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Referendum Costituzionale


Wanderer

Referendum Costituzionale - votate  

24 members have voted

  1. 1. Cosa voterai il 4 Dicembre per il referendum confermativo della riforma Costituzionale?

    • Voterò Sì
      9
    • Voterò No
      8
    • Propendo per il Sì
      3
    • Propendo per il No
      3
    • Indeciso: deciderò nell'urna
      0
    • Scheda bianca
      0
    • Mi asterrò sicuramente
      1


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1 hour ago, demos said:

Ho molti, moltissimi dubbi su riforma del senato e riforma elettorale, mentre la riforma del titolo V mi sembra giusta. 

Al momento è più no che si ma devo ancora finire di farmi un'idea.

qui c'è un decalogo abbastanza semplice - si tratta pur sempre di robe tecniche - ma dettagliato sui punti della riforma 

http://www.francescopalermo.org/

(purtroppo non posso linkare direttamente le pagine ma solo il sito, per trovarle devi scorrere la pagina verso il basso)

Il tipo è un mio prof ora dentro la commissione affari costituzionali al senato. 

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17 hours ago, demos said:

Ho molti, moltissimi dubbi su riforma del senato e riforma elettorale, mentre la riforma del titolo V mi sembra giusta. 

Al momento è più no che si ma devo ancora finire di farmi un'idea.

Ma la riforma del senato non ha questi grandi problemi. 

A parte la questione della fine del bicameralismo paritario che ci porrebbe a non essere più anomalia europea (non che questo sia importante, ma insomma) è molto importante dare finalmente attuazione al disegno costituzionale originario del senato come camera rappresentativa delle autonomie territoriali. Ci si conforma cosi a tutte le esperienze, europee ma anche extraeuropee degli stati federali (a cui anche noi ispiriamo, essendo uno stato regionale), in cui c'è una camera di raccordo tra autonomie territoriali e stato, che come ha detto la Boschi (che scema non è..si lo so prendetemi in giro) abbastanza logicamente sarà composta da sindaci e consiglieri regionali, dato che sono loro le "voci" delle autonomie locali. 

Il fatto di non superare completamente il bicameralismo perfetto potrebbe sembrare una cosa fatta a metà, ma in realtà le materie in cui rimane il bicamenralismo paritario sono da un lato quelle materie per cui il senato ha competenza sua (e riguarda appunto le materie regionali) dall'altro quelle materie di interesse sovranazionale (nello specifico: comunitario) in cui si richiede una convergenza comune tra camera e senato. 

Per non sbilanciare poi troppo la questione (a differenza di chi parla di riforma verso il potere assoluto renziano) rimane comunque la possibilità per il senato la possibilità di intervenire, rapidamente, nel processo legislativo se lo vorrà. 

Quanto ai rapporti parlamento governo è la parte meno contestata della riforma e si tratta molto semplicemente di costituzionalizzare prassi parlamentari che hanno avuto il la con le sentenze della Corte Costituzionale dal 1995 in avanti. Da un lato si richiede da anni di farla finita con l'abuso dei decreti legge (si calcola che il totlae delle leggi di iniziativa parlamentare attualmente sono lo ZERO VIRGOLA OTTO %) elencando tutta una serie di materie in cui il decreto legge NON SARA' UTILIZZABILE (alla faccia dell'assolutismo di renzi bis) e sopratutto facendo in modo che il decreto legge, se usato debba attenersi alla materia trattata (argine ai maxiemendamenti insomma..quelli con cui dentro la legge per le olimpiadi invernali trovavi la leglalizzazione delle droghe leggere. Vero.). 

Per liimitare l'abuso poi della fiducia (oggi un ricatto politico) viene introdotto il provvedimento a data certa, utilizzabile solo su questioni essenziali. Se si voterà in maniera contraria non cadrà il governo (permettendo cosi maggiorel ibertà di decisione ai parlamentari). Inoltre c'è sempre un controllo  - anche del senato se lo vorrà richiedere - sulle proposte governative. 

Sul titolo v tornerò un altra volta.

 

Tutto perfetto? ovviamente NO (l'elezione dei senatori  tramite consigli regionali lascia qualche dubbio, per quanto parlare di vulnus di democrazia fa sorridere, perchè solo la stortura fa pensare che la democrazia sia il potere al popolo e basta. E tra l'altro chi elegge i consigli e i sindaci se non noi?)! ma tra tutte le proposte (e non crediate che fare riforme costituzionali sia facile, dal 48 ad oggi mi pare siano state PROPOSTE 37 riforme) mi pare che tra cose non proprio finissime - anzi - ci siano anche cose positive che coglierei l'occasione per adottare. 

EDIT: ancora meglio! I senatori verranno eletti guardando alle scelte indicate al momento delle elezioni dei consigli regionali, scelte che faremo NOI! Semplicemente è un elezione in due passaggi e non in uno. Infatti si chiama indiretta, ma indiretta non vuol dire non fatta da noi!

 

Renzi o non renz (antipatico come la merda eh sia chiaro, ma andrei oltre)i, legge elettorale o meno (che si può sempre cambiare)

 

ps. Ah, per chi parla di questo famoso articolo 70 che da 9 parole diventa di 300...d'accordo è vero ma: è facilissimo scrivere l'articolo 70 com'è originariamente "La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due camere", un po' peggio scrivere il riparto delle competenze se si vuole differenziare il lavoro delle camere stesse. Che poi se lo si legge si nota che in tot i procedimenti sarebbero 14, non 325

Per un'esperienza comparatistica, la costituzione federale tedesca per parlare del riparto delle competenze tra Camera alta e bassa impiega quasi 7 articoli di costituzione. Se è proprio questo il problema.

 

Scusate lo spottone per il si, ammetto sia anche fastidioso, ma, al netto di molte migliorie credo che sta riforma non sia cosi indecente come si voglia far passare, magari andando avanti a slogan..

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30 minutes ago, Wanderer said:

Ma la riforma del senato non ha questi grandi problemi. 

A parte la questione della fine del bicameralismo paritario che ci porrebbe a non essere più anomalia europea (non che questo sia importante, ma insomma) è molto importante dare finalmente attuazione al disegno costituzionale originario del senato come camera rappresentativa delle autonomie territoriali. Ci si conforma cosi a tutte le esperienze, europee ma anche extraeuropee degli stati federali (a cui anche noi ispiriamo, essendo uno stato regionale), in cui c'è una camera di raccordo tra autonomie territoriali e stato, che come ha detto la Boschi (che scema non è..si lo so prendetemi in giro) abbastanza logicamente sarà composta da sindaci e consiglieri regionali, dato che sono loro le "voci" delle autonomie locali. 

Il fatto di non superare completamente il bicameralismo perfetto potrebbe sembrare una cosa fatta a metà, ma in realtà le materie in cui rimane il bicamenralismo paritario sono da un lato quelle materie per cui il senato ha competenza sua (e riguarda appunto le materie regionali) dall'altro quelle materie di interesse sovranazionale (nello specifico: comunitario) in cui si richiede una convergenza comune tra camera e senato. 

Per non sbilanciare poi troppo la questione (a differenza di chi parla di riforma verso il potere assoluto renziano) rimane comunque la possibilità per il senato la possibilità di intervenire, rapidamente, nel processo legislativo se lo vorrà. 

Quanto ai rapporti parlamento governo è la parte meno contestata della riforma e si tratta molto semplicemente di costituzionalizzare prassi parlamentari che hanno avuto il la con le sentenze della Corte Costituzionale dal 1995 in avanti. Da un lato si richiede da anni di farla finita con l'abuso dei decreti legge (si calcola che il totlae delle leggi di iniziativa parlamentare attualmente sono lo ZERO VIRGOLA OTTO %) elencando tutta una serie di materie in cui il decreto legge NON SARA' UTILIZZABILE (alla faccia dell'assolutismo di renzi bis) e sopratutto facendo in modo che il decreto legge, se usato debba attenersi alla materia trattata (argine ai maxiemendamenti insomma..quelli con cui dentro la legge per le olimpiadi invernali trovavi la leglalizzazione delle droghe leggere. Vero.). 

Per liimitare l'abuso poi della fiducia (oggi un ricatto politico) viene introdotto il provvedimento a data certa, utilizzabile solo su questioni essenziali. Se si voterà in maniera contraria non cadrà il governo (permettendo cosi maggiorel ibertà di decisione ai parlamentari). Inoltre c'è sempre un controllo  - anche del senato se lo vorrà richiedere - sulle proposte governative. 

Sul titolo v tornerò un altra volta.

 

Tutto perfetto? ovviamente NO (l'elezione dei senatori  tramite consigli regionalilascia qualche dubbio, per quanto parlare di vulnus di democrazia fa sorridere, perchè solo la stortura fa pensare che la democrazia sia il potere al popolo e basta. E tra l'altro chi elegge i consigli e i sindaci se non noi?)! ma tra tutte le proposte (e non crediate che fare riforme costituzionali sia facile, dal 48 ad oggi mi pare siano state PROPOSTE 37 riforme) mi pare che tra cose non proprio finissime - anzi - ci siano anche cose positive che coglierei l'occasione per adottare. 

 

Renzi o non renz (antipatico come la merda eh sia chiaro, ma andrei oltre)i, legge elettorale o meno (che si può sempre cambiare)

 

ps. Ah, per chi parla di questo famoso articolo 70 che da 9 parole diventa di 300...d'accordo è vero ma: è facilissimo scrivere l'articolo 70 com'è originariamente "La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due camere", un po' peggio scrivere il riparto delle competenze se si vuole differenziare il lavoro delle camere stesse. Che poi se lo si legge si nota che in tot i procedimenti sarebbero 14, non 325

Per un'esperienza comparatistica, la costituzione federale tedesca per parlare del riparto delle competenze tra Camera alta e bassa impiega quasi 7 articoli di costituzione. Se è proprio questo il problema.

 

Scusate lo spottone per il si, ammetto sia anche fastidioso, ma, al netto di molte migliorie credo che sta riforma non sia cosi indecente come si voglia far passare, magari andando avanti a slogan..

Bravo, hai scritto bene, potresti avermi convinto per il SI. 

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Questione italicum. 

Allora, premesso che l'italicum non è oggetto del referendum e che già lo stanno modificando (e lo modificheranno ancora) quindi considero abbastanza pretestuoso non votare una riforma costituzionale - che come scritto ha carattere di straordinarietà, perchè molto più difficile da fare - perchè non mi va bene una riforma elettorale e che sarebbe meglio concentrarsi su quello che ti viene proposto, detto questo l'italicum non prevede questo stravolgimento democratico. 

Chiaramente la storia politica/istituzionale italiana è completamente opposta allo scopo dell'italicum: in italia abbiamo esperienza di governi brevi/brevissimi che raramente terminano la legislatura (o dei cosidetti governi balneari) e che molte volte per funzionare richiedono la coalizione con altri partiti (quanti governi zoppi abbiamo visto nella storia, con maggiornaze diverse tra camera e senato?). L'italicum vorrebbe - in maniera certo perfettibile - superare un minimo tutto questo, puntando ad una maggiore stabilità di governo, grazie al premio di maggiornaza. 

Sgombriamo un equivoco: non è che il premio di maggioranza sia un bonus dato a cazzo, è semplicemente una fetta in più della torta A CHI VINCE le elezioni (quindi chi viene votato...altro vulnus della democrazia?) per dargli una maggiornaza più ampia. 

Come lo assegniamo? Prima si fa una votazione con tutte le liste, poi le prime due vanno in ballottaggio (seconda votazione) se nessuna raggiunge il 40% (molto probabile, ma nella storia italiana non mi pare di ricordare un "primo partito" che sia sceso sotto il 20% dei consensi, quindi un partito che abbia meno del 20% che si pigli il 55% è molto improbabile). Quindi due votazioni (possibili). 

La governabilità di un paese - da parte di chi è votato - è uno schiaffo della democrazia? No! Solo in italia, in cui si alimenta il culto del sospetto e delle paure - grazie berlusconi per questi vent'anni! - la sicuerezza istituzionale viene vista come un ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA.

A chi parla di colpo di stato, ricorderei che il cittadino non viene leso nel suo diritto di votare OGNI 5 ANNI al termine dell'operato del governo (e ci mancherebbe fosse il contrario). Li si esprime la volontà popolare. Ma una volta votato, proviamo ad accettare il risultato - che ci vada bene o no  - e facciamo governare chi governa. Poi se ci avrà fatto cagare lo rimanderemo a casa, ma al termine del mandato no ogni 1-2 anni per giochetti politici e intrallazzi. 

Finchè il cittadino vota non è in pericolo la democrazia. Anzi per paradosso forse è più in pericolo quando il cittadino è costretto a votare più volte (significa che il sistema è debole)

L'esperienza comparatista aiuta anche in questo senso: Hollande è andato al potere con il 28% dei voti. La francia non è uno stato democratico?

 

EDIT: tra l'altro, leggo che ne la francia ne la germania eleggono direttamente, ma indirettamente la seconda camera - quella che da noi sarebbe il senato - direttamente. Francia e Germania non sono democratici?

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Premesso che non ho ancora deciso cosa votare, e che mi devo ancora informare bene. Wanderer, con enorme fatica (lo ammetto) ho letto il tuo scritto, di cui ti ringrazio perchè fa parte dell'opera di informazione di cui sopra;)

Noto che anche tu, come un mio amico avvocato, esprimi le tue opinioni da un punto di vista puramente tecnico. Vorrei un parere, da un sostenitore del SI, su in che modo tralasciare il fatto che sono fortemente convinto della sudditanza della classe politica, ma in generale delle classi politiche di tutti i paesi, nei confronti di banche e multinazionali (del cibo, delle armi, dell'hi-tech etc), e dello scarsissimo potere decisionale della stessa. Con tutte le ovvie conseguenze su qualunque legge essa proponga (si veda es il desiderio espresso a suo tempo dalla banca JP Morgan proprio sulle riforme costituzionali dei paesi della zona EURO, oppure quello dell'ambasciatore USA).

Per queste ragioni ho maturato l'idea che oggi il mio potere politico e sociale sia meglio esercitato in modi molto diversi dal voto, in particolare con il modo in cui io decido di vivere.

Lo so, sono disilluso e cinico, in questo periodo ancora di più..Ma credo che in una discussione di questa portata l'argomento vada affrontato anche dal punto di vista etico, perchè te potresti scrivere per mesi le ragioni del SI, un altro avvocato per altrettanto le ragioni del NO, e avreste ragione entrambi. 

 

 

 

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37 minutes ago, On a Friday said:

Premesso che non ho ancora deciso cosa votare, e che mi devo ancora informare bene. Wanderer, con enorme fatica (lo ammetto) ho letto il tuo scritto, di cui ti ringrazio perchè fa parte dell'opera di informazione di cui sopra;)

Noto che anche tu, come un mio amico avvocato, esprimi le tue opinioni da un punto di vista puramente tecnico. Vorrei un parere, da un sostenitore del SI, su in che modo tralasciare il fatto che sono fortemente convinto della sudditanza della classe politica, ma in generale delle classi politiche di tutti i paesi, nei confronti di banche e multinazionali (del cibo, delle armi, dell'hi-tech etc), e dello scarsissimo potere decisionale della stessa. Con tutte le ovvie conseguenze su qualunque legge essa proponga (si veda es il desiderio espresso a suo tempo dalla banca JP Morgan proprio sulle riforme costituzionali dei paesi della zona EURO, oppure quello dell'ambasciatore USA).

Per queste ragioni ho maturato l'idea che oggi il mio potere politico e sociale sia meglio esercitato in modi molto diversi dal voto, in particolare con il modo in cui io decido di vivere.

Lo so, sono disilluso e cinico, in questo periodo ancora di più..Ma credo che in una discussione di questa portata l'argomento vada affrontato anche dal punto di vista etico, perchè te potresti scrivere per mesi le ragioni del SI, un altro avvocato per altrettanto le ragioni del NO, e avreste ragione entrambi. 

 

 

 

Devo dire che sono al momento poco informato, ma almeno pareri come quelli di Wanderer fanno un attimo luce sulle questioni di merito, piuttosto non capisco cosa vuoi dire quando tiri in ballo JP Morgan, le banche, le multinazionali, Sai Baba e la Madonna di Medjugorje. 

Non è solo un problema tuo, ma è una piaga ormai sociale e mondiale, dagli urli di "Onestà" italiani, al "non se ne può più degli esperti" di stampo inglese, fino alla demenza Trumpiana. Hai esordito con "ho letto con enorme fatica", quasi a voler prendere in giro il buon Wanderer, quando invece dovresti un attimo riflettere sulla tua difficoltà a soffermarti su un post così ben fatto, su cui si può aprire un contraddittorio serio, ma non quello dei complotti e dei poteri forti; quelli che li invocano sono quelli che  fanno grossi proclami ma alla fine non sanno leggere nemmeno una mail.

Il mondo non è così controllato come credi, semplicemente rovinato da chi vuole soluzioni pronte per tutto e non si sforza a capire. Poi questa gente va a votare e i risultati sono disastri a catena. Questo è il dramma del mondo, non LE BANCHE e LE MULTINAZIONALI.

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Con molta fatica nel senso che non sono assolutamente esperto, e mettevo in luce proprio questo fatto (fatica nel senso che mi sono dovuto fermare, rileggere, per non perdere il filo). Dove dovresti aver dedotto che lo prendevo in giro? L'ho anche ringraziato, perchè il suo post è uno delle letture che poi creeranno la mia opinione. 

Ho anche specificato che sono al momento poco informato.

Il mio non era un post per invocare complotti e " Sai Baba", semmai sei te che hai frainteso totalmente, arrivando veloce alla conclusione che, siccome ho parlato di JP Morgan, allora il mio era il post complottaro, cazzaro, lamentoso. 

Io non metto in dubbio che il parere di Wanderer faccia luce sulla questione, anzi, chiedevo solo se e come aveva tenuto conto anche degli aspetti esterni alla politica in se (quali appunto,e ad esempio, le pressioni di JP Morgan, che sono un dato di fatto). Lui può anche tranquillamente rispondermi con un: NO

Ti dirò di più:

Il mio era un post per capire se i sostenitori del si tralasciano totalmente l'aspetto di cui sopra, e viceversa quelli del no considerano solo quello.

Bah

 

 

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Ti rispondo dopo se posso, anche se credo che ti deluderò.

Approfitto di questo post per dire di non ascoltare travaglio sulla riforma costituzionale perché spara delle bojate tecniche assurde. 

Ma assurde. E false. Aldilà del si o no (su cui è giusto che vi facciate un opinione libera) dice cose false

(tanto che a 8 1/2 renzi pareva uno statista serio..). 

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Non ti ho scritto quel post per essere accontentato, ma per farmi un'idea il più obiettiva possibile, per capire come mai Travaglio (appunto), ma non solo, anche "esperti del settore", propendono per il no.Tutto questo per mettere sul piatto della bilancia la questione puramente tecnica e politica con quella sociale ed economica, che come avrai capito riveste molta importanza per me.

Vai tranquillo, non ho fretta:)

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5 hours ago, On a Friday said:

come mai Travaglio (appunto), ma non solo, anche "esperti del settore", propendono per il no

Questa è facile: partigianeria oltre ogni livello di decenza. Quando punta qualcuno, Travaglio ne direbbe male pure questo qualcuno dovesse risolvere il problema della fame nel mondo. Anche piegando i fatti alle proprie opinioni.

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Grazie Wand, mi hai chiarito molti dubbi, anche se non tutti (ma come ho detto mi sto cercando di fare un'idea). Travaglio l'ho sgamato da un paio d'anni, il giustizialismo (per me soprattutto questo) e la partigianeria fini a sé stessi mi sono risultati così riprovevoli che non l'ho più seguito.

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On 25/9/2016 at 9:49 AM, Wanderer said:

Questione italicum. 

Allora, premesso che l'italicum non è oggetto del referendum e che già lo stanno modificando (e lo modificheranno ancora) quindi considero abbastanza pretestuoso non votare una riforma costituzionale - che come scritto ha carattere di straordinarietà, perchè molto più difficile da fare - perchè non mi va bene una riforma elettorale e che sarebbe meglio concentrarsi su quello che ti viene proposto, detto questo l'italicum non prevede questo stravolgimento democratico. 

Chiaramente la storia politica/istituzionale italiana è completamente opposta allo scopo dell'italicum: in italia abbiamo esperienza di governi brevi/brevissimi che raramente terminano la legislatura (o dei cosidetti governi balneari) e che molte volte per funzionare richiedono la coalizione con altri partiti (quanti governi zoppi abbiamo visto nella storia, con maggiornaze diverse tra camera e senato?). L'italicum vorrebbe - in maniera certo perfettibile - superare un minimo tutto questo, puntando ad una maggiore stabilità di governo, grazie al premio di maggiornaza. 

Sgombriamo un equivoco: non è che il premio di maggioranza sia un bonus dato a cazzo, è semplicemente una fetta in più della torta A CHI VINCE le elezioni (quindi chi viene votato...altro vulnus della democrazia?) per dargli una maggiornaza più ampia. 

Come lo assegniamo? Prima si fa una votazione con tutte le liste, poi le prime due vanno in ballottaggio (seconda votazione) se nessuna raggiunge il 40% (molto probabile, ma nella storia italiana non mi pare di ricordare un "primo partito" che sia sceso sotto il 20% dei consensi, quindi un partito che abbia meno del 20% che si pigli il 55% è molto improbabile). Quindi due votazioni (possibili). 

La governabilità di un paese - da parte di chi è votato - è uno schiaffo della democrazia? No! Solo in italia, in cui si alimenta il culto del sospetto e delle paure - grazie berlusconi per questi vent'anni! - la sicuerezza istituzionale viene vista come un ATTACCO ALLA DEMOCRAZIA.

A chi parla di colpo di stato, ricorderei che il cittadino non viene leso nel suo diritto di votare OGNI 5 ANNI al termine dell'operato del governo (e ci mancherebbe fosse il contrario). Li si esprime la volontà popolare. Ma una volta votato, proviamo ad accettare il risultato - che ci vada bene o no  - e facciamo governare chi governa. Poi se ci avrà fatto cagare lo rimanderemo a casa, ma al termine del mandato no ogni 1-2 anni per giochetti politici e intrallazzi. 

Finchè il cittadino vota non è in pericolo la democrazia. Anzi per paradosso forse è più in pericolo quando il cittadino è costretto a votare più volte (significa che il sistema è debole)

L'esperienza comparatista aiuta anche in questo senso: Hollande è andato al potere con il 28% dei voti. La francia non è uno stato democratico?

 

EDIT: tra l'altro, leggo che ne la francia ne la germania eleggono direttamente, ma indirettamente la seconda camera - quella che da noi sarebbe il senato - direttamente. Francia e Germania non sono democratici?

 

Concordo al 100%.

 

Io credo di votare sì, giusto per fare un torto ai grillini.

 

:laugh:

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49 minutes ago, echoes said:

Io credo di votare sì, giusto per fare un torto ai grillini.

.ghgh

Uno dei motivi per cui è stata fatta questa riforma è proprio tenere il Movimento 5 Stelle lontano da Palazzo Chigi, infatti nel nuovo Senato non ci sarebbe rappresentanza grillina, in quanto non vi sono regioni amministrate dal M5S. Se la riforma passa e si va a votare nel 2018, a regolare scadenza di legislatura, per il M5S non ci sarà trippa per gatti.

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50 minutes ago, Lacatus said:

Uno dei motivi per cui è stata fatta questa riforma è proprio tenere il Movimento 5 Stelle lontano da Palazzo Chigi, infatti nel nuovo Senato non ci sarebbe rappresentanza grillina, in quanto non vi sono regioni amministrate dal M5S. Se la riforma passa e si va a votare nel 2018, a regolare scadenza di legislatura, per il M5S non ci sarà trippa per gatti.

 

Ma quando mai? Peraltro con l'Italicum i 5Stelle hanno la strada spianata per la vittoria e il nuovo senato non legifera se non per un ristrettissimo campo di materie.

Io spero che i 5 Stelle vadano al governo così vi renderete conto di quanto siano nulla mischiato con niente.

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1 hour ago, Lacatus said:

Uno dei motivi per cui è stata fatta questa riforma è proprio tenere il Movimento 5 Stelle lontano da Palazzo Chigi, infatti nel nuovo Senato non ci sarebbe rappresentanza grillina, in quanto non vi sono regioni amministrate dal M5S. Se la riforma passa e si va a votare nel 2018, a regolare scadenza di legislatura, per il M5S non ci sarà trippa per gatti.

ma poi loro vogliono il proporzionale...che non li farebbe andare al governo:rolleyes::D

 

comnunque ripeto: referendum costituzionale non è italicum

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9 minutes ago, echoes said:

Ma quando mai? Peraltro con l'Italicum i 5Stelle hanno la strada spianata per la vittoria e il nuovo senato non legifera se non per un ristrettissimo campo di materie.

Aspetta, allora non ho capito niente: quindi la fiducia al Governo la da' solo la Camera dei Deputati? 

10 minutes ago, echoes said:

Io spero che i 5 Stelle vadano al governo così vi renderete conto di quanto siano nulla mischiato con niente.

Come dice @pandroid : "sopravviveremo anche a questo" :D

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