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Crolla il palco prima del concerto, tour rimandato


Mikele Yorke

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io onestamente penso che, nella migliorissima delle ipotesi, salteranno almeno le 4 italiane (anche fosse solo per ripristinare tutta la strumentazione tecnica) ma in fondo in fondo quello che temo è quello che ha appena detto ema...

Quando mori' Feiez, in tutt'altre circostanze, Elio e compagnia trovarono la forza per rendergli onore e dare senso alla sua esistenza, semplicemente continuando a suonare. Se lo sono portati con sé sempre e, per un musicista, credo che sia l'unico modo per perpetuare la vita di un compagno scomparso. Poi siamo tutti diversi, ognuno sente le cose in modo differente, ma addirittura sciogliere il gruppo, vorrebbe dire lasciare le cose come sono, lasciarle cadere, lasciare che si disperdano nel tempo, nel silenzio. E i Radiohed fanno "rumore", bellissimo rumore, i Radiohead fanno musica, di questo vivono, con questo fanno vivere un sacco di gente, non solo di emozioni per chi li ascolta, ma sono anche la vita quotidiana di chi lavora con loro, di chi in qualche modo partecipa al parto quotidiano delle loro creazioni, allo sforzo dell'esibizione. Capiro' se avranno bisogno di una pausa, ma penso che, più che il lutto, più che un minuto di silenzio, la migliore forma di rispetto, non per la morte di questo ragazzo, ma per la sua vita, sia canalizzare tutto il dolore nella più alta espressione di se stessi, ovvero, ovviamente, nella musica. In questo modo non sarebbe meramente ricordare, o commemorare. E' perpetuare.

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Quando mori' Feiez, in tutt'altre circostanze, Elio e compagnia trovarono la forza per rendergli onore e dare senso alla sua esistenza, semplicemente continuando a suonare. Se lo sono portati con sé sempre e, per un musicista, credo che sia l'unico modo per perpetuare la vita di un compagno scomparso. Poi siamo tutti diversi, ognuno sente le cose in modo differente, ma addirittura sciogliere il gruppo, vorrebbe dire lasciare le cose come sono, lasciarle cadere, lasciare che si disperdano nel tempo, nel silenzio. E i Radiohed fanno "rumore", bellissimo rumore, i Radiohead fanno musica, di questo vivono, con questo fanno vivere un sacco di gente, non solo di emozioni per chi li ascolta, ma sono anche la vita quotidiana di chi lavora con loro, di chi in qualche modo partecipa al parto quotidiano delle loro creazioni, allo sforzo dell'esibizione. Capiro' se avranno bisogno di una pausa, ma penso che, più che il lutto, più che un minuto di silenzio, la migliore forma di rispetto, non per la morte di questo ragazzo, ma per la sua vita, sia canalizzare tutto il dolore nella più alta espressione di se stessi, ovvero, ovviamente, nella musica. In questo modo non sarebbe meramente ricordare, o commemorare. E' perpetuare.

Bellissimo post (addirittura commovente, e lo dico sul serio) che condivido anche nelle virgole. Io spero che trovino la forza di reagire esattamente cosi' infatti. Quello che ho espresso è soltanto un timore che purtroppo provo fortissimo. Spero ardentemente di sbagliarmi.

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Dite tutti le stesse cose, che noia. Mi sembra di vedere uno di quei programmi del pomeriggio su canale5 e raiuno dove c'è tanta apprensione, tante supposizioni emotive, tanta paura per il futuro.. E dire che mi sono iscritto ieri al forum e già me ne voglio uscire. Grazie..! C'è troppo fanatismo qua sopra.

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Qualche secondo fa su FB:

RADIOHEAD: We have all been shattered by the loss of Scott Johnson, our friend and colleague. He was a lovely man, always positive, supportive and funny; a highly skilled and valued member of our great road crew. We will miss him very much. Our thoughts and love are with Scott's family and all those close to him.

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Qualche secondo fa su FB:

RADIOHEAD: We have all been shattered by the loss of Scott Johnson, our friend and colleague. He was a lovely man, always positive, supportive and funny; a highly skilled and valued member of our great road crew. We will miss him very much. Our thoughts and love are with Scott's family and all those close to him.

La firma è di Phil.

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Quando mori' Feiez, in tutt'altre circostanze, Elio e compagnia trovarono la forza per rendergli onore e dare senso alla sua esistenza, semplicemente continuando a suonare. Se lo sono portati con sé sempre e, per un musicista, credo che sia l'unico modo per perpetuare la vita di un compagno scomparso. Poi siamo tutti diversi, ognuno sente le cose in modo differente, ma addirittura sciogliere il gruppo, vorrebbe dire lasciare le cose come sono, lasciarle cadere, lasciare che si disperdano nel tempo, nel silenzio. E i Radiohed fanno "rumore", bellissimo rumore, i Radiohead fanno musica, di questo vivono, con questo fanno vivere un sacco di gente, non solo di emozioni per chi li ascolta, ma sono anche la vita quotidiana di chi lavora con loro, di chi in qualche modo partecipa al parto quotidiano delle loro creazioni, allo sforzo dell'esibizione. Capiro' se avranno bisogno di una pausa, ma penso che, più che il lutto, più che un minuto di silenzio, la migliore forma di rispetto, non per la morte di questo ragazzo, ma per la sua vita, sia canalizzare tutto il dolore nella più alta espressione di se stessi, ovvero, ovviamente, nella musica. In questo modo non sarebbe meramente ricordare, o commemorare. E' perpetuare.

Un post bello e sensato. Finalmente.

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La firma è di Phil.

ovvio, era il drum tech ;)

per ogni musicista il "tech" è una persona (il più delle volte) fidatissima che si conosce da anni

Non so se anche per i Radiohad èquesto il caso, ma in genere è cosi

Secondo me nessuna ipotsi è esclusa, perchè ognuno reagisce a vario modo

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quello che sostengo io da prima che accadesse questa tragedia: il palco deve essere più sobrio e più sicuro.

sono un testa dura, vero @li? :P

P.S. a Roma sarà uno dei loro più importanti concerti...faranno un regalo al loro amico e collega scomparso in questa tragica circostanza. beato chi ci sarà.

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quello che sostengo io da prima che accadesse questa tragedia: il palco deve essere più sobrio e più sicuro.

sono un testa dura, vero @li? :P

ma secondo te se vivi al 2o piano di un palazzo sobrio di 5 piani sei più sicuro che se vivi al 2o piano di un palazzo di 10 piani che ha lampadari pesanti?

la sicurezza del palco non cambia togliendo gli schermi, ma facendo in modo che le strutture di sostegno siano in grado di assolvere al loro compito con ampio margine di sicurezza. E se questo non succede non è fatalità (mica è fatalità se si tratta di errore umano...)

certo se levano tutta la copertura e suonano direttamente sul prato poi non sono più costretti a fidarsi che le cose siano fatte come si deve. -_-

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We have all been shattered by the loss of Scott Johnson, our friend and colleague. He was a lovely man, always positive, supportive and funny; a highly skilled and valued member of our great road crew. We will miss him very much. Our thoughts and love are with Scott's family and all those close to him. Philip

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We have all been shattered by the loss of Scott Johnson, our friend and colleague. He was a lovely man, always positive, supportive and funny; a highly skilled and valued member of our great road crew. We will miss him very much. Our thoughts and love are with Scott's family and all those close to him. Philip

Povero Phil... :bye:

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Lascio il forum dove si parlava della bella decisone della vivo concerti sull' assurda decisione di spostare il concerto e vedo questo nuovo topic del crollo del palco !!Chiaramente passa dopo questa disgrazia passa tutto in secondo piano...e il mio pensiero va a:

1.quella povera persona che si trovava sul lavoro e ci ha lasciato le penne...

2. ai suoi famigliari

3 ai radiohead

Penso magari alle voci arrivate agli stessi radiohead sul cambio della destinazione del concerto a bologna causa possibili scosse di terremoto...e purtroppo dopo questa disgrazia del palco...per me non sarebbe giusto farli suonare ugualmente (e secondo me se lo faranno dipenderà solo dall'organizzazione) quindi per me se spostassero le date del concerto in onore di phil e per gli stessi radiohead per avere più tempo per metabolizzare questa sfiga non sarebbe una bestemmia... 10 anni fa al roskilde accadde una simile disgrazia anche ai pearl jam....

Comunque andrà,

r.i.p. PHIL

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From unverified sources via a touring crew social networking site:

“According to the latest info that I have, this is what went down.

Optex built the stage, but sold it a few years ago to LiveNation. In Canada, LN (Live Nation) doesn’t use IATSE if they can avoid it – they use a staffing company called Nasco. They have riggers and engineers, as well as other positions.

Radiohead brought in extra lighting, video and effects and wanted to hang it from the roof with the rest of the shit. Nasco’s engineer said no, not happening, that roof isn’t rated for all that extra weight. An ‘argument/discussion’ ensued onstage, with the result that the Nasco engineer was let go, and LN brought in a local engineer who would sign off on the extra load. (There are several witnesses to that onstage argument/discussion).

So, there you have it – the roof WAS overloaded according to the engineer that worked with the company that was hired to erect the stage.”

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From unverified sources via a touring crew social networking site:

“According to the latest info that I have, this is what went down.

Optex built the stage, but sold it a few years ago to LiveNation. In Canada, LN (Live Nation) doesn’t use IATSE if they can avoid it – they use a staffing company called Nasco. They have riggers and engineers, as well as other positions.

Radiohead brought in extra lighting, video and effects and wanted to hang it from the roof with the rest of the shit. Nasco’s engineer said no, not happening, that roof isn’t rated for all that extra weigh. An ‘argument/discussion’ ensued onstage, with the result that the Nasco engineer was let go, and LN brought in a local engineer who would sign off on the extra load. (There are several witnesses to that onstage argument/discussion).

So, there you have it – the roof WAS overloaded according to the engineer that worked with the company that was hired to erect the stage.”

---

Credo sia proprio andata così.

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che tristezza. morire mentre si lavora é una cosa inconcepibile, inaccettabile. poi se veramente fosse vera questa storia di atease...

comunque la cosa veramente triste, almeno per me, é stato leggere certi commenti. di fronte alla morte, il primo pensiero (di qualcuno eh) sembra solo essere: oddio, non suoneranno in Italia. svegliatevi per dio!

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comunque la cosa veramente triste, almeno per me, é stato leggere certi commenti. di fronte alla morte, il primo pensiero (di qualcuno eh) sembra solo essere: oddio, non suoneranno in Italia. svegliatevi per dio!

ma jimy, è un comportamento comprensibile, siamo in un forum dei radiohead, e qui dentro c'è anche gente che non li ha mai visti dal vivo (me compreso). Certo, non dovrebbe essere il primo pensiero, ma io lo trovo comunque comprensibile.

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