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Edward O'Brien - Earth


Lacatus

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Secondo me siete partiti un po' troppo prevenuti nei confronti di questo debutto. Mi domando quanti di voi l'abbiano ascoltato davvero con attenzione, liberi da preconcetti e dalla voglia fare confronti con i suoi più illustri "colleghi". Io lo sto ascoltando da alcuni giorni e ne sto apprezzando le sfaccettature e la qualità.

Poi, dovendo scegliere, preferisco di gran lunga Anima. Ma 'sta Terra, comunque, non è che la metterei davvero sotto terra! (certo comunque che Brasil ce la poteva risparmiare)

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Disco di Eob, dico la mia. 

Sono sinceramente in difficoltà nel giudicare in maniera analitica lavori di questo genere, perchè non capisco quasi mai dove finisce il merito dell'autore e dove inizino quelli derivanti dai mezzi che ha a disposizione. Mi spiego: premesso che Ed si è guadagnato ogni minuto della possibilità di registrare il suo disco solista in studi da panico e con colleghi e produttori di grande levatura (voglio dire: in questo disco hanno lavorato Utley, Laura Marling, Glenn Kotche e Flood) e quindi non mi metto a cacare il razzo su questo, le canzoni a livello di songwriting non sono nulla di speciale, a parte qualche singolo episodio. Non sono nulla di speciale non nel senso che sono brutte, ma nel senso che sono uguali a tantissime altre cose che potrebbe fare uno meno blasonato e che magari operò non ha la possibilità di avere i suoni cosi tirati a lucido, gli ospiti di quella levatura che danno una mano. Chi ha suonato capisce di che parlo. 

Detto questo: è una merda? No.  E' più o meno ciò che mi attendevo, un disco che si lascia ascoltare, ma che al tempo stesso ti dice poco o nulla, che ascolti per dovere verso una persona che comunque bene o male il suo contributo alla storia della musica popolare l'ha dato e quindi un orecchio, col rispetto dovuto ce lo butti. 

Certo da qui a dire che da un disco del genere ricavi qalcosa di più di 45 minuti di piacevole sottofondo, ce ne passa. E il fatto di non capire davvero quanto ci sia di Ed e quanto degli altri è un problema. 

Oh, ascoltandolo è sicuramente IL disco che uno come Ed voleva ed evidentemente poteva fare: semplice, diretto, senza troppe seghe mentali, ma al tempo stesso un disco che vola basso senza prendersi troppo sul serio. Questo è apprezzabile, perchè sembra un disco che rispecchia l'autore. Indipendetemente da quanta farina c'abbia messo (sicuramente la maggiorparte, ma sicuramente è stato anche aiutato dai mezzi a disposizione).  

I richiami alla musica che piacciono ad Ed ci sono quasi tutti, manca all'appello la famosa musica brasilieria che qui non esiste se non per piccolissimi accenni: e non esiste neanche sotto la superficie, che era la cosa mi attendevo, in un certo senso. Non mi aspettavo un disco brasiliano di Ed, mi aspettavo però qualche influenza in più, nascosta dentro il pop rock di cui si sa lui essere appassionato. Poco male - anche se sarei stato curioso, essendo buon ascoltatore di musica latina: universo che vi invito ad esplorare-  comunque. Qui siamo più dalle parti di un pop rock che guarda agli U2 - in alcuni frangenti le citazioni a Edge sono palesi -, al brit pop e ad un'altra cosa che adesso mi sfugge. 

Un disco di Ed da Ed, con tutti i pregi e limiti del caso. Certo, passa davvero in sottotraccia. Questo fa di Ed un musicista scarso? Assolutamente no. Ma un autore blando sicuramente si. Nei Radiohead è un'altro discorso, quello è il suo ruolo. Ma lo sa anche lui. 

Migliore la parte del disco che va da Mass in poi. Mass e Banskter buone, Olympik brano che ci sta e gli acustici non sono malissimo. I primi brani non mi piacciono molto e li trovo anche un po' approssimativi - per me la seconda parte di Brasil è veramente pessima, anche a livello di suoni. 

Ha quindi fatto male a fare un disco solista? Ma chi sono io per dirlo? Ha fatto benissimo, ma il risultato è un disco in più nella pila, stop. Ma ascoltandolo capisci cosa porta ai radiohead: è evidentemente il levigatore di certe asprezze di Thom e Jonny e li sta bene, anzi è indispensabile. 

A gusto mio, comunque, preferisco i lavori di Phil, che secondo me qualcosa di interessante hanno, anche a livello di struttura. Thom e Jonny altra roba, ma lo si sapeva. 
 

 

Ps. prima che qualcuno lo dica: ma quindi come fai a salvare questo disco e bocciare Anima? Sono due cose completamente diverse e talenti diversi. Io non valuto il primo della classe con lo stesso metro del medioman. Anima, per gli standard di Yorke per me è un dico bruttarello,, o peggio, superfluo. Se Ed avesse fatto Anima era la sorpresa del decennio. Ma devo davvero scriverlo?

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18 hours ago, principles said:

Guarda @echoes che a livello di produzione è prodotto in maniera artificiosa e spigolosa quasi come TKOL. E in quanto originalità sta quasi al livello di ANIMA, quindi probabilmente hai voluto fare una provocazione, ma credimi non è molto lontana dalla realtà. 

No vabbè aspetta. Possono esserci dei richiami a tkol, ma siamo su due diversi campi da gioco.
Questo album è tkol che si è dato una ripulita dopo anni di dipendenza dall'oppio, che si è trovato un lavoro e una brava ragazza e ora pensa solo a pagare l'assicurazione.
è un onesto cittadino insomma, che paga le tasse e cerca di non dar fastidio a nessuno. Tkol è un finto fricchettone che ha ceduto al richiamo primitivo della terra, che se ne fotte di equitalia e passa le mattine ringraziando il dio sole nonostante i carabinieri che bussano alla porta. L'artificiosità ha due scopi completamente opposti: in earth è colpa di un produttore che arrotonda qualsiasi produzione in un unico stile U2 oriented, in tkol è il contrappeso artificiale che rende ancora più inquietante la selva dei poliritmi, è il contrasto tra istinto e coscienza, tra potenza e controllo.
Invece AMSP è tkol invertito di polarità.

EOB se ne fotte di lasciare impronte nella storia della musica, non vuole fare la voce grossa, non vuol dare lezioni a nessuno né mostrarsi alternativo ad ogni costo. Ha fatto un album, ascoltabilissimo da chiunque abbia feeling con queste sonorità, fine. Tutto sto scandalo non riesco proprio a vederlo.

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54 minutes ago, Gasba said:



EOB se ne fotte di lasciare impronte nella storia della musica, non vuole fare la voce grossa, non vuol dare lezioni a nessuno né mostrarsi alternativo ad ogni costo. Ha fatto un album, ascoltabilissimo da chiunque abbia feeling con queste sonorità, fine. Tutto sto scandalo non riesco proprio a vederlo.

Sono d'accordo.  Anche se mi rimane il dubbio su quanto percentualmente ha inciso il poter lavorare con certa gente al timone o in collaborazione. Ma direi che è un dubbio lecito ma fugace, alla fine non lo sapremo mai e potremo anche pensare che ed sia intervenuto pesantemente anche nelle scelte sonore di produzione - sicuramente è intervenuto in quelle di scelta dei set sonori per il disco,  ovviamente. 

Un disco onesto e che è uno sfizio, che scivola via come acqua fresca, ma ecco, mi ha lasciato zero. 

E siceramente non mi aspettavo molto di più, va bene cosi. 

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Odia suonare Bangers and mash e ama suonare Let Down insieme a Weird Fishes e probabilmente il suo album preferito è IN RAINBOWS. 
( Da sempre pensato che secondo me ne vanno fierissimi di quell'album, c'erano veramente tante good vibes in quel periodo, si vedeva che erano sereni sul serio ed erano felici di quello che avevano fatto! )

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17 hours ago, principles said:

Odia suonare Bangers and mash e ama suonare Let Down insieme a Weird Fishes e probabilmente il suo album preferito è IN RAINBOWS. 
( Da sempre pensato che secondo me ne vanno fierissimi di quell'album, c'erano veramente tante good vibes in quel periodo, si vedeva che erano sereni sul serio ed erano felici di quello che avevano fatto! )

La migliore è stata quella su Nick Mason, peró...

Ed: "I know Nick Mason a bit.. such a lovely man.. he wrote a not for Philip saying we (Radiohead) were his favourite Floyd tribute band.. cheeky bugger"

:lol::lol::lol:

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20 minutes ago, dreambrother said:

Rolling Stone Italia: Il nuovo inizio di Ed O’Brien, dai Radiohead al progetto EOB.
https://www.rollingstone.it/musica/interviste-musica/il-nuovo-inizio-di-ed-obrien-dai-radiohead-al-progetto-eob/514055/

Ok, dopo quest'intervista penso sia probabile che non sentiremo nulla dei Radiohead per i prossimi 3/4 anni. 

Però, sapete, condivido quando dice: 

Quote

È questa la bellezza della nostra musica. È onesta. Non stiamo rispettando un contratto, non abbiamo uno stile di vita che ci impone di registrare altri dischi. Lo faremo quando saremo ispirati, e dovrebbe essere sempre così. Io non posso lavorare con altre persone e fare musica se mi sento obbligato. Non sarei in grado. Credo valga la stessa cosa per tutti.

Su Earth invece confermo quello che ho sempre pensato, lui si è divertito un mondo come un ragazzino e questo è buono, sono umanamente felice per lui! 

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