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Suspiria OST


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2 hours ago, @li said:

Che bomba!! Non vedo l'ora :mozart:

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A quante pare sentiremo una canzone inedita, non inclusa nella colonna sonora :rolleyes:

Quote

Radiohead frontman Thom Yorke presents an exclusive hour long mix consisting of a selection of his favourite atmospheric records. The show includes a previously unheard Thom Yorke solo track, written for the film Suspiria but not included on the soundtrack, alongside James Blake, Ryuichi Sakamoto, Szun Waves and many more.

 

6 hours ago, On a Friday said:

Per quanto riguarda il leak, di che qualità stiamo parlando? Inascoltabile, passabile?

Quoto quello che ha scritto Billy Beach, come leak per togliersi la curiosità è ascoltabile.

Comunque il tipo ha fatto un po' casino con la tracklist...

Has Ended finisce durante Klemperer Walks e Voiceless Terror si chiama probabilmente An Audition pt. 2

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Vi riporto questa ennesima intervista perché Thom si è lasciato andare più del solito :). Per la maggior parte parla del suo approccio al lavoro in generale.

L'originale su El Mundo (https://www.elmundo.es/cultura/laesferadepapel/2018/10/21/5bc9fc5bca4741f9468b457b.html) è in spagnolo...quindi ho usato google traduttore. Se qualcuno conosce bene la lingua può dare una mano a sistemare le frasi più strane magari.

L'ultima domanda riguarda LP3 e quindi la riporterò solo nell'apposito thread :dj:

Buona lettura :)

Thom Yorke parla e parla e parla in questa intervista esclusiva per "La Esfera" sulla colonna sonora del film "Suspiria"

Non evita alcun argomento: la sopravvivenza dei Radiohead, la difficoltà di divertirsi con la musica, l'indignazione politica, i cinquant'anni e il terrore di lavorare da soli per la prima volta nei suoi trent'anni di carriera straordinaria

Thom Yorke è seduto su una poltrona a gambe incrociate, come un indiano. "L'anno scorso è stato ripubblicato OK Computer per il suo 20 ° anniversario , " dice, "e ho passato un sacco di tempo ad ascoltare i file di registrazione. Egli ha ricordato che la prima volta Radiohead ero frustrato e arrabbiato e insicuro di tutto ciò che faceva ". Mentre parla, spesso chiude gli occhi alla ricerca delle parole giuste. "Se qualcosa è andato immediatamente come volevo, che era il solito folle mi ha rotto le palle. E 'stato come un pittore apprendista incapace di immagini in movimento per l' immagine che avevo in testa. E' stata sempre una lotta."

Anche se ha trascorso tre decenni cercando di evitare di interviste, parla e parla e parla. "Con il prossimo album, Kid A (2000), la situazione cominciò a cambiare. A poco a poco abbiamo imparato a lasciare che le cose accadano, non avere un piano. E 'stato difficile per l'ospite, perché sapevamo quello che stavamo cercando, ma era la prima volta ho sentito che non ero più un musicista cercando di attirare l'attenzione e la migliore musica stavo creando miei migliori speranze. ho iniziato a sentirsi più a suo agio e godersi molto il processo di creazione di musica. " Idee sulle catene, progressi senza sosta come se avessi paura di lasciare il problema irrisolto.

" ALLA fine mi sono reso conto che questo è stato probabilmente quello che aveva sempre sognato di . Quando avevo 40, dieci anni fa, ho detto, 'OK, questo è quello che faccio, se io non inizia godo ora, quando il diavolo ho intenzione di fare? . Così questo ultimo decennio è stato un processo di imparare a rispettare quello che ho scelto di non smettere di farlo. Sono sempre a fare musica. Le persone che mi conoscono pensano che io sia pazzo perché io posso non stop ". E infine, rimane silenzioso. Soddisfatto. "La prossima domanda!"

- Hai pensato di aver trascorso più tempo nella tua vita ad essere un musicista professionista?

- E 'strano che ti rovini, vero? Sono stato famoso più della metà della mia vita. Immagino di essere diventato famoso quando avevo ... 23 anni? Qualcosa del genere. È normale che la gente mi parli, venga al tavolo in un ristorante e bla bla ... In realtà non è normale. Ma mi sento molto grato, sono felice con l'ospite .

Nella sua bocca, la famosa parola suona sporca, sgradevole. Thom Yorke era la voce inaspettata di una generazione, all'apice del 20 ° secolo con il 21 °. Come vettore creativo di Radiohead, la sua musica disfunzionale catturò lo spirito di quell'epoca di cambiamento , quando la rivoluzione digitale entrò in un acceleratore di particelle. E da allora, l'anti -stelle di Britpop è rimasto in prima linea di musica popolare con un suono obliquo creati senza una bussola, le tue lettere sulla confusione e impotenza, e un atteggiamento di sfida verso il settore dello spettacolo, che ha avuto il suo culmine con l'offerta online del suo album In Rainbows (2007) per il prezzo che l'ascoltatore riteneva appropriato e con il suo rifiuto fino a due anni fa di pubblicare la sua musica su Spotify.

Qualche settimana fa ha compiuto 50 anni, ma ha assicurato più volte durante la nostra conversazione, sviluppata in una stanza d'albergo a Londra, che inizialmente si sentiva "terrorizzato" lavorando al suo nuovo album, Suspiria . Questo album, composto da 24 canzoni, riunisce tutto il materiale che questo musicista di Oxford ha creato per la colonna sonora del film omonimo, che uscirà a dicembre e che è una versione di un classico horror del 1977 di Dario Argento.

"Ho promesso di farlo su insistenza di Luca [Guadanigno, regista del film,] e ha cominciato un viaggio che si è conclusa a durata di un anno." A differenza di nove album in studio registrati con Radiohead e le tre che ha fatto da solo, prima composto in servizio di una narrazione esterna . "Ho dovuto imparare a fare le cose in modo diverso , " spiega, "è stato un lungo processo di improvvisare un sacco e modificare quello che ha fatto, improvvisare, modificare, improvvisare, modificare, bla, bla. Quello che mi preoccupava era trovare un . il suono, un tono speciale in termini di oscurità e atmosfera quando ci sono riuscito, Luca e il suo team mi ha cominciato a parlare di ogni personaggio aveva bisogno di un tema specifico melodica, cose del genere che per me era pazzo mi stavo chiedendo .. 'Come Lo farò? '

Dal 2000, i Radiohead hanno iniziato a creare i loro dischi usando lo studio "come strumento principale, come strumento di composizione e registrazione". Yorke, affascinato dal potenziale delle nuove tecnologie , è anche immerso nelle possibilità creative del computer. Ne è uscito il suo primo album da solista, The Eraser (2006), una texture digitale nitida.

Suspiria è modellato comunque con strumenti degli anni '70, che è il momento in cui il film è ambientato, e coinvolge la sublimazione della studio di registrazione come una "macchina" creativo, da cui provengono i suoni ondeggiano e arpeggi di pianoforte avvitati stessi che stanno supportando il carattere spettrale della trama.

"Accettare l'incarico è stato in parte un modo per darmi il permesso di fare ciò che avrei ottenuto dalle palle in studio che avevo costruito a casa", spiega. "Volevo chip e provare suoni." Riconosce inoltre di essere stato incoraggiato dall'esempio del suo compagno Jonny Greenwood, che dal 2003 ha realizzato la musica di otto film, tra i quali mette in evidenza l' invisibile thread (2017), per il quale è stato candidato all'Oscar e al Golden Globe.

Per un Ulisse come lui, spogliato dell'aspetto eroico ma in un viaggio senza fine verso una nuova destinazione, essere perso nel mezzo di una canzone incompleta è lo stato naturale. Garantisce che di solito ci vogliono anni per finire le canzonie che "se avessi un metodo per farli avrei un problema". "Quello che dobbiamo fare è sforzarmi di scrivere. 'Siediti e non alzarsi fino a quando il gioco è fatto'. Ma trovo molto difficile che, perché ciò che mi piace di più è la costruzione di strati. A volte ancora il punto di partenza è una chitarra , ma valgo anche una drum machine, o anche un suono ". I testi hanno una meccanica, aggiunge, sebbene sia anche un percorso tortuoso. "E 'un metodo che viene riassunto in tucutucutucu, pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine e pagine ... e c'è qualcosa all'inizio e alla fine una cosa è giusta", sorride, " e nel mezzo di un sacco di sceneggiature senza senso, è come cercare di fare un buco nel muro che graffia, è l'unico modo in cui so come farlo.

- Ha sempre fatto musica collaborando con altri musicisti. È stato difficile rendere Suspiria da solo?

- Il lavoro da solo è quello di mettere uno specchio prima dei tuoi limiti per tutta la giornata del cazzo. Non puoi incolpare nessuno, solo la tua capacità di creare qualcosa. E devo dire che nel bel mezzo del lavoro ho avuto un produttore e un altro collaboratore, grazie a Dio, perché a quel punto ero fottutamente perso. Era nello studio impigliato in un mucchio di corde e nodi e stava urlando, per favore, aiuto! Liberami!

- Quali sono i tuoi limiti?

- Mi sono sempre considerato un musicista molto pigro . Non pratico e mi affido completamente alla tecnologia per darmi idee e poter andare avanti. Non sono severo con me stesso, non mi controllo, lascio un monumentale disordine nel mio percorso, comincio a lavorare con un programma ritmico prima di sapere come funziona, e non so neanche leggere la musica. Vado in giro e poi devo trovare un modo per dare un senso. Ecco perché hai bisogno di qualcuno per darti una risposta.

- Si dice sempre che l'arte emerge come risposta o reazione a qualcosa. Lamusica di Suspiria è anche, in un certo senso, una reazione al mondo attuale?

- È interessante. Sono stato molto consapevole quando ho fatto la musica che il film ha luogo a Berlino nel 1977, ma non volevo che fosse così, è qualcosa che ho ricevuto solo per metà. Spero sia chiaro che è anche un disco attuale. E questo è evidente nella canzone Has Ended , in cui parlo dei fascisti e del loro re fantoccio . Ovviamente, lì sono cantato per il mondo oggi.

Nel film, una trama secondaria ha a che fare con il fantasma del nazismo e della seconda guerra mondiale. Parla di come il passare del tempo permette ad alcune persone di dimenticare l'orrore. Yorke è particolarmente interessato a questo aspetto. "Mi identifico molto con tutti quei riferimenti perché sento che questo è ciò di cui canto ora, su come abbiamo dimenticato dove abbiamo scelto di separarci dall'Europa."

Quindi, prima della domanda, ti dispiace se parliamo di politica? La risposta è "mi piace parlare troppo di politica" , che incorona con una risata che scuote tutti i tuoi vestiti, dalle calze di lana e pantaloni della tuta al Camicia rugosa e lo spesso berretto di lana, dal quale spuntano i capelli centrali.

"Quello che mi preoccupa di più è il modo in cui le politiche sbagliate vengono perdonate", inizia. "Nel mio paese, ad esempio, abbiamo questa cosa chiamata Brexit, e abbiamo un governo che non ha idea di come gestirlo e ogni giorno assistiamo a questo terribile spettacolo, e la gente non fa niente, io sono abbastanza grande per ricordare un All'epoca mi hanno detto che era possibile cambiare le cose, se vai in strada, se ti coinvolgi in politica, puoi cambiare le cose, ora è molto più difficile pensarla in quel modo, nonostante le grandi potenzialità di internet e dei social network. Di fatto accade il contrario: c'è un vuoto di accomodamento e di rifiuto in cui tutte le opinioni sono le stesse e nulla ha conseguenze. Puoi dimostrare la corruzione che si è verificata nel voto Brexite la gente risponde: "Oh, sì, ovvio" ...

- E non ci sono conseguenze.

- Non ci sono. Non capisco le persone. È spaventoso. In quel momento mi sento come se avessi 50 anni. E penso: "Dai, sveglia tutti!"

Ancora una volta, un'altra domanda fa scoppiare una grande risata.

- La musica può provocare una reazione nelle persone?

- Sì, quando sente Kanye West .

Le risate impiegano almeno dieci secondi a soffocare, tra mormorii maliziosi. Yorke, dice alla fine, non vuole approfondire il suo sarcasmo nei confronti del produttore e rapper americano che la settimana scorsa si è incontrato nello Studio Ovale con Donald Trump. Né può decidere sulla questione stessa. Risponde rapidamente: "No. Sì. No. Non lo so." E alla fine risponde, avvolto in un moderato ottimismo, sì. "Ogni forma di arte provoca una reazione, naturalmente. A pochi mesi Radiohead fa, è andato per grandi concerti negli Stati Uniti, dove suoniamo 'Non ci sono sorprese', che è la canzone meno aggressiva dell'universo. In essa abbiamo cantato" abbattere il governo, non parlano nel nostro nome ", non è mai stato concepito come un problema politico, e la gente ha iniziato a urlare e urlare con emozione.A volte senti che c'è un assoluto senso di indignazione, ma alla fine nessuno muove un dito ".

- Alternare dischi e tour di Radiohead con progetti personali ti consente di non far cadere il gruppo nella routine?

- Devo dire se c'è qualcosa che sfugge alla routine è Radiohead . Perché faccio un album diverso da Radiohead o perché creo una colonna sonora? Non so perché lo faccio, non fa parte di una strategia.

- In un'intervista con Ian MacKaye ...

- Mio figlio [di 17 anni] è pazzo di Fugazi .

- Mi ha detto che Fugazi gli ha dato i momenti più completi della sua vita creativa, ma anche quelli di maggiore frustrazione e rabbia per le discussioni che ha avuto con i suoi compagni di classe, perché hanno preso la musica molto sul serio. È lo stesso in Radiohead?

- È molto simile, anche se non mi arrabbio. In Radiohead abbiamo sempre detto che se è difficile e se litighiamo e ci arrabbiamo, è che siamo preoccupati di cagare. Quando parlo di frustrazione, è perché stiamo cercando di fare qualcosa tra molte persone che non abbiamo mai fatto prima, il che è molto difficile. Perché uno arriva e dice: "Andiamo da questa parte, non hai sentito le commissioni del Canada?" E poi una risponde: "Suono la chitarra, figlio di puttana". C'è un po 'di tensione, ma come dovrebbe essere.

- Eri quello dei Boards Of Canada?

- Beh, sì, per un po '.

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