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Lacatus

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30 minutes ago, modifiedbear said:

Il nuovo singolo di Timberlake è una merda atomica, e definirlo « non commerciale » è azzardato. Anni luce avanti rispetto a chi, esattamente? E certo suona bene ma la produzione non è eclatante affatto..

Per me il pezzo è valido e coraggioso, è spiazzante. Ha lo stesso effetto di quando uscì il suo singolo  Sexyback. Lui resta comunque una popstar ma riesce sempre, rispetto ai suoi rivali in ambito pop a proporre qualcosa di qualità.

Il pezzo non è immediato, con “non commerciale” intendevo questo, infatti credo stia già floppando in classifica e non ha fatto il botto come si sperava.

 

 

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10 hours ago, OKPC_82 said:

Per me il pezzo è valido e coraggioso, è spiazzante. Ha lo stesso effetto di quando uscì il suo singolo  Sexyback. Lui resta comunque una popstar ma riesce sempre, rispetto ai suoi rivali in ambito pop a proporre qualcosa di qualità.

Il pezzo non è immediato, con “non commerciale” intendevo questo, infatti credo stia già floppando in classifica e non ha fatto il botto come si sperava.

floppando non saprei, è primo in tendenze su youtube US... ma poi esattamente i rivali stantii in ambito pop chi sarebbero? non è che sto pezzo mi dica niente di nuovo, eh.

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On 5/1/2018 at 9:08 PM, OKPC_82 said:

The Good, The Bad and the Queen con Tony Visconti in cabina di regia...aspettative alte ma il primo non lo ricordo neanche. 

Così risulterebbe che Damon Albarn ha sfornato 4 album negli ultimi 5 anni... tutti brutti tra l'altro. Ma farne 1 solo ogni 5, però decente non ci riesce?

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On 6/1/2018 at 7:56 AM, OKPC_82 said:

Per me il pezzo è valido e coraggioso, è spiazzante. Ha lo stesso effetto di quando uscì il suo singolo  Sexyback. Lui resta comunque una popstar ma riesce sempre, rispetto ai suoi rivali in ambito pop a proporre qualcosa di qualità.

Il pezzo non è immediato, con “non commerciale” intendevo questo, infatti credo stia già floppando in classifica e non ha fatto il botto come si sperava.

 

 

Lui e Beyonce fanno pop di qualità con produzione coi cazzi. Ad avercene in Italia dischi prodotti così (l'ultimo di Jovanotti è l'unico che suona decente, prodotto però da un certo Rick Rubin). 

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36 minutes ago, Mr. Wolf said:

Lui e Beyonce fanno pop di qualità con produzione coi cazzi. Ad avercene in Italia dischi prodotti così (l'ultimo di Jovanotti è l'unico che suona decente, prodotto però da un certo Rick Rubin). 

E te credo, coi miliardi che hanno! 
Io preferisco centomilavolte un disco onesto fatto con pochi soldi come fanno Verdena, Calcutta, Iosonouncane, Giorgio Poi e Colombre, sinceramente.
Le megaproduzioni lasciamole agli americani megalomani e guerrafondai.

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21 minutes ago, Billy Beach said:

Per me l'ultima creazione veramente valida di Albarn era Dr.Dee nel 2012. 

A me è piaciuta qualcosa di Everyday Robots anche... il problema è che è troppo dispersivo nei suoi progetti... Preferisco di gran lunga i lavori solisti di Graham Coxon, sottovalutatissimo.

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45 minutes ago, Lacatus said:

E te credo, coi miliardi che hanno! 
Io preferisco centomilavolte un disco onesto fatto con pochi soldi come fanno Verdena, Calcutta, Iosonouncane, Giorgio Poi e Colombre, sinceramente.
Le megaproduzioni lasciamole agli americani megalomani e guerrafondai.

Mah, dipende, se l'influenza americana si fa sentire anche nelle produzioni italiane (che non vuol dire necessariamente che un disco sia pomposo o artefatto) ben venga. 
Ripeto, l'ultimo di Jovanotti ha una gran produzione, magari i dischi italiani fossero prodotti tutti così, anche l'orecchio vuole la sua parte.
Quel poco che ho ascoltato di Calcutta mi dà l'impressione di un disco registrato in cameretta ed è un peccato perché se hai buoni pezzi devono anche essere valorizzati con il giusto sound.

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12 minutes ago, Lacatus said:

A me è piaciuta qualcosa di Everyday Robots anche... il problema è che è troppo dispersivo nei suoi progetti... Preferisco di gran lunga i lavori solisti di Graham Coxon, sottovalutatissimo.

Ha scritto la OST della nuova serie Netflix, The End Of The F***ing World!

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1 hour ago, Lacatus said:

E te credo, coi miliardi che hanno! 
Io preferisco centomilavolte un disco onesto fatto con pochi soldi come fanno Verdena, Calcutta, Iosonouncane, Giorgio Poi e Colombre, sinceramente.
Le megaproduzioni lasciamole agli americani megalomani e guerrafondai.

Ma le mega produzioni non sono sempre sinonimo di qualità anzi...è molto più facile cadere nel banale e nello scontato.

Timberlake fa un disco ogni 5 anni ed ogni volta evolve in qualche modo il suo sound. 

Ho buone speranze per il disco, considerando anche il ritorno della collaborazione con Pharell (che dite quello che volete ma a suo modo è un piccolo genio nelle produzioni).

Il paragona con l’indie italiano non c’entra nulla, generi e motivazioni totalmente differenti. Comunque pure nell’indie pop Italiano c’è tanto riciclo di idee, emuli di Calcutta a go go...

Capitolo Damon Albarn, mi permetto di dissentire...il disco dei Blur era da 7 pieno, forse quello dei Gorillaz mi ha un po’ deluso o comunque stancato subito.

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21 minutes ago, Mr. Wolf said:

Ripeto, l'ultimo di Jovanotti ha una gran produzione, magari i dischi italiani fossero prodotti tutti così, anche l'orecchio vuole la sua parte.

Ma a parte il singolo che ha un sound tipicamente Rubin (ma comunque un riciclo di 99 Problems di Jay Z), il resto del disco è scarnissimo è la canzoni sono debolissime. Ma non è colpa di Rubin :D...

Purtroppo l’accoppiata non ha fatto bene ad entrambi.

Caparezza invece ha fatto un disco prodotto come si deve...

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20 hours ago, OKPC_82 said:

Ma a parte il singolo che ha un sound tipicamente Rubin (ma comunque un riciclo di 99 Problems di Jay Z), il resto del disco è scarnissimo è la canzoni sono debolissime. Ma non è colpa di Rubin :D...

Purtroppo l’accoppiata non ha fatto bene ad entrambi.

Caparezza invece ha fatto un disco prodotto come si deve...

Purtroppo in Italia sappiamo produrre poco e male, e quando lo facciamo spesso il risultato è pietoso. 

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1 hour ago, Mr. Wolf said:

Purtroppo in Italia sappiamo produrre poco e male, e quando lo facciamo spesso il risultato è pietoso. 

Non ci sono i soldi per quel tipo di produzioni, credimi! Ne ho parlato a lungo con Jacopo, perché a mio avviso Die è prodotto maluccio, ma lui mi ha detto "non c'erano i soldi per farlo meglio". In Italia è sempre stato così: pensa ai Litfiba, che tu conosci benissimo, i quali fecero sentire El Diablo e non ricordo quale produttore americano che disse loro: "ma questa è la demo, giusto?".
L'unico che in Italia è stato in linea con l'estero a livello di produzione credo sia stato Lucio Battisti, che infatti era pieno di soldi e ad un certo punto ha cominciato a produrre i dischi oltralpe.

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38 minutes ago, Lacatus said:

Non ci sono i soldi per quel tipo di produzioni, credimi! Ne ho parlato a lungo con Jacopo, perché a mio avviso Die è prodotto maluccio, ma lui mi ha detto "non c'erano i soldi per farlo meglio". In Italia è sempre stato così: pensa ai Litfiba, che tu conosci benissimo, i quali fecero sentire El Diablo e non ricordo quale produttore americano che disse loro: "ma questa è la demo, giusto?".
L'unico che in Italia è stato in linea con l'estero a livello di produzione credo sia stato Lucio Battisti, che infatti era pieno di soldi e ad un certo punto ha cominciato a produrre i dischi oltralpe.

E di conseguenza se non sei un nome grosso - come ad esempio Caparezza che se lo produce tra Los Angeles e Molfetta - non riesci davvero ad avere soldi per una produzione decente. In Italia gli stessi Litfiba anni dopo si fecero produrre Spirito dal produttore del Pearl Jam (e il risultato fu comunque pietoso, una schifezza). 

Per tornare al 2018 Timberlake ma anche la Beyonce hanno soldi, nome e uno stuolo di produttori di livello altissimo. La grande produzione però non è pomposa, né fa cagare, secondo me. Lemonade è un capolavoro di musica pop adulta, consapevole e prodotta divinamente.

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52 minutes ago, Mr. Wolf said:

E di conseguenza se non sei un nome grosso - come ad esempio Caparezza che se lo produce tra Los Angeles e Molfetta - non riesci davvero ad avere soldi per una produzione decente.

Già. Mi fai venire in mente che il mastering del disco di Iosonouncane è stato fatto a Chicago...cioè, in tutta Italia possibile non ci fosse uno studio decente per fare un mastering decente? Risposta: non c'è e non ci sono nemmeno i soldi. Spero che per il prossimo disco faccia diversamente, perché il punto debole di Die è stato proprio la produzione, a mio avviso.

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6 minutes ago, Lacatus said:

Già. Mi fai venire in mente che il mastering del disco di Iosonouncane è stato fatto a Chicago...cioè, in tutta Italia possibile non ci fosse uno studio decente per fare un mastering decente? Risposta: non c'è e non ci sono nemmeno i soldi. Spero che per il prossimo disco faccia diversamente, perché il punto debole di Die è stato proprio la produzione, a mio avviso.

Che io sappia chiunque in Italia fa fare mastering all’estero (io stesso ne ho lanciati due a Chicago e uno a Londra).. in Italia non funziona proprio.

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4 minutes ago, modifiedbear said:

Che io sappia chiunque in Italia fa fare mastering all’estero (io stesso ne ho lanciati due a Chicago e uno a Londra).. in Italia non funziona proprio.

Appunto. 

Quindi, visto che in Italia non funziona, benvengano le autoproduzioni come Giorgio Poi, Verdena, Colombre... almeno sono onesti. 
Tra l'altro, tornando a Iosnonouncane, io ho sentito le demo "casalinghe" de La Macarena Su Roma e posso dire con certezza che sono meglio del disco prodotto. Stessa cosa suppongo sia con le demo di Die (che però non ho avuto modo di sentire, magari un giorno gli chiedo di farmele ascoltare, per curiosità). 
Un discorso simile si potrebbe fare per Le Luci Della Centrale Elettrica, in cui le canzoni del primo disco erano meglio in forma grezza/demo.

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