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Cambridge Analytica


Lacatus

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Io penso che si sia arrivati a questo perchè il Russiagate, ben evidentemente, non esiste. Quindi, pur di continuare ad attaccare Trump (che comunque non ne esce bene da questa storia), si è semplicemente cambiato il soggetto in gioco. 

Credo anche che cose di questo tipo siano all'ordine del giorno da quando i social si sono diffusi, purtroppo. In merito alla questione 

https://comedonchisciotte.org/cambridge-analytica-ii-sto-vedendo-scrivere-dalla-stampa-cose-indegne-quindi-spieghiamo-meglio/

Mentre in merito alla raccolta dati a fini commerciali ripropongo questo video

https://www.ted.com/talks/zeynep_tufekci_we_re_building_a_dystopia_just_to_make_people_click_on_ads?language=it

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Uhm... :uhm: io non la vedo così distopica @On a Friday . Sarà che opero nel settore, ma non ci vedo nulla di strano nel profilare i dati degli utenti Facebook a scopi commerciali e politici. Io penso che stiamo semplicemente assistendo a un altro match del braccio di ferro tra due lobby di potere in cui la posta in gioco è convincere l'opinione pubblica che i risultati delle presidenziali americane del 2016 e il referendum britannico furono frutto di una sapiente manipolazione mediatica. Il fine qual'è? Screditare l'avversario (Trump, May) e convertire FB (e da lì tutti i social) alla causa della lobby mondialista. E nel frattempo Zuckenberg a già fatto il mea culpa... 

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http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/facebook-indagine-russiagate-camera-convoca-zuckerberg-1698b6e3-ca82-48fa-8aec-0d09e0b99fe6.html

Ma ci stanno prendendo per il culo? Che cazzo vuol dire "violazione di 50 milioni di profili privati di Facebook utilizzati a scopo elettorale" ? I dati sono il business di FB, possono essere utilizzati per venderci qualsiasi prodotto: un disco di Thom Yorke, un'automobile, una merendina, Donald Trump. Dov'è la violazione? Qualcuno me lo spiega?

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ContentItem-977ad4e8-1103-4ed5-86c5-0d56989c8e11.html

Visto l'andazzo qua va a finire che si boicotteranno FB anche i Radiohead...del resto chi più anti-Trump e anti-Brexit di loro?

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2 hours ago, Lacatus said:

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/facebook-indagine-russiagate-camera-convoca-zuckerberg-1698b6e3-ca82-48fa-8aec-0d09e0b99fe6.html

Ma ci stanno prendendo per il culo? Che cazzo vuol dire "violazione di 50 milioni di profili privati di Facebook utilizzati a scopo elettorale" ? I dati sono il business di FB, possono essere utilizzati per venderci qualsiasi prodotto: un disco di Thom Yorke, un'automobile, una merendina, Donald Trump. Dov'è la violazione? Qualcuno me lo spiega?

Sta vicenda è ridicola, davvero. Come ha scritto @Gecko piú sopra lo scandalo non è quello della violazione dei dati ma il fatto che la gente si sconvolga per certe cose che dovrebbero essere risapute. Quasi come se alla rivelazione che il wrestling è finto uno per la delusione iniziasse a farsi di crack, stessa cosa :lol:

 

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4 minutes ago, Valderrama said:

Sta vicenda è ridicola, davvero. Come ha scritto @Gecko piú sopra lo scandalo non è quello della violazione dei dati ma il fatto che la gente si sconvolga per certe cose che dovrebbero essere risapute. Quasi come se alla rivelazione che il wrestling è finto uno iniziasse a farsi di crack, stessa cosa :lol:

92 minuti di applausi! :clapclap:
Ma secondo il tuo parere come se ne uscirà?

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8 minutes ago, Lacatus said:

92 minuti di applausi! :clapclap:
Ma secondo il tuo parere come se ne uscirà?

Mah, verrà tutto dimenticato entro qualche mese sia dagli addetti ai lavori che dalla gente comune che frequenta feisbuk da anni e anni.

Tolto qualche personaggio famoso (tipo Elon Musk) che chiuderà le sue pagine feisbuk per farsi bello davanti ai fan credo finirà tutto in una grossa bolla di sapone...

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8 minutes ago, Valderrama said:

Mah, verrà tutto dimenticato entro qualche mese sia dagli addetti ai lavori che dalla gente comune che frequenta feisbuk da anni e anni.

Tolto qualche personaggio famoso (tipo Elon Musk) che chiuderà le sue pagine feisbuk per farsi bello davanti ai fan credo finirà tutto in una grossa bolla di sapone...

E Zuckenberg che farà? A quando pare ha fatto il "mea culpa", quindi qualcosa cambierà... Creerà una discriminante per cui i dati ricavati dai nostri profili FB potranno essere utilizzati unicamente per le sposorizzate di beni materiali, escludendo la propaganda politica?

5 minutes ago, @li said:

Anche i Massive Attack

L'ho detto: qui finisce che lo fanno anche i Radiohead... :baguette:

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4 minutes ago, Lacatus said:

L'ho detto: qui finisce che lo fanno anche i Radiohead... :baguette:

a dire il vero l'ho pensato anche io (o meglio ho pensato: "una volta l'avrebbero fatto"). Mi pare che Nigel abbia twittato qualcosa a riguardo in questi giorni tra l'altro.
@lac ti ho dato un assist bestiale ma ti prego nn ripartire con la filippica anche qui :D

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7 minutes ago, @li said:

a dire il vero l'ho pensato anche io (o meglio ho pensato: "una volta l'avrebbero fatto"). Mi pare che Nigel abbia twittato qualcosa a riguardo in questi giorni tra l'altro.

Ecco cosa ha condiviso Nigel:

https://twitter.com/girlsreallyrule/status/976571430526648320

Mi sembra faccia sul serio, quindi. 

11 minutes ago, @li said:

@lac ti ho dato un assist bestiale ma ti prego nn ripartire con la filippica anche qui :D

"Non ci sono più i bei Radiohead di una volta" :P

 

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On 22/3/2018 at 10:25 AM, On a Friday said:

Io penso che si sia arrivati a questo perchè il Russiagate, ben evidentemente, non esiste. Quindi, pur di continuare ad attaccare Trump (che comunque non ne esce bene da questa storia), si è semplicemente cambiato il soggetto in gioco. 

Come se tutto il mondo dovesse girare intorno ad un ciccione color arancio col parrucchino eletto da un popolo di beoti. 

La questione è di principio, tutte le battaglie sui diritti hanno bisogno di un punto di svolta. Se fino ad ora si è minimizzato il rischio dell'invasione della privacy nel digitale, non è detto che debba essere sempre così. Stessa cosa è valsa per schiavitù, divorzio, aborto, eccetera. 

Ora sostanzialmente è importante capire che succederà a livello di contromisure,  visto che è dimostrata una manipolazione di una parte della popolazione al fine del sabotare sistemi democratici. Non è più Science Fiction, è realtà.

Ovviamente i complottisti tendono ad ignorare quelle che sono le reali conseguenze e spostare l'attenzione su quanto sia una scusa per incastrare Trump. Tranquilli che la vita è un sistema semplice, pensate a difendere quello che rimane dei vostri diritti,  Donald si incastrerà da solo con qualche spergiuro sulle sue perversioni sessuali. 

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18 minutes ago, Sexbeatles said:

Come se tutto il mondo dovesse girare intorno ad un ciccione color arancio col parrucchino eletto da un popolo di beoti. 

La questione è di principio, tutte le battaglie sui diritti hanno bisogno di un punto di svolta. Se fino ad ora si è minimizzato il rischio dell'invasione della privacy nel digitale, non è detto che debba essere sempre così. Stessa cosa è valsa per schiavitù, divorzio, aborto, eccetera. 

Ora sostanzialmente è importante capire che succederà a livello di contromisure,  visto che è dimostrata una manipolazione di una parte della popolazione al fine del sabotare sistemi democratici. Non è più Science Fiction, è realtà.

Ovviamente i complottisti tendono ad ignorare quelle che sono le reali conseguenze e spostare l'attenzione su quanto sia una scusa per incastrare Trump. Tranquilli che la vita è un sistema semplice, pensate a difendere quello che rimane dei vostri diritti,  Donald si incastrerà da solo con qualche spergiuro sulle sue perversioni sessuali. 

Trump in sé e per sé non conta niente è una faccia e basta. Lui è l'interfaccia. Però, let's face it, questa è un altra puntata del braccio di ferro tra lobby mondialista VS protezionista.

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2 hours ago, Sexbeatles said:

Come se tutto il mondo dovesse girare intorno ad un ciccione color arancio col parrucchino eletto da un popolo di beoti. 

La questione è di principio, tutte le battaglie sui diritti hanno bisogno di un punto di svolta. Se fino ad ora si è minimizzato il rischio dell'invasione della privacy nel digitale, non è detto che debba essere sempre così. Stessa cosa è valsa per schiavitù, divorzio, aborto, eccetera. 

Ora sostanzialmente è importante capire che succederà a livello di contromisure,  visto che è dimostrata una manipolazione di una parte della popolazione al fine del sabotare sistemi democratici. Non è più Science Fiction, è realtà.

Ovviamente i complottisti tendono ad ignorare quelle che sono le reali conseguenze e spostare l'attenzione su quanto sia una scusa per incastrare Trump. Tranquilli che la vita è un sistema semplice, pensate a difendere quello che rimane dei vostri diritti,  Donald si incastrerà da solo con qualche spergiuro sulle sue perversioni sessuali. 

Ma guarda che hai cancellato tutto il resto del messaggio solo per estrapolare solo quello che volevi estrapolare per poi potermi dare indirettamente del complottista. Se te pensi che per me il punto focale della situazione sia Trump non hai capito nulla, io parlavo del perchè questa situazione, secondo me, era scoppiata proprio ora. 

L'articolo che ho postato parlava proprio di quello di cui parli te, cioè del PROBLEMA GIGANTESCO dell'influenza dei social media nella politica, e il video invece affrontava la questione commerciale/pubblicitaria, per me ancora più grave.

Da oggi sono un sostenitore di Trump, non lo sapevo

Vabbè

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On 22/3/2018 at 4:32 PM, Lacatus said:

Uhm... :uhm: io non la vedo così distopica @On a Friday . Sarà che opero nel settore, ma non ci vedo nulla di strano nel profilare i dati degli utenti Facebook a scopi commerciali e politici. Io penso che stiamo semplicemente assistendo a un altro match del braccio di ferro tra due lobby di potere in cui la posta in gioco è convincere l'opinione pubblica che i risultati delle presidenziali americane del 2016 e il referendum britannico furono frutto di una sapiente manipolazione mediatica. Il fine qual'è? Screditare l'avversario (Trump, May) e convertire FB (e da lì tutti i social) alla causa della lobby mondialista. E nel frattempo Zuckenberg a già fatto il mea culpa... 

Io invece penso che sia una cosa ai limite del drammatico, sopratutto perchè poi le A.I. di cui si servono sono in grado di influenzare direttamente il comportamento di un utente, sia in ambito politico che commerciale. Cioè l'individuo non è semplicemente influenzato in un determinato senso, è proprio "convinto". Mi pare una cosa estremamente orwelliana, il pensare di aver finalmente deciso di votare un determinato partito, per poi scoprire che l'idea in realtà non era tua. Questo è vero che avviene da tempo, ci sono mille modi di influenzare l'opinione pubblica o il comportamento di un singolo, avveniva anche con Hitler che si affacciava sulla piazza è si avvaleva della psicologia delle folle di Le Bon. Semplicemente la mia impressione è che, come spiegato bene nel video, l'uso di intelligenza artificiale possa ridurre talmente al minimo "l'errore" nella manipolazione, da superare un determinato limite. Ma qui si entra in un campo praticamente filosofico, ed è difficile dare risposte concrete e valide per tutti, perchè ci sarà sempre quello come me che pensa che sia un dramma, quello come te che ha posizioni più equilibrate, e quello che invece se ne frega.

Sul secondo aspetto concordo con te, ma infatti la prima parte del mio messaggio non era per evidenziare come il punto focale fosse il russiagate (inesistente), o Trump, o la Brexit, ma ragionavo tra me e me sulle possibili motivazioni della fuga di notizie. L'aspetto fondamentale di tutto questo discorso è, e rimane, la libertà dei cittadini.

Purtroppo attualmente per me l'unico modo è cominciare a smettere di usare questi servizi/prodotti (ovviamente consci dell'incoerenza/inutilità della cosa, visto che togli Facebook ma magari ha instagram, per dire).

2 hours ago, Lacatus said:

Trump in sé e per sé non conta niente è una faccia e basta. Lui è l'interfaccia. Però, let's face it, questa è un altra puntata del braccio di ferro tra lobby mondialista VS protezionista.

Concordo con te

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Io faccio seriamente fatica a sorprendermi. Dove starebbe la notizia*?

1) Che qualsiasi cosa facciamo su internet è controllata e catalogata già ce l'aveva detto Snowden, con l'aggravante che il mandante in quel caso era direttamente lo Stato americano e che il controllo non si limitava a Facebook, ma era più vasto includendo tra gli altri Yahoo e Google (mail compresa).

2) Che i dati in questo caso siano finiti in mano a una compagnia privata piuttosto che pubblica cambia poco. Da un certo punto di vista meno pericoloso, se (come di norma è) il loro obiettivo può solo essere quello di venderti un prodotto. Poi, certo, in questo caso il prodotto era un voto... Quindi se vogliamo la gravità è similare.

3) Il fatto che i dati vengano utilizzati per catalogare le persone e fare targeted advertising mi sembra anche qua una banalità. O nessuno di voi si è mai inquietato negli ultimi anni a vedere apparire pubblicità evidentemente riferite a sè su social o mail? Anche qui, l'utilizzo di tecniche di machine learning aiuta certo molto, ma l'efficacia relativa rispetto a metodologie più banali spesso non è così incredibile. Per esempio, nell'articolo che ha citato On A Friday si parla delle percentuali di efficacia a riconoscere certe caratteristiche dell'utente dalle sue attività su FB. Non viene però spiegato che la misura indicata (Area sotto la ROC curve) è compresa tra 0.5 e 1. Quindi un valore di 0.5 vuol dire disastro totale. Per le prime 5 caratteristiche i risultati son davvero cattivelli, personalmente anche per la categoria "lesbica" pensavo si potesse raggiungere risultati molto maggiori. Alla fine, di tutto, le uniche cose davvero che funzionano da dio sono il riconoscimento di genere e etnia. Che non mi paiono dati così sensibili, sono direi abbastanza evidenti anche se non li volete far sapere in giro. :D Toh, anche gli altri 3 attorno all'80% sono buoni risultati, ma nulla di così trascendentale. Per quanto riguarda le variabili numeriche invece danno l'indice di correlazione di Pearson, e anche qua, per farla breve, l'unica variabile con un valore davvero alto è l'età. La cosa poi più interessante è che bastano pochissimi like per arrivare a certe conclusioni, mentre poi si guadagna molto poco con ulteriori like. Il che vuol dire che anche solo i like messi su profili pubblici, e quindi liberamente disponibili, sono sufficienti per raggiungere simili livelli di categorizzazione. Ovviamente, queste metodologie verranno perfezionate in futuro, o probabilmente son già state perfezionate.

Insomma, per come la vedo io, viviamo in un mondo in cui ormai cose come queste accadono tutti i giorni. Dovremmo essere assolutamente coscienti di questo e sapere che il completo rispetto della privacy ormai è un'utopia. Ma la soluzione è uscire da Facebook? A mio parere proprio no, puoi uscire da FB ma se vogliono avranno i tuoi dati da Google. Puoi smettere di usare Google, li prenderanno da Bing. Smettere di usare il computer e rintanarsi nella foresta a cacciare cinghiali non mi sembra neanche la soluzione. L'unica è usare la testa nell'utilizzo dei mezzi a disposizione.

Mi direte: ma come fai a non essere shockato a sapere che si influenzano le scelte delle persone sul voto con un ad specifico? Boh, non ci vedo tutta sta differenza se i voti saranno decisi da un ad su internet piuttosto che da qualcuno che offre 80 euro o l'abolizione dell'IMU.

Poi detto questo, rileggevo casualmente 1984 proprio in questi giorni e mi è venuta la pelle d'oca in migliaia di passaggi per quante cose avesse previsto Orwell. Sarebbe avveniristico ancora scritto oggi stesso.

* chiarisco: importantissimo che la notizia esca, importantissimo che queste cose vengano fuori e si contrastino più che si può. Che lo Stato, gli Stati, pensino a proibire questo e difendere la privacy del cittadino piuttosto che attaccarla in prima persona. Ma sono cose che succedono e succederanno sempre di più. E che, nel 2018, ormai non dovrebbero più stupire nessuno.

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19 minutes ago, jeppoloman said:

Io faccio seriamente fatica a sorprendermi. Dove starebbe la notizia*?

1) Che qualsiasi cosa facciamo su internet è controllata e catalogata già ce l'aveva detto Snowden, con l'aggravante che il mandante in quel caso era direttamente lo Stato americano e che il controllo non si limitava a Facebook, ma era più vasto includendo tra gli altri Yahoo e Google (mail compresa).

2) Che i dati in questo caso siano finiti in mano a una compagnia privata piuttosto che pubblica cambia poco. Da un certo punto di vista meno pericoloso, se (come di norma è) il loro obiettivo può solo essere quello di venderti un prodotto. Poi, certo, in questo caso il prodotto era un voto... Quindi se vogliamo la gravità è similare.

3) Il fatto che i dati vengano utilizzati per catalogare le persone e fare targeted advertising mi sembra anche qua una banalità. O nessuno di voi si è mai inquietato negli ultimi anni a vedere apparire pubblicità evidentemente riferite a sè su social o mail? Anche qui, l'utilizzo di tecniche di machine learning aiuta certo molto, ma l'efficacia relativa rispetto a metodologie più banali spesso non è così incredibile. Per esempio, nell'articolo che ha citato On A Friday si parla delle percentuali di efficacia a riconoscere certe caratteristiche dell'utente dalle sue attività su FB. Non viene però spiegato che la misura indicata (Area sotto la ROC curve) è compresa tra 0.5 e 1. Quindi un valore di 0.5 vuol dire disastro totale. Per le prime 5 caratteristiche i risultati son davvero cattivelli, personalmente anche per la categoria "lesbica" pensavo si potesse raggiungere risultati molto maggiori. Alla fine, di tutto, le uniche cose davvero che funzionano da dio sono il riconoscimento di genere e etnia. Che non mi paiono dati così sensibili, sono direi abbastanza evidenti anche se non li volete far sapere in giro. :D Toh, anche gli altri 3 attorno all'80% sono buoni risultati, ma nulla di così trascendentale. Per quanto riguarda le variabili numeriche invece danno l'indice di correlazione di Pearson, e anche qua, per farla breve, l'unica variabile con un valore davvero alto è l'età. La cosa poi più interessante è che bastano pochissimi like per arrivare a certe conclusioni, mentre poi si guadagna molto poco con ulteriori like. Il che vuol dire che anche solo i like messi su profili pubblici, e quindi liberamente disponibili, sono sufficienti per raggiungere simili livelli di categorizzazione. Ovviamente, queste metodologie verranno perfezionate in futuro, o probabilmente son già state perfezionate.

Insomma, per come la vedo io, viviamo in un mondo in cui ormai cose come queste accadono tutti i giorni. Dovremmo essere assolutamente coscienti di questo e sapere che il completo rispetto della privacy ormai è un'utopia. Ma la soluzione è uscire da Facebook? A mio parere proprio no, puoi uscire da FB ma se vogliono avranno i tuoi dati da Google. Puoi smettere di usare Google, li prenderanno da Bing. Smettere di usare il computer e rintanarsi nella foresta a cacciare cinghiali non mi sembra neanche la soluzione. L'unica è usare la testa nell'utilizzo dei mezzi a disposizione.

Mi direte: ma come fai a non essere shockato a sapere che si influenzano le scelte delle persone sul voto con un ad specifico? Boh, non ci vedo tutta sta differenza se i voti saranno decisi da un ad su internet piuttosto che da qualcuno che offre 80 euro o l'abolizione dell'IMU.

Poi detto questo, rileggevo casualmente 1984 proprio in questi giorni e mi è venuta la pelle d'oca in migliaia di passaggi per quante cose avesse previsto Orwell. Sarebbe avveniristico ancora scritto oggi stesso.

* chiarisco: importantissimo che la notizia esca, importantissimo che queste cose vengano fuori e si contrastino più che si può. Che lo Stato, gli Stati, pensino a proibire questo e difendere la privacy del cittadino piuttosto che attaccarla in prima persona. Ma sono cose che succedono e succederanno sempre di più. E che, nel 2018, ormai non dovrebbero più stupire nessuno.

Guarda che tendenzialmente concordo con te, io non sono assolutamente un esperto ma questo è un argomento che mi interessa molto, in tutte le sue sfumature, dalla privacy, all'influenza dei social, allo sviluppo dell'A.I. Per questi motivi non sono rimasto stupito della notizia in se, leggendone spesso in giro, piuttosto che sia uscita una notizia del genere. 

Concordo meno sulla questione di abbandonare ad esempio facebook, che sarebbe inutile visto che poi ti fregano da un'altra parte. Nel senso è vero, e concordo con te, ma è anche vero che quasi tutti si nascondono proprio dietro questa cosa. Non sai quante volte ho sentito dire "eh ma che ci vuoi fare" "eh ma tanto poi c'è google". Tutte cose sacrosante, ma certo non è stando fermi che si cambiano le cose (se si possono cambiare). Questo è un discorso generale, in cui io credo molto, ed è slegato dall'impatto mediatico di questi giorni sul caso. 

Alla fine si ritorna sempre al solito discorso, le cose cambiano solo grazie alla pressione delle persone, ma affinchè ci sia pressione è necessario che ci sia consapevolezza. Quindi, come dici te, ben vengano notizie di questo tipo, anche perchè io non so se frequentate tutti circoli di raffinatissimi intellettuali :laugh:, ma quando parlo di queste cose con conoscenti e amici in genere vengo mandato a fare in....Sarà anche per quello che la situazione mi pare così grave:faniente:

 

 

 

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48 minutes ago, jeppoloman said:

* chiarisco: importantissimo che la notizia esca, importantissimo che queste cose vengano fuori e si contrastino più che si può. Che lo Stato, gli Stati, pensino a proibire questo e difendere la privacy del cittadino piuttosto che attaccarla in prima persona. 

Oh, ecco qui, siamo arrivati al nocciolo della questione: lo Stato dovrebbe mettere mano in materia web? Perché quello che potrebbe accadere è che, sotto sotto, con la scusa di Trump e Brexit, qualcuno voglia limitare la libertà sul web, aprendo scenari russi o cinesi anche nell'Occidente.

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Certo che il web va disciplinato e "limitato", è un ovvio processo che ha coinvolto qualsiasi tecnologia nuova dopo un primo periodo di liberi tutti.

I social media sono un'arma pericolosissima perché arriva direttamente all'utente senza alcun filtro. Prima una notizia era "emessa" da un professionista che aveva alle spalle una laurea, anni di gavetta e una disciplina ordinistica da seguire...Adesso io posso inventarmi una notizia e trovare masse di beoti che la condividono e ricondividono alimentando le opinioni stolte della plebe incolta. E' un problema serio perché si può arrivare ad influenzare un'elezione (come Russiagate e CAnalitica suggeriscono) e a dopare le opinioni. Non a caso i social media stanno producendo un analfabetismo di ritorno, stiamo tornando al terrapiattismo e alla propaganda antiscientifica come nel medioevo, non so se ve ne siete accorti.

La tua libertà finisce dove comincia quella degli altri, la libertà di esprimersi di masse di primati involuti va arginata per il bene collettivo e per garantire la libertà di chi ignorante non è.

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