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concerto in Israele


Deborah

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veramente esagerato, sembra un bimbo di 5 anni che non riesce a passare oltre e che si esprime  ad offese.

All'inizio - e di fondo - continuo ad essere d'accordo con lui, però nei modi è veramente di una tristezza assoluta. Posto che se fossi in lui mi sarei incazzato anche io, ma se sei un personaggio pubblico hai anche qualche dovere. 

Questi alla fine che manifestano pacificamente, ci stan facendo una figura più signorile di thom...ma guarda e passa, no?

Ad ogni modo, questione oramai ampiamente andata a quel paese.

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Esattamente @Wanderer

Di fronte a scelte del genere - quella di suonare in Israele - e a reazioni di quel tipo da parte di fan e colleghi, è un dovere dare una risposta seria e argomentata. Rispondere con "Ma pensano che non sappiamo quello che stiamo facendo!?", "Ma come si permettono, Jonny è pure sposato cun un araba ebrea!!", "E' molto triste..." equivale a non dare una risposta. Blaterare ad un microfono mandando affanculo chi sta dicendo la sua in maniera pacifica è veramente da irresponsabili e, questo sì, moooolto triste.

Potrà anche avere ragione il signor Thom Yorke, ma deve essere in grado di esprimersi su questi argomenti. Hai 50 anni e da 25 suoni in un gruppo che ha sempre fatto scelte politiche precise ed esposte, sia a livello di marketing che di comportamento nei confronti di una serie di tematiche importanti come l'ambiente e il riconoscimento dei diritti umani. Il tuo profilo come artista/persona consapevole e attenta è riconosciuto da tutti. Se suoni in Israele e le perosne attorno ti chiedono il perchè, devi essere in grado di spiegarti. Se hai scelto di suonare a Tel Aviv perchè non ci avevi mai suonato senza considerare tutto il resto, sei doppiamente irresponsabile e devi comunque dare una risposta sensata.

Sei contro la censura culturale? Bene, raccontaci perchè e dicci perchè non sei d'accordo con chi ti sta criticando per questo. E' molto semplice. Non sei in grado di rispondere perchè sei estramemente naif o, viceversa, supponente e aggressivo? Lascia che qualcun altro della tua band possa esprimersi in merito.

Posso capire il non rendere conto su quello che vuoi fare o che hai fatto a livello artistico, il non parlare della tua privata o dei tuoi futuri progetti artstici, ma su queste cose devi aprire bocca a prescindere dal fatto che tu sia un personaggio pubblico o meno.

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No ma si è espresso - per quanto in maniera non proprio costruttiva - giuà su RS e come risposta per me ci può stare e per me ha tutto il diritto di fare ciò che vuole, senza dover essere strumentalizzato. Su questo ha strargione da vendere. 

Ecco però sulla forma c'abbiamo da lavorare eh! Perchè ste robe qua sono veramente antipatiche..

 

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è la stessa che hai letto tu, quella de "Jonny ha la moglie israeliana". Occhio comunque a non santificare gli altri, perchè se ti leggi la lettera di artistforpalestine, ti fai due domande (linguaggio molto aggressivo..)

Davvero difficile per me prendere posizione in questa storia, per me stan sbagliando un po' tutti. Più nei modi che nella sostanza..

 

ps. Comunque alla fine bisogna sempre ricordarsi che è un concerto a tel aviv, non a casa del premier israeliano..

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Ah, ok...la risposta che avevo letto anch'io. Se quello è tutto ciò che ha avuto da dire allora confermo la mia opinione di prima. Non ha detto niente se non indignarsi. Per me è un atteggiamento che lo trascina dalla parte del torto marcio, per non parlare delle mossette da teenager di periferia con la vena gonfia fatte durante il concerto Glasgow.

Gli voglio tanto bene ma su questa faccenda (seria, checché se ne dica) ci sta facendo la figura del bambino impertinente. Non santifico nessuno e non saprei nemmeno dire da che parte stare in questo dibattito politico, dico semplicemente che a critica strutturata (se pur con toni tendenzialmente irriverenti...ma era comunque rivolta ai Radiohead, non ad una carica dello Stato) si risponde con argomenti altrettanto strutturati. Visto che le parole le sa usare, che le usi per spiegarsi come Dio comanda. Forse in quel modo saranno loro stessi ad evitarsi quelle "some fucking people" che magari chiedono solo un po' di chiarezza su una questione che tocca argomenti un po' più grandi del semplice 'concerto in una città israeliana'.

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16 minutes ago, molonovo said:

Ah, ok...la risposta che avevo letto anch'io. Se quello è tutto ciò che ha avuto da dire allora confermo la mia opinione di prima. Non ha detto niente se non indignarsi. Per me è un atteggiamento che lo trascina dalla parte del torto marcio, per non parlare delle mossette da teenager di periferia con la vena gonfia fatte durante il concerto Glasgow.

Gli voglio tanto bene ma su questa faccenda (seria, checché se ne dica) ci sta facendo la figura del bambino impertinente. Non santifico nessuno e non saprei nemmeno dire da che parte stare in questo dibattito politico, dico semplicemente che a critica strutturata (se pur con toni tendenzialmente irriverenti...ma era comunque rivolta ai Radiohead, non ad una carica dello Stato) si risponde con argomenti altrettanto strutturati. Visto che le parole le sa usare, che le usi per spiegarsi come Dio comanda. Forse in quel modo saranno loro stessi ad evitarsi quelle "some fucking people" che magari chiedono solo un po' di chiarezza su una questione che tocca argomenti un po' più grandi del semplice 'concerto in una città israeliana'.

A costo di riaprire un dibattito che giá è stato affrontato qualche settimana fa su Scatter, Thom di grazia cosa dovrebbe spiegare? E perché dovrebbe rispondere alle critiche? Non puó semplicemente infischiarsene e suonare con i RH in Israele senza dar conto a nessuno di quello che fa?

Cosa ci sarebbe da spiegare? Shye Ben Tzur è israeliano, la moglie di Jonny anche e i RH hanno deciso di suonare in Israele sopratutto per questo motivo. Mi sembra tutto chiarissimo.

Le "some fucking people" non chiedono chiarezza ma cercano di creare un clima che alla fine porti alla rinuncia dei Radiohead di suonare a Tel Aviv, è molto diverso. C'entra poco lo facciano in maniera pacifica o meno, le loro manifestazioni di pacifica protesta prima di ormai ogni concerto dei RH hanno portato evidentemente Thom all'esasperazione. Io sto completamente dalla sua parte, non è bello esser presi di mira da artistforpalestine e dai loro sostenitori solo perché i RH vogliono suonare a Tel Aviv. Perché i RH devono prendere per forza una posizione in merito? 

Quelli di artistforpalestine in fondo dicono "Se non stai con noi vuol dire che sei contro di noi, non puoi rimanere fuori alla questione" che a me sembra una considerazione di una stupidità imbarazzante.

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4 minutes ago, molonovo said:

Ah, ok...la risposta che avevo letto anch'io. Se quello è tutto ciò che ha avuto da dire allora confermo la mia opinione di prima. Non ha detto niente se non indignarsi. Per me è un atteggiamento che lo trascina dalla parte del torto marcio, per non parlare delle mossette da teenager di periferia con la vena gonfia fatte durante il concerto Glasgow.

"Torto marcio": esaggerau! :lol: Se nel suo gruppo c'è un tizio sposato con un israeliana e che suona con musicisti israliani che l'avranno in qualche modo convinto a suonare a Tel Avviv dove non si esibiscono dal 2000 (17 anni!) cosa avrebbe dovuto fare? Opporsi? Fra l'altro in nome di una causa che non ha mai appoggiato? Di cosa dovrebbe giustificarsi? E' stato anche fin troppo gentile a degnare questi fanatici nazionalisti di una risposta. Io sarei rimasto zitto, per evitare di darli visibilità e di esporsi lui.

La verità è che Artists For Palestine non aspettava altro che un artista inglese sulla cresta dell'onda "violasse" l'embargo contro Israele per sottoporlo alla gogna, in modo da ottenere visibilità. Una volta che Thom aveva risposto la storia sarebbe dovuta finire lì. Ognuno rimane nelle sue posizioni, com'è giusto che sia, senza demonizzare l'altro.

E' chiaro che l'insistenza dei contestatori anti-Israele, perfino a un concerto dei nostri, ha portato Thom a rispondere in quel modo bilioso (io li avrei ignorati...evitando di schizzare altro fango, ma il suo carattere è diverso e rispetto anche l'incazzatura...con tanto di dedica di Myxomatosis).

4 minutes ago, Valderrama said:

A costo di riaprire un dibattito che giá è stato affrontato qualche settimana fa su Scatter, Thom di grazia cosa dovrebbe spiegare? E perché dovrebbe rispondere alle critiche? Non puó semplicemente infischiarsene e suonare con i RH in Israele senza dar conto a nessuno di quello che fa?

Cosa ci sarebbe da spiegare? Shye Ben Tzur è israeliano, la moglie di Jonny anche e i RH hanno deciso di suonare in Israele sopratutto per questo motivo. Mi sembra tutto chiarissimo.

Le "some fucking people" non chiedono chiarezza ma cercano di creare un clima che alla fine porti alla rinuncia dei Radiohead di suonare a Tel Aviv, è molto diverso. C'entra poco lo facciano in maniera pacifica o meno, le loro manifestazioni di pacifica protesta prima di ormai ogni concerto dei RH hanno portato evidentemente Thom all'esasperazione. Io sto completamente dalla sua parte, non è bello esser presi di mira da artistforpalestine e dai loro sostenitori solo perché i RH vogliono suonare a Tel Aviv. Perché i RH devono prendere per forza una posizione in merito? 

Quelli di artistforpalestine in fondo dicono "Se non stai con noi vuol dire che sei contro di noi, non puoi rimanere fuori alla questione" che a me sembra una considerazione di una stupidità imbarazzante.

La pensiamo uguale :)

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2 hours ago, Valderrama said:

Shye Ben Tzur è israeliano, la moglie di Jonny anche e i RH hanno deciso di suonare in Israele sopratutto per questo motivo. Mi sembra tutto chiarissimo.

Il punto da cui nasce il mio disaccordo è proprio questo. La ratio che riporti è limpida come l'acqua distillata, è evidente. Purtroppo, però, in quella parte del mondo la storia e gli eventi fanno sì che non tutto (anzi, pochissimo) risponda a logiche che a noi sembrano scontate e perfettamente innocue. Sanno benissimo cosa c'è laggiù e sapevano altrettanto bene che sarebbero andati incontro a critiche, ingiuste o infondate che fossero. Fanno bene secondo me ad andare a suonare a Tel Aviv ma se devi dare una risposta, la devi dare in maniera chiara e argomentata. Puoi usare anche toni incazzati e reagire nervosamente e fare come cazzo ti pare, ci mancherebbe. Ma rispondere con un mix insignificante di "ma come ti permetti", "quello c'ha la moglie israeliana" e diti medi lanciati al pubblico per me non ha alcun senso. A quel punto, veramente, è meglio stare muti come pesci e andare a dritto per la propria strada.

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10 minutes ago, molonovo said:

Il punto da cui nasce il mio disaccordo è proprio questo. La ratio che riporti è limpida come l'acqua distillata, è evidente. Purtroppo, però, in quella parte del mondo la storia e gli eventi fanno sì che non tutto (anzi, pochissimo) risponda a logiche che a noi sembrano scontate e perfettamente innocue. Sanno benissimo cosa c'è laggiù e sapevano altrettanto bene che sarebbero andati incontro a critiche, ingiuste o infondate che fossero. Fanno bene secondo me ad andare a suonare a Tel Aviv ma se devi dare una risposta, la devi dare in maniera chiara e argomentata. Puoi usare anche toni incazzati e reagire nervosamente e fare come cazzo ti pare, ci mancherebbe. Ma rispondere con un mix insignificante di "ma come ti permetti", "quello c'ha la moglie israeliana" e diti medi lanciati al pubblico per me non ha alcun senso. A quel punto, veramente, è meglio stare muti come pesci e andare a dritto per la propria strada.

MA LA RISPOSTA CHIARA E ARGOMENTATA L'HA DATA, DIOBONO!

Suonano lì perché Jonny è sposato con un'israeliana ed è amico di tanti israeliani fra cui Shye Ben Tzur col quale ha un progetto musicale che si esibirà a Tel Avviv proprio in apertura del concerto dei nostri.
O che volete fare? Fare la gogna mediatica a chi ha amici siciliani, perché in Sicilia c'è la mafia? 

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2 minutes ago, Lacatus said:

MA LA RISPOSTA CHIARA E ARGOMENTATA L'HA DATA

 

concordo (e la riporto) 

 

"There's an awful lot of people who don't agree with the BDS movement, including us. I don't agree with the cultural ban at all, along with J.K. Rowling, Noam Chomsky and a long list of others.

There are people I admire [who have been critical of the concert] like [English film director] Ken Loach, who I would never dream of telling where to work or what to do or think. The kind of dialogue that they want to engage in is one that's black or white. I have a problem with that. It's deeply distressing that they choose to, rather than engage with us personally, throw shit at us in public. It's deeply disrespectful to assume that we're either being misinformed or that we're so retarded we can't make these decisions ourselves. I thought it was patronizing in the extreme. It's offensive and I just can't understand why going to play a rock show or going to lecture at a university [is a problem to them].

The university thing is more of a head fuck for me. It's like, really? You can't go talk to other people who want to learn stuff in another country? Really? The one place where you need to be free to express everything you possibly can. You want to tell these people you can't do that? And you think that's gonna help?"
 
 
traduzione: 
"C'e' un sacco di gente che non concorda col movimento BDS, compresi noi. Non sono per niente d'accordo con l'embargo culturale, insieme a J.K. Rowling, Noam Chomsky e una lunga lista di altri.
Ci sono persone che ammiro molto (che sono state critiche nei confronti del concerto) come il regista Ken Loach, al quale io nn mi sognerei mai di dire dove deve lavorare o cosa deve pensare. Il tipo di dialogo che cercano di instaurare e' quello del bianco e nero. E io ho un problema con questo approccio. Fa molto male che loro abbiano scelto, piuttosto che affrontare la cosa personalmente, di spalare merda su di noi in pubblico. E' molto irrispettoso pensare che siamo disinformati o cosi ritardati da non saper prendere questo tipo di decisioni da soli. Penso sia estremamente paternalistico. E' offensivo e proprio nn riesco a capire perche' andare e suonare un concerto o tenere una lezione in universita' possa essere un problema (per loro).
La cosa dell'universita' mi fa diventare matto. Cioe'... davvero? Non puoi andare in un altro paese e parlare ad altre persone che hanno voglia di imparare? Davvero? L'universita' è il posto dove c'e' bisogno di esprimere qualsiasi cosa si possa e si voglia. Vuoi dire a queste persone che nn lo possono fare? E pensi che questo aiutera'?"
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5 hours ago, Lacatus said:

MA LA RISPOSTA CHIARA E ARGOMENTATA L'HA DATA, DIOBONO!

Suonano lì perché Jonny è sposato con un'israeliana ed è amico di tanti israeliani fra cui Shye Ben Tzur col quale ha un progetto musicale che si esibirà a Tel Avviv proprio in apertura del concerto dei nostri.
O che volete fare? Fare la gogna mediatica a chi ha amici siciliani, perché in Sicilia c'è la mafia? 

Io sono fondamentamente d'accordo con te ma "suonano li perche' Jonny e' sposato con un'israeliana" non e' che sia proprio sta grande argomentazione.
Cioe', la nazionalita' di tua moglie non puo' essere il motivo per suonare in un posto o non in un altro.
Il fatto che la moglie di Jonny e' israeliana, e' la base di un'altra argomentazione. Ma detto come lo continui a dire tu suona un po' ridicolo.

Io in gnerale sto dalla parte dei Radiohead e di Thom, pero' non condivido il modo in cui si e' espresso Thom, in generale e a Glasgow in particolare.
Tipico esempio di quando si rischia di avere ragioe e passare dalla parte del torto per il modo in cui ci si esprime.

Poi gli artistforpalestine tutta questa pubblicita' non mi pare l'abbiano avuta finora, pacifici o no se i Radiohead non andassero a suonare a Tel Aviv non avrebbero granche' da dire mi sa

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per me la parte interessante (e assolutamente condivisibile) infatti nn è quella della moglie israeliana ma quella finale sull'opportunita' dell'embargo culturale.
A Glasgow il dito medio se lo poteva evitare comunque.

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7 minutes ago, LiveAirSpace said:

Io sono fondamentamente d'accordo con te ma "suonano li perche' Jonny e' sposato con un'israeliana" non e' che sia proprio sta grande argomentazione.
Cioe', la nazionalita' di tua moglie non puo' essere il motivo per suonare in un posto o non in un altro.
Il fatto che la moglie di Jonny e' israeliana, e' la base di un altra argomentazione. Ma detto come lo continui a dire tu suona un po' ridicolo.

Perché ridicolo? La radice del problema sta lì: il fatto che abbia una moglie israeliana è fondamentale perché da lì seguono le frequentazioni israeliane di Jonny e quindi le amicizie israeliane fra cui colleghi musicisti, uno dei quali -Shye Ben Tzur- suona proprio quella sera con lui in apertura del concerto dei RH. Tutto ciò mi sembra più che sufficiente per giustificare il fatto che suonino lì, fottendosene dell'embargo (embargo al quale peraltro mai avevano aderito). 

Thom è stato ingenuo a rispondere, tentando pure di argomentare e ancora di più ad incazzarsi e fare il ghigno. Doveva semplicemente ignorare i contestatori, perché loro non aspettavano altro che la polemica coi Radiohead per farsi pubblicità.

Peccato perché il "ragionamento" di Waters e compagnia era facilmente smontabile...sarebbe bastato dire: "ma io ho amici lì e se mi invitano ci vado, perché non c'entrano nulla con i politici israeliani". Punto. Secondo il ragionamento di Waters non dovrebbero esserci concerti in Sicilia perché c'è la Mafia, in USA perché c'è Trump, eccetera...

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5 minutes ago, Lacatus said:

Perché ridicolo? La radice del problema sta lì: il fatto che abbia una moglie israeliana è fondamentale perché da lì seguono le frequentazioni israeliane di Jonny e quindi le amicizie israeliane fra cui colleghi musicisti, uno dei quali -Shye Ben Tzur- suona proprio quella sera con lui in apertura del concerto dei RH. Tutto ciò mi sembra più che sufficiente per giustificare il fatto che suonino lì, fottendosene dell'embargo (embargo al quale peraltro mai avevano aderito). 

Thom è stato ingenuo a rispondere, tentando pure di argomentare e ancora di più ad incazzarsi e fare il ghigno. Doveva semplicemente ignorare i contestatori, perché loro non aspettavano altro che la polemica coi Radiohead per farsi pubblicità.

Peccato perché il "ragionamento" di Waters e compagnia era facilmente smontabile...sarebbe bastato dire: "ma io ho amici lì e se mi invitano ci vado, perché non c'entrano nulla con i politici israeliani". Punto. Secondo il ragionamento di Waters non dovrebbero esserci concerti in Sicilia perché c'è la Mafia, in USA perché c'è Trump, eccetera...

mi riferivo al modo. e poi non so se 17 anni fa quando hanno suonato a Tel Aviv Jonny frequentava gia' Shy & C.
dal mio punto di vista l'avere moglie, amici e conoscenze israeliane giustifica il "sappiamo cosa succede in quei paesi, non cadiamo dal pero e siamo consapevoli delle nostre decisioni". che e' un ragionamento che condivido.
il dire "suonano li' perche' la moglie di Jonny e' israeliana", sarebbe come dire che suonano, chesso' .. nelle Marche perche' Jonny ha la casa li :D:D:D
questo ci da la prova che chi comanda veramente e' Jonny. E' inutile che i pro-palestina scrivono le lettere a quell'incazzoso di Thom!!

sto volutamente sconcludendo perche' avevte gia' detto abbastanza sull'argomento.
c'e' chi e' pro e chi e' contro. Io, ripeto, sono pro sostanza dei Radiohead e motivazioni generali, contro alcuni toni delle risposte e dell'infastimento di Thom.

 

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6 minutes ago, LiveAirSpace said:

mi riferivo al modo. e poi non so se 17 anni fa quando hanno suonato a Tel Aviv Jonny frequentava gia' Shy & C.
dal mio punto di vista l'avere moglie, amici e conoscenze israeliane giustifica il "sappiamo cosa succede in quei paesi, non cadiamo dal pero e siamo consapevoli delle nostre decisioni". che e' un ragionamento che condivido

Condivido anch'io il ragionamento... ma sai che ti dico? Che non avrebbe dovuto dirla quella frase, perché Artist For Palestine non aspettava altro che la polemica per ottenere visibilità (e infatti l'ha ottenuta).
Meglio il silenzio che la sincerità. Thom è stato fin troppo generoso e ingenuo. Chiaramente quando ha visto che difronte alla sua riposta hanno continuato a tirarlo per la giacca, si è letteralmente inviperito: sembrava un cobra mentre cantava Myxomatosis :ph34r:

6 minutes ago, LiveAirSpace said:

il dire "suonano li' perche' la moglie di Jonny e' israeliana", sarebbe come dire che suonano, chesso' .. nelle Marche perche' Jonny ha la casa li :D:D:D

:lol: è proprio così!

...e la prossima tappa sarà la Sicilia! :wub:

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5 hours ago, molonovo said:

Ah, ok...la risposta che avevo letto anch'io. Se quello è tutto ciò che ha avuto da dire allora confermo la mia opinione di prima. Non ha detto niente se non indignarsi. Per me è un atteggiamento che lo trascina dalla parte del torto marcio, per non parlare delle mossette da teenager di periferia con la vena gonfia fatte durante il concerto Glasgow.

Gli voglio tanto bene ma su questa faccenda (seria, checché se ne dica) ci sta facendo la figura del bambino impertinente. Non santifico nessuno e non saprei nemmeno dire da che parte stare in questo dibattito politico, dico semplicemente che a critica strutturata (se pur con toni tendenzialmente irriverenti...ma era comunque rivolta ai Radiohead, non ad una carica dello Stato) si risponde con argomenti altrettanto strutturati. Visto che le parole le sa usare, che le usi per spiegarsi come Dio comanda. Forse in quel modo saranno loro stessi ad evitarsi quelle "some fucking people" che magari chiedono solo un po' di chiarezza su una questione che tocca argomenti un po' più grandi del semplice 'concerto in una città israeliana'.

ma guarda molo, per me è anche sacrosanto che uno non abbia un posizione in merito, mica devono averla per forza, voglio dire, io non ho posizioni in merito a tante cose importanti. Quindi a livello di contenuto per me non ha tutti i torti, a livello di argomentazioni e forma, beh...non sono d'accordo con lui. E, come scrivevo, occhio che pure gli altri nei modi, per quanto gruppo di pressione, hanno (un bel) po'calato la mano...

non riesco a non dare un po' di torto ad entrambi. 

comunque a sto punto chissà che passi sto concerto...

Oh, la questione poi è importantissima eh, non fraintendetemi

 

 

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