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Scatterpolitiche 2013


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Scatterpolitiche 2013  

47 members have voted

  1. 1. chi voterete alle politiche

    • Partito Democratico
      16
    • Lista Monti - Scelta Civica (includente Udc-Fli-Api eccetera)
      1
    • Popolo delle Libertà
      0
    • Movimento Cinque Stelle
      5
    • Sinistra Ecologia e Libertà
      10
    • Lega Nord
      3
    • Ingroia - Rivoluzione Civile
      2
    • Altro
      7
    • Astensione
      3


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RIdicola nella formulazione proposta dal Berlusca, non in sé e per sé. Non ho grosse basi economiche, anzi, quindi mi baso su quel poco che ho potuto apprendere. Che l'Euro sia un fallimento è un dato di fatto e non sarei nemmeno contrario in linea di principio ad un' exit strategy . Tuttavia quest'ultima potrebbe portare a conseguenze nel breve termine devastanti, quali default (pressoché inevitabile) e crollo delle esportazioni. Non dimentichiamo che noi siamo un Paese essenzialmente privo di risorse. Vero che l'Argentina dopo il default si è ripresa applicando politiche keynesiane e sganciandosi dal cambio fisso col dollaro, ma parliamo di una realtà completamente differente. Da noi sarebbe una vera incognita. Una cosa è certa: il problema va posto. L'euro ha fallito. Voglio ancora utopisticamente credere che sia possibile creare le condizioni di un'AVO, se non di un'Unione politica.

D'accordo, la formulazione di Berlusconi è acrobatica, come al solito, anche se duole ammetterlo, in quel campo non le spara poi così grosse. Il crollo delle esportazioni poi non sarebbe nemmeno un dramma a patto di cominciare da subito a stampare moneta e a spendere con l'obiettivo di raggiungere in breve tempo la piena occupazione; un ibrido tra teoria keynesiana e modern money theory insomma. Una cosa è certa: la moneta unica strutturata in questo modo è un'assurdità, una tagliola senza possibilità di salvezza, che prima o poi metterà in ginocchio tutti i paesi, uno dopo l'altro. L'Argentina è una realtà completamente differente, verissimo, ma era in condizioni terrificanti e se ne sta tirando fuori e poi noi non siamo in quelle condizioni ad oggi.

Stiamo andando a sbattere contro un muro a 200 all'ora e ci stanno raccontando che è l'Europa a chiedercelo. :triste:

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Niente contro i grillini, ma, n'amo bene

Domanda: "Si dovrà votare la fiducia..."

Risposta grillino: "Noi non votiamo sulla base della fiducia, ma di programmi"

:lol:

Sarebbe una simpatica battuta, se solo fosse una battuta.

Ma perchè la vicenda Lazio? Ora il Cinque Stelle vuole fare ricorso perchè quegli analfabeti dei loro elettori hanno scritto "Grillo" sulla scheda, cioè :prego:

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Il Movimento 5 Stelle contesta alcune irregolarità durante lo spoglio del voto per le elezioni regionali del Lazio: "In tantissimi seggi, i cittadini hanno scritto il nome di Grillo nello spazio riservato alla preferenza. Grillo però non è candidato e secondo alcuni presidenti di seggio quindi quel voto è nullo", ha spiegato Davide Barillari, candidato alla presidenza della Regione Lazio, al quartier generale dei grillini di Roma. "Si tratta - ha incalzato l'avvocato del Movimento Alessandro Canali - di migliaia di casi: per la legge quando la volontà dell'elettore è chiara e manifesta il voto va attribuito. Essendo Grillo parte del nome del Movimento, presente nel simbolo, questi voti vanno attribuiti al M5S. I voti dichiarati nulli potrebbero influenzare il risultato finale che potrebbe essere pregiudicato a danno nostro. Per questo facciamo appello a tutti nostri rappresentanti di lista affinché contestino le schede dichiarate nulle per questa ragione. Ricorreremo in ogni sede legale per farci assegnare questi voti

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quegli analfabeti degli elettori

:prego:

scena geniale.

domenica arriva una ragazza a votare, già esordisce bene "mi scusi, è qui che si vota?"

le do le schede, lei mi chiede: "scusami (è già passata al "tu"), come si vota?" (ah, dimenticavo: 24 anni, non 18)

nessun problema, le spiego tutto per filo e per segno, con linguaggio semplicissimo.

mi fissa negli occhi per tutto il tempo, dopodiché, alla domanda "hai capito?" risponde "beh sì, certo".

perfetto.

entra in cabina, ci resta DIECI minuti ma esce sorridendo.

mi guarda e mi dice "beh ma alla fine era semplice, ho scritto anche il nome"

improvvisamente mi sento proiettato nell'Olimpo, le ho persino insegnato a mettere la preferenza.

bene, oggi scrutinio delle regionali.

siamo circa a metà quando apro una scheda con un nome.

non ci posso credere, la tizia in questione ha scritto il suo nome e cognome :prego: x infinito

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Ma ti parlo in caso di (premessa la vittoria di Bersani alla camera) nuove elezioni tra 2-3 mesi, non ora.

Ma che elezioni, l'unica cosa su cui son d'accordo Pd e Pdl è che non si rivoti, o vince davvero Grillo!

Comunque Grillo ha fregato voti a destra (Veneto, Lombardia, Piemonte) e a sinistra (Emilia, Sicilia, Campania, Marche) dal partito forte storicamente. Da noi a Stalingrado il Pd è sotto al 50% per la prima volta dal fascismo (2 comuni del menga a Grillo in montagna, tutti al Pd con medie tra il 40 e il 45%, con quattro-cinque punte sopra il 50%), ma Grillo è tra il 15 e il 20%, al 60% voti presi alla Lega 8che se non ci fossero Bergamo, Brescia, Varese, Como, Sondrio e Verona non esisterebbe più in pratica), il restante ai delusi del Pd.

La cosa veramente inquietante è questa: anche la Lega, votata da matti egoisti piccolo-medio borghesi e dall'ampiezza mentale di Borghezio sono rimasti sfiduciati dagli scandali. Solo Berlusconi ne è stato sfiorato. E' ormai evidente: il suo elettorato è INATTACCABILE dal centrosinistra. Solo Grillo e quel marmocchio sloganeggiante e non di sinistra di Renzi può fregargli voti.

Anche il buon Pippo Civati da Arcore è troppo di sinistra per vincere. E stiamo parlando della sinistra banchiera e delle coop, socialdemocrazia liberal, mica il Partito comunista-leninista. Tristezza.

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Guardate il terzo episodio della seconda stagione di Black Mirror.

Per chi non lo sa, la serie immagina in ogni episodio un futuro distopico paurosamente plausibile.

Nella puntata in questione, ha immaginato un futuro distopico per la politica inglese. Nonchè IDENTICO SPICCICATO a quello attuale italiano :bye:

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Una cosa è certa: la moneta unica strutturata in questo modo è un'assurdità, una tagliola senza possibilità di salvezza, che prima o poi metterà in ginocchio tutti i paesi, uno dopo l'altro.

D'accordissimo. Ma uscire dall'euro significherebbe rischio altissimo di default. IL che vuol dire che saltano pensioni, stato sociale e tutti i risparmi e gli investimenti diventerebbero carta straccia. Non proprio robetta

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Vero che l'Argentina dopo il default si è ripresa applicando politiche keynesiane e sganciandosi dal cambio fisso col dollaro, ma parliamo di una realtà completamente differente. Da noi sarebbe una vera incognita.

No, va sempre peggio.

http://www.economist.com/news/21566481-argentina

Siete convinti che sia l'Euro il vero problema?

:triste:

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No, va sempre peggio.

http://www.economist...66481-argentina

Siete convinti che sia l'Euro il vero problema?

:triste:

stavo per scriverlo io.

in realtà in Argentina non è che tutto vada sempre peggio, ma è una situazione molto particolare.

sono usciti dalla crisi degli anni '90/inizio anni '00 in maniera molto buona (numeri alla mano nemmeno Scaruffi potrebbe negarlo), ma hanno fondato tutto su un sistema pericolosissimo. basta pochissimo per ritornare alla situazione di 15 anni fa e ripiombare, perdonatemi il francesismo, nella merda di elefante.

in più, nonostante l'uscita dalla crisi (dalla crisi totale intendo, perché nella crisi - quella generale - ci sguazzano ancora), la fiducia nella classe politica è in costante calo.

il classico "Que se vayan todos" è sempre più di moda, ma pericolosamente di moda.

a dicembre sono accaduti fatti molto importanti in diverse città, su tutte Rosario.

inoltre la situazione Argentina non può essere paragonata a quella italiana.

crisi diversa, risorse diverse.

il modello argentino è inapplicabile in Italia. ma pure se fosse applicabile sarebbe veramente rischiosissimo.

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Due cose, estremamente connesse

Non vedremo MAI nessun grillino ad un programma TV politico? Avevo capito che il divieto valesse solo per la campagna elettorale. Se è cosi, mossa che capisco PER IL PARTITO, un pò meno per il popolo che dovrebbe potersi godere un pò di confronto tra i vecchi e i nuovi, sopratutto in questa fase del tutto nuova in cui non sappiamo nulla dei deputati grillini.

Giro la questione avvocatescamente: va bene, non andiamo ai talk show perchè non siamo "come loro", lo capisco. Ma se si è meglio - e non dubito che non lo siano - perchè non farlo vedere chiaramente ai cittadini - i quali, per ora, essendo la nostra una popolazione vecchia, rimangono più ancorati alla TV che non ad internet. Senza contare poi che su internet diventa più complesso organizzare un dibattito, cosa di cui TUTTI avremo bisogno ora.

Perchè non andare sul loro campo - TV - e batterli agilmente cosi da poter raggiungere una maggiore fetta di elettorato con il loro messaggio?

Chiedo eh, non è polemica.

L'altra cosa è che ieri sbirciavo Ballarò e ho pensato....ha ragione Grillo, niente da fare, sui vecchi politici. Tutti li a vomitarsi addosso cifre, abbiamo vinto noi, no noi, no noi...e mai UNA parola su cosa fare. Eccellente intervento di Calabresi in questo senso. Interessante la comparazione con il Belgio. Certo anche i giornalisti hanno una discreta responsabilità: non riescono a condurre un dibattito che sia uno senza farli cadere nei soliti teatri di accuse ecc.

PS. Ultima cosa. Che ci fa Sallusti ancora in tv? Non doveva andare in carcere?

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No, va sempre peggio.

http://www.economist.com/news/21566481-argentina

Siete convinti che sia l'Euro il vero problema?

:triste:/>

Che poi, bypassando il concetto per il quale gli accordi tra stati vanno rispettati, in una utopica uscita dall'eurozona, a parte l'inflazione pazzesca, non saremmo praticamente fuori dal libero mercato?

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Grillo: "Ogni mese lo Stato deve pagare 19 milioni di pensioni e 4 milioni di stipendi pubblici. Questo peso è insostenibile, è un dato di fatto, lo status quo è insostenibile, è possibile alimentarlo solo con nuove tasse e con nuovo debito pubblico, i cui interessi sono pagati anch'essi dalle tasse. E' una macchina infernale che sta prosciugando le risorse del Paese. Va sostituita con un reddito di cittadinanza".

NON SO SE RIDERE O COSA

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