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Attacco armato a Charlie Hebdo


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L'integrazione fra i popoli è un sogno della massoneria che fortunatamente non si avvererà mai, perché le diversità culturali rimarranno sempre.

Proprio in difesa di questo sano principio, come sapete già, io alle ultime europee ho votato Salvini alleato di Marie Le Pen.

Non ti darebbero mai la cittadinanza francese, sai? :) L'idea di integrazione della Francia è esattamente l'opposto: non me ne frega niente della tua religione, della tua razza, della tua diversità: basta che tu abbracci gli ideali della Repubblica e puoi diventare francese. Chiunque.

PS Scusa Lacatus, ma proprio tu, italiano e sardo, che appartieni a un regione che ha tracce di presenza di piemontesi, catalani, pisani, toscani, cartaginesi, fenici, romani, greci e baleari...come fai a dire che le diversità culturali rimarranno sempre tali? :) E l'Italia? Dalla Valle d'Aosta a Pantelleria due cose cambiano, mi pare.

E sai che i ministri del governo francese sono o sono stati di origine italiana, marocchina, senegalese, spagnola, portoghese, ungherese, armena e polacca (Sarkozy)...oltre al fatto che anche un bassetto còrso, figlio di toscani emigrati è diventato loro imperatore, il loro cantante più importante è figlio di armeni (Gainsbourg) e il loro calciatore più forte figlio di italiani (Platini...ma stiamo scherzando? Cantona, il cui padre era sardo)...secondo me non è la diversità culturale il problema.

Il problema è come questa si decline con i concetti di identità, appartenenza, soggettività e alterità (chi sono "altri" da me, come penso che "gli altri" mi vedano). C'è stato un periodo in cui essere musulmani e francesi non era un problema, così come essere turchi e laici o iraniani e laici. Non tutti ragionano per nazione (soprattutto quando questa non esiste storicamente ma è una creazione/imposizione occidentale) e intendono la religione come scelta spirituale, perché è proprio questa religione a investirli di una politicità (nel senso di identità sociale), di un senso storico, di un passato condiviso...e diviso, purtroppo.

E stato così anche per noi per secoli ed è, per spiegarvi, la stessa cosa che tiene unita la Cina nonostante dentro ci siano decine di gruppi etnici di religione, costumi e lingua differente...ma hanno una storia e una (buona parte di) cultura comune, che condividono. Per molti versi è stato così anche per quella che oggi è la Russia.

Insomma, è anche perché noi gli abbiamo inseganto a pensarsi in un certo modo, con certe categorie, relegandoli nei ghetti, nelle periferie, nel terzo mondo e sbattendoglielo in faccia tramite tv, cinema e internet, oltre che con guerre e interventi diretti delle multinazionali, che "loro" ci vedono così e loro vogliono difendere e riaffermare una diversità, un rifiuto di civiltà.

Ora, come si possa lavorave con le nuove generazioni per contrastare questo è IL PROBLEMA, perché lo Stato non arriva in casa della gente, nelle moschee, ma soprattutto non arriva nelle banlieue, nelle periferie, nei ghetti delle nostre città. Non a caso i due attentatori sono francesi, non vengono da chissà dove.

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io ero nel métro quando è successo. la reazione della gente che mi stava intorno, man mano che cominciava a circolare la notizia, è stata "in effetti al charlie son piuttosto violenti". del tipo "ve lo meritate". shock.

Stessa identica reazione a cui ho assistito io, anche se di sicuro non rappresenta la maggioranza.

L'eccessivo nazionalismo, il "Vive la France" in loop che ogni giorno mi suona nelle orecchie, e che ammetto ogni tanto mi fa innervosire, è però manifestazione di un ideale comune...di una unità sotto i principi di una Repubblica che purtroppo noi italiani non potremo mai capire veramente. Almeno, questa è la mia opinione.

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« Gli uomini sono preposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre e perché spendono [per esse] i loro beni. Le [donne] virtuose sono le devote, che proteggono nel segreto quello che Allah ha preservato. Ammonite quelle di cui temete l'insubordinazione, lasciatele sole nei loro letti, battetele. Se poi vi obbediscono, non fate più nulla contro di esse. Allah è altissimo, grande ».

Tommà, io ti voglio bene, però i testi sacri vanno letti, non citati. Questo è quello che pensa la Bibbia della donna (in particolare questo gioiellino di libro, che quando lo lessi da piccolo - si, vengo da una famiglia molto cattolica e lessi la Bibbia da piccolo - ci rimasi basito):

Siracide, 25-24

"Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. Non dare all'acqua un'uscita né libertà di parlare a una donna malvagia"

Siracide, 42-6

"Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo dove ci sono troppe mani, usa la chiave"

Siracide, 42-14

"Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno."

Levitico, 15-25, ad oggi esiste ancora gente, e non solo al Sud, che ritiene che le donne non debbano lavarsi i capelli durante il ciclo.

"La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delle regole, o che lo abbia più del normale sarà immonda per tutto il tempo del flusso, secondo le norme dell'immondezza mestruale. Ogni giaciglio sul quale si coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giaciglio sul quale si corica quando ha le regole; ogni mobile sul quale siederà sarà immondo, come lo è quando essa ha le regole. Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo..."

Adesso andiamo al Nuovo Testamento, quello che è ritenuto essere la parte "Peace and Love" della Bibbia.

Prima Lettera ai Corinzi, 11-13

"Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio."

Lettera ai Colossesi, 3-18

"Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore."

Lettera a Timoteo, 2-12

"Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia."

Insomma, abbiamo ben poco da fare i fighi, se prendiamo il confronto con gli arabi dal punto di vista religioso/testi sacri. Diverso discoso se parliamo di cultura e civiltà.

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Sulla vicenda però non parlo, perché è un argomento del quale non si sa parlare con intelligenza ed ecologia di linguaggio, ma per slogan, e perché mi è impossibile farlo senza essere tacciato di sciovinismo, e io non sono sciovinista. Dico solo, magari il problema fosse la religione; se domani il mondo si svegliasse ateo, avremmo comunque enormi problemi di relazione con la civiltà araba, e sottolineo civiltà araba e NON Islam, e lo dico senza il minimo intento dispregiativo, sono siciliano ed è agli arabi e alla loro cultura e civiltà che devo molte meraviglie della mia terra.

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Tommà, io ti voglio bene, però i testi sacri vanno letti, non citati. Questo è quello che pensa la Bibbia della donna (in particolare questo gioiellino di libro, che quando lo lessi da piccolo - si, vengo da una famiglia molto cattolica e lessi la Bibbia da piccolo - ci rimasi basito):

Siracide, 25-24

"Dalla donna ha avuto inizio il peccato, per causa sua tutti moriamo. Non dare all'acqua un'uscita né libertà di parlare a una donna malvagia"

Siracide, 42-6

"Con una moglie malvagia è opportuno il sigillo dove ci sono troppe mani, usa la chiave"

Siracide, 42-14

"Meglio la cattiveria di un uomo che la bontà di una donna, una donna che porta vergogna fino allo scherno."

Levitico, 15-25, ad oggi esiste ancora gente, e non solo al Sud, che ritiene che le donne non debbano lavarsi i capelli durante il ciclo.

"La donna che ha un flusso di sangue per molti giorni, fuori del tempo delle regole, o che lo abbia più del normale sarà immonda per tutto il tempo del flusso, secondo le norme dell'immondezza mestruale. Ogni giaciglio sul quale si coricherà durante tutto il tempo del flusso sarà per lei come il giaciglio sul quale si corica quando ha le regole; ogni mobile sul quale siederà sarà immondo, come lo è quando essa ha le regole. Chiunque toccherà quelle cose sarà immondo; dovrà lavarsi le vesti, bagnarsi nell'acqua e sarà immondo..."

Adesso andiamo al Nuovo Testamento, quello che è ritenuto essere la parte "Peace and Love" della Bibbia.

Prima Lettera ai Corinzi, 11-13

"Voglio però che sappiate che di ogni uomo il capo è Cristo, e capo della donna è l'uomo, e capo di Cristo è Dio."

Lettera ai Colossesi, 3-18

"Voi, mogli, state sottomesse ai mariti, come si conviene nel Signore."

Lettera a Timoteo, 2-12

"Non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all'uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo. Perché prima è stato formato Adamo e poi Eva; e non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione. Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia."

Insomma, abbiamo ben poco da fare i fighi, se prendiamo il confronto con gli arabi dal punto di vista religioso/testi sacri. Diverso discoso se parliamo di cultura e civiltà.

Ovvio che dalla carta alla pratica il discorso è molto diverso: non ho mai detto che la Bibbia o il Cristianesimo sprizzino feconda e verace armonia.

Mi sono limitato a riportare un passo del Corano che ha, tristemente, molta attinenza con quella che è la situazione reale di una buona fetta del mondo femminile in Musulmània.

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E' un argomento difficile, è davvero difficile trovare torti o ragioni in una situazione del genere: mi sforzo di credere che chi abbia commesso l'attentato l'abbia fatto in nome di un credo, di una religione, ma so già che non è così.
Il mondo è fatto di culture diverse, alcune millenarie, e purtroppo risulta difficile comprenderle, figuriamoci viverci accanto.
Io so che viviamo in un Occidente ipocrita che oggi si indigna e che domani farebbe lo stesso, ovviamente con modalità differenti.
L'unica cosa che non voglio e che so che avverrà è che adesso scatterà una guerra al diverso, e sentiremo alcune delle stronzate più grandi che le nostre menti possano sopportare, tipo Marine Le Pen che vorrebbe la pena di morte in Europa, ciao.

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La domanda è: si poteva evitare, si potrà evitare in futuro? No, mai.

Questo è fatalismo.

Si può e si deve evitare che per delle vignette su un giornale vengano uccise delle persone in nome di Allah.

Altrimenti io metto le bombe nei kebabbari in nome di Suor Germana e non la finiamo più.

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Se non gradiscono il nostro senso dell'umorismo, perché invece che ammazzarci non se ne tornano da dove sono venuti?

La gradisci questa Lac? L'autore è Renald Luzier detto Luz, attuale vignettista del Charlie Hebdo scampato alla strage di ieri; la vignetta si rifa alle dichiarazioni di Monsignor Vingt-Trois contro i matrimoni tra omosessuali.

Wr6frW.jpg

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L'ironia è l'arte della dissimulazione. Il problema però accade quando non avviene la comunicazione perché non si parla con lo stesso linguaggio. Allora di chi è la colpa?

Indizio: un po' più su di quello che si pensa.

La colpa é di chi ha convenienza a mantenere le persone "ignoranti", anche se non é il termine esatto.

Dividi et impera..

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La gradisci questa Lac? L'autore è Renald Luzier detto Luz, attuale vignettista del Charlie Hebdo scampato alla strage di ieri; la vignetta si rifa alle dichiarazioni di Monsignor Vingt-Trois contro i matrimoni tra omosessuali.

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E' una vignetta, la prendo per quella che è.

Il divino (si chiami Dio, Allah, Ra, Sole o Acqua) va ben oltre i disegnini.

Se questi sono così idioti da considerare il loro principio divino (Allah) suscettibile di una vignetta...beh...allora siamo di fronte a una divinità senza palle (che può anche essere, perché ricordo che anche il Dio di Abramo, dopo 7 giorni è stanco e si deve riposare!!! :lol: Ma dove si è mai visto un dio che si riposa? Come se il Sole, un giorno si stancasse di sorgere...).

Se veramente Dio o Allah o come lo vogliamo chiamare è onnipotente...ma che volete che gliene fotta di una vignetta? Si farà una risata, no? :D

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Ovvio che dalla carta alla pratica il discorso è molto diverso: non ho mai detto che la Bibbia o il Cristianesimo sprizzino feconda e verace armonia.

Mi sono limitato a riportare un passo del Corano che ha, tristemente, molta attinenza con quella che è la situazione reale di una buona fetta del mondo femminile in Musulmània.

Perché, credi che in tutto il mondo occidentale l'emancipazione della donna sia qualcosa implementata a partire dall'origine del cristianesimo, o è un concetto di meno di un secolo fa? E' un concetto talmente nuovo nel nostro tessuto sociale e, sopratutto, cognitivo, che non perché la Legge imponga pari opportunità in tessuti sociali ancora estesi della nostra società è prassi segregare in casa, maltrattare, struprare e uccidere in caso di abbandono la donna, con una forma mentis che è ancora ferma al "gonna corta = stai chiedendo lo stupro". Rendiamoci conto essere un discorso assolutamente del cazzo, conosco fior fior di intellettuali che nella loro mente abbracciano i segreti del Diritto o dell'Universo considerare le donne meno della merda che cagano al mattino, pronti a giustificare lo stupro o la segregazione: sono esempi banali, ma bastano a farti capire che il discorso "loro sono stronzi perché la loro religione fa si che si comportino così" non ha alcuno sbocco, l'uomo è uomo e quindi stronzo indipendentemente dalla fede.

Il problema, e ti assicuro che la pensiamo uguale sugli arabi, non è la religione. Ogni religione ha le sue aberrazioni, i popoli orientali son tanto shantih e zen e hanno una storia ben più lunga e violenta di quella europea, e noi non siamo da meno. Governi basati su assenza di religione, o amore per mitologie norrene, han portato alla seconda guerra mondiale. Noi scienziati abbiamo costruito l'atomica. Pensieri, parole e opinioni son sempre slegati dalle opere.

Il loro problema è molto semplice ma non per questo risolvibile: in quella zona di mondo, la religione è Diritto, e la peggior forma di Diritto, quella intoccabile e non contestabile. La loro società è imperniata su quello che un tizio pensava 1500 anni fa. E' sociale, legato al modo in cui vivevano quei popoli prima di Maometto e dopo Maometto (è cambiato ben poco, se non il credo comune, in Libia si fatica a trovare una soluzione alla crisi di potere lasciata da Gheddafi perché 1) noi occidentali siamo stronzi, 2) quelli ancora vivono in TRIBU', ma porco...).

Un musulmano convertito che vive negli USA, abituato allo stile di vita degli USA, e che accetta quel modo di intendere l'esistenza e vede il Corano come metafora e non come Diritto, come noi vediamo la Bibbia come metafora e non come Legge, si integrerà spettacolarmente nel tessuto sociale, mai gli salterà nel cervello di entrare in una redazione con un kalashnikov a fare mala minnitta del personale. Noi non abbiamo mai avuto questo problema, il nostro Diritto, basato su principi greci e sviluppato dai romani, è nato prima della nostra religione, il cristianesimo, e questi l'ha prima contrastato, cercando di soppiantarlo, non riuscendoci, e poi s'è adeguato inserendo al suo interno leggi religiose (non si poteva abortire fino a 40 anni fa in Italia, e ancora non vale l'eutanasia, e gli omosessuali hanno ben pochi diritti, casi nel quale la nostra religione e le leggi imposte da quello che cinque stronzi pensavano 5000 anni fa s'è inserita di peso nel Diritto degli esseri umani), e si sono mescolati senza mai che uno sovvertisse l'altro, motivo per è stato possibile l'affiorare di concetti illuministi come la libertà di pensiero ed espressione, la rappresentanza democratica, e tutte quelle cose per le quali possiamo dire di sentirci fighi rispetto al resto delle civilizzazioni. Tutto questo da loro non è successo, e noi non abbiamo fatto niente per aiutarli, anzi, li abbiamo sfruttati per i cazzi nostri imponendogli confini farlocchi che poco corrispondono ai loro sentimenti comuni finendo per essere (dal loro punto di vista) comprensibilmente odiati.

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P.S.

Ora, io non so se esiste una nazione del mondo dove la maggioranza della popolazione è musulmana, ma la Sharia non è Diritto, ma il Diritto è uno serio e con i controcazzi, e le persone si sono adeguate a vedere il Corano come un bel libro di metafore. Non so se esiste, ma se esistesse, sarebbe ben lontana dall'idea che abbiamo noi occidentali dei paesi arabi, mi ci potrei giocare le palle.

Allo stesso tempo, non vorrei MAI vivere in una nazione il cui diritto ricalca la Bibbia. Ma proprio mai.

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