno dei più grandi figli di buttana che la storia ci abbia regalato. Rientrando dentro l'aspetto musicale, l'elemento che all'interno dei Beatles ha sempre spinto verso la ricerca sonora. Dei Fab4 indubbiamente il mio preferito, anche se è da riconoscere che, senza Mc Cartney a farlo rientrare a martellate dentro i binari del pop, nessuno se lo sarebbe ricordato, come nessuno si ricorda del suo primo disco solista con Yoko Ono che simula orgasmi nel cortile di Cambridge (credo 1967).

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Esulando dall'aspetto musicale, uno dei più grandi figli di buttana che la storia ci abbia regalato. Rientrando dentro l'aspetto musicale, l'elemento che all'interno dei Beatles ha sempre spinto verso la ricerca sonora.

Total agreement.

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Esulando dall'aspetto musicale, uno dei più grandi figli di buttana che la storia ci abbia regalato.

Ora non esageriamo, anche per rispetto alla povera Julia. Diciamo che non era esattamente l'uomo che ogni donna sogna di avere accanto nella buona e nella cattiva sorte. Se non nei suoi peggiori incubi.

Rientrando dentro l'aspetto musicale, l'elemento che all'interno dei Beatles ha sempre spinto verso la ricerca sonora. Dei Fab4 indubbiamente il mio preferito, anche se è da riconoscere che, senza Mc Cartney a farlo rientrare a martellate dentro i binari del pop, nessuno se lo sarebbe ricordato, come nessuno si ricorda del suo primo disco solista con Yoko Ono che simula orgasmi nel cortile di Cambridge (credo 1967).

Sono d'accordo al 200%. E credo che lo fosse anche lui, anche se l'avrebbe negato anche sotto tortura.

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Beh insomma, già aveva un carattere abbastanza pessimo di suo, poi si sposa, ha un figlio, li tratta malissimo verbalmente e fisicamente, accusa a mezzo stampa la moglie di tradimento per poterla scaricare e dopo pochi mesi vien fuori che la giappa ha il piccolo Sean dentro. Da gran figlio di troia, con tanto rispetto per Julia, che ha il merito enorme di aver fatto scrivere al figlio una delle migliori produzioni della storia umana.

Su McCartney s'è detto un sacco di male, tuttavia, nonostante l'atto notarile sia stato suo, praticamente obbligato a farlo, a posteri il vero elemento che portò alla fine (dell'armonia) dei Beatles, quello che dal nulla creava problemi, è stato Lennon.

Ripeto, lo reputo come un Dio, nel suo campo, uno che al Valhalla musicale v'è arrivato per poi andarvi persino oltre, purtroppo tanto dava su nastro, quanto toglieva in vita reale.

LetDown, lì dentro tutti sperimentavano, pure Ringo, ma quella Martin/Lennoniana (sonora) e quella McCartniana (compositiva) son le due che più son rimaste nella storia della musica, in termini di influenze. Il sitar l'han usato in parecchi, le atmosfere indiane un po' meno, l'abuso delle tecniche di studio TUTTI.

Aspetto il primo "i Beatles son sopravvalutati" per i fuochi d'artificio.

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Beh insomma, già aveva un carattere abbastanza pessimo di suo, poi si sposa, ha un figlio, li tratta malissimo verbalmente e fisicamente, accusa a mezzo stampa la moglie di tradimento per poterla scaricare e dopo pochi mesi vien fuori che la giappa ha il piccolo Sean dentro. Da gran figlio di troia, con tanto rispetto per Julia, che ha il merito enorme di aver fatto scrivere al figlio una delle migliori produzioni della storia umana.

Beh, non è andata proprio così (Sean è nato nel 1975) però sicuramente è vero che con la precedente famiglia è stato un bastardo. Certo, aveva buchi enormi dentro. Certo, aveva avuto il figlio per sbaglio a 21 anni, ma detto questo è stato un bastardo.

Quanto alla responsabilità per la fine dei Beatles, è stata indubbiamente sua,che ha cominciato ad essere insofferente anche a quel legame come a tutti gli altri già all'epoca di Sgt. Pepper's. Credo che, in questo senso, la fine dei Beatles fosse scritta nel suo DNA. Finchè non ha trovato Yoko, lui era fatto così. Dopo un pò si stufava delle pressioni che derivavano da certe scelte che aveva fatto, e voleva andarsene. Penso che tutto il livore che ha sputato per anni contro Paul fosse esclusivamente dovuto a tutta l'invidia che aveva ingoiato negli anni precedenti, perchè se è vero che Paul era succube di John, che lo adorava e aveva un complesso di inferiorità enorme, è altrettanto vero che John desiderava con tutto il cuore avere certe doti che sicuramente Paul aveva, e secondo me anche scrivere alcune delle canzoni scritte solo da Paul, anche se ovviamente diceva di no.

Aspetto il primo "i Beatles son sopravvalutati" per i fuochi d'artificio.

Ve lo dico subito, non vi conviene neanche iniziare la polemica.

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fondamentalmente credo fosse un sognatore e che nella sua musica il tutto trasparisse chiaramente.Ha lottato e si e' scontrato con tutto e tutti(...pure con la mia educazione..).e presumo che la risposta a molte vostre affermazioni la si possa trovare su "God"...(e' solo un mio parere)

Non finiro' mai di ringraziarlo per aver composto "Instant Karma" ,

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Esulando dall'aspetto musicale, uno dei più grandi figli di buttana che la storia ci abbia regalato.

Mi associo! :laugh:

Non so perché (sarà la mia simpatia per i "piccoli", se così si possono definire) ma non mi è mai stato simpatico...o meglio non mi è simpatico, visto che è morto un po' prima che io nascessi.

Musicalmente beh... :stik:

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Certo che io osanno tanto Tomorrow Never Knows, ma se devo pensarci bene io tra Tomorrow e I'm The Warlus non saprei davvero cosa scegliere.

Sono i due apici massimi della sua carriera: canzoni come quelle due è difficile ripeterle.

Poi il Tricheco, se ascoltato in cuffie a palla, mette davvero un enorme senso di soggezione terrore...

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Io davvero non saprei scegliere la mia canzone preferita di John Lennon, Nè nei Beatles nè da solista, c'è troppo di lui in tante canzoni che è difficile dividere l'affetto (mi sia concesso, anche se era un indiscutibile bastardo) dalla canzone in sè, io è attraverso le sue canzoni che l'ho amato. A day in the life? L'inciso "ev'rybody had a hard year" in I've got a feeling? You've got to hide your love away? Girl? Mother? Davvero non saprei.

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