Tiqqun Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 8 minutes ago, kinetic said: Questo è l'album in cui TUTTI e 5 hanno portato il loro 20%. Una porzione ricchissima e abbondante. @Lacatus i Greenwood qui,come al solito poi,spaccano i culi ai passeri quoto. E si sente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
driftin' Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 25 minutes ago, @li said: comunque colin ha twittato la recensione di un blog... molto lunga ma anche molto bella che forse spiega molte cose https://twitter.com/colingreenwood/status/730027079530590208 Quote four songs — Lotus Flower, Codex, Give Up The Ghost, Little By Little — that could stand shoulder-to-shoulder with the best that any other Radiohead album had to offer peccato, fino a qua stava andando forte.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 O porca troia questi pezzi so tutti capolavori micidiali l'unica che devo ancora penetrare è Tinker quella lì e un po' la fu Silent Spring Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thomyorke Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Di(sc)osantissimo siamo di fronte a qualcosa di grande Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Comincio a comprendere la necessità di un'orchestra. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
AHAA Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 podio sicuro Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pandroid Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 1 hour ago, modifiedbear said: Comincio a comprendere la necessità di un'orchestra. Once you go classical, you'll never go back. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Edoardo Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 2 hours ago, paranoidguitar said: Avercelo il mare a Milano... Prova a sentirlo in "quel ramo del lago di como" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 3 hours ago, Tiqqun said: Ascoltatevelo alla luna, di notte...io l'ho fatto ieri, di fronte al mare. Ti giuro è il mio primo obiettivo...l'ho pensato stanotte, appena posso lo faccio! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
CutToShreds Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 L'ho ascoltato ieri notte a volume bassissimo nelle cuffie prima di addormentarmi. Ho percepito una valanga di suoni che non avevo colto ad ascolto "alto volume". Per esempio accordi stoppati in Decks Dark, o voci a vari livelli tonali su "all the good times" in Ful Stop. Consigliatissimo! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
frasky Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Non so se è stato già linkato, ma stavo dando uno sguardo a questo http://www.studioslafabrique.com/Library.html Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
On a Friday Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Qualcuno ha sentito sparsi nel disco qualche vuoto/tremolio nei suoni? Tipo mi sembra in deser island o in un altro pezzo. O in tutti e due.. Se si, che roba è? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Forse l'unica cosa che imputo a nigello è che certe volte il suono è troppo "lush". E ho l'impressione che il volume finale nel master sia stato fatto un po' troppo alto... ps. Grande lavoro di philippo eh..belle line, jazzate sinuose..belle. Ovviamente andrebbe capito quando le fa lui quando clive Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Boh, a me pare tutto nella norma (e CHE norma!). Colgo un po' più saturazione del solito, forse è questo che ogni tanto "gratta". Roba calda e anal-ogica. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Thomyorke Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Questo è certamente il loro album migliore da amnesiac. E mi fermo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
modifiedbear Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Questo thread comunque ha 280.000 visite. Storia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Solo speculazioni, ma qui potrebbero esserci Clive e Phil assieme su Burn The Witch Ful Stop (confermata) Identikit (da verificare) Present Tense inoltre non lo so ma ho il sospetto che non so perchè qui suoni Clive e non Phil (altrimenti Phil si è ispirato a Clive) Decks Dark Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted May 10, 2016 Author Report Share Posted May 10, 2016 Penso che la separazione di Thom e Rachel abbia inciso notevolmente sulle session di AMSP. Nell'autunno 2014 stavano lavorando su Present Tense (ci fu un tweet di Thom in proposito): dunque si prospettava probabilmente un album con Present Tense, The Numbers, Burn The Witch... Poi nel 2015 c'è stato il "divorzio" di Thom e Rachel e la morte del padre di Nigel, e sicuramente è cambiato il mood: sono nate Daydreaming, Glass Eyes, Decks Dark, Tinker Tailor ed è stata ripescata True Love Waits...che hanno impresso il mood cupo al disco. Probabilmente molte canzoni registrate nella session dell'autunno 2014 sono state cestinate (tipo Skirting On The Surface, per dirne una). L'ultimo brano ad essere stato composto dovrebbe essere Desert Island Disk, che racconta il nuovo amore di Thom. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilmassi Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Per la prima volta nella mia vita un disco dei radiohead che non sia pablo honey non mi è piaciuto. Poi l'ho ascoltato la seconda volta... e oggi la terza. E' bellissimo. Una cosa è certa non ascolterò mai mai mai più i brani nuovi a meno che io non sia al concerto e non abbia modo di evitarlo. Ho dovuto distaccarmi completamente per valutare in modo lucido PT e Identikit che al primo ascolto mi hanno letteralmente fatto CAGARE. Ora le ho sapute riapprezzare. True Love Waits in scaletta l'ho trovata una cattiva idea... troppo vecchia... troppi anni... però se l'hanno voluta mettere ci sono sicuramente delle ragioni serie e quindi accetto e apprezzo anche questa versione che però avrei amato un pochino più arrangiata con l'orchestra ma va bene anche così alla fine. Burn The Witch 7/10 Daydreaming 10/10 Decks Dark 9/10 Desert Island Disk 8/10 Ful Stop 8/10 Glass Eyes 10/10 Identikit 7/10 The Numbers 7/10 Present Tense 6/10 Tinker Tailor Soldier Sailor Rich Man Poor Man Beggar Man Thief 8/10 True Love Waits S.V. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jeppoloman Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Buonasera a tutti! Il Forum mi dice che non scrivo qua dal 2013 addirittura, ma ogni tanto vi leggo ancora, sempre con piacere! Dopo questa introduzione da chiamata in diretta a "I Fatti Vostri", passiamo alle cose importanti. Mi sono preso tre giorni per poter dire qualcosa su questo disco pensandoci sopra con calma, ed ora mi lancerò: probabile che dirò un sacco di cose già dette ed un sacco di baggianate, sopportatemi in tal caso! In primis non nasconderò che al primo ascolto domenica sera, il mio pensiero sia stato "questi sono finiti". Sincero sincero, sul "tiny hands" finale, Yorke mi ha fatto un'estrema pena, perché tradiva un'evidente emozione ed un apparente stato confusionale... In generale il disco mi è sembrato caotico, forzato, strati su strati di suoni quasi a coprire mancanza di idee o imperfezioni. Non mi sono dato per vinto e pian piano con gli ascolti (sono a 4, non a 400 ma vabbeh) è cresciuto e un po' tutto ha iniziato ad assumere un suo senso. Commenterò canzone su canzone sui topic appositi, qua dico solo che mi sembra un disco comunque con un mood preciso ma in cui si vanno ad esplorare diversi stili e panorami musicali. Mai come in questo caso ascoltando un disco dei Radiohead mi era capitato di pensare "ah, qua sembra tizio, qua caio, qua sempronio". Sembra un disco dei Coldplay da questo punto di vista. Però alla fine ci sta anche questo quando il disco è fatto (leggasi arrangiato e prodotto) bene e comunque l'impronta personale loro è evidente. Adoro Jonnyno e la LCO, quindi son solo contento che siano loro i protagonisti principali del disco (assieme ad un Colin in straforma). Thom mi sembra sempre più in difficoltà con la voce, come normale che sia. Continuo a sentire esagerata sovrapposizione di strati in alcuni pezzi, ma ne parlerò nei thread appositi. Quel che è certo è che questo disco mi ha fatto capire quanta musica buona mi perdo per superficialità. Diciamocelo chiaro, se non fossero stati loro, dopo il primo ascolto avrei cestinato il disco e tirato dritto senza remore. E questo è un peccato, e riconosco che sia il problema principale di questa società ipercollegata e internettizata in cui la sovrabbondanza di offerta ci porta spesso a giudicare in fretta superficialmente dell'arte concepita in anni di lavoro per passare ad altro a più rapida presa. Bulimia, in sostanza. Cercherò di imparare da questo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilmassi Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 4 minutes ago, jeppoloman said: In primis non nasconderò che al primo ascolto domenica sera, il mio pensiero sia stato "questi sono finiti". Sincero sincero, sul "tiny hands" finale, Yorke mi ha fatto un'estrema pena, perché tradiva un'evidente emozione ed un'apparente stato confusionale... In generale il disco mi è sembrato caotico, forzato, strati su strati di suoni quasi a coprire mancanza di idee o imperfezioni. Quel che è certo è che questo disco mi ha fatto capire quanta musica buona mi perdo per superficialità. Diciamocelo chiaro, se non fossero stati loro, dopo il primo ascolto avrei cestinato il disco e tirato dritto senza remore. E questo è un peccato, e riconosco che sia il problema principale di questa società ipercollegata e internettizata in cui la sovrabbondanza di offerta ci porta spesso a giudicare in fretta superficialmente dell'arte concepita in anni di lavoro per passare ad altro a più rapida presa. Bulimia, in sostanza. Cercherò di imparare da questo. ragazzo mio identica situazione domenica notte... ma alla fine ce l'hanno fatta ancora una volta. quoto anche il tuo ultimo commento perchè ci ho pensato pure io... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Valderrama Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 8 minutes ago, jeppoloman said: Quel che è certo è che questo disco mi ha fatto capire quanta musica buona mi perdo per superficialità. Diciamocelo chiaro, se non fossero stati loro, dopo il primo ascolto avrei cestinato il disco e tirato dritto senza remore. E questo è un peccato, e riconosco che sia il problema principale di questa società ipercollegata e internettizata in cui la sovrabbondanza di offerta ci porta spesso a giudicare in fretta superficialmente dell'arte concepita in anni di lavoro per passare ad altro a più rapida presa. Bulimia, in sostanza. Cercherò di imparare da questo. Parole sante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
paranoidguitar Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 Curiosità Ragazzi avete notato che con le 11 di A Moon Shaped Pool arriviamo esattamente a 100 canzoni esatte distribute in 9 album? Ovviamente non conto le innumerevoli b-sides 12+12+12+10+11+14+10+8+11=100 Insomma True Love Waits è la numero 100, sembra quasi fatto apposta! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Purenoise Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 1 minute ago, Ilmassi said: quoto anche il tuo ultimo commento perchè ci ho pensato pure io... ecco, invece io pensavo l'esatto opposto: se fosse stato un disco, che ne so, di blake io avrei gridato al capolavoro e mi ci sarei buttato a capofitto come giusto che sia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Ilmassi Posted May 10, 2016 Report Share Posted May 10, 2016 3 minutes ago, Purenoise said: ecco, invece io pensavo l'esatto opposto: se fosse stato un disco, che ne so, di blake io avrei gridato al capolavoro e mi ci sarei buttato a capofitto come giusto che sia eheh ho detto che ci ho pensato non che lo penso e che lo faccio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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