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La Batteria, il Philip Selway, Eccetera...


Lacatus

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  • 1 month later...

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5 minutes ago, Wanderer said:

prometto che quando avrà tempo andrò avanti ad analizzare anche gli altri album...B)

Intanto vi dico che per me Identikit è un reggae mascherato (della celebrità):)

Citazioni colte stasera :D
Dai, vogliamo l'analisiiiiiii! Anche dei dischi solisti di Thom....le ritmiche di The Eraser, Amok e Tomorrow's Modern Boxes :dj:

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  • 2 weeks later...

Phillone e Clive su ful stop:wub:

anche qui dimostrano di essere musicisti intelligenti non pensando a pestarsi i piedi ma solo a come suonare bene assieme: uno tiene il beat drittissimo in quattro e l'altro ci ricama sopra (credo proprio Clive) con ghost nothes e ritmi jazz kraut

 

Ma noi vogliamo tutto un disco con clivone...:wub:

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Beh il reggae è più suggerito; sopratutto subito dopo i fill di batteria c'è quell'attimo di pausa tipico del reggae. E in generale c'è un andamento che fa pensare al levare, anche se in realtà il beat è tutto in battere.

Insomma, non ne ha le caratteristiche tipiche (la cassa è quasi mezza funky, non ha il canonico accento sulla terza battuta ecc), ma l'andamento lo ispira..

 

Funk reggae diciamo.

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  • 1 month later...
  • 4 weeks later...

https://www.instagram.com/p/BSHZgKWhEeF/?taken-by=clivedeamer

 

se qualcuno vuole saperne di più, almenop, per quelli che conosco:

- in alto a sx c'è una catenella per far vibrare il piatto, per dargli un effetto di coda più lungo (sempre che il piatto non sia già forato)

 - quel robo nero o è uno shaker oppure - più probabile - un companaccio artigianale in rame

 - Shaker vari: lo shaker cambia il suo suono a seconda della dimensione, del materiale di costruzione e tenendo conto di che cosa è riempito. Per questo ne ha diversi..ne ha diversi in legno, ma alcuni anche diversi.

 - quelle rosse in basso sono marache, suono simile agli shaker ma decisamente più grosso 

  - ancora shakers a forma di limone/arancia della linea "fruit shaker" (li trovate oramai in qualunque negozio di strumenti)

 - molti cembali a cornice: il cembalo varia nel suono con queste varianti: dipende da quanti cembali ha e dal materiale "del manico". I cembali a cornice sono quelli che si suonano tenendoli con la mano.

 - un cembalo da batteria (quello blu), si vede l'attacco per le aste della batteria in fondo

 - altri shaker presumo più leggeri nel suono (i candelotti di diamite rossa)

 - capitolo sonagli: uno è quello nero a manico con i sonagli ed è tipo un cembalo

 - quello grande con le campane, fatto a forma di appemdiabito non l'avevo mai visto, dev'essere molto bello e pure rumoroso. Suggestione mia, mi ricorda un po quei richiami agli strumenti rituali indonesiani, ma ripeto sto sparando. Comunque sarà un suono misto di campane e sonagli e legni

 - quello in basso a dx che pare un registratorino in alluminio non so cosa sia

 

 

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On 1/4/2017 at 0:47 PM, Wanderer said:

 - quello in basso a dx che pare un registratorino in alluminio non so cosa sia

Quello in basso a destra è un Multi Guiro, ovvero uno strumento che assomiglia molto al normale Guiro, con la differenza che oltre a poter essere raschiato per fare un suono può essere anche agitato. È lo stesso che utilizza Ed in Idioteque e che a metà canzone lancia via ad Adam, il tecnico :ok: (il giorno che sbaglia mira gli apre la fronte :laugh: )

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In Rainbows..

 

15 Step

L'andamento in 5/4 è il sale del pezzo e il ritmo nel brano è abbastanza importante e caratteristico. Come sapete c'è una parte di loop e una di batteria suonata: il loop, che se non ricordo male (non sto ascoltando il disco ora..) è uguale in tutto il brano, accenta il ritmo in maniera tipicamente sudamericana, è proprio una classica "clave" in 5/4. Phil si inserisce in contrappunto sulla base, con un ritmica abbastanza tipica per lui: diretta ma quasi spezzata. Devo dire che Phil ha spesso questo modo di suonare molto "rigido", nel senso che è molto marcato sul beat, non sempre lavora allargando il tempo, è sempre molto sulla battuta - non so spiegarmi meglio. In questo senso mi ricorda molto i batteristi kraut. Però riesce anche a metterci delle parture in cui si rilassa maggiormente e secondo me questa dicotomia è la sua caratteristica principale. Usa poco le ghost notes, è sempre molto sul punto. Su 15 step c'è un esempio di questo: come detto la ritmica spezzata, ma poi si apre sul ritornello e diventa meno scattoso. Comunque la ritmica di questo brano mi piace molto, anche se devo dire che è Colin che fa i maggiori ricami (come spesso accade nei radiohead: phil è l'architrave, Colin lavora di uncinetto, colorando la ritmica) melodici. I suoni di batteria, molto "casalinghi" mi piacciono molto, in tutto il disco. La cassa è molto chiusa, come spesso succede nella musica rock.

La ritmica di phil qui segue comunque abbastanza fedelmente la parte in loop. Dal vivo ora Clive fa la parte in loop sul pad roland mentre phil fa la sua parte. Secondo me la canzone ne ha guadagnato perchè tra un loop e un uomo che suona il loop scelgo il secondo perchè può metterci più variazioni. Cosa che clive fa..

Bodysnaccia

4/4 rock molto aggressivo e quadrato. La prima parte è suonata accompagnando sul ride (i suoi ride hanno comunque un bellissimo suono vintage, molto caldo). Devo dire che, nella sua semplicità, mi piace molto come cambiai l brano a 2.08 e anche Phil aiuta passando dal ride ai tamburi, abbassando la dinamica e creando un effetto molto drammatico, mi piace. Sul cambio accenta in maniera leggera sui bordi del rullante, variando solo minimamente il tempo base, poi il brano si chiude alla dinamica in cui era iniziato - diciamo che è un pezzo che si gioca su pochi elementi ritmici e dinamici.

Nude

Anche qui un ritmo molto sincopato e "dritto". E' colin che disegna sopra il foglio phillesco. Ciònonostante l'effetto è molto piacevole, sia perchè la ritmica - che ha tanto spazio da riempire ma lavora con pochi elementi - è posta in primo piano ed è messa molto avanti nel mix (sembra che colin e phil siano a pochi metri da te). E' un effetto molto intimo, mi piace. Devo dire che questo mi piace del brano, sembra molto che i radiohead siano nella tua stanza a suonare. 

Dal punto di vista tecnico, il tempo è un "valzer" in tre quarti con accompagnamento sul ride chiuso e sul bordo del rullante. Però ecco che vediamo la finezza:a 2.45, quando il brano si eleva, phil alza le dinamiche passando dal bordo al suono di rullante pieno. Poi mi piace molto lo stop con solo thom, secondo me è un momento molto drammatico, la batteria fa molto bene a fermarsi. Rientra sul ride ma tenendo l'accendo sul rullante, per poi riabbassarsi sul sidestick e poi rialzarsi di nuovo sul rullante. Ancora una volta i suoni di piatti sopratutto del ride mi piacciono veramente molto - te credo usa uno zijdian anni 50... Il crash invece mi sembra uno un di dimensione intermedia, vista la poca coda che fa (suono molto secco). 

E' una ritmica molto fine e ben fatta da entrambi, basso e batteria. L'unica cosa è che la batteria è proprio uguale a quella di A Wolf at the door, a parte piccoli dettagli. Ma il tempo è quasi uguale. Comunque ci sta bene e questo conta

Arpeggi

Anche qui siamo dalle parti di Bodysnatchers e Nude. Nel senso, ritmica dritta a sorreggere tutti, poi è Colin a ricamarci sopra. Hanno molto spesso questo tipo di interazione con Phil a tenere e Colin a contrappunto con frasi molto spezzate, che si inseriscono ma lasciando anche molti vuoti - non sempre suonano assieme insomma.

Devo dire che qui gestisce bene le dinamiche passando intelligentemente da charlie e ride. Il tempo, non so perchè, m'ha sempre fatto pensare alla musica kraut...anche se il brano non lo è, ma il ritmo un po' mi ricorda Klaus Dinger..

Bello nel finale come phil accenta i colpi del ride che fa insieme al rullante, bellissima la coda finale di piatto dopo che nigel c'ha sovrapposto sopra un effettone. Molto d'impatto. Poche cose, fatte bene.

All I Need

Qua c'è il phil gangsta: ritmo funk, ma sono interssanti le micropause che inserisce ogni tanto ne ritmo. Bella l'apertura sul crash finale: anche qui, poche cose, molto basiche ma d'impatto. Di certo è uno dei dischi in cui suona più "tight" e meno "loose" come dicono quelli che ne sanno - non io. Comunque in questo disco phil è veramente essenziale.

Faust Arp

 -

Reckoner

Qui gioca di più, con tante ghost note sul rullante e infatti il ritmo è più lascivo, più sensuale. Comunque bellissimo il suono del ride ed è bello come mixa con le percussioni (shaker, cembali, sonagli ecc). fa ogni tanto, nella versione in studio, dei passaggi molto strani sul rullante, sembrano quasi che siano "tagliati", o sovapposti, ma è sicuramente solo una suggestione. Dal vivo non li fa mai comunque. Il ritmo qui mi piace molto, aggiunge molta drammaticità al brano. Credo che uno dei momenti top del disco siano quei colpi e iniziali e finali sulla campana del piatto (la campana e la parte finale del piatto che suona gli acuti...)

House Of Cards

E' bello perchè da un ritmo cosi semplice phil ci mette la cassa sul due e sul quattro che insieme alla chitarra di jonny danno al brano un sapore quasi reagge anche se il brano in se non c'entra niente con quelle sonorità. Molto asciutto, ma anche qui ci sta. Comunque interessante la chicca della cassa sul due e sul quattro, dà un sapore diverso al pezzo che il 90% avrebbe accompagnato in battere e buonanotte. Belli ci accenti sul sidestick del rullante. 

Jigsaw

Anche qui un tempo molto quadrato, anche questo mi ha riprotato alla mente certe ritmica stile neu (kraut) anche se poi il brano è un pop rock normalissimo!. Bello il passaggio dal charlie al rullante quando la canzone aumenta di dinamica. Finalmente qui fa anche qualche fill in più sui tamburi che ci stanno. Comunque anche questo sulla linea delle bodysnatchers e Arpeggi. Credo che sia uno dei dischi più minimal di phil, ma ci sta tutto bene, quindi va benissimo cosi. 

Videotape

Qua ci sono i loop da metà brano in poi, ho visto che dal basement li fa jonny, ma phil suona anche un pad dal vivo, questa ,e la dovrei rivedere. 

 

In definitiva un disco molto asciutto...

 

 

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1 hour ago, Wanderer said:

In Rainbows..

 

15 Step

L'andamento in 5/4 è il sale del pezzo e il ritmo nel brano è abbastanza importante e caratteristico. Come sapete c'è una parte di loop e una di batteria suonata: il loop, che se non ricordo male (non sto ascoltando il disco ora..) è uguale in tutto il brano, accenta il ritmo in maniera tipicamente sudamericana, è proprio una classica "clave" in 5/4. Phil si inserisce in contrappunto sulla base, con un ritmica abbastanza tipica per lui: diretta ma quasi spezzata. Devo dire che Phil ha spesso questo modo di suonare molto "rigido", nel senso che è molto marcato sul beat, non sempre lavora allargando il tempo, è sempre molto sulla battuta - non so spiegarmi meglio. In questo senso mi ricorda molto i batteristi kraut. Però riesce anche a metterci delle parture in cui si rilassa maggiormente e secondo me questa dicotomia è la sua caratteristica principale. Usa poco le ghost notes, è sempre molto sul punto. Su 15 step c'è un esempio di questo: come detto la ritmica spezzata, ma poi si apre sul ritornello e diventa meno scattoso. Comunque la ritmica di questo brano mi piace molto, anche se devo dire che è Colin che fa i maggiori ricami (come spesso accade nei radiohead: phil è l'architrave, Colin lavora di uncinetto, colorando la ritmica) melodici. I suoni di batteria, molto "casalinghi" mi piacciono molto, in tutto il disco. La cassa è molto chiusa, come spesso succede nella musica rock.

La ritmica di phil qui segue comunque abbastanza fedelmente la parte in loop. Dal vivo ora Clive fa la parte in loop sul pad roland mentre phil fa la sua parte. Secondo me la canzone ne ha guadagnato perchè tra un loop e un uomo che suona il loop scelgo il secondo perchè può metterci più variazioni. Cosa che clive fa..

Bodysnaccia

4/4 rock molto aggressivo e quadrato. La prima parte è suonata accompagnando sul ride (i suoi ride hanno comunque un bellissimo suono vintage, molto caldo). Devo dire che, nella sua semplicità, mi piace molto come cambiai l brano a 2.08 e anche Phil aiuta passando dal ride ai tamburi, abbassando la dinamica e creando un effetto molto drammatico, mi piace. Sul cambio accenta in maniera leggera sui bordi del rullante, variando solo minimamente il tempo base, poi il brano si chiude alla dinamica in cui era iniziato - diciamo che è un pezzo che si gioca su pochi elementi ritmici e dinamici.

Nude

Anche qui un ritmo molto sincopato e "dritto". E' colin che disegna sopra il foglio phillesco. Ciònonostante l'effetto è molto piacevole, sia perchè la ritmica - che ha tanto spazio da riempire ma lavora con pochi elementi - è posta in primo piano ed è messa molto avanti nel mix (sembra che colin e phil siano a pochi metri da te). E' un effetto molto intimo, mi piace. Devo dire che questo mi piace del brano, sembra molto che i radiohead siano nella tua stanza a suonare. 

Dal punto di vista tecnico, il tempo è un "valzer" in tre quarti con accompagnamento sul ride chiuso e sul bordo del rullante. Però ecco che vediamo la finezza:a 2.45, quando il brano si eleva, phil alza le dinamiche passando dal bordo al suono di rullante pieno. Poi mi piace molto lo stop con solo thom, secondo me è un momento molto drammatico, la batteria fa molto bene a fermarsi. Rientra sul ride ma tenendo l'accendo sul rullante, per poi riabbassarsi sul sidestick e poi rialzarsi di nuovo sul rullante. Ancora una volta i suoni di piatti sopratutto del ride mi piacciono veramente molto - te credo usa uno zijdian anni 50... Il crash invece mi sembra uno un di dimensione intermedia, vista la poca coda che fa (suono molto secco). 

E' una ritmica molto fine e ben fatta da entrambi, basso e batteria. L'unica cosa è che la batteria è proprio uguale a quella di A Wolf at the door, a parte piccoli dettagli. Ma il tempo è quasi uguale. Comunque ci sta bene e questo conta

Arpeggi

Anche qui siamo dalle parti di Bodysnatchers e Nude. Nel senso, ritmica dritta a sorreggere tutti, poi è Colin a ricamarci sopra. Hanno molto spesso questo tipo di interazione con Phil a tenere e Colin a contrappunto con frasi molto spezzate, che si inseriscono ma lasciando anche molti vuoti - non sempre suonano assieme insomma.

Devo dire che qui gestisce bene le dinamiche passando intelligentemente da charlie e ride. Il tempo, non so perchè, m'ha sempre fatto pensare alla musica kraut...anche se il brano non lo è, ma il ritmo un po' mi ricorda Klaus Dinger..

Bello nel finale come phil accenta i colpi del ride che fa insieme al rullante, bellissima la coda finale di piatto dopo che nigel c'ha sovrapposto sopra un effettone. Molto d'impatto. Poche cose, fatte bene.

All I Need

Qua c'è il phil gangsta: ritmo funk, ma sono interssanti le micropause che inserisce ogni tanto ne ritmo. Bella l'apertura sul crash finale: anche qui, poche cose, molto basiche ma d'impatto. Di certo è uno dei dischi in cui suona più "tight" e meno "loose" come dicono quelli che ne sanno - non io. Comunque in questo disco phil è veramente essenziale.

Faust Arp

 -

Reckoner

Qui gioca di più, con tante ghost note sul rullante e infatti il ritmo è più lascivo, più sensuale. Comunque bellissimo il suono del ride ed è bello come mixa con le percussioni (shaker, cembali, sonagli ecc). fa ogni tanto, nella versione in studio, dei passaggi molto strani sul rullante, sembrano quasi che siano "tagliati", o sovapposti, ma è sicuramente solo una suggestione. Dal vivo non li fa mai comunque. Il ritmo qui mi piace molto, aggiunge molta drammaticità al brano. Credo che uno dei momenti top del disco siano quei colpi e iniziali e finali sulla campana del piatto (la campana e la parte finale del piatto che suona gli acuti...)

House Of Cards

E' bello perchè da un ritmo cosi semplice phil ci mette la cassa sul due e sul quattro che insieme alla chitarra di jonny danno al brano un sapore quasi reagge anche se il brano in se non c'entra niente con quelle sonorità. Molto asciutto, ma anche qui ci sta. Comunque interessante la chicca della cassa sul due e sul quattro, dà un sapore diverso al pezzo che il 90% avrebbe accompagnato in battere e buonanotte. Belli ci accenti sul sidestick del rullante. 

Jigsaw

Anche qui un tempo molto quadrato, anche questo mi ha riprotato alla mente certe ritmica stile neu (kraut) anche se poi il brano è un pop rock normalissimo!. Bello il passaggio dal charlie al rullante quando la canzone aumenta di dinamica. Finalmente qui fa anche qualche fill in più sui tamburi che ci stanno. Comunque anche questo sulla linea delle bodysnatchers e Arpeggi. Credo che sia uno dei dischi più minimal di phil, ma ci sta tutto bene, quindi va benissimo cosi. 

Videotape

Qua ci sono i loop da metà brano in poi, ho visto che dal basement li fa jonny, ma phil suona anche un pad dal vivo, questa ,e la dovrei rivedere. 

 

In definitiva un disco molto asciutto...

 

 

Lo ascoltavo giusto ieri. Ho da aggiungere poche e inutili cose:

15 Step: Come hai già detto anche te, tolta la drum machine sotto, Phil almeno in versione studio fa veramente poche variazioni da quello che è il tempo base. Ho sempre avuto l'impressione che ogni tanto aggiunga qualche colpo di cassa (ma potrebbe anche essere un effetto della drum machine sotto).

Nude: Tempo veramente identico ad A Wolf at the door, anche se in quest'ultima l'effetto è molto più rockettaro e sporco (anche il suono del rullante ha una bella coda), mentre qui si cerca l'eleganza. Nella versione from the basement c'è la pausa intorno al minuto 2 in cui ho sempre avuto l'impressione di un rientro posticipato di pochissimo. O meglio, non sono mai riuscito a contare 6 preciso (io la conto in 6/4) e rientrare a tempo. Secondo me sbagliano tutti i Radiohead e non io:baguette:

Videotape: Phil from the basement riproduce quei loop con i tom. L'effetto sincope sul charleston a fine pezzo è una delle cose più belle dell'album, per me.

In ogni caso concordo con te, album in cui Phil è piuttosto secco, senza ghosts (tolta reckoner), e forse il più facile da suonare dei nostri.

I due brani che secondo me incarnano lo spirito di Phil del periodo sono Weird Fishes e Jigsaw, in cui tra l'altro ci sono soluzioni piuttosto simili.

Sottroscrivo quanto hai detto su Colin, che anche qui è veramente un genio: 15 step, Weird Fishes e Reckoner hanno linee di basso fantastiche.

 

 

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E allora bravo Jonny!!! E' veramente un tocco di classe:wub:

Tra l'altro, secondo il mio modestissimo parere, le misure delle sincopi non sono costanti ma variano impercettibilmente, e non parlo di quando raddoppia la nota. A volte si allargano, a volte si restringono. Difficile spiegarlo:D

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diciamo che phil non è proprio intrigantissimo da studiare, però si è fatto una sua voce e questa è una cosa nobilissima. 

Ad ogni modo, in ogni album potremmo parlare di qualche chicca, ma molto dipende anche dal suono di batteria in partenza e poi dal lavoro di nigel. Su In Rainbows mi stupisce molto come sia tutto molto chiuso, ovattato, nel senso che il charlie molto spesso è chiusissimo, il rullante molto secco. Contrasta con il suono dei piatti molto più aperto, anche se sono piatti sempre molto scuri, pastosi - ma lui predilige quel suono e devo dire che anche a me piace molto. Poi nigel ha comunque, correggetemi se sbaglio perchè di questo non ne so niente, lavorato con un idea di suono più "diretto" e pulito su In Rainbows. Cioè c'è veramente un macello di effettistica - come al solito nei radiohead - ed è anche ben nascosta, ma  l'idea è comunque di un sound abbastanza brillante. Comunque non mi ricordavo, ma con delle buone cuffie ci sono pezzi di In Rainbows in cui veramente sembra che i Radiohead siano li a suonare a tre metri da te...non so spiegarmi meglio scusate. 

Comunque su Ir come detto mi sembra un lavoro molto essenziale dove però si notano i classici stilemi di Selway: quei ritmi chiusi, dritti e molto marcati...

ps. Ad ogni modo solo oggi ho scoperto che Phil usava la DW e la Sonor per suonare fuori ma in studio registra con il kit Gretsch. Solo dal 2012 usa dal vivo e in studio il kit Gretsch. Che per inciso e lo stesso di Clive - almeno fino a pochi giorni fa perchè dalle ultime date mi pare che clive ne abbia uno nuovo, probabilmente un modello Brooklyn o Broadkaster.

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3 hours ago, On a Friday said:

Lo ascoltavo giusto ieri. Ho da aggiungere poche e inutili cose:

15 Step: Come hai già detto anche te, tolta la drum machine sotto, Phil almeno in versione studio fa veramente poche variazioni da quello che è il tempo base. Ho sempre avuto l'impressione che ogni tanto aggiunga qualche colpo di cassa (ma potrebbe anche essere un effetto della drum machine sotto).

Nude: Tempo veramente identico ad A Wolf at the door, anche se in quest'ultima l'effetto è molto più rockettaro e sporco (anche il suono del rullante ha una bella coda), mentre qui si cerca l'eleganza. Nella versione from the basement c'è la pausa intorno al minuto 2 in cui ho sempre avuto l'impressione di un rientro posticipato di pochissimo. O meglio, non sono mai riuscito a contare 6 preciso (io la conto in 6/4) e rientrare a tempo. Secondo me sbagliano tutti i Radiohead e non io:baguette:

 

Su 15 step io quando la suonavo mettevo la cassa all'inizio e in fondo e il doppio colpo in mezzo, poi effettivamente pare ce ne siano altri, ma credo sia la base. 

Si Su Nude si nota la scelta del suono di batteria di Ir, molto, molto asciutto, il rullante è abbastanza pulito e il charlie sempre molto molto chiuso. 

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La cassa in fondo?:blink: Non mi torna.

Comunque devo dire che non sono un grande amante dei suoni della batteria di In Rainbows, il rullante secco come in 15 step mi infastidisce.

La costanza di ritmi macchinosi non è nemmeno una scelta dovuta all'incapacità (si fa per dire eh:lol:), perchè quando decide di dare aria vengono fuori cose notevoli: Pyramid ovviamente, ma anche Desert Island disk, I'll wind tra le prime che mi vengono in mente.

Diciamo che al nostro filippone piace così, e anche a me alla fine piace così: testa bassa, sempre preciso e pulito

images?q=tbn:ANd9GcQYD3wgWwKQemqzrtFJlIyZNIssiX3KMhlz-JZETM-xvVsxL9BV

Questa sarà sicuramente Myxo:baguette:

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Si hai ragione, la cassa su 15 step non c'è nel finale della figura, ho detto na cazzata.

 

In generale su phil non volevo dire che il suo essere quadrato sia sinonimo di scarsezza, anzi. E' il suo stile, e poi sinceramente uno che suona da 20 e più anni in giro non può essere certamente scarso. E' un drumming molto scattoso, ripeto a vote mi ricorda un po' i batteristi new wave e kraut. 

Poi dopo come dici tu fa anche delle cose molto aperte..

Stasera o domani se riesco provo a dire cosa penso su HTTT

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