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Giorgio Poi


TomThom

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Visto ieri al Lanificio 25 a Napoli. 

Concerto bellissimo, i musicisti che sono con lui sono bravissimi.  

La cosa figa è che sono arrivato nella location un'oretta e mezza prima, perché ero già in zona e sostanzialmente non avevo un cazzo da fare. Appena entro incontro Giorgio. Una persona semplice, disponibilissima, affabile e sopratutto un chiacchierone. Siamo stati almeno fino a mezz'ora prima che iniziassero i Canova ( che non mi hanno entusiasmato più di tanto, sembrano Le Vibrazioni che fanno cover di Ligabue, un compromesso tra Cremonini e Jovanotti ) a chiacchierare di tutto. TUTTO. Insieme a lui si sono aggiunti il bassista, un ragazzo molto simpatico anche lui. Il fonico e uno della casa discografica Bomba dischi. Sembrava di stare al bar con gli amici, solo che non mi hanno offerto manco uno dei i tantissimi omaggi drink che avevano avuto :P
Comunque, io e Giorgio ci siamo fumati una sigaretta, avevo perso le cartine e me ne ha offerta una lui. Abbiamo parlato della scena italiana, si è sorpreso quando gli ho detto che Calcutta non mi piace. Ho parlato del fatto che l'ho conosciuto grazie a questo forum ( @Lacatus colpa tua ), abbiamo parlato di tutte le influenze che gli appioppano, ( e lui davvero impazzisce per Battisti - ha proprio alzato le mani dicendo che è un grande, un maestro! ) della sua vita a Londra, di quando si è trasferito, di tutti i posti in cui ha vissuto, di Berlino, del suo rapporto strano con i tedeschi e che lo prendono per un polacco/ucraino sempre! Abbiamo parlato dell'album ( "Ho scritto Paracadute in un momento difficile, in cui ero un po' giù" ). Di come ha registrato tutto l'album da solo a casa sua a Berlino. 
Doveva fare un pezzo inedito ma poi non l'ha fatto, a fine concerto mi ha visto tra la folla, mi ha raggiunto e mi ha detto "Emanue' ciao, t'è piaciuto?" ci siamo fatti due risate sul fatto che entrando ha buttato il synth a terra, prendendo la chitarra. E poi gli ho fatto tanti complimenti dicendo "L'inedito lo potevi fare!" ha detto che non se la sentiva. 
Un altro argomento toccato infatti è stato l'andare in scena gli ho accennato del mio lavoro d'attore, infatti, e abbiamo parlato delle ansie comuni sulla voce etc. gli ho consigliato un po' di cose tra cui l'erisimo o il propoli per la voce "Non è che ce l'hai appresso, Emanue' ?" mi diceva che era preoccupato sulla voce e il nuovo pezzo raggiunge degli acuti importanti e non se l'è sentita. Peccato. Ha fatto delle versioni di canzoni sue con code allungate belle toste, energiche, psichedeliche. Ad un certo punto ha preso un flauto e insieme con la band ha creato un bel fatto! 
Col bassista è stato assurdo invece, Giorgio prima del concerto ci ha salutati, il bassista è rimasto ed abbiamo iniziato a parlare del più e del meno, ha speso delle parole su Poi bellissime. Dice che è bello lavorarci e che è fantastico secondo lui che Giorgio si sia registrato e scritto da solo tutto l'album "Ha un cervello assurdo! Uno che fa così che glie voi di'? O'devi solo spara' che devi fa? è un gennio!"

Mi ha firmato il libretto, ci siamo fatti una foto e via! 
Tra l'altro è la prima volta che mi faccio fare un autografo e faccio addirittura una foto con un'artista, odio letteralmente queste cose. Ma con Giorgio è stato sia tutto molto tranquillo e naturale ma poi è un ragazzo che merita davvero tanto. Infatti parlando del futuro gli ho detto di non farci aspettare troppo per un nuovo album, dice che un paio di pezzi nuovi ce li ha già e che ha intenzione di fare un secondo album assolutamente! 

Ah, se tra qualche settimana o mese nel merch troverete oltre la maglia bianca e grigia pure quella nera e troverete le shopping bag di Giorgio Poi, prendetevela con la mia ragazza che ha rotto il cazzo all'inverosimile al tizio di Bomba dischi che è stato interessato a quello che lei diceva e che ha detto avrebbe sicuramente accolto il suggerimento :P ( La mia ragazza è una scoppiata peggio di me. ) 

Quando ci siamo salutati sembrava come saluto il mio amico, Enzo, che conosco da 20 anni. 
"Ciao Gio' mi raccomando, tanta merda per tutto!"
"Emanue' pure a te! Grazie di tutto, ci vediamo!"
"Certo, al prossimo concerto!"

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9 hours ago, Lacatus said:

Fantastico! Quando arriva in Sardegna me lo cucino anch'io!

Ah dimenticavo:

"mi piace la foto di copertina..."

"trovata su google comprata per dieci euro!"

 

delusione massima, e io che pensavo chissà quale scatto vintage fosse, con chissà quale storia e significato! 

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In Italia  piace o prendersi sul serio o far finta di non prendersi sul serio per farsi prendere sul serio. 

Via di mezzo poche volte...

Per il resto, ribadisco il mio gradevole, ma a me tutta sta nuova musica "liscia" italica sta cominciando a dare un po' sui nervi;)

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7 minutes ago, Wanderer said:

In Italia  piace o prendersi sul serio o far finta di non prendersi sul serio per farsi prendere sul serio. 

Via di mezzo poche volte...

Per il resto, ribadisco il mio gradevole, ma a me tutta sta nuova musica "liscia" italica sta cominciando a dare un po' sui nervi;)

La vera merda è il rap.

EDIT

scusate se insisto su questo punto... capisco che la musica leggera possa non piacere...però siamo in un epoca in cui la musica sta veramente morendo, ragazzi...dunque benvengano coloro che ancora prendono una chitarra, buttano giù degli accordi e una melodia... 

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Poi non so cosa ne pensate voi ma - senza riferirmi precisamente a lui - mi pare che in italia da un beeeeeeeel po' di tempo non riusciamo ads uscire da certi schemi: abbiamo sempre i pezzi chitarra/basso/batteria/voce...sarà per la portentosa stagione cantatutoriale italica del quale le nuove leve non riescono a staccarsi - per fortuna per alcune cose per sfortuna per altre - ma veramente non riusciamo ad andare oltre certi stilemi, almeno nella musica che viene proposta dalle etichette..

Solo Incani è andato oltre e difatti per il terreno italiano è stata equivalente ad una bomba nucleare...

Ma Jacopo è "solo" riuscito ad de-italianizzare i dischi italiani, guardando molto alla sardegna, molto all'estero e poco all'italia. Risultato? Che Tanca, con i suoi loop e beat ha scombussolato l'ozioso panorama cantautorale italico. Con dei loop e dei beat eh, no robe fantascientifiche.

sarà che l'elettronica in italia è rimasta alla nicchia e ha rimandato l'incontro con la musica popolare, facendo si che noi per certi versi siamo ancora agli anni 60...

A volte non capisco perchè non ci si provi di più, e dire che di talento ne abbiamo tanto. sarà anche una questione di major immagino. 

ps. Laca, il rap italiano non lo considero proprio

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8 minutes ago, Lacatus said:

 

scusate se insisto su questo punto... capisco che la musica leggera possa non piacere...però siamo in un epoca in cui la musica sta veramente morendo, ragazzi...dunque benvengano coloro che ancora prendono una chitarra, buttano giù degli accordi e una melodia... 

ma non sta morendo. E' che il motore musicale oramai è l'elettronica...

con tutti i pro e i contro che ci sono e ci saranno sempre.;)

Non ho niente contro le chitarre, ma a me sembra che a parte rari casi, la musica italiana stia diventando quasi una fotocopia di se stessa, tentando di riavvicinarsi agli archetipi settantiani..e non se ne esce da quelli eh..o meglio sebmra che non se ne esca.

Siamo molto dietro se un disco come Die ha scombussolato il panorama (e die è un discone eh sia chiaro, lo farei ascoltare anche in UK, Germania, Francia, Usa ecc)

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10 minutes ago, Wanderer said:

ma non sta morendo. E' che il motore musicale oramai è l'elettronica...

con tutti i pro e i contro che ci sono e ci saranno sempre.;)

Non ho niente contro le chitarre, ma a me sembra che a parte rari casi, la musica italiana stia diventando quasi una fotocopia di se stessa, tendando di riavvicinarsi agli archetipi settantiani..

Siamo molto dietro se un disco come Die ha scombussolato il panaorma (e die è un discone eh sia chiaro, lo farei ascoltare anche in UK, Germania, Francia, Usa ecc)

No, non è questione di elettronica... magari il motore fosse l'elettronica: avremmo tanti piccoli Incani in erba...
Per la maggior parte degli adolescenti di oggi la musica è un cazzo di beat con uno che parla sopra... Da poco si faceva un discorso coi miei amici di Iglesias: quando eravamo adolescenti noi negli anni '90 c'erano già i rappers, ma era pieno di gruppi musicali: tantissimi avevamo chitarre, basso, batteria, tastiere, eccetera...chi faceva metal, chi punk, chi pop-psichedelico, chi grunge, chi post rock. Oggi non c'è più nessuno che suona a quell'età e gli unici che si esprimono lo fanno con il rap. 

Non capisco poi questa lamentela... ma la seguivi la scena musicale italiana fino a un paio di anni fa? Sembravamo congelati negli anni '90...ancora con questi Canali, Afterhours, Marlene Kuntz...lì sì che avresti avuto ragione a lamentarti delle chitarre e delle fotocopie... Ora che è arrivata una ventata nuova, fresca io esulto...esulto per Calcutta, per Giorgio Poi, per Colombre, per Incani... finalmente la generazione anni '80 ha spazzato via quei vecchiacci biliosi, paranoici, deprimenti... Non se ne poteva più!
Gli anni '90 in Italia sono finiti il 30 marzo 2015 quando è uscito Die.

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Ovviamente con il motore è l'elettronica mi riferivo agli usa/uk non all'italia. Anzi il centro del mio discorso è che l'italia pare non aver recepito questa cosa e sia tornata indietro, cercando di recpuerare la tradizione cantautoriale ma in maniera più sbarazzina. 

E' una scelta, la rispetto, ma sinceramente non mi interessa e mi sa più da occasione sprecata in una scena come quella italiana che per me è affetta da esasperato provincialismo e che l'ha fatta confermare come provincia dell'impero. 

Poi dall'altro lato ci sono i rappers e a me quelli italiani fan davvero schifo, dico la verità. Diciamo che non trovo motivi per esaltarmi ne dall'una che dall'altra parte, mi sembra tutto molto stantio. 

Jacopo a parte ma mi sembra un vero outsider, come scritto sopra. 

Ed è un peccato perchè talento ce ne è e band secondo me - per quante molto meno, ma su questo ha influito in tutto il mondo la musica composta al pc (grazie thom ahaha) - ce ne sono. Questo sembrerebbe un controsenso considerando che ho scritto che per me sarebbe ora di uno sdoganamento dell'elettronica in italia...ma c'è elettronica ed elettronica, come scrivevo sopra. 

Invece mi pare che ad ora si cerchi di spingere ancora un cantautorato che recuperi le tradizioni vecchie ma in maniera più sorniona - perchè come detto o in italia fai cose pesanti o fai finta di essere leggero - o spingere il rap italico. 

Nel mezzo un grande vuoto che non riesce a farsi sentire. 

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15 minutes ago, Wanderer said:

Ovviamente con il motore è l'elettronica mi riferivo agli usa/uk non all'italia. Anzi il centro del mio discorso è che l'italia pare non aver recepito questa cosa e sia tornata indietro, cercando di recpuerare la tradizione cantautoriale ma in maniera più sbarazzina. 

E' una scelta, la rispetto, ma sinceramente non mi interessa e mi sa più da occasione sprecata in una scena come quella italiana che per me è affetta da esasperato provincialismo e che l'ha fatta confermare come provincia dell'impero. 

Poi dall'altro lato ci sono i rappers e a me quelli italiani fan davvero schifo, dico la verità. Diciamo che non trovo motivi per esaltarmi ne dall'una che dall'altra parte, mi sembra tutto molto stantio. 

Jacopo a parte ma mi sembra un vero outsider, come scritto sopra. 

Ed è un peccato perchè talento ce ne è e band secondo me - per quante molto meno, ma su questo ha influito in tutto il mondo la musica composta al pc (grazie thom ahaha) - ce ne sono. Questo sembrerebbe un controsenso considerando che ho scritto che per me sarebbe ora di uno sdoganamento dell'elettronica in italia...ma c'è elettronica ed elettronica, come scrivevo sopra. 

Invece mi pare che ad ora si cerchi di spingere ancora un cantautorato che recuperi le tradizioni vecchie ma in maniera più sorniona - perchè come detto o in italia fai cose pesanti o fai finta di essere leggero - o spingere il rap italico. 

Nel mezzo un grande vuoto che non riesce a farsi sentire. 

Guarda chee perfino Battisti-Panella, perfino Die, che è il disco più avanti che c'è in Italia, sono legati a doppio filo col cantautorato. Non capisco perché di punto e in bianco adesso dovremmo metterci a fare Flying Lotus: non sarebbe più musica italiana, sarebbe musica internazionale prodotta da uno che sul passaporto c'ha scritto "nazionalità italiana". Musica italiana è musica cantata in italiano e dunque, per esigenze linguistiche legata a quella prosodia della nostra lingua, che sentiamo finanche in un pezzo avant-garde come Tanca.

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Non lo metto in dubbio (poi per me si potrebbe anche allargare il bagaglio). Ma perlomeno un opera di svecchiamento si potrebbe fare. Die l'ha fatto - non solo questo ha fatto però.

Invece vedo che si ritorna ciclicamente a certi stilemi. 

Se gli americani si ponessero il problema di fare solo cose legate alle loro origini forse avremo solo 3000 tipi di blues:D invece per fortuna hanno portato avanti anche altre cose, idem gli inglesi. 

Per me è musica italiana finchè la fa un italiano, musica italiana non è uno stilema, cosi come non è uno stile dire musica inglese.

Noi invece siamo ancora convinti che musica italiana=musica di un certo tipo. Ci sta, anche perchè la nostra tradizione è stata florida e io mica dico che bisogna buttarla a mare - cazzarola con i musicisti che abbiamo avuto no! - solo che magari qualcosa di più di questi due estremi (neo cantautore o rap) sarebbe una buona cosa averla. E se proprio non riusciamo a fare a meno del bagaglio cantautoriale, almeno lo si usi bene come ha fatto Jacopo. In maniera un po' diversa da questi brani basso chitarra batteria con il cantante con la voce  - immancabilmente - strana che parla di disagio della sua età. 

Non perchè tutto questo tipo di musica fa schifo - io ascolto anche i cantautori - ma perchè dai..le possibilità sono taaaaaaaaaante!

Per me anche i Napoli Centrale che copiavano spudoratamente i Weather Report erano musica italiana...

 

Comunque ti dico che non è un "problema" solo italiano, mi pare anzi che noi siamo messi un filo meglio di spagna, portogallo, francia (siamo simili anzi coi francesi). Solo la Germania mi sembra avanti (lasciamo perdere uk e usa che sono i centri di musica occidentale) ma appunto la germania ha una storia tutta sua e ha avuto il "culo" di diventare patria europea dell'elettronica con l'Uk (ma un certo flirt con i suoni elettronici come ben sai la germania l'ha sempre avuto. Difatti i tedeschi negli anni 70 mica avevano i cantautori...per sfortuna e fortuna loro allo stesso tempo)

 

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4 minutes ago, Wanderer said:

Non lo metto in dubbio (poi per me si potrebbe anche allargare il bagaglio). Ma perlomeno un opera di svecchiamento si potrebbe fare. Die l'ha fatto - non solo questo ha fatto però.

Invece vedo che si ritorna ciclicamente a certi stilemi. 

Ma svecchiamento di cosa?
Ma la seguivi la scena musicale italiana fino a un paio di anni fa, che si gridava al miracolo per Le Luci Della Centrale Elettrica prodotto da Giorgio Canali?
Probabilmente ascoltavi jazz e basta a quei tempi. 

Io la scena italiana la seguo dal 1996 e ti posso garantire che dal 1996 al 2015, per quasi 20 anni quindi, al timone ci sono sempre stati gli stessi: Maroccolo, Canali, Agnelli, Godano, Morgan, eccetera e dunque sono passate sempre le stessissime fottutissime cose. Negli anni zero ci sono stati i casi isolati i Baustelle, ma le altre novità di rilivevo, i Verdena, Bufo e Le Luci Della Centrale Elettrica, hanno mosso i primi passi con Canali e/o Agnelli. Solo negli ultimi 2 anni è emerso un gruppo di musicisti nati negli anni 80 (+ Calcutta che mi pare sia del '90) che sta facendo musica di qualità, superando finalmente questi anni '90 che sono durati un ventennio (coincidente col ventennio berlusconiano... coincidenza?)

Se vuoi sentire qualcosa di "svecchiato" nel senso che intendi tu, ascolta la musica fatta da italiani in lingua inglese, ascolta Was. Ma finché si canterà in italiano, la prosodia della nostra lingua ci obbligherà a seguire determinati stilemi. E comunque, per chiudere: meglio ripescare dai cantautori che ripescare da Orietta Berti e Iva Zanicchi!

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si ma calmo nico, stiamo parlando, mica facendoci la guerra. 

A me sembra che io ti dico mele e tu mi rispondi pere, forse non ci capiamo. Se per te la musica italiana è necessariamente un tipo di cosa io non riesco a concordare, poi che tu la conosca meglio di me non lo metto neanche in dubbio  - basta leggere il forum per capirlo. Io ho espresso un idea su questo tipo di cantautorato che, sinceramente non mi sembra ne nuovo - non mi sembra COSI  diverso dalle "stesse e fottutissime cose" che si sentivano troppo indietro - nè riesce ad esaltarmi. Non credo di aver scritto chissà che oscenità. Semplicemente auspicavo per qualcosa di maggior respiro anche qui in italia, robe che però vedo faticano a venire su..

Poi te è chiaro che parli con maggior cognizione di causa di me sul punto - non per nulla i miei interventi sono molto generici...

ps. Anche basta con sta storia del sottoscritto jazzofilo con la puzza sotto il naso buttata li ogni tanto per attaccarmi, perchè non è vera e sinceramente fa un po' sorridere. Se il jazz vi fa cahare benissimo, se pensate che jazz= un certo tipo di ascoltatore, scusate ma avete un problemino, detto con tutto il rispetto;)

 

Comunque mi fermo qui che non voglio andare troppo in là ed è meglio lasciare il topic ai suoi binari.

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17 minutes ago, Wanderer said:

si ma calmo nico, stiamo parlando, mica facendoci la guerra. 

A me sembra che io ti dico mele e tu mi rispondi pere, forse non ci capiamo. Se per te la musica italiana è necessariamente un tipo di cosa io non riesco a concordare, poi che tu la conosca meglio di me non lo metto neanche in dubbio  - basta leggere il forum per capirlo. Io ho espresso un idea su questo tipo di cantautorato che, sinceramente non mi sembra ne nuovo - non mi sembra COSI  diverso dalle "stesse e fottutissime cose" che si sentivano troppo indietro - nè riesce ad esaltarmi. Non credo di aver scritto chissà che oscenità. Semplicemente auspicavo per qualcosa di maggior respiro anche qui in italia, robe che però vedo faticano a venire su..

Poi te è chiaro che parli con maggior cognizione di causa di me sul punto - non per nulla i miei interventi sono molto generici...

ps. Anche basta con sta storia del sottoscritto jazzofilo con la puzza sotto il naso buttata li ogni tanto per attaccarmi, perchè non è vera e sinceramente fa un po' sorridere. Se il jazz vi fa cahare benissimo, se pensate che jazz= un certo tipo di ascoltatore, scusate ma avete un problemino, detto con tutto il rispetto;)

 

Comunque mi fermo qui che non voglio andare troppo in là ed è meglio lasciare il topic ai suoi binari.

Secondo me era anche ora che si voltasse pagina musicalmente in italia: Godano, Agnelli, Canali e compagnia hanno ammorbato per 20 anni con le loro chitarre distorte e le loro paranoie, era ora arrivasse un po' di leggerezza (leggerezza intelligente, comunque, mica quello-coi-baffi-che-ha-vinto-Sanremo-che-non-so-nemmeno-come-si-chiama :D). Non capisco come fai a ritenere Calcutta e Giorgio Poi in continuità coi Marlene Kuntz e gli Afterhours.
Quando tra 10 anni emergeranno quelli nati nel anni '90-2000, che faranno solo rap di merda, allora potrai gioire che finalmente il cantautorato sarà morto, ma sarà morta anche la musica italiana :(

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