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Dischi minori


Captain Yesterday

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48. Donald Fagen . The Nightfly

Donald_Fagen_-_The_Nightfly.jpg

Pubblicato nel 1982, questo è il primo album registrato interamente in digitale ed utilizzato per anni come test per gli impianti hi-fi.

L'autore, Donald Fagen, era il leader di Steely Dan, una delle band preferite di Lucio Battisti (e di qua e di là si sente...)

Pop-jazz-funk di raso... tipo le mutandine delle playmate anni '80.

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  • 2 weeks later...

49 . Patty Pravo . ...Munich-Album...

Pubblicato nel 1979, l'anno dopo il successo enorme di Pensiero Stupendo, Munich fotografa la divina Nicoletta nel suo periodo "berlinese": il brano portante, New York, cantato in inglese, è caratterizzato da sonorità kraut integralmente sintetiche, in netto anticipo rispetto ai gusti del pubblico nazional-popolare degli italiani che avevano applaudito la bella Patty fin dai tempi del Piper.

Tra i brani cantati in italiano spiccano la misteriosa Il Re e soprattutto Male Bello, vero inno ai piaceri del BDSM con una prestazione vocale che "Diamanda Galas me fa 'na pippa".

 

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  • 1 month later...

mio Zio è un suo grande fan, da piccolo quest'album lo ascoltavo sempre. Insieme a The Dark Side of The Moon e ad Innuendo dei Queen. Quello c'era. Ricordo la title track, un pasticcio sonoro incredibilmente amalgamato: bellissimo. Non penso che riuscirei ad ascoltarlo di nuovo oggi.

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  • 1 month later...

51. The Telescopes, Untitled Second

500x500.jpg

Band inglese, con a capo, Stephen Lawrie, che debutta a fine anni '80 con un album di matrice shoegaze aggressivo e abrasivo ( Taste ) si rinnova nel '92 con questo secondo album molto più dreamy e sofisticato nel suono. Dopo dieci anni, nel 2002, ritornano e da allora ogni tanto fanno album tutti elettronici e sperimentali.

La copertina originale del lavoro, in realtà è questa ( quella sopra fa parte della riessue del 2004 )

Thetelescopes-cover.jpg

Qui c'è un link per la playlist completa dell'album ( fonte: youtube )

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  • 2 weeks later...
  • 11 months later...

52. Gli AFA (da Reggio Emilia) con li loro capolavoro Nomade Psichico sfornarono nel 1997 l'unico esempio di trip-hop made-in-italy.
Stupendi sample arrangiati magistralmente, bassi profondissimi, chitarre psichedelicissime.Ciò non giustifica l'oblio nel quale questo album è stato relegato sono i testi, dal mio punto di vista davvero irritanti. 
I brani migliori: Fossili, Silenzio Infinito, Via Satellite, Shoko Asahara, Irrequieta Cavia e la title-track Nomade Psichico.
La carriera degli AFA terminò nel 1999 dopo l'album Armonico.

 

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  • 3 weeks later...
  • 4 weeks later...

53. La Finestra Dentro . Juri Camisasca  

« Juri Camisasca era un ragazzo dell'hinterland milanese, ma sembrava che Franco Battiato l'avesse scovato in capo al mondo. Le sue prime foto promozionali mi fecero pensare a un gatto impaurito (e perciò pericoloso). Aveva 22 anni, ma ne dimostrava anche meno, tanto era timido, impacciato, quasi impreparato al contatto con gli altri. Parlava a sprazzi, con fare schietto e vagamente sognante. Ma quando imbracciava la chitarra si trasformava: una voce sorprendente, dai toni irruenti e allucinanti, per trasportare gli ascoltatori dentro i suoi incubi surreali. Non c'era in lui nessun progetto intellettualistico, non era sbarcato nessun Kafka nell'industria della canzone: l'assurdo emergeva terribile dalla realtà tutt'intorno e lui era solo un testimone ignaro e un po' infantile che cercava di coglierne il senso. Il suo album d'esordio ebbe una buona accoglienza dalla critica: ma Juri viveva al di sopra di ogni problematica di successo... »

Nel 1979 è diventato monaco benedettino e dal 1988 è eremita alle pendici dell'Etna.

 

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15 hours ago, Lacatus said:

53. La Finestra Dentro . Juri Camisasca  

« Juri Camisasca era un ragazzo dell'hinterland milanese, ma sembrava che Franco Battiato l'avesse scovato in capo al mondo. Le sue prime foto promozionali mi fecero pensare a un gatto impaurito (e perciò pericoloso). Aveva 22 anni, ma ne dimostrava anche meno, tanto era timido, impacciato, quasi impreparato al contatto con gli altri. Parlava a sprazzi, con fare schietto e vagamente sognante. Ma quando imbracciava la chitarra si trasformava: una voce sorprendente, dai toni irruenti e allucinanti, per trasportare gli ascoltatori dentro i suoi incubi surreali. Non c'era in lui nessun progetto intellettualistico, non era sbarcato nessun Kafka nell'industria della canzone: l'assurdo emergeva terribile dalla realtà tutt'intorno e lui era solo un testimone ignaro e un po' infantile che cercava di coglierne il senso. Il suo album d'esordio ebbe una buona accoglienza dalla critica: ma Juri viveva al di sopra di ogni problematica di successo... »

Nel 1979 è diventato monaco benedettino e dal 1988 è eremita alle pendici dell'Etna.

 

Mi piaceva parecchio, negli anni mi sono proprio dimenticata di lui...

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  • 3 months later...

54. Milva E Dintorni . Milva

Nel 1982, al pieno della loro fecondità artistica e del successo commerciale, Battiato/Pio scrissero queste nove bellissime tracce per Milva, la Pantera di Goro. I musicisti sono gli stessi del best seller La Voce del Padrone di Battiato e del capolavoro L'Arca Di Noé, uscito lo stesso anno.
Disco imperdibile per la musica leggera italiana, che suona bizzarro tutt'oggi, figuriamoci all'epoca...o siamo noi i puritani e all'epoca si era più smaliziati? 

Perché è nei dischi minori? Perché NON E' MAI STATO RISTAMPATO: un vero crimine contro l'umanità! Non si trova nemmeno su spotify: lo potete ascoltare in questo canale youtube, nella playlist di LaVoceDelPadrone78: buon ascolto :music: 

 

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  • 2 months later...
On 20/3/2013 at 1:09 PM, Lacatus said:

36. Santandrea (1984)

Uno dei prodotti di pop italiano più sottovalutati di sempre.

Rossini e Verdi in salsa synthpop '80.

Intelligente e canticchiabile come La Voce Del Padrone di Battiato, retrofoturista come Tango dei Matia Bazar, provocatorio ed elegante come Don Giovanni di Battisti-Panella.

CONSIGLIATISSIMO.

 

E adesso è giunto il momento di rivalutare questo capolavoro che io proposi 4 anni orsono.

Scatters ci siete?

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  • 4 years later...
On 10/12/2016 at 9:51 PM, Lacatus said:

53. La Finestra Dentro . Juri Camisasca  

« Juri Camisasca era un ragazzo dell'hinterland milanese, ma sembrava che Franco Battiato l'avesse scovato in capo al mondo. Le sue prime foto promozionali mi fecero pensare a un gatto impaurito (e perciò pericoloso). Aveva 22 anni, ma ne dimostrava anche meno, tanto era timido, impacciato, quasi impreparato al contatto con gli altri. Parlava a sprazzi, con fare schietto e vagamente sognante. Ma quando imbracciava la chitarra si trasformava: una voce sorprendente, dai toni irruenti e allucinanti, per trasportare gli ascoltatori dentro i suoi incubi surreali. Non c'era in lui nessun progetto intellettualistico, non era sbarcato nessun Kafka nell'industria della canzone: l'assurdo emergeva terribile dalla realtà tutt'intorno e lui era solo un testimone ignaro e un po' infantile che cercava di coglierne il senso. Il suo album d'esordio ebbe una buona accoglienza dalla critica: ma Juri viveva al di sopra di ogni problematica di successo... »

Nel 1979 è diventato monaco benedettino e dal 1988 è eremita alle pendici dell'Etna.

 

Finalmente disponibile in digitale

 

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https://blogthehum.com/2016/03/30/the-obscure-brilliance-of-italian-minimalism-in-nine-albums/

the obscure brilliance of italian minimalism (in nine albums)

 

Italian Minimalism is distinct for a number of reasons. Within the American movement, most figures came from a Classical Music background and were weened on Serialism and John Cage’s theories of Indeterminacy – both of which often produced tonally isolating results and polarized audiences. Part of their effort was breaking down existing barriers between Pop Culture and avant-garde thought.

Many of the key figures in the Italian movement, most notably Franco Battiato, represent a (sometimes temporary) inversion of this, having begun their careers aligned with Pop Culture (which during this period was closely connected with counter-cultural efforts) and slowly moved away from it – making more obscure, complex, and challenging recordings as they went.

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13 minutes ago, Wanderer said:

https://blogthehum.com/2016/03/30/the-obscure-brilliance-of-italian-minimalism-in-nine-albums/

the obscure brilliance of italian minimalism (in nine albums)

 

Italian Minimalism is distinct for a number of reasons. Within the American movement, most figures came from a Classical Music background and were weened on Serialism and John Cage’s theories of Indeterminacy – both of which often produced tonally isolating results and polarized audiences. Part of their effort was breaking down existing barriers between Pop Culture and avant-garde thought.

C'è un collegamento con Battiato in metà di questi, a parte L'Egitto prima delle Sabbie e Motore Immobile, Lino Capra Vaccina è stato scoperto da Battiato nel 1972 quando suonava negli Aktuala (importanti per Sulle corde di Aries), e Cacciapaglia suonava in Pollution, mentre Sinigaglia bazzicava l'ambiente e ogni tanto suonava con loro nel tour di Pollution.

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6 minutes ago, pandroid said:

C'è un collegamento con Battiato in metà di questi, a parte L'Egitto prima delle Sabbie e Motore Immobile, Lino Capra Vaccina è stato scoperto da Battiato nel 1972 quando suonava negli Aktuala (importanti per Sulle corde di Aries), e Cacciapaglia suonava in Pollution, mentre Sinigaglia bazzicava l'ambiente e ogni tanto suonava con loro nel tour di Pollution.

si! Poi Battiato mi pare fosse uno di quelli dietro la programmazione della Cramps Records, che ha prodotto anche roba minimalista italiana

 

 

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1 hour ago, Wanderer said:

https://blogthehum.com/2016/03/30/the-obscure-brilliance-of-italian-minimalism-in-nine-albums/

the obscure brilliance of italian minimalism (in nine albums)

 

Italian Minimalism is distinct for a number of reasons. Within the American movement, most figures came from a Classical Music background and were weened on Serialism and John Cage’s theories of Indeterminacy – both of which often produced tonally isolating results and polarized audiences. Part of their effort was breaking down existing barriers between Pop Culture and avant-garde thought.

EH LA PEPPA!

Oro :prego:

54 minutes ago, pandroid said:

C'è un collegamento con Battiato in metà di questi, a parte L'Egitto prima delle Sabbie e Motore Immobile, Lino Capra Vaccina è stato scoperto da Battiato nel 1972 quando suonava negli Aktuala (importanti per Sulle corde di Aries), e Cacciapaglia suonava in Pollution, mentre Sinigaglia bazzicava l'ambiente e ogni tanto suonava con loro nel tour di Pollution.

Battiato demiurgo :prego:

@Wanderer ma gli Aktuala li conosci? 

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6 minutes ago, Lacatus said:

 

@Wanderer ma gli Aktuala li conosci? 

no! devo ammettere che di quella lista ne ho ascoltati solo due - anche se alcuni li avevo sentiti nominare!

E, da quello che sto recuperando, la cosa più assurda è che il disco di Cilio non assomiglia veramente a nessuno nè di questi, nè di altri

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**

Arturo Stalteri, pianista del gruppo Pierrot Lunaire - dal nome di una composizione di Schonberg - scrisse "E Il pavone Parlò alla Luna" isdpirato ad un viaggio di 2 mesi in India. Il disco uscì con la copertina che vedete qui, ma che l'Autore detestava. Inoltre credo sia l'unico caso in cui le note di copertina del disco sono....negative rispetto al disco stesso!

 

Ristampato in questi anni dalla ottima Soave Records, etichetta che vanta un buon nuero di pubblicazioni di ristampa del minimalismo e dell'avanguardia italiana

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