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A Moon Shaped Pool


Lacatus

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Primo (e probabilmente ultimo) giorno di neve dell'anno...

Tazza di caffè lynchiana, maglione e A Moon Shaped Pool. Rende effettivamente tantissimo con questo clima, ma è anche vero che nel corso del tempo si è rivelato molto duttile.

Certo che Daydreaming, Glass Eyes nella neve niente da fare per nessuno:wub::wub:

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  • 2 months later...

Riascoltato dopo almeno un paio di mesi. Beh, di tempo comincia ad esserne passato dal maggio 2016. Direi che la paura inconscia che si potesse rivelare un flop sulla lunga distanza è stata sicuramente accantonata: bellissimo disco, pieno di cuore e di atmosfera. 

Burn The Witch----Stabile/in discesa

Daydreaming-----Stabile

Decks Dark-----In salita

Desert Island Disk----Stabile

Ful Stop----In salita

Glass Eyes----Stabile

Identikit----Stabile

The Numbers-----In discesa

Present Tense----Stabile

Tinker Tailor----In salita

True Love Waits----In salita

Nuova top 3:

1. Ful Stop:sado:

2. Decks Dark

3. Daydreaming/Present Tense

La peggiore è indubbiamente The Numbers

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2 hours ago, On a Friday said:

Riascoltato dopo almeno un paio di mesi. Beh, di tempo comincia ad esserne passato dal maggio 2016. Direi che la paura inconscia che si potesse rivelare un flop sulla lunga distanza è stata sicuramente accantonata: bellissimo disco, pieno di cuore e di atmosfera. 

Come ho già scritto, sono mesi e mesi che non ascolto musica dei Radiohead. Praticamente da maggio/giugno.
Di recente però ho avuto la tentazione di ascoltare A Moon Shaped Pool... ma poi mi sono reso conto che non volevo sentire un disco che presentasse in successione Burn The Witch, Daydreaming, Decks Dark, ecc... per cui purtroppo ho desistito. Ancora una volta si manifesta il difetto di questo lavoro che mi ha sempre impedito e credo sempre mi impedirà di apprezzarlo: la tracklist. 
Peccato, veramente peccato.

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2 hours ago, Lacatus said:

Come ho già scritto, sono mesi e mesi che non ascolto musica dei Radiohead. Praticamente da maggio/giugno.
Di recente però ho avuto la tentazione di ascoltare A Moon Shaped Pool... ma poi mi sono reso conto che non volevo sentire un disco che presentasse in successione Burn The Witch, Daydreaming, Decks Dark, ecc... per cui purtroppo ho desistito. Ancora una volta si manifesta il difetto di questo lavoro che mi ha sempre impedito e credo sempre mi impedirà di apprezzarlo: la tracklist. 
Peccato, veramente peccato.

Ho ascoltato moltissimo i pezzi del disco, e li ascolto tuttora.

Ma in fila l'avrò sentito cinque volte in tutto. Il flusso dell'album non mi convince per niente.

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12 minutes ago, Sig.Bakke said:

Ho ascoltato moltissimo i pezzi del disco, e li ascolto tuttora.

Ma in fila l'avrò sentito cinque volte in tutto. Il flusso dell'album non mi convince per niente.

Io avevo elaborato delle tracklist alternative carine, dovrei rispolverarle, anche perché in tutti questi mesi di digiuno radioheadiano (e thomyorkiano) A Moon Shaped Pool è l'unico di tutta la loro discografia ad aver esercitato un richiamo all'ascolto.

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16 hours ago, Lacatus said:

Io avevo elaborato delle tracklist alternative carine, dovrei rispolverarle, anche perché in tutti questi mesi di digiuno radioheadiano (e thomyorkiano) A Moon Shaped Pool è l'unico di tutta la loro discografia ad aver esercitato un richiamo all'ascolto.

Sul topic The King Of Limbs hai scritto addirittura riguardo a quel disco: "Ad oggi, per me, l'ultimo disco dei Radiohead. La chiusura del cerchio." 

Io sono di tutt'altra opinione. AMSP è fatta da musica di altissimo livello e le pecche nel tracklist non mi fa dubitare più di tanto sullo stato attuale del gruppo e la sua produzione.

Secondo me solo il prossimo disco ci farà capire appieno come posizionare AMSP nella discografia dei Radiohead. A me HTTT mi ha fatto un effetto simile finché non è uscito IR. Il tracklist di HTTT secondo me non fila molto bene e la musica anche se bellissima sembra attingere troppo da stili già coperti in dischi precedenti. Ma questo non mi ha fatto dubitare del gruppo, e la mia fiducia è stata confermata quando è uscito IR che per quello che gli puoi dire ha sicuramente un tracklist che fila bene e rappresenta un cambio di direzione rispetto al disco precedente. 

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24 minutes ago, Billy Beach said:

Sul topic The King Of Limbs hai scritto addirittura riguardo a quel disco: "Ad oggi, per me, l'ultimo disco dei Radiohead. La chiusura del cerchio." 

Io sono di tutt'altra opinione. AMSP è fatta da musica di altissimo livello e le pecche nel tracklist non mi fa dubitare più di tanto sullo stato attuale del gruppo e la sua produzione.

Secondo me solo il prossimo disco ci farà capire appieno come posizionare AMSP nella discografia dei Radiohead. A me HTTT mi ha fatto un effetto simile finché non è uscito IR. Il tracklist di HTTT secondo me non fila molto bene e la musica anche se bellissima sembra attingere troppo da stili già coperti in dischi precedenti. Ma questo non mi ha fatto dubitare del gruppo, e la mia fiducia è stata confermata quando è uscito IR che per quello che gli puoi dire ha sicuramente un tracklist che fila bene e rappresenta un cambio di direzione rispetto al disco precedente. 

A Moon Shaped Pool per me è un'appendice, tipo quando nelle ultime pagine di un libro ci sono dei disegni o delle fotografie che illustrano i concetti espressi nel libro stesso. Le canzoni sono illustrazioni in musica di un percorso di memoria, di ricordo del passato dei Radiohead. Non mi dispiace la definizione "best of di inediti", con A Moon Shaped Pool calza a pennello.
Riguardo al posizionamento dello Stagno nella loro discografia, temo che LP10 ci porterà a dagli ancora più valore di quello che già ha: non vedo un futuro roseo per i nostri, penso che le carte se le siano giocate tutte.

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3 hours ago, Lacatus said:

A Moon Shaped Pool per me è un'appendice, tipo quando nelle ultime pagine di un libro ci sono dei disegni o delle fotografie che illustrano i concetti espressi nel libro stesso. Le canzoni sono illustrazioni in musica di un percorso di memoria, di ricordo del passato dei Radiohead. Non mi dispiace la definizione "best of di inediti", con A Moon Shaped Pool calza a pennello.
Riguardo al posizionamento dello Stagno nella loro discografia, temo che LP10 ci porterà a dagli ancora più valore di quello che già ha: non vedo un futuro roseo per i nostri, penso che le carte se le siano giocate tutte.

Ripeto il mio concetto, che secondo me, anche HTTT poteva essere considerato una fotografia dello stato del arte Radioheadiano fino a quel momento. Ci sta che un gruppo come i Radiohead che si rivoluziona solitamente nello stile con ogni album ogni tanto prende un respiro e dimostra ulteriormente la potenzialità dei stili noti senza rinnovarsi in modo drastico. Solo il LP10 ci confermerà se AMSP è stato un tale "respiro" (che secondo me ci sta tutta, un bel respiro di aria fresca a pieni pulmoni) o se le cose stanno così disperate come temi tu. 

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1 hour ago, Billy Beach said:

Ripeto il mio concetto, che secondo me, anche HTTT poteva essere considerato una fotografia dello stato del arte Radioheadiano fino a quel momento. Ci sta che un gruppo come i Radiohead che si rivoluziona solitamente nello stile con ogni album ogni tanto prende un respiro e dimostra ulteriormente la potenzialità dei stili noti senza rinnovarsi in modo drastico. Solo il LP10 ci confermerà se AMSP è stato un tale "respiro" (che secondo me ci sta tutta, un bel respiro di aria fresca a pieni pulmoni) o se le cose stanno così disperate come temi tu. 

Sì, ti seguo su questo parallelo HTTT-AMSP. Il punto in cui la vediamo diversa è la prospettiva LP10, che io vedo meno rosea di quanto si possa pensare.

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9 hours ago, Gasba said:

7 album in due decadi, nessuno scivolone clamoroso e anzi almeno 3 capolavori. Per me possono anche dedicarsi alle cover di Al Bano per il prossimo LP :ok:

Quindi confermato che le carte ormai se le sono giocate tutte? Quello che dovevano dire l'hanno detto? Per me è così.

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On 20/2/2018 at 8:16 AM, Lacatus said:

Quindi confermato che le carte ormai se le sono giocate tutte? Quello che dovevano dire l'hanno detto? Per me è così.

Il discorso è che: BHOO, forse non ha importanza.
Se ci sono due o tre cose che ho imparato dai nostri, è che l'album successivo identifica sempre il precedente, e che l'aspettativa con cui partiamo determinerà grossomodo l'idea che ci faremo di quell'album. Quindi il tuo atteggiamento è giusto, fai bene a partire con aspettative zero perché hai molte possibilità in più di rimanere soddisfatto.
Io invece semplicemente non ho aspettative, né alte né basse. Penso che sono arrivati al punto di potersi concedere quello che vogliono, non hanno più bisogno di "carte segrete" o assi nella manica. Valutando tutto con il metro di giudizio delle nostre aspettative (ad es.: un nuovo kid a) si finisce per non gustarsi la vera essenza dei progetti futuri (se ci saranno).

@@li I due album da eliminare sono a scelta del lettore :martel:

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5 minutes ago, Gasba said:

Il discorso è che: BHOO, forse non ha importanza.
Se ci sono due o tre cose che ho imparato dai nostri, è che l'album successivo identifica sempre il precedente, e che l'aspettativa con cui partiamo determinerà grossomodo l'idea che ci faremo di quell'album. Quindi il tuo atteggiamento è giusto, fai bene a partire con aspettative zero perché hai molte possibilità in più di rimanere soddisfatto.
Io invece semplicemente non ho aspettative, né alte né basse.

E' vero, ho aspettative zero, ma sto lavorando su per non avere aspettative affatto, come te. 

6 minutes ago, Gasba said:

Penso che sono arrivati al punto di potersi concedere quello che vogliono, non hanno più bisogno di "carte segrete" o assi nella manica. Valutando tutto con il metro di giudizio delle nostre aspettative (ad es.: un nuovo kid a) si finisce per non gustarsi la vera essenza dei progetti futuri (se ci saranno).

Quotissimo.

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ogni volta che parlate male (malino) di A Moon Shaped Pool mi fate venire voglia di ascoltarlo, e lo ascolto.
e quanto e' bella Decks Dark, e non solo.

Brani vecchi o nuovi che siano, non hanno niente da invidiare al resto della discografia Radiohead.
Forse in effetti l'album manca, nell'insieme, di coerenza nei suoni e sperimentazione (se paragonato all'incomparabile KidA), o forse c'e' una coerenza che va oltre la nostra possibilita' di comprensione.
Sta di fatto che ci sono suoni e stratificazioni di suoni in AMSP che a me sembrano incredibili, che mi catturano nell'ascolto piu' di quanto non succeda con album precedenti (Pablo e KidA non fanno testo per ovvi ed opposti motivi).

Che poi ... come facevate (Lacatus ti do del voi) a considerare Burn The Witch una brano "vecchio" io ancora non lo capisco.

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I picchi, come ho scritto, li ho ormai belli che solidi: Present Tense, Glass Eyes, Desert Island (su questa ammetto che c'è maggior dibattito perchè è proprio una questione "a pelle") e Decks Dark. 

Daydreaming pure la inserirei in questo gruppo

Il resto si posiziona nel mezzo, tutte splendide a livello realizzativo, meno a livello "ideativo". 

Sono bei brani, curatissimi, levigatissimi, ben arrangiati, ma in alcuni frangenti si nota che manca la polpa. Che non è necessariamente l'"effetto sorpresa" ma una una questione di melodie/armonie. Sarebbero dei gran bei brani per qualsiasi altro gruppo - beh, no ma ci siamo capiti - ma per i Radiohead li vedo sottostandard. Questo non vuol dire che siano brutti, ma che nascono minori in partenza, a mio gusto, e questo nonostante le perizie e, mi verrebbe da dire, le acrobazie in sede di arrangiamento. 

In particolare identikit, ful stop e the numbers partono da materiale abbastanza debole in partenza - ma questo sospetto mi era gia sorto ascoltando le prime due in anteprima nel tour di tkol -: sono belle poi perchè curate e con belle idee di arrangiamento (la doppia batteria, gli archi bassissimi nel mix di ful stop; la maggiore pulizia ritmica di identikit, l'arrangiamento "anni 60" di the numbers) ma mi pare materiale un po' di seconda scelta, se paragonata ad altre canzoni, non necessariamente del periodo 1997-2001, ma anche brani di HTTT o Ir (su tkol taccio perchè ammetto che potrei non essere obiettivo). 

Burn The Witch più o meno si ricollega a questo filone, pur ascoltandola volentieri . come tutte - e apprezzandone il grandissimo sforzo jonnesco, idem Tinker (dove mi pare che jonny abbia proprio dovuto fare i miracoli per portare a compimento il brano). 

Trule love waits, vabbè è lei. 

E' un bel disco - che nei momenti giusti diventa anche più bello di quello che credo sia in realtà -  ma credo che i radiohead possano fare di meglio. 

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2 minutes ago, Wanderer said:

Sono bei brani, curatissimi, levigatissimi, ben arrangiati, ma in alcuni frangenti si nota che manca la polpa. Che non è necessariamente l'"effetto sorpresa" ma una una questione di melodie/armonie. Sarebbero dei gran bei brani per qualsiasi altro gruppo - beh, no ma ci siamo capiti - ma per i Radiohead li vedo sottostandard. Questo non vuol dire che siano brutti, ma che nascono minori in partenza, a mio gusto, e questo nonostante le perizie e, mi verrebbe da dire, le acrobazie in sede di arrangiamento. 

E' vero. Però sto iniziando a pensare che storciamo il naso non tanto per via del fatto che sia siano brani minori in sé (numerosi brani minori ci sono anche in Hail To The Thief, In Rainbows e The King Of Limbs), ma per il fatto si nota il trucco degli arrangiamenti lussureggianti, per "gonfiarli" fino a farli sembrare brani maggiori (prendo esempio The Numbers, ma vale anche per Tinker Tailor Soldier Sailor, Burn The Witch, Daydreaming, ecc...)
Che ne pensi?

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4 hours ago, Gasba said:

Il discorso è che: BHOO, forse non ha importanza.
Se ci sono due o tre cose che ho imparato dai nostri, è che l'album successivo identifica sempre il precedente, e che l'aspettativa con cui partiamo determinerà grossomodo l'idea che ci faremo di quell'album. Quindi il tuo atteggiamento è giusto, fai bene a partire con aspettative zero perché hai molte possibilità in più di rimanere soddisfatto.
Io invece semplicemente non ho aspettative, né alte né basse. Penso che sono arrivati al punto di potersi concedere quello che vogliono, non hanno più bisogno di "carte segrete" o assi nella manica. Valutando tutto con il metro di giudizio delle nostre aspettative (ad es.: un nuovo kid a) si finisce per non gustarsi la vera essenza dei progetti futuri (se ci saranno).

@@li I due album da eliminare sono a scelta del lettore :martel:

Quotissimo.

Che poi aspettarsi un nuovo Ok Computer o un nuovo Kid A non ha senso ed è da fessi, lasciatemelo dire. Ed è da fessi da 11 anni, non da ora.

Comunque il pessimismo e la negatività di questo forum non hanno senso (again!) e se posso dirlo mi danno davvero la nausea.

Non vi capisco e non vi capiró MAI, ma vabbé :faniente:

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