Lacatus Posted June 8, 2016 Author Report Share Posted June 8, 2016 5 hours ago, Mr. Wolf said: Quoto, per il momento salto sempre le prime due e parto da Decks Dark (pezzo preferito assieme a Tinker Tailor) 4 hours ago, Sig.Bakke said: Idem 2 hours ago, echoes said: Comunque è vero che si è un po' portati a partire da Decks Dark... 35 minutes ago, alessandra said: Sì, è vero... Anch' io parto da Decks Dark (e chiudo con Tinker Tailor Soldier Sailor). True Love Waits mi fa dormire Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 Rompere la tripletta di chiusura è sacrilegio per me. Era dai tempi di Kid A/Amnesiac che non ci regalavano un finale di album di questo livello. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 4 minutes ago, echoes said: Rompere la tripletta di chiusura è sacrilegio per me. Era dai tempi di Kid A/Amnesiac che non ci regalavano un finale di album di questo livello. avuto anche io questa impressione: quelle tre li sono legate a filo sottile, pur nella loro disomogeneità Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 4 minutes ago, Wanderer said: avuto anche io questa impressione: quelle tre li sono legate a filo sottile, pur nella loro disomogeneità Assolutamente sì. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Valderrama Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 Tra 45 minuti compie un mese. Che cd meraviglioso Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 5 minutes ago, Valderrama said: Tra 45 minuti compie un mese. Che cd meraviglioso si bellissimo. gia' "parte" di me Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
kid_max Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 ascoltato 4 volte. siamo decisamente in una relazione di crisi. quasi tutto dimenticabile e/o banale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 8, 2016 Author Report Share Posted June 8, 2016 1 hour ago, Valderrama said: Tra 45 minuti compie un mese. Che cd meraviglioso Quando il Re dei Rami compì un mese, ero ancora fermo agli insulti. T'immagini? 1 hour ago, @li said: si bellissimo. gia' "parte" di me Anche di me. Decisamente. A caratteri cubitali 56 minutes ago, kid_max said: ascoltato 4 volte. siamo decisamente in una relazione di crisi. quasi tutto dimenticabile e/o banale. Ahi, ahi... Solo 4 ascolti, significa che non è scattata (per ora) la molla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
myxo Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 2 hours ago, kid_max said: ascoltato 4 volte. siamo decisamente in una relazione di crisi. quasi tutto dimenticabile e/o banale. io circa 4x30 quindi più di 100 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
clak Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 Io non lo sto ascoltando per niente...non mi chiama! Troppo miele per i miei gusti Non riesco neanche a finirlo se non a fatica...uffa che palle, dopo IR sono stato proprio sfigato con i nostri. Lo lascio decantare e spero che sia solo un ritardo..mah vedremo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
myxo Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 4 minutes ago, clak said: Io non lo sto ascoltando per niente...non mi chiama! Troppo miele per i miei gusti Non riesco neanche a finirlo se non a fatica...uffa che palle, dopo IR sono stato proprio sfigato con i nostri. Lo lascio decantare e spero che sia solo un ritardo..mah vedremo se ti è piaciuto IR capisco non ti sia piaciuto TKOL ma quest'ultimo, pur essendo comunque diverso, dovrebbe piacerti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
frasky Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 Non so se è stato già postato da qualche parte... A quanto pare il 17 giugno (giorno della release fisica) AMSP sbarcherà su Spotify. Link l'articolo di Rockol ma vorrei sapere la fonte ... http://www.rockol.it/news-658808/radiohead-moon-shaped-pool-spotify Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
@li Posted June 8, 2016 Report Share Posted June 8, 2016 Probabilmente è vero e come avevo spiegato mesi fa. Stante l'accordo firmato da Beggars Group (holder di xl) coi maggiori servizi di streaming una volta ottenute commissioni accettabili, non è nemmeno sorprendente. Amsp verrà "consegnato" a Spotify solo dopo l'uscita fisica (al contrario dei vari Google play, Tidal e Apple Music etc dove è stato disponibile fin da subito) per "penalizzare" coloro che offrono il servizio "freemium" che i Radiohead non condividono. l'accordo a cui mi riferisco è questo http://beggars.com/group/pressrelease/90/with-regards-to-apple-music http://winformusic.org/win-statement-on-apple-music-agreement-24-june-2015/ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 Se Glass Eyes è il baricentro del disco e fa da spartiacque, la seconda parte mi convince molto di più della prima...Parlo proprio a livello di sequenze e di percorso a prescindere dal valore delle singole canzoni. Ora che mi piace anche The Numbers è proprio monolitica e funziona alla perfezione. La prima invece la trovo un po' un pastrocchio, si passa da Burn The Witch a Daydreaming a Decks Dark, poi Desert Island Disk e Ful Stop. Pare un'altalena: tensione/meditazione/sogno/relax/tensione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
matteclarence Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 4 hours ago, echoes said: Se Glass Eyes è il baricentro del disco e fa da spartiacque, la seconda parte mi convince molto di più della prima...Parlo proprio a livello di sequenze e di percorso a prescindere dal valore delle singole canzoni. Ora che mi piace anche The Numbers è proprio monolitica e funziona alla perfezione. La prima invece la trovo un po' un pastrocchio, si passa da Burn The Witch a Daydreaming a Decks Dark, poi Desert Island Disk e Ful Stop. Pare un'altalena: tensione/meditazione/sogno/relax/tensione. Sono d'accordo sulla lettura della divisione delle 2 "parti" del disco e dell'effetto "altalena" che hai centrato in pieno Però non mi sento di dire che trovo migliore la seconda parte, sicuramente è più "sensata" nell'insieme ma che la prima parte faccia quest'altalena la trovo una cosa positiva (per i miei gusti) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 9, 2016 Author Report Share Posted June 9, 2016 4 hours ago, echoes said: Se Glass Eyes è il baricentro del disco e fa da spartiacque, la seconda parte mi convince molto di più della prima...Parlo proprio a livello di sequenze e di percorso a prescindere dal valore delle singole canzoni. Ora che mi piace anche The Numbers è proprio monolitica e funziona alla perfezione. La prima invece la trovo un po' un pastrocchio, si passa da Burn The Witch a Daydreaming a Decks Dark, poi Desert Island Disk e Ful Stop. Pare un'altalena: tensione/meditazione/sogno/relax/tensione. "NONHANNOPORTATOFINOINFONDOLESPERIMENTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO" Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 35 minutes ago, Lacatus said: "NONHANNOPORTATOFINOINFONDOLESPERIMENTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO" Ma qui non c'è nessun esperimento, il disco nasce disomogeneo e tenuto insieme dall'atmosfera globale che invece lo percorre in lungo e in largo. Semplicemente la tracklist non è impeccabile, a partire dalla Strega in apertura...Il songwriting però è stellare, questo è quello che conta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lacatus Posted June 9, 2016 Author Report Share Posted June 9, 2016 39 minutes ago, echoes said: Ma qui non c'è nessun esperimento, il disco nasce disomogeneo e tenuto insieme dall'atmosfera globale che invece lo percorre in lungo e in largo. Semplicemente la tracklist non è impeccabile, a partire dalla Strega in apertura...Il songwriting però è stellare, questo è quello che conta. Sono 11 canzoni che avevano voglia di registrare e hanno registrato, senza porsi problemi relativi a sperimentazione, omogeneità, atmosfera... E' stato evitato perfino il problema tracklist: ordine alfabetico e via! Io non seguo una tracklist...ascolto i pezzi così come mi viene voglia di ascoltarli. The King Of Limbs lo ascolto sempre intero da Bloom a Separator: per me, come album, funziona meglio di A Moon Shaped Pool. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 Just now, Lacatus said: Sono 11 canzoni che avevano voglia di registrare e hanno registrato, senza porsi problemi relativi a sperimentazione, omogeneità, atmosfera... E' stato evitato perfino il problema tracklist: ordine alfabetico e via! Non è vero, il mood del disco è assolutamente coerente e anche la tracklist ha dei passaggi che mi fanno pensare che non sia affatto casuale. Però concordo sul fatto che abbiano inciso alcune canzoni che avevano voglia di registrare e stop, non è un disco à la DIE per dire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 Just now, echoes said: Non è vero, il mood del disco è assolutamente coerente e anche la tracklist ha dei passaggi che mi fanno pensare che non sia affatto casuale. Però concordo sul fatto che abbiano inciso alcune canzoni che avevano voglia di registrare e stop, non è un disco à la DIE per dire. Esatto, concordo pienamente. Ci sono sequenze studiate - come dicevi tu, la tripletta finale ad esempio - ma non c'è un percorso chiaro da concept album (nemmeno lontanamente, ecco) all'interno del disco. L'ordine alfabetico per me è una comica. True Love Waits se non fosse stata in fondo sarebbe diventata Zue Love Waits, o Waits True Love. Silent Spring non la volevano dopo Present Tense ed ha cambiato nome. Glass Eyes è in tutto e per tutto intermezzo (bellissimo) centrale, e si chiama Glass Eyes per quello. Per me hanno provato l'ordine alfabetico, più o meno gli andava bene, e poi han sistemato i nomi di quei 2-3 pezzi per dare un po' di senso al tutto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 TKOL ha chiaramente un concetto dietro: LATO A=bello LATO B=ciofeca, questo è un collage di canzoni della madonna...Mi tengo tutta la vita Lo Stagno. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sig.Bakke Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 Be' è innegabile che come percorso interno / sequenza di canzoni (e solo in quello) questo sia un grosso balzo al passato, era da Hail che non creavano un sentiero così poco significativo e interlacciato. Rimane il mio disco preferito da Amnesiac eh, qualità/tracklist non sono necessariamente connessi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
notlivingjustkillingtime Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 Anche io continuo a non stufarmi, neanche Sufjan Stevens l'anno scorso mi faceva questo effetto. Io invece lo divido sempre a metà, da BTW a Glass Eyes poi Identikit TLW. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted June 9, 2016 Report Share Posted June 9, 2016 6 minutes ago, Sig.Bakke said: Be' è innegabile che come percorso interno / sequenza di canzoni (e solo in quello) questo sia un grosso balzo al passato, era da Hail che non creavano un sentiero così poco significativo e interlacciato. Rimane il mio disco preferito da Amnesiac eh, qualità/tracklist non sono necessariamente connessi. Esatto, questo lavoro è come Amnesiac o HTTT ed avevo la sensazione che ripercossero quelle strade ben prima di ascoltarlo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wanderer Posted June 10, 2016 Report Share Posted June 10, 2016 Non lo ascolto da giorni..e come spesso accade, quando non lo senti pensi più ai difetti. E forse esaurito l'entusiasmo iniziale, si possono già inquadrare i difetti di questo disco - o meglio, quelli che per me sono difetti, o scelte che non avrei fatto. E' troppo disomogeneo: nonostante l'unità sonora, c'è un salto di palo in frasca abbastanza continuativo (più nel lato a che nel b). Questo scoraggia un ascolto unitario e per me non è una bella cosa. E' un disco a cui manca un' identità artistica, una motivazione forte. Non riesco a capire quale sia l'idea forte dietro questo disco e forse anche la sua disomogeneità non aiuta nemmeno in questo senso. E' sicuramente elegante e scritto bene, ma qual'è la sua vera espressione? la sua cifra stilistica? A parte essere una raccolta di belle canzoni? (Prima che mi fermiate: NO, per cifra stilistica non intendo album sperimentale e non intendo che un album di canzoni mi fa schifo, solo che non ne vedo l'urgenza espressiva dell'album in sè, aldilà delle belle/bellissime canzoni che contiene. In Rainbows è altrettanto album di canzoni ma la sua natura la si capiva presto) Per il mio gusto, sono due grossi difetti e credo che alla lunga il disco ne risentirà. Io credo che il disco all'inizio avesse ben altra impronta: poi in provenza in totale cambio di direzione che ha dato vita a AMSP come lo conosciamo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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