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The Numbers


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Spiego qui: non intendevo elogiare il Thom grillino, intendevo dire che io interpreto The Numbers come una canzone molto più intima, quasi personale, e non mi piace pensarla riferita ad un movimento politico. Mi piace pensare che si parli di piccole cose, di gesti quotidiani, e della consapevolezza delle armi che possediamo, come singoli individui, ma anche delle conseguenze delle nostre azioni. The numbers don't decide lo interpreto così: chi se ne frega della massa, se prima non cambia il singolo.

Probabilmente non è così, e Thom è davvero grillino:laugh:

 

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52 minutes ago, On a Friday said:

Spiego qui: non intendevo elogiare il Thom grillino, intendevo dire che io interpreto The Numbers come una canzone molto più intima, quasi personale, e non mi piace pensarla riferita ad un movimento politico. Mi piace pensare che si parli di piccole cose, di gesti quotidiani, e della consapevolezza delle armi che possediamo, come singoli individui, ma anche delle conseguenze delle nostre azioni. The numbers don't decide lo interpreto così: chi se ne frega della massa, se prima non cambia il singolo.

Probabilmente non è così, e Thom è davvero grillino:laugh:

Sì, ma difatti parla effettivamente di quello che dici tu, però non dice "chissenefrega delle masse", anzi dice "we call upon the people, people have this power" e dice che i numeri che non decidono sono quelli del sistema che è menzognero e che è un fiume quasi secco, e lì ci sento qualcosa del Movimento 5 Stelle, eh, magari non di quello odierno strutturato come partito, ma di quello di un paio di anni fa, dei meetup e della democrazia diretta.

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5 minutes ago, @li said:

dai su che parla di ambientalisti... ed è da leggere tutta in quel senso (al massimo vi passo il paragone coi NOTAV dai :P )

Sì, ma indiscutibilmente lo fa con una vena populista :givepeaceachance:Dire che il popolo possiede un potere, al di là di quello democratico rappresentato dei numeri, è un messaggio di populismo pazzesco. Bravo Thom :clapclap:

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aneddoto a questo proposito che nn so se abbiamo mai raccontato: l'anno scorso al Trianon alla "prima" di Silent Spring (aka The Numbers) quando è finita la canzone ci siamo tutti guardati e abbiamo "nah dai impossibile che Thom metta sta people have the power in una canzone: l'avra' cambiata per l'occasione per via di patti smith" :laugh:

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17 minutes ago, @li said:

aneddoto a questo proposito che nn so se abbiamo mai raccontato: l'anno scorso al Trianon alla "prima" di Silent Spring (aka The Numbers) quando è finita la canzone ci siamo tutti guardati e abbiamo "nah dai impossibile che Thom metta sta people have the power in una canzone: l'avra' cambiata per l'occasione per via di patti smith" :laugh:

Sì ne avevamo parlato anche qui :laugh: 

1 hour ago, On a Friday said:

Mi piace pensare che si parli di piccole cose, di gesti quotidiani, e della consapevolezza delle armi che possediamo, come singoli individui, ma anche delle conseguenze delle nostre azioni.

Hai riassunto perfettamente: One day at a time / The wings of a butterfly

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  • 1 month later...
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6 minutes ago, jimy84 said:

boh, io la trovo un po' "scolastica", soprattutto per quanto riguarda gli archi - quando attacca con "We call upon the people" sembrano gli archi usciti da un James Bond qualunque (sarà l'influenza di Spectre? :laugh: ).  rhodes e fiati anche a me stuzzicano, ma chissà, forse ci hanno provato e hanno deciso di lasciarla così "scarna" per dare maggior risalto al testo?  

poi ti dico un'altra cosa: secondo me questo pezzo risente di quello che possiamo chiamare "effetto Give up the ghost". Nel senso, è stata presentata come Silent Spring (che tra l'altro come titolo mi piaceva di più, ma vabbè) in versione acustica da Thom, e sul disco è rimasta una ballatona zeppeliniana con la chitarra acustica. Anche Give up the ghost quando fu presentata da Thom a Cambridge fece un'ottima impressione, ma la versione di TKOL era praticamente identica e fu una mezza delusione. 

Sì, un po' scolastica l'ho pensato anch'io, Jonny poteva impegnarsi di più... ma alla fine ci sta, penso che il pezzo sia bene arrangiato...gli  han dato questo piglio fricchettone-afro-zeppelin :afro: 

Secondo me la debolezza del pezzo è più che altro nella scrittura: il riff è un po' riciclato (Thom ha questa fissa con la cadenza minore->maggiore, la sentiamo in tanti pezzi, da Optimistic in poi...), la struttura non si evolve (il bridge col coro simil-gospel non ha mordente), e gli interventi di Ed, Colin e Phil rasentano il banale :( 

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