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2017: L'anno del riscatto


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10 hours ago, modifiedbear said:

Oggi sarebbe uscito anche il nuovo King Krule. Qualcuno l’ha ascoltato? Io mi ci metterò domani con la dovuta calma.

So che non è il topic adatto ma pubblico qui per pigrizia. Non so se abbiate letto.. soprattutto @Lacatus.. ma pare che il Gaslamp Killer sia accusato di duplice stupro. Shock.

https://pitchfork.com/news/the-gaslamp-killer-accused-of-rape/

Il Low End Theory, famoso party di LA che vede il killer annoverato tra i fondatori, se ne è separato immediatamente. Pure la Brainfeeder si è affrettata a pubblicare uno status in cui si dichiara non legata al GL da nessun contratto e di non aver pubblicato nulla di suo da prima della data del presunto doppio stupro (2013). Cazzo.

Cristo, non ne sapevo nulla:o

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4 minutes ago, Lacatus said:

Secondo me va bene così, anzi dirò di più: il tanto osannato Die andava registrato così, bello crudo: tette vere, non tette siliconate tipo Calcutta, Germanò, Gazzelle, ecc...

A prescindere da come suonino i dischi, le tette vere sono Die, quelle fintissime sono Lazlo De Simone! Non si può sentire che un musicista faccia musica a causa delle sonorità e non per necessità.

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18 minutes ago, modifiedbear said:

A prescindere da come suonino i dischi, le tette vere sono Die, quelle fintissime sono Lazlo De Simone! Non si può sentire che un musicista faccia musica a causa delle sonorità e non per necessità.

Ma io parlo di suono dei dischi, eh...
Rispetto a Uomo Donna Die è parecchio più fantasioso nella scrittura, negli arrangiamenti, sicuramente più colto nei testi, ma non ha la produzione che avrebbe meritato di avere. Ci sono suoni che sono veramente BRUTTI: certi lead-synth in Tanca, bass-synth in Buio, chitarra in Stormi, certi snare e in generale il sound creato da Germano non rispecchia la sporcizia erbosa, sabbiosa e rocciosa delle canzoni di Incani. Die è un disco di canzoni pelose, con una produzione silk-épil. Come produzione è più simile a un disco di Calcutta che a un disco dei Verdena (basta ascoltare lo split EP per rendersene conto). Credo che Jacopo lavorerà molto su questo aspetto, per l'Lp3. 

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2 hours ago, Lacatus said:

Ma io parlo di suono dei dischi, eh...
Rispetto a Uomo Donna Die è parecchio più fantasioso nella scrittura, negli arrangiamenti, sicuramente più colto nei testi, ma non ha la produzione che avrebbe meritato di avere. Ci sono suoni che sono veramente BRUTTI: certi lead-synth in Tanca, bass-synth in Buio, chitarra in Stormi, certi snare e in generale il sound creato da Germano non rispecchia la sporcizia erbosa, sabbiosa e rocciosa delle canzoni di Incani. Die è un disco di canzoni pelose, con una produzione silk-épil. Come produzione è più simile a un disco di Calcutta che a un disco dei Verdena (basta ascoltare lo split EP per rendersene conto). Credo che Jacopo lavorerà molto su questo aspetto, per l'Lp3. 

Io non parlavo del suono dei dischi, su quello possiamo discorrere per ore, ma sul processo che porta ad una produzione particolare. Trovo che, dall’intervista che hai riportato, quello di Lazlo DS sia quantomeno poco onesto. Poi per carità il disco si fa ascoltare che è un piacere.

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25 minutes ago, modifiedbear said:

Io non parlavo del suono dei dischi, su quello possiamo discorrere per ore, ma sul processo che porta ad una produzione particolare. Trovo che, dall’intervista che hai riportato, quello di Lazlo DS sia quantomeno poco onesto. Poi per carità il disco si fa ascoltare che è un piacere.

Mh...temo di non aver ben capito qual'è il punto in cui ritieni sia poco onesto, allora :huh:

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3 hours ago, punchdrunkmonkey said:

 scoperta interessante

Era stato grosso modo il commento mio e di @Greenplastic l'anno scorso scoprendola casualmente live. Anche se poteva non essere al 100% un commento riferito alla musica. :lol:

Riguardo a St. Vincent, nei prossimi giorni mi esprimo, devo ancora rielabolarlo per capire se si tratti di una svolta "pop standard" acchiappa fan, o solo una leggera evoluzione nel suo stile.

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29 minutes ago, punchdrunkmonkey said:

qualche giorno fa mi sono finalmente deciso ad ascoltare Drunk di Thundercat... wow.

 

ascoltato molto ad inizio anno, poi un po' accantonato, ma è un ottimo disco

madre mia, lui è inguardabile...

On 18/10/2017 at 0:33 AM, modifiedbear said:

Davvero ancora nessuno per il nuovo King Krule? @On a Friday manco tu? Io devo ancora trovare il tempo di recuperarlo e ascoltarlo, ma ho sentito dire grandi cose.

se ne parla molto bene, ma non stava anche nel disco dei Mount Kimbie?

On 17/10/2017 at 7:49 PM, punchdrunkmonkey said:

 

e invece con questo brano vi suggerisco l'album da cui è tratto, uscito a inizio settembre, Music for People in Trouble ;) con questo 5° LP Susanne Sundfør torna a atmosfere più folk rispetto all'electro e il synth del disco precedente... scoperta interessante

interessante anche lei, ho ascolticchiato solo due pezzi un paio di giorni fa...ma in sto momento non  mi prende. tropa roba.

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On 18/10/2017 at 0:33 AM, modifiedbear said:

Davvero ancora nessuno per il nuovo King Krule? @On a Friday manco tu? Io devo ancora trovare il tempo di recuperarlo e ascoltarlo, ma ho sentito dire grandi cose.

Ancora no! I singoli mi erano piaciuti, specie Czech One, ma li ho ascoltati una sola volta..devo recuperare

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Nuovo Lali Puna.

Allora, c'è da dire che in sti sette anni la ragazza ha fatto i compiti a casa e si è ascoltata la musica che andava per la maggiore nel mondo dell'elettronica. L'idea è che ci siano un sacco di influenze assorbite nel suo stile inconfondibile. Particolarmente apprezzabili i richiami alla "corrente Burial" come in Birds Flying High, forse il miglior pezzo, comprendente anche una sezione di archi campionati, così come Wonderland. Qua e là echi di XX (Come Out Your House), Moderat (Two Windows), Thom Yorke (Wear My Heart)... Ah, prima che mi insultiate, trattasi di richiami, rielaborati in chiave classica loro.

CI sono poi pezzi in classico stile loro, che variano dal noioso (Deep Dream), al bello (The Bucket), passando per l'interessante ma non sviluppato al massimo delle potenzialità (Head Up High).

Insomma, un bel dischetto, promosso. Manca della freschezza e dell'immediatezza di un Faking the Books, che sta tranquillamente tre piani sopra, ma carino.

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On 14/10/2017 at 11:24 AM, clak said:

Ma cos'ha fatto Beck?:mellow:

Proverò a riascoltarlo ma solo perché è lui.. però...troppe luci, troppi brillantini...stomaca!

Ci ho provato partendo con tutte le buone intenzioni: una raccolta di canzoni per la pubblicità della Vodafone. Bocciato.

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1 hour ago, Wanderer said:

c'è anche il segondo singolo per il nuovo album di holden

ci piace ci piace ci piace!

Carino ma boh.. Nulla di nuovo, troppo facilmente dimenticabile. A me francamente mancano un sacco i suoi gran bei vecchi tempi:

 

 

questa si che era roba eterosessuale che scottava da morire! Un gran bel viaggio con i controcoglioni, altro che storie.

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On 20/10/2017 at 0:17 AM, jeppoloman said:

Nuovo Lali Puna.

Allora, c'è da dire che in sti sette anni la ragazza ha fatto i compiti a casa e si è ascoltata la musica che andava per la maggiore nel mondo dell'elettronica. L'idea è che ci siano un sacco di influenze assorbite nel suo stile inconfondibile. Particolarmente apprezzabili i richiami alla "corrente Burial" come in Birds Flying High, forse il miglior pezzo, comprendente anche una sezione di archi campionati, così come Wonderland. Qua e là echi di XX (Come Out Your House), Moderat (Two Windows), Thom Yorke (Wear My Heart)... Ah, prima che mi insultiate, trattasi di richiami, rielaborati in chiave classica loro.

CI sono poi pezzi in classico stile loro, che variano dal noioso (Deep Dream), al bello (The Bucket), passando per l'interessante ma non sviluppato al massimo delle potenzialità (Head Up High).

Insomma, un bel dischetto, promosso. Manca della freschezza e dell'immediatezza di un Faking the Books, che sta tranquillamente tre piani sopra, ma carino.

Molto molto bello.

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11 hours ago, modifiedbear said:

Carino ma boh.. Nulla di nuovo, troppo facilmente dimenticabile. A me francamente mancano un sacco i suoi gran bei vecchi tempi:

sicuramente il suo nuovo disco è un altra cosa, però il fatto che si sia messo a provare musica con un esneble, con fiati e altro e che si sia fatto ispirare dalla musica nordafricana...

crea molte aspettative e questi pezzi per me non deludono.

ci sono tutti gli ingredienti per un bel disco.

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On 10/17/2017 at 5:05 PM, demos said:

Nuovo St. Vincent, un giudizio affrettato e pressappochista:

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perché dici? lo sto ascoltando ora per la prima volta e mi sembra buono. dai singoli si intuiva una svolta nel sound, ma non mi sta dispiacendo, pop ottimo. Il produttore è lo stesso di Lorde, direi che si sente, e ci dovrebbe essere anche un collaboratore di K.Lamar in un paio di pezzi. 

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