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Nigel Timothy Godrich: il sesto Radiohead


Lacatus

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complimenti davvero, è anche meglio di quanto avessi immaginato! Spero di riuscire a passare prima della fine di novembre, magari tienici aggiornati sugli artisti che verranno come ospiti (soprattutto su un tale Yorke, ma pure gli altri ;))

p.s. Ci credo che non era molto pro-foto il caro Nigel, gli hai inquadrato la pelata senza pietà :laugh:

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  • 4 weeks later...

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Il primo contatto di Thom con Nigel Godrich fu durante le registrazioni di The Bends quando Nigel produsse Planet Telex, lasciandoli tutti a bocca aperta :)
L'influenza di Nigel fu importantissima in quanto fece conoscere ai Radiohead il krautrock, Can, Faust, i primi Kraftwerk, eccetera...

(dall'intervista per BBC6)

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  • 2 weeks later...
1 minute ago, modifiedbear said:

Interessante osservazione, non ci ho mai fatto veramente caso, credo (durante i rari ascolti di IR).
Non appena gli concedo una rispolverata ne riparliamo di sicuro.

Pensa quanto sono asciutte 15 Step e Jigsaw e quanto sono umide Reckoner e House Of Cards, per esempio...

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  • 2 weeks later...
22 hours ago, Wanderer said:

Perchè? Non sono esperto/non capsico poi cosi tanti queste cose, puoi spiegarti meglio?

La compressione in Hail To The Thief è proprio brutta (uno dei motivi per cui tanti preferiscono il suono della versione unmastered, ossia il leak del marzo 2003): il suono ha perso morbidezza, rotondità. Prova ad ascoltare dei brani dal Ladro e dagli Arcobaleni uno dietro all'altro dei brani, magari affini come arrangiamento: ti accorgerai che c'è un salto mostruoso tra HTTT e IR (e In Rainbows rimane comunque inferiore ad A Moon Shaped Pool, capolavoro di mix di Nigello!)

Tra l'altro per mixare HTTT ci hanno messo tipo 5 mesi...non riuscivano a venire a capo e non ne sono mai venuti a capo purtroppo. L'errore infatti era a monte: le registrazioni fatte in fretta e furia a Los Angeles (2 settimane) e Oxford (altre 2 settimane, per ri registrare alcuni pezzi che non erano venuti bene a L.A., fra i quali I Will, There There e altre 6/7 canzoni circa a detta di Nigel).
Secondo me sarebbe venuto un gran disco se avessero lavorato sui soundboard dei concerti in Spagna e Portogallo dell'estate 2002: ho sempre avuto e ho tuttora la sensazione che quei concerti avevano catturato perfettamente l'energia delle canzoni di Hail To The Thief, energia che nelle registrazioni in studio si è un po' persa.

Non so se ora mi sono spiegato meglio...dimmi tu...

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6 minutes ago, modifiedbear said:

Sono 100% d'accordo, HTTT suona veramente troppo grezzo e tagliente per essere un lavoro di Nigel. Non so se sia un problema di compressione (si prenda ad esempio AMOK, ultracompresso come poche altre cose: rimane uno sballo sonoro seppur privo di dinamica), ma il risultato è quello, come dici tu: poca morbidezza, poca rotondità. Un coltello un po' troppo affilato. Avrei tendenza a dire che sia più un problema di equalizzazione, con cui devono aver cercato di recuperare il recuperabile.. Ma ciò che è chiaro è che tutto suoni come un "rattoppo" di tracce registrate male, forse addirittura in spazi fisici poco ideali. 

Anche io ho pensato: "cazzo ma pure Amok è ultracompresso, eppure suona perfetto così"". Quindi sì, è proprio una questione di rattoppi su rattoppi...come ho scritto prima, se fossero partiti dalle registrazioni soundboard dei concerti in Portogallo e Spagna, avrebbero fatto centro. 

10 minutes ago, modifiedbear said:

Rimane comunque un lato buono, risultato di tutta quest'accozzaglia di lame e sangue: l'amalgamo straordinario tra percussioni acustiche ed elettroniche (esempio più stupefacente nella parte finale di Sit Down Stand Up).

Sicuramente: non dimentichiamo che l'idea di questo disco è nata compilando il materiale per I Might Be Wrong Live Recordings, il disco pubblicato alla fine del tour di Amnesiac, con le registrazioni del loro primo tour in cui a fianco agli strumenti acustici/elettrici suonarono quelli elettronici. L'intarsio delle percussioni è perfettamente riuscito: oltre a Sit Down Stand Up, mi vengono in mente 2+2=5 e Punchup. Roba che poi frutterà alla grande con 15 Step :) 

13 minutes ago, modifiedbear said:

(stavo per lanciarmi nell'ennesimo elogio della Machinedrum ma sono stato colto da un pensiero: cosa ne sarebbe stato di Thom senza macchine Elektron e synth DSI? E cosa di Jonny senza Max/MSP? Cos'avremmo ascoltato al posto di The Eraser, HTTT, TKOL? Val la pena di riflettere sull'importanza e sul ruolo dello strumento nei Radiohead non solo come mezzo generico sostituibile - come può esserlo per milioni di altri artisti che ascoltiamo -, ma come preciso utensile che collabora a pieno titolo alla genesi della musica. Francamente The Eraser non avrebbe potuto trovar vita senza *QUELLA* drum machine, e trovo che sia un debito magnifico, una vera immersione nello strumento. E' cosa rarissima. Esattamente come J Dilla e l'MPC: anche nei Radiohead, l'abito fa il monaco).

Verissimo... ne parlavo da poco con un mio amico musicista... mi lamentavo del fatto che non sto più trovando ispirazione per comporre e lui (chitarrista psych-folk) mi ha detto: hai bisogno di uno strumento di cui innamorarti. E' vero e vale per tutti, dai Radiohead a J. Dilla, fino a un cantautore psych-folk.

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14 minutes ago, modifiedbear said:

Ma se ci pensi non è cosa comune, assolutamente non vale per tutti. Per citare delle cose completamente a caso: Relaxer degli Alt-J non ha nessuna "firma", è tutto replicabile con qualsiasi strumento standard. Lo stesso vale per gli amici Poi e Colombre. Per i Verdena. Caribou suona con qualche percussione e qualche plugin software, tutto sostituibile con un miliardo di prodotti equivalenti. Toro y Moi uguale. Gaslamp Killer uguale.
Eppure, The Eraser senza la MachineDrum UW non avrebbe mai visto la luce, non solo per questioni di ispirazione ma soprattutto per alcune capacità proprie alla macchina che la rendono realmente insostituibile nella scrittura di quest'album.

Secondo me Poi e Verdena (Endkadenz) si sono fatti trascinare dall'infatuazione per una determinata strumentazione, anche se non come uno strumento specifico.
Una cosa è certa: finché non mi compro qualcosa di nuovo, la fase di sterilità creativa proseguirà... :(

Tornando ai nostri e a Nigel, in un altro topic chiedevo ragguagli riguardo al suono dei basso in Hail To The Thief...talvolta sembra di sentire altri bassi, invece del Precision di Colin...ma ho il sospetto che sia dovuto ancora una volta compressione smodata. Secondo te?

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2 minutes ago, modifiedbear said:

Per te che sei amante dei campioni, senza tanti giri tra MPC e strumenti molto più "capaci", consiglierei ASSOLUTAMENTE di provare a dare una chance ad un Boss SP-303, ora fuori produzione (ne trovi di usati a buon prezzo). Ne ho comprato uno un mese fa e mi sto divertendo un mondo, un'immediatezza, semplicità e un suono unici! (Vedi Madlib, Flylo e lo stesso Dilla che ha composto tutto Donuts da un letto di ospedale interamente su questo gioiello). Se hai voglia di lavorare prevalentemente con dischi e cd, cassette, campioni ed uno strumento (basso?) che entra diretto nell'SP-303 (stupendo anche come processore di effetti), vedrai che questa macchina è divertimento e ispirazione pura.

Grazie, potrebbe essere un'idea... in realtà però punterei a un synth...infatti quando ho visto quella foto dell'MS20:bava:

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3 hours ago, modifiedbear said:



(stavo per lanciarmi nell'ennesimo elogio della Machinedrum ma sono stato colto da un pensiero: cosa ne sarebbe stato di Thom senza macchine Elektron e synth DSI? E cosa di Jonny senza Max/MSP? Cos'avremmo ascoltato al posto di The Eraser, HTTT, TKOL? Val la pena di riflettere sull'importanza e sul ruolo dello strumento nei Radiohead non solo come mezzo generico sostituibile - come può esserlo per milioni di altri artisti che ascoltiamo -, ma come preciso utensile che collabora a pieno titolo alla genesi della musica. Francamente The Eraser non avrebbe potuto trovar vita senza *QUELLA* drum machine, e trovo che sia un debito magnifico, una vera immersione nello strumento. E' cosa rarissima. Esattamente come J Dilla e l'MPC: anche nei Radiohead, l'abito fa il monaco).

molto bella sta cosa. Collegabile poi certamente anche agli strumenti "canonici".

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1 minute ago, On a Friday said:

Quanta follia in William Benjamin:D!

Interessante foto, ma si sa come mai Nigello era li?

Si sono incontrati in passato a Los Angeles, e a Londra (la foto è dell'ultimo incontro a Londra). Gaslamp poi è tornato a Londra giovedì scorso, dicendo che avrebbe incontrato nuovamente Nigel.

Tra l'altro ci fu qualche anno fa quel dj set Flyng Lotus-Gaslamp Killer-Thom... Speriamo che Nige e Thom tornino a frequentare la California! B)

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  • 7 months later...
8 minutes ago, modifiedbear said:

poco fa stavo ripulendo il mio iphone da un mucchio di foto "dolorose", e sono ripiombato sui miei video dalle sessioni di registrazione di archi della scorsa estate per il nuovo LP degli uLtrai$t@. ne ho caricati quattro sul mio dropbox, per chi volesse godere di qualche minuto di nigel che si accinge a "entrare" nella parte durante le prime takes. link per MP.

Bellissimi quei video. Chapeu per Nigel nunc et semper, in saecula saeculorum.

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5 hours ago, modifiedbear said:

Che pare non siano interessati a nessuno qui dentro a parte il giovane Frasken. :blink:

Seriamente a nessuno interessano i retroscena o ascoltare un paio di piccoli leak di nuovi pezzi Ultraista? Non sottovalutate la grandiosità di questo progetto..!

Ah io:o!!!! Scusa il ritardo ma mi sono perso il messaggio:D

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