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2012 - Musiche per la fine del mondo.


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Sallu, ti voglio bene,ma lo screamo viene anche prima del 96. Ma, ti ripeto, il confronto scherzoso e improponibile non l'ho posto mica io. ;)

Basta, scovate un disco OLTRE del 2012. Altrimenti i Maya mi sa che parlavano di fine del mondo musicale, di sto passo.

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Basta, scovate un disco OLTRE del 2012. Altrimenti i Maya mi sa che parlavano di fine del mondo musicale, di sto passo.

Vero. Finora, io sono a conoscenza soltanto di (plausibili) dischi à la X(x) del gruppo X(x) - the Xx, appunto, Magnetic Fields, Shins, Xiu Xiu. Nessun James Blake all'orizzonte. La quiete (e non parlo della band) prima della tempesta (e non parlo dell'etichetta discografica)?

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Mi dedicherò a breve ai dischi di Matt Elliott, Soap&Skin, Gonjasufi (che ho già ascoltato ricavandone un'impressione non positivissima). Per ora annata moscia, però magari sarà come il 2008: pochi ma buoni.

Comunque il 2011 sarà insuperabile almeno per i prossimi cinquanta anni...

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Mi dedicherò a breve ai dischi di Matt Elliott, Soap&Skin

Ecco, dimenticavo di inserire nella mia lista questi due nomi. Sia chiaro che, nel caso di tutti gli artisti da me sopraccitati, sono contentissimo del fatto che si ripetano; anzi, più i loro nuovi lavori sono una fotocopia di cose precedenti, più sono contento. :dance:

(quello di Matt Elliott è splendido, ascoltalo assolutamente!)

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Mi dedicherò a breve ai dischi di Matt Elliott, Soap&Skin, Gonjasufi (che ho già ascoltato ricavandone un'impressione non positivissima). Per ora annata moscia, però magari sarà come il 2008: pochi ma buoni.

Comunque il 2011 sarà insuperabile almeno per i prossimi cinquanta anni...

Bello il 2011 però anche nel 2009 e nel 2010 sono uscite un botto di cose belle... Per me è un trend degli ultimi anni che si è andato via via consolidando. Secondo me anche quest'anno ci regalerà capolavori. Gli anni 2000 sono stati musicalmente i più mosci di sempre, se non fosse per pochissime cose (Radiohead, Bjork, Portishead i primi che mi vengono in mente, guardacaso tutti nati negli anni '90...)

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Ma che poi a casa mia il post-core è una creatura degli anni '90, non so a casa vostra...Questi Fine Before blablabla definiteli come volete ma evitate di definirli attuali, originali o innovativi perchè sono scontati quanto una brit pop band.

@Der: Matt Elliott è un grandissimo (Drinking Songs è semplicemente una pietra miliare), per me ha coniato un linguaggio innovativo e profondissimo nell'ambito del cantautorato contemporaneoo. Non vedo l'ora di ascoltare il suo disco che tra l'altro tempo fa era scaricabile dal suo sito per soli due euro.

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@Der: Matt Elliott è un grandissimo (Drinking Songs è semplicemente una pietra miliare), per me ha coniato un linguaggio innovativo e profondissimo nell'ambito del cantautorato contemporaneoo. Non vedo l'ora di ascoltare il suo disco che tra l'altro tempo fa era scaricabile dal suo sito per soli due euro.

:ok: Sfondi una porta aperta. Concordo sulla sua miliarità per quanto riguarda la musica della scorsa decade, per come ha soffuso di paure attualissime una musica senza tempo - e, proprio per questo, attualissima pure lei, paradossalmente. L'ho pure visto dal vivo una volta ed è stata un'esperienza bellissima ed angosciante.

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1%20%282%29.gif Sfondi una porta aperta. Concordo sulla sua miliarità per quanto riguarda la musica della scorsa decade, per come ha soffuso di paure attualissime una musica senza tempo - e, proprio per questo, attualissima pure lei, paradossalmente. L'ho pure visto dal vivo una volta ed è stata un'esperienza bellissima ed angosciante.

Lui è uno di quegli autori che vorrei tanto vedere dal vivo ma che, per ragioni geografiche, non sono ancora riuscito ad assaporare...Tra l'altro ho letto che suona spesso da solo mandando in loop la sua stessa voce e distorcendola, deve essere veramente un'esperienza. Inoltre è stato anche un esponente della scena di Bristol negli anni'90 con gli incubi elettronici dei Third Eye Foundation.

EDIT: Tra l'altro Der, le sue musiche sarebbero la colonna sonora perfetta per la fine del mondo...

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Lui è uno di quegli autori che vorrei tanto vedere dal vivo ma che, per ragioni geografiche, non sono ancora riuscito ad assaporare...Tra l'altro ho letto che suona spesso da solo mandando in loop la sua stessa voce e distorcendola, deve essere veramente un'esperienza. Inoltre è stato anche un esponente della scena di Bristol negli anni'90 con gli incubi elettronici dei Third Eye Foundation.

EDIT: Tra l'altro Der, le sue musiche sarebbero la colonna sonora perfetta per la fine del mondo...

Quella dei loop credo sia la prassi delle sue esibizioni live; la cosa bella è che sembrano andare avanti all'infinito, e ad ogni loop aggiunge un nuovo elemento (voce, chitarra, flauto, drum machine, effetti vari), e spesso ne consegue un angosciante marasma di suoni. :ph34r: Sì, direi che con Matt Elliott siamo doppiamente on-topic.

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Chiamalo come ti pare, ma post-hardcore e scremo rimangono.

Ma che poi a casa mia il post-core è una creatura degli anni '90, non so a casa vostra...Questi Fine Before blablabla definiteli come volete ma evitate di definirli attuali, originali o innovativi perchè sono scontati quanto una brit pop band.

Mi permetto di dissentire. Sebbene la loro essenza sia inesorabilmente hardcore-punk (Husker Du, Minutemen), in realtà sono figli di molteplici influenze riscontrabili tra l'altro direttamente nel loro sound. C'è il post-rock, da quello "alienato" dei Slint a quello "epico" dei Mogwai, ci sono le rarefazioni e le dilatazioni dinamiche tipiche del math-core, atmosfere depresse dello slowcore, oltre che l'emo-rock, quando questo termine aveva ancora un senso (Fugazi, Sunny Day Real Estate).

Poi ci sono i testi: onesti, crudi, catartici. Avercene così.

Ovviamente non li considero i liberatori della musica moderna. A me piacciono, ad altri no. Tutto qua.

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Ma che poi a casa mia il post-core è una creatura degli anni '90, non so a casa vostra...Questi Fine Before blablabla definiteli come volete ma evitate di definirli attuali, originali o innovativi perchè sono scontati quanto una brit pop band.

no

Chiamalo come ti pare, ma post-hardcore e scremo rimangono. Figliocci dei La quiete, che mica fanno free jazz.

e no

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Lo dissi tempo fa, i FBYC, i Gazebo Penguins, i Raein e compagnia sono la sfiga fatta musica. Interpretata vocalmente da cani, per giunta.

belli i gazebo, non li conoscevo.

per caso conoscete qualcuno che faccia lo stesso ma senza voce?

un punk o post-hardcore frizzantino con vene post-rock? math? boh mi perdo in queste definizioni...

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Argomentare, please.

Detto questo ammetto che la mia opinione possa essere sbagliata visto che ho ascoltato solo qualche canzone random.

i FBYC non c'entrano niente con i la quiete. Semplicemente non fanno quel genere di musica.

Innanzitutto il tizio non urla come quello dei la quiete, la batteria è molto meno hardcore, i riff sono molto più lenti. Si potrebbero paragonare alla parte "calma" dei la quiete. Che è poi stata la parte che li ha differenziati da tutto il resto che c'era prima.

Pertanto, ad esagerare si parlerebbe del 2004 (quando è uscito la fine non è la fine), in quanto a novità. Ma detto questo, io li vedo molto ma molto diversi. Evidentemente per chi non è del giro o non conosce il genere, non ci sono differenze, ma nessuno che ascolta screamo si metterebbe ad ascoltare i FBYC in quanto gruppo screamo. Perchè screamo non sono.

Detto questo i la quiete fanno parte della seconda ondata screamo, metà anni 2000, non la prima che è parte degli anni 90. E sono due generi abbastanza diversi.

In sostanza state dicendo che i FBYC fanno parte di un genere che non è il loro, e quel genere non è il genere a cui prima facevi riferimento.

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