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A Moon Shaped Pool


Lacatus

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2 minutes ago, Billy Beach said:

Io tenderei a tradurre "pool" sempre con piscina, probabilmente perché come parola presa da sola, senza contesto, questa è la traduzione più immediata. Però viene usato "pool" talvolta anche per "pond" stagno o laghetto, ma solitamente in questo caso si fornisce nel contesto qualche altra parola per renderlo chiaro, tipo "forest pool" o "pool of water".

Per esempio non sì direbbe mai "let's go to the pool" per andare ad uno stagno.

Ok, era quello che sapevo anche io. 

Io il titolo lo traduco una Luna a forma di stagno/pozza, perchè pensare di giustappore luna e piscina mi sa di meno poetico...

Ma allora perchè non chiamarlo Shaped Pound...

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1 hour ago, Wanderer said:

Ok, era quello che sapevo anche io. 

Io il titolo lo traduco una Luna a forma di stagno/pozza, perchè pensare di giustappore luna e piscina mi sa di meno poetico...

Ma allora perchè non chiamarlo Shaped Pound...

Semmai "uno stagno a forma di luna", no?

Comunque io andrei per pozza, perché secondo me si riferisce alla cover, cioè una pozza di vernice. 

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On 11/8/2016 at 3:13 PM, Sig.Bakke said:

Murakami è uno dei miei scrittori preferiti, ho letto quasi tutti i suoi romanzi, uno dei pochi che mi mancavano era "L'uccello che girava le viti del mondo".

Lo sto praticamente finendo in queste ore, ma a metà libro c'è una cosa che mi ha colpito molto, intorno a pagina 472.
Premessa: Thom ama Murakami, sono amici, Identikit ha frasi estrapolate da 1Q84, su Norwegian Wood (musicato da Jonny, il film) il protagonista ascolta KidA, e soprattutto Thom ha letto "L'uccello che girava le viti del mondo" durante la registrazione di Hail to the Thief. C'è un'intervista che si trova bene su google sull'argomento, ha detto che gli piaceva molto il libro ma che era troppo oscuro per costituire una seria influenza sul disco (parlo di Hail).

Be', a pagina 472 c'è l'esatta descrizione della copertina di A Moon Shaped Pool. Mi ha fatto quasi paura.

Il protagonista si cala dentro a un pozzo per meditare sul suo passato, e da lì assiste al passare dei giorni (... e del sole e della luna...).
Durante una giornata di sole, dal fondo del pozzo, il sole viene oscurato da una sorta di macchia/voglia che all'inizio pare un'eclissi.

Be', questo è esattamente quello che lui vedrebbe dal fondo del pozzo, guardando in su (alla the Ring, per intenderci):
 

http://www.amoonshapedpool.com/imgof/digital.jpg

Ah, mi ero scordato: mentre vede questa cosa, sul fondo del pozzo a meditare sul suo passato, il protagonista immagina di essere steso "a morto" sull'acqua.

Non so se sia fatto apposta o meno, certo i parallelismi sono davvero tanti, di sicuro è un'immagine che a me non andrà mai via dalla testa.
Che Thom, 10 anni dopo, abbia finalmente trovato il disco "cupo" per riversare quell'influenza?

 

ps. per essere più precisi, da fine pagina 471, tutta 472, metà 473 (circa)


 

 

On 11/9/2016 at 8:39 PM, Sig.Bakke said:

Eureka!

Penso proprio di averci preso. Questa è a pagina 814, una delle ultime:

"La stanza non era del tutto buia, dalla finestra entrava la luce chiara della luna. Una grande luna sospesa sopra le colline come un coperchio argentato. Era grandissima, immensa, sembrava di poterci scrivere sopra. E i raggi che entravano dalla finestra sembravano formare sul pavimento una bianca pozza d'acqua".

I raggi della luna che scaturiscono una bianca pozza d'acqua...

Bingo :)

Mentre lei ha questa visione il protagonista è dentro al pozzo, circolare, con l'acqua... senza entrare nel dettaglio, pensa alla moglie.

 

 

On 11/9/2016 at 8:53 PM, Sig.Bakke said:

Ci siamo davvero, pagina 815:

"Mi sono spogliata e sono uscita dal letto. Poi mi sono inginocchiata sul pavimento, nella POZZA FORMATA DAI RAGGI BIANCHI DELLA LUNA"

A moon shaped pool
Dancing clothes won't let me in
And now I know it's never gonna be oh me

La terza frase non posso dirvi perché ha senso. Comunque poco dopo, a pag. 816, la ragazza versa "fiumi di lacrime". Broken hearts make it rain.

 

 

 

 

 

 

@Wanderer :rolleyes:

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On 12/4/2019 at 2:36 PM, Wanderer said:

 il "Pool" del titolo come è traducibile? Piscina, stagno, - che però mi pare si scriva "pound", pozza?@@li

Pozza d'acqua, quella che trovi per strada quando piove un sacco. Una pozza a forma di Luna. Evidentemente ad Abingdon hanno un botto di strade dissestate, e quando piove le buche si riempiono. :laugh: 

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On 12/5/2019 at 9:16 AM, Wanderer said:

Interessantissimo. Grazie ad entrambi.

Ringrazia più Silvio perché io, pur ricordando bene l'associazione, non sarei mai stato capace di ritrovare i post :D

 

Rileggendo quelle frasi, confermando che per me è decisamente l'ipotesi più credibile sul titolo del disco, aggiungo una cosa che non era chiara.

Così come "In Rainbows", "a Moon shaped pool" è una frase che si sente nel disco, ed è proprio all'interno di Identikit, la canzone al 100% ispirata all'"Uccello che girava le viti del mondo" di Murakami (ne cita proprio una frase).

L'associazione per me sarebbe stata valida comunque, ma questa è una "prova" in più.

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  • 1 month later...

Dedicato a chi crede che lo Stagno non mi piaccia

On 1/12/2020 at 9:08 AM, Lacatus said:

I viaggi più belli in macchina negli anni 10 hanno avuto le seguenti colonne sonore: 

1.The King Of Limbs (Radiohead)
2. II (Unknown Mortal Orchestra)
3. A Moon Shaped Pool (Radiohead)
4. Die (Iosonouncane)
5. Wow (Verdena)

 

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  • 2 weeks later...
  • 4 weeks later...

La presenza di Jonny in questo disco è davvero ESAGERATA, lui che è ha sempre avuto discrezione negli arrangiamenti, questa volta ha coperto tutto quanto con strati di fondotinta e trucchi vari, ottenendo l'effetto opposto, come quelle tipe che si truccano troppo e diventano dei mostri. Ci sono momenti davvero imbarazzanti come il finale di Tinker Tailor Soldier Sailor..., come Burn The Witch, ma anche l'assolo di Identikit. Meno male ci sono momenti di maggiore equilibrio come Decks Dark, Glass Eyes, e (cosa stranissima) numeri dove Jonny rimane in secondo piano come Desert Island Disk e Present Tense che risultano fra i più convincenti. 

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30 minutes ago, Beat said:

Glass eyes momento di maggior equilibrio? A me sembra quella "truccata" più di tutte, l'ho sempre trovata stucchevole per questo

Volevo dirlo io. E non sono neanche d’accordo sull’eccesso di BTW che, dire quelllo che volete, è un singolo dalla classe infinita.

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On 2/21/2020 at 11:08 AM, Lacatus said:

La presenza di Jonny in questo disco è davvero ESAGERATA, lui che è ha sempre avuto discrezione negli arrangiamenti, questa volta ha coperto tutto quanto con strati di fondotinta e trucchi vari, ottenendo l'effetto opposto, come quelle tipe che si truccano troppo e diventano dei mostri. Ci sono momenti davvero imbarazzanti come il finale di Tinker Tailor Soldier Sailor..., come Burn The Witch, ma anche l'assolo di Identikit. Meno male ci sono momenti di maggiore equilibrio come Decks Dark, Glass Eyes, e (cosa stranissima) numeri dove Jonny rimane in secondo piano come Desert Island Disk e Present Tense che risultano fra i più convincenti. 

Tinker Tailor non è male, ma si sarebbe potuto fare qualcosa di più - o di meno. Magari dele linee di archi che smuovessero di più la situazione rispetto alla linea del cantato (alla fine la seguono un po' pedissequamente, e quando si risolvono nel finale, secondo me manca qualcossa).  Non mi ha mai convinto del tutto. Comunque secondo me è un pezzo che andava maggiormente rifinito. Non male, ma poteva regalare più soddisfazioni.

Burn The Witch l'arrangiamento è una figata, sopratutto il finale. Piuttosto è il brano ad essere un po' meh.

Identikit è proprio un brano senza infamia e senza lode di per sè, e lo penso da quando la presentarono nel 2012. Comunque si, l'assolo riccardonissimo di Jonny è un po' un in più, io avrei trovato altre soluzioni. 

Glass eyes concordo...a parte che armonicamente da le piste a quasi tutti gli altri brani.

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On 2/21/2020 at 11:08 AM, Lacatus said:

Ci sono momenti davvero imbarazzanti come il finale di Tinker Tailor Soldier Sailor

:blink:

Può non piacere l'approccio generale per archi di AMSP - anche io ho delle riserve - ma questo finale è da orgasmo multiplo dai! Tutta la canzone è un trionfo di ambiguità. Il testo, quel secondo "yeah" in Mib, assolutamente non risolto e sospeso nel nulla come l'esito di una conta, tassello mancante che lascia entrare la tempesta, il tumulto delle possibilità, l'oceano infinito che ribalta l'umile barchetta dell'identità. :double:
Forse un po' troppo cinematografica (leggasi didascalica) per certi palati, ma io la trovo perfetta anche per questo.

Sull'assolo di identikit una volta ti avrei dato ragione, ma col tempo quello "stridere" così nudo mi ha conquistato... non so perché ma ci sento tutto l'autismo latente del verdelegno minore.
In generale tutte le scelte di arrangiamento che all'inizio non mi avevano convinto, ora per qualche motivo mi suonano estremamente sinistre. 

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1 hour ago, Gasba said:

:blink:

Può non piacere l'approccio generale per archi di AMSP - anche io ho delle riserve - ma questo finale è da orgasmo multiplo dai! Tutta la canzone è un trionfo di ambiguità.

Concordo.

Una delle migliori.

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A distanza di tot anni, come valutate Shaped Pool?

Il mio giudizio è ancora ambivalente. Devo dire che l'ascolto di maggior musica classica mi ha aiutato a poter meglio valutare gli arrangiamenti dell'album, che in molti casi si rifanno parecchio a certi umori 900eschi. 

Alla fine che sia un bell'album credo nessuno lo metta in dubbio; ci sono episodi singoli di pura bellezza, come Daydreaming, Present Tense, Decks Dark e, anche se qui il giudizio direi che è più personale e meno unanime, aggiungerei Glass Eyes e Desert Island Disk; Tinker Tailor è una sardonica colonna sonora per quella che è un gioco della conta - non per nulla, il titolo e il ritmo che un po' ricorda il nostrano Pimpamdoro  - e che poi esplode in un finale che - adesso che lo sto ascoltando - mi ricorda un po' lo Shostakovic più beffardo, caricaturale, grottesco. Un brano aperto, sia negli accordi che nelle interpretazioni...che si risolve ma che non si risolve, sembra che ti prenda quasi in giro...

E' bella anche la profondità sonora di certi episodi, che ad un primo impatto sembra meramente dimessa, ma che poi rivela una grande interiorità, pur nell' algida superficie in questo senso, credo che i toni della copertina, grigio perla, siano perfettamente riassuntivi del sound complessivo. 

Immenso lo sforzo produttivo, il suono è cesellato magnificamente - e se si tiene conto di come è stato registrato, il risultato è davvero incredibile..

 

I limiti del lavoro, secondo me, sono un po' sostanziali, un po' meramente formalistici: una sforbiciata di un paio di pezzi avrebbe aiutato - continuo a ritenere The Numbers mediocre; Burn The Witch fuori contesto ed Identikit niente di che - , ma sopratutto, è un disco che avrebbe meritato una tracklist molto diversa. Che sia un disco disomogeneo negli episodi è udibile, ma c'è coesione quantomeno produttiva di suono. Il problema è che proprio l'ascolto nella successione scelta non valorizza appieno il disco, è un continuo fermarsi e ripartire; e alla fine se ne accentua ancora di più quella sensazione di collezione più che di disco. Una cosa che, secondo me, con una tracklist più asciutta e più equilibrata sarebbe uscita fuori meno. 

L'album, secondo me, doveva iniziare con Daydreaming; sia perchè è un brano assolutamente d'impatto anche posto all'inizio del disco, sia perchè è li che si ritrova la vera anima sonora e di significato del lavoro. Ma in generale io avrei rimesso mano a tutta la tracklist; non per renderlo coerente, ma per trovare delle transizioni migliori; quelle scelte, secondo me, appesantiscono l'ascolto globale. 

Sembrano cazzate, ma non lo sono...

True Love Waits merita un discorso a parte: necessario inserirla nell'album, come firma visto ciò che sappiamo, e come addendum è stata ben inserita, con il pianoforte che parte dopo il finale prolungato di Tinker Tailor; messa cosi sembra proprio un'encore, un saluto spontaneo e l'effetto è ottimo. E' un pezzo che è il disco dal punto di vista tematico, ma che ne è anche "fuori" volutamente. Interessante. 

 

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32 minutes ago, rick81 said:

posso chiederti la tua tracklist ideale compresi eventuali tagli?

 

Daydreaming

Decks Dark

Ful Stop -  peccato che il finale in studio di Decks Dark non si lega bene, ma se ci fosse il fade out sarebbe la mia scelta

Identikit

Glass Eyes

Present Tense

Desert Island Disk

Tinker Tailor

True Love Waits

 

 

Burn The Witch singolo per la brexit:D

 

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