echoes Posted April 11, 2019 Report Share Posted April 11, 2019 27 minutes ago, jeppoloman said: Ma che roba non e` sto disco? A me loro son sempre piaciuti molto e li ho sempre trovati una delle band piu` sottovalutate del pianeta. Qui mi sembra abbiano trovato il loro disco piu` accessibile, senza perdere mezzo dei loro punti forti. Si e` detto spesso che la loro capacita` migliore fosse quella di miscelare elementi della musica classica, del pop e dell'elettronica. Qua lo fanno in maniera maestrale in pezzi come Inside the rose, A-R-P e Beyond Black Suns. Ancor di piu`, a me di loro e` sempre piaciuta la capita` di utilizzare dissonanze, o per lo meno scale non tipiche della musica pop. Qualche volte ad essere onesti in passato questo pareva un poco forzato. Qua pur essendo presenti sono talmente bene fuse nell'impianto delle canzoni che non si notano quasi. Poi c'e` where the trees are on fire che forse e` il loro pezzo piu` pop di sempre, e infinity vibraphones che forse e` semplicemente il loro miglior pezzo di sempre. Per me gia` disco dell'anno e, esagero, almeno degli ultimi 3 anni. Per me una delle band migliori e più rappresentative degli anni '10. Disco pazzesco l'ultimo, concordo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted April 11, 2019 Report Share Posted April 11, 2019 L’artwork del CD è fighissimo. Secondo me è il loro miglior album: è complesso e accessibile allo stesso tempo. Come diceva Sexb. Bollente e algido. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted September 10, 2019 Report Share Posted September 10, 2019 Ma già non se lo caga più nessuno? Io a breve lo riprendo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted September 13, 2019 Report Share Posted September 13, 2019 Riascoltato stamattina: mamma mia che discone hanno tirato fuori. Band degli anni '10 senza se e senza ma. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
principles Posted September 13, 2019 Report Share Posted September 13, 2019 3 hours ago, echoes said: Riascoltato stamattina: mamma mia che discone hanno tirato fuori. Band degli anni '10 senza se e senza ma. Per me è ancora disco dell'anno imbattuto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jeppoloman Posted September 17, 2019 Report Share Posted September 17, 2019 Anche per me rimasto ampiamente disco dell'anno come per Pri. Giusto in sti giorni mi sono ascoltato il loro disco di debutto, che ancora mi mancava. In quanti, sentendo Beat Pyramid e Inside the Rose, capirebbero che si tratta della stessa band? Interessantissimo comunque, con influenze molto varie ed apparentemente opposte, ma molto solido in realtà. Si individuano (buona dose di) Wu-Tang Clan e (un pizzico di) Aphex Twin (come da loro dichiarazioni), echi di Strokes e Have a Nice Life, qualcosa dei primi Blur e degli Arctic Monkeys, un bel po' di Joy Division... Niente male contando che lo scrissero a neanche 20 anni. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted September 18, 2019 Report Share Posted September 18, 2019 Ma possibile che di questi non freghi un cazzo a nessuno in 'sto forum? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
jeppoloman Posted February 26, 2020 Report Share Posted February 26, 2020 Domenica concerto one-off al Barbican Centre. In primis, ma quanto minchia è bella come venue il Barbican? Cioè da solo ti fa piacere il concerto un 20% in più. Detto questo, concerto con 6 fiati, 5 percussionisti e 2 coriste. Risultato: i pezzi di Inside the Rose son stati ripetuti pressoché uguali, ma eseguiti alla perfezione, ma il bello è come hanno riarrangiato i pezzi dei dischi precedenti. I 5 percussionisti hanno reso We Want War una roba di una potenza clamorosa. Discorso similare per Infinity e Fire-Power. Invece The Trees are on Fire senza archi quasi ne guadagna, la prima parte diventa una cosa minimalista al rhodes, davvero stupenda. Per quanto riguarda The Cut, classica disco da B-sides, nulla di particolarmente speciale. If I were you carina comunque, ci sta che non l'abbiano inclusa nel disco perché aggiungeva poco, ma merita comunque. Domenica hanno anche suonato due pezzi nuovi che non sono in The Cut: Blue Door bella, ma anche quella molto in stile Inside the Rose, ed un ulteriore pezzo senza titolo che invece ammiccava più ai pezzi dei primi dischi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
echoes Posted February 26, 2020 Report Share Posted February 26, 2020 16 minutes ago, jeppoloman said: Domenica concerto one-off al Barbican Centre. In primis, ma quanto minchia è bella come venue il Barbican? Cioè da solo ti fa piacere il concerto un 20% in più. Detto questo, concerto con 6 fiati, 5 percussionisti e 2 coriste. Risultato: i pezzi di Inside the Rose son stati ripetuti pressoché uguali, ma eseguiti alla perfezione, ma il bello è come hanno riarrangiato i pezzi dei dischi precedenti. I 5 percussionisti hanno reso We Want War una roba di una potenza clamorosa. Discorso similare per Infinity e Fire-Power. Invece The Trees are on Fire senza archi quasi ne guadagna, la prima parte diventa una cosa minimalista al rhodes, davvero stupenda. Per quanto riguarda The Cut, classica disco da B-sides, nulla di particolarmente speciale. If I were you carina comunque, ci sta che non l'abbiano inclusa nel disco perché aggiungeva poco, ma merita comunque. Domenica hanno anche suonato due pezzi nuovi che non sono in The Cut: Blue Door bella, ma anche quella molto in stile Inside the Rose, ed un ulteriore pezzo senza titolo che invece ammiccava più ai pezzi dei primi dischi. C'era anche @Sexbeatles che mi ha parlato di un live strepitoso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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