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Vedrai @echoes che alla fine cederai. Top3.

Quel piattume di Amok se lo mangia a colazione.

 

Altro momento topico Thom+Nigel a 3.35“ di Not the News “my dancing feeeet” con “rullata di batteria” sotto.

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10 minutes ago, modifiedbear said:

Sarà il caldo.

:laugh:
Al di là della provocazione scherzosa mentre la prima la trovo un pezzo carino, senza grosse pretese ( ed il coro mi si è piantato nel cervello) la seconda ancora non riesco ad inquadrarla per nulla.

Al momento lei e Not the News sono in fondo alla mia classifica

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41 minutes ago, On a Friday said:

Al momento lei e Not the News sono in fondo alla mia classifica

no no no riconsidera tutto caro Filippo... 

ammetto che forse prima di averlo ascoltato 900 volte avrei detto cosi anche io, ma dopo 900 volte dico:

- Not the News
 - Impossible Knots
- Twist
- The Axe 
- Dawn Chorus

in top 5 (ordine sparso per ora).
Per me quella davvero inutile è Rude Person (e chissa' come mai ci ha messo questa al posto di Ladies and Gentlemen).

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Credimi @li, lo sto ascoltando a ruota libera da giorni.

Not the news è passata dall'odio radicale del primo ascolto ad una sorta di tregua, alla fine ha il suo perchè (fermo restando quell'effetto sul " i'm in black treacle" che mi fa venire voglia di spaccare qualcosa:D

Invece impossible knots, messa li tra le due bombe ad orologeria, la trovo ancora totalmente indecifrabile.

Comunque album promosso oltre ogni più rosea aspettativa, ne consiglio l'ascolto anche in riva al mare:wub:

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Oggi, con Anima, ci troviamo di fronte al suo disco più ambizioso, più complesso, più oscuro.
Perché da The Eraser in poi, la scrittura dei brani è cambiata: se il suo esordio era, nella forma, un album pop imbevuto di elettronica, già con Tomorrow’s Modern Boxes  quei crismi andavano scemando, forte delle tante esperienze con Modeselektor e Flying Lotus – che anche oggi hanno influenzato il processo creativo di Thom Yorke.

Ma è con Anima che i brani vanno diluendosi nel tempo, uscendo quasi del tutto da una certa logicità del pop, di cui Thom Yorke può fare scuola (da “Fake Plastic Trees” a “Karma Police”, per citare i più immediati): la sua conoscenza in quest’ambito è fondamentale per arrivare al punto in cui è arrivato con Anima. Negandola, ha potuto dare vita a un lavoro in cui non ci sono appigli, ma in cui non ci si perde mai. Qui è la grandezza di un autore come Thom Yorke: riuscire a scrivere un lavoro elettronico, sperimentale e farlo esprimere come qualcosa di fruibile, a trasformare l’incorporeo in materiale.

Anima è The Eraser tredici anni dopo, dove Thom Yorke si è scrollato di dosso certe paure, staccandosi dalla sua comfort zone e andando a cercare di spingere più in alto, cercando di tirare fuori l’universo multiforme dell’inconscio, interpretandolo magistralmente da un punto di vista sonoro e lirico. Il passaggio di Tomorrow’s Modern Boxes, in quest’ottica, è stato fondamentale per costruire l’estetica di Anima: certi passaggi vengono riproposti, ma in maniera evoluta. Thom Yorke può osare, può andare oltre.

 

http://www.flaneri.com/2019/07/03/anima-thom-yorke-recensione/

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10 hours ago, principles said:

Ha sbagliato solo parte di Tkol, per me. 

HTTT a me è sempre piaciuto molto, bella quella idea di frammentarietà e molto rough!

come diceva sexbeatles, c'è questa cosa di aver voluto fare il disco senza pensarci troppo, che è la croce e delizia di httt. 

Il mix però secondo me poteva essere comunque un po' più curato, ma come scritto, dò grosso credito a Nigel di riuscire a tramutare lo spirito del disco nel suono complessivo finale - evidentemente ha un orecchio e sensibilità non comuni ;) 

Su tkol capisco cosa intendi. 

30 minutes ago, @li said:

Oggi, con Anima, ci troviamo di fronte al suo disco più ambizioso, più complesso, più oscuro.
Perché da The Eraser in poi, la scrittura dei brani è cambiata: se il suo esordio era, nella forma, un album pop imbevuto di elettronica, già con Tomorrow’s Modern Boxes  quei crismi andavano scemando, forte delle tante esperienze con Modeselektor e Flying Lotus – che anche oggi hanno influenzato il processo creativo di Thom Yorke.

Ma è con Anima che i brani vanno diluendosi nel tempo, uscendo quasi del tutto da una certa logicità del pop, di cui Thom Yorke può fare scuola (da “Fake Plastic Trees” a “Karma Police”, per citare i più immediati): la sua conoscenza in quest’ambito è fondamentale per arrivare al punto in cui è arrivato con Anima. Negandola, ha potuto dare vita a un lavoro in cui non ci sono appigli, ma in cui non ci si perde mai. Qui è la grandezza di un autore come Thom Yorke: riuscire a scrivere un lavoro elettronico, sperimentale e farlo esprimere come qualcosa di fruibile, a trasformare l’incorporeo in materiale.

Anima è The Eraser tredici anni dopo, dove Thom Yorke si è scrollato di dosso certe paure, staccandosi dalla sua comfort zone e andando a cercare di spingere più in alto, cercando di tirare fuori l’universo multiforme dell’inconscio, interpretandolo magistralmente da un punto di vista sonoro e lirico. Il passaggio di Tomorrow’s Modern Boxes, in quest’ottica, è stato fondamentale per costruire l’estetica di Anima: certi passaggi vengono riproposti, ma in maniera evoluta. Thom Yorke può osare, può andare oltre.

 

http://www.flaneri.com/2019/07/03/anima-thom-yorke-recensione/

recensioni MIRABOLANTI. 

 

A sto punto proverò a riascoltarlo, ma prometto che non ne parlerò più, perchè obiettivamente alla 4a volta che dici che ti fa schifetto, rompi un po' i coglioni. 

Io ho fatto 4 ascolti, per ora. 

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Finalmente secondo ascolto serio.

Di certo c'è che Twist e Dawn Chorus si stagliano nettamente su tutto il resto (davanti a Last I Heard e più staccata The Axe, che è bella ma sa di già sentito), e conoscendomi saranno le uniche due che mi porterò appresso, nettamente di un'altra categoria rispetto alle altre sette. Il disco non è male nel complesso ma non credo mi ci strapperò più di tanto i capellli, anche perché trovo alcuni episodi abbastanza imbarazzanti (Rude Person o Traffic non fossero a firma "Yorke" qua dentro manco entrerebbero).

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Per me invece Dawn Chorus in calo netto e Twist in risalita. Last I Heard in fuga, Twist/Runwayaway all'inseguimento. 

Dawn Chorus guida il gruppo delle altre con Traffic e Impossible Knots fanalini di coda.

Rude Person ricorda i Can più cazzoni, pezzo più che simpatico. 

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