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Il vostro rapporto con la medicina


demos

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3 hours ago, demos said:

Durante il lavoro sono sempre di più i pazienti che, alla domanda "prende farmaci?", rispondono "zenzero". Visto che ho letto anche in questo topic qualcuno che prendeva zenzero tramite decotti o tisane (mi pare), volevo chiedervi: in quale occasione e per quale necessità ricorrete allo zenzero? 

Quando sono raffreddato! L'aspirina non mi funziona, poi mi dà una sonnolenza assurda.

Miracoloso contro il raffreddore (almeno per me)

Edit visto ora Mr. Wolf. Il famoso decotto allo zenzero. Mitico:pollice:

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  • 4 weeks later...
On 08/02/2017 at 4:08 PM, LiveAirSpace said:

Io ho una sorella medico, che prima era (quasi)anestsista e adesso e' neuropsichiatra, insomma una di quelle di cui non vuoi mai aver bisogno :)
Comunque mia sorella e' il tipo di medico che mi piace, che prescrive medicine se ce n'e' veramente bisogno e non di quelli che ti rimpinzano di antibiotici per un colpo di tosse.
Sorella a parte, non ho in generale un buon rapporto con i medici e onestamente non so se sono io prevenuta o se non mi piacciono molto i medici per via delle esperienze vissute.
Fortunatamente non soffro quasi mai di niente, ma ho purtroppo una soglia bassissima del dolore per cui quando mi succede qualcosa e' una tragedia immensa.
Detesto prendere medicinali, detesto le punture (ho proprio il terrore) e va a finire che litigo con i medici quando me le vogliono prescrivere per forza.
E fondamentalmente non sono neanche per le medicine alternative, pero' ho sperimentato sulla mia pelle un paio di "rimedi" naturali e hanno funzionato.

In UK comunque mi fanno morire, curano tutto col Paracetamolo che compri al supermercato. Qualsiasi cosa hai .. paracetamolo!

L'esperienza piu' bella che ho avuto con un medico e' stata in un ospedale qui. Avevo un rush cutaneo strano e sono andata al pronto soccorso.
Il dottore di turno mi ha guardata per dieci minuti, forse cercando di unire mentalmente i puntini del rush cutaneo per vedere se spuntava il nome di che cos'era.
Poi si e' arreso ed ha chiamato altri due medici, che gli hanno detto "potrebbe essere questo .. o questo, prova a dargli questo ... o questo"
E lui alla fine ha scritto la ricetta, me l'ha data e mi ha detto "Prova a prendere queste pillole per un mese, se non ti passa, vai da un altro medico". Speechless!

Anche io devo fare i conti con la sanità inglese. A parte il perenne paracetamolo, di solito per stiramenti muscolari et similia, mi consigliano l'iboprufene. Un altro problema del National Health Service sono i medici di famiglia che cercano a tutti costi di concludere la visita nello slot di 10 minuti. È una cosa che mi fa una rabbia assurda. Non molto tempo fa mi si era temporaneamente spostato qualcosa in zona caviglia. Alcuni movimenti non identificati mi provocavano un dolore atroce e mi facevano saltare all'istante. Al pronto soccorso la signora che mi ha "visitato" mi impediva spudoratamente di concludere le frasi. Non sono riuscito a spiegarle cosa era successo. Mi ha dato iboprufene, un volantino su come trattare gli infortuni alle caviglie e il consiglio di metterci il ghiaccio. E tanti saluti! Poi dopo un paio d'ore si è ovviamente sbloccato da solo. 

Non sono nemico a priori  delle medicine, ma cerco di non abusarne. 

Da 7 anni lavoro come autista, e la mia muscolatura sta diventando piuttosto fragile... 

Da dicembre ho un dolore piuttosto fisso ad un deltoide. Da più di un mese una caviglia che alterna dolori da ambo i lati (interno/esterno). Qualche giorno fa mi è preso una specie di colpo della strega mentre cambiavo un pannolino, seduto a terra. Da allora sono in malattia, sono stato due volte dall'osteopata ed ho alternato iboprufene ad un'altra pillola che contiene paracetamolo, aspirina e caffeina! Tutto acquistabile al supermercato...

In più oggi mentre stiravo un braccio per prendere qualcosa, mi è tornato un dolore tra collo e spalla sinistra, che ogni tanto mi colpisce, forse a causa della borsa a tracolla che porto sempre su quella spalla.

Non so più cosa fare. Mi basta alzare un braccio per salutare qualcuno, che mi si rompe subito qualcosa. Tra l'altro il riposo, in genere consigliato in questi casi, mi risulta sempre piuttosto difficile, con bambini piccoli...

 

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