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Lana Del Rey


Gecko

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Un disco di una bellezza abbagliante, straripante. Si sente un tocco di immensità in ogni passaggio con momenti da brividi ripetuti: ora è un arpeggio, ora un sintetizzatore, ora una coltellata elettrica, ora un inserto vocale. Unico appunto è che l'avrei chiuso alla numero 12, ma è un dettaglio.

E' un lavoro impregnato della malinconia di un tramonto sulla West Coast, è un lavoro fieramente made in U.S.A., che narra l'America degli stradoni nel deserto, l'America della psichedelia hippie e del songwriting d'alta scuola. Un disco che trasforma Lana Del Rey da fenomeno costruito a cantautrice ispiratissima e dotata, lo si sente in ogni passaggio e in ogni idea melodica. Vincono gli intrecci tra chitarre acustiche ed elettriche, i pianoforti malinconici, gli archi(o synth, non capisco) romantici da lacrime (Cinnamon girl). Spruzzate di glam e trip hop arricchiscono un menu fieramente contry/folk, fieramente local e fieramente vintage. Ma non c'è più spazio per soluzioni da pop modaiolo, questo è un vintage che profuma di bellezza autentica. Come un tramonto sulla West Coast.

Venice Bitch vetta suprema, un tripudio di 10 minuti tra country e psichedelia hippie affogato nella malinconia delle scogliere che scorrono fuori dal finestrino lungo il Big Sur. Poesia.

Sconcertato.

 

 

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Bravi ragazzi! (vi serviva solo del tempo per apprezzare Lana :P)

Merita assolutamente :boing:

4 hours ago, echoes said:

Venice Bitch vetta suprema, un tripudio di 10 minuti tra country e psichedelia hippie affogato nella malinconia delle scogliere che scorrono fuori dal finestrino lungo il Big Sur. Poesia.

Venice Bitch bombetta :dance:

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Just now, @li said:

io ci ho provato stamattina. Sono arrivata a meta' (è lunghissimo!).
Belle melodie, bella voce, bello tutto ma un po' una palla eh :D

 

per ora la penso esattamente come te. minkia, 70 minuti di ballatone al piano.

 

sono arrivato alla cover dei Sublime, carina. quando ho tempo ci riprovo, perché a parte tutto sembra valido.

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Non capirò mai cosa ci trovino in questa, fosse stata un cesso non se la sarebbe filata nessuno.

Da dieci anni che campa con pezzi tutti uguali; un disco capisco, ma tutti così? Ascoltato ieri sera per pura curiosità e dopo aver letto recensioni entusiastiche... ho ripiegato dopo mezz'ora su Diretta Stadio per avere un po' di brio.

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18 hours ago, Wanderer said:

E allora ascoltiamolo.

 

16 hours ago, LiveAirSpace said:

e se lo dice echoes, ascolteremo.

pero' gia' ho visto quel titolo "How to Disappear" che mi fa sorridere (coincidenze)

:mitico:

Non mi prendo responsabilità però. In caso prendetevela con Pitchfork.

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On 9/3/2019 at 1:52 PM, TomThom said:

Non capirò mai cosa ci trovino in questa, fosse stata un cesso non se la sarebbe filata nessuno.

Da dieci anni che campa con pezzi tutti uguali; un disco capisco, ma tutti così? Ascoltato ieri sera per pura curiosità e dopo aver letto recensioni entusiastiche... ho ripiegato dopo mezz'ora su Diretta Stadio per avere un po' di brio.

vergognati! :D 

 

:wub:

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47 minutes ago, Sig.Bakke said:

Disco fenomenale, non pensavo sarebbe tornata ai livelli di Ultraviolence invece forse si è perfino superata.

Aspettando di dare qualche ascolto in più e metabolizzare il tutto per me lo ha superato.

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È un ottimo lavoro ma forse il peggiore difetto è l’eccessiva lunghezza. Avesse ridotto il tutto ai 10 pezzi migliori avrebbe realizzato il capolavoro. Questo ed Ultraviolence sono due dischi da 8.5 pieno ma ancora non riesco a capire se il suo miglior talento è quello di scegliere i produttori giusti che rendono i lavori così omogenei e compatti. In questo caso c’è ad esempio Jack Antonof, colui che è dietro all’ultimo sorprende disco di Lorde.

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12 hours ago, OKPC_82 said:

È un ottimo lavoro ma forse il peggiore difetto è l’eccessiva lunghezza. Avesse ridotto il tutto ai 10 pezzi migliori avrebbe realizzato il capolavoro. Questo ed Ultraviolence sono due dischi da 8.5 pieno ma ancora non riesco a capire se il suo miglior talento è quello di scegliere i produttori giusti che rendono i lavori così omogenei e compatti. In questo caso c’è ad esempio Jack Antonof, colui che è dietro all’ultimo sorprende disco di Lorde.

Ha indubbiamente un talento purissimo nel songwriting, per il resto credo che il suo staff di produttori e arrangiatori faccia di volta in volta la differenza. Concordo sulla lunghezza ma a conti fatti questo e Ultraviolence riescono comunque a funzionare bene tout court.

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Ascoltata anche Lanuzza vostra. @echoes mi sta simpatico uguale, ma tutto questo clamore (tuo, di Pitchfork, di chiunque) mi sembra un po' esagerato.
E' sicuramente un album fatto bene, alcune melodie al piano sono davvero belle, ma nel complesso diventa quasi noioso senza reali picchi di grandiosita'.
E' anche vero che a me non piace proprio il suo modo di cantare, con questi vocalizzi sospirati per me insopportabili, il che vuol dire che e' praticamente impossibile che un suo lavoro mi possa piacere.
Pero' mi ricordo di aver ascoltato qualcosa di suo in passato ed averla etichettata "Lagna Del Rey". Quindi se sono riuscita ad ascoltare tutto Norman Fucking Rockwell, un "miglioramento" dev'esserci stato.

On 9/3/2019 at 12:05 PM, @li said:

questo è vero. Dal poco che ho capito a orecchio sembrano interessanti anche i testi.

sui testi non saprei! cose che mi hanno colpito (non in positivo):
- "You act like a kid even though you stand six foot two", giurerei di aver scritto la stessa frase in una Smemoranda del liceo un discreto tot di anni fa!
- "You don't ever have to be stronger than you really are when you're lying in my arms", poesia troppo romantico-coccolosa for my liking

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On 9/7/2019 at 6:16 PM, LiveAirSpace said:

Ascoltata anche Lanuzza vostra. @echoes mi sta simpatico uguale, ma tutto questo clamore (tuo, di Pitchfork, di chiunque) mi sembra un po' esagerato.
E' sicuramente un album fatto bene, alcune melodie al piano sono davvero belle, ma nel complesso diventa quasi noioso senza reali picchi di grandiosita'.
E' anche vero che a me non piace proprio il suo modo di cantare, con questi vocalizzi sospirati per me insopportabili, il che vuol dire che e' praticamente impossibile che un suo lavoro mi possa piacere.
Pero' mi ricordo di aver ascoltato qualcosa di suo in passato ed averla etichettata "Lagna Del Rey". Quindi se sono riuscita ad ascoltare tutto Norman Fucking Rockwell, un "miglioramento" dev'esserci stato.

Forse ho esagerato ma dopo il terzo ascolto il disco continua a crescere. Attualmente siamo tra il 9 e il 9.5 ma non mi pongo limiti.

:martel:

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20 minutes ago, neula said:

ascoltato un paio di volte, mai stato un suo fan ma alcune canzoni non sono male.

non capisco però come nel 2019 si possa dare 9,5 - o 9,4 come pitchfork :lol:- ad un album fatto per la maggior parte di ballate con chitarra/pianoforte.

2010-11-37549.jpg--.jpg

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